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  • A2 Sud: Dalla Campania alle Isole tutti a caccia della Roma

    A2 Sud: Dalla Campania alle Isole tutti a caccia della Roma

    La Roma Nuoto di Mario Fiorillo a detta di tutti sembra essere la formazione da battere. I capitolini, già ai play off nella scorsa stagione, si sono rinforzati, ma all’esordio la Promogest non sarà un cliente facile. Ci sono poi le solite Civitavecchia e Catania, pronte a insidiare le prime posizioni per tornare nel palcoscenico che le ha viste protagoniste per anni in A1. La Sicilia è rappresentata anche da Palermo e 7 Scogli, formazioni comunque in grado di dire la loro insieme alle campane Salerno e Arechi, ma attenzione alle neopromosse, Del Bo Aqavion e Roma 2007 Arvalia, insieme a Latina e Polisportiva Muri Antichi pronte a vendere cara la pelle fino alla fine.

    Roma Nuoto pronta all'esordio casalingo contro la Promogest
    Roma Nuoto pronta all’esordio casalingo contro la Promogest

    Partiamo proprio da Roma dove i padroni di casa, dati per favoriti, affronteranno la Promogest di Quartu Sant’Elena. Per i capitolini diverse novità, a partire dal portiere, William Washburn, che dopo anni di inattività torna a ricoprire il ruolo che lo aveva fatto conoscere al mondo pallanuotistico. Un portiere di assoluto rispetto, la cui tenuta sarà da verificare, visto che non sarà di certo l’esperienza a mancare all’italo – americano, un motivo in più per cui Mario Fiorillo e la società hanno deciso di puntare su di lui. Una scommessa tutta da giocare, ma una società che non nasconde l’obiettivo per l’anno, ovvero la promozione. Tre acquisti di assoluto spessore, quello dell’estremo difensore, del serbo classe ’94 Dimitrije Obradovic e del centroboa Michele Lapenna, profili mirati e che andranno a rinforzare una rosa già molto competitiva, composta dal giusto mix di giovani e giocatori di esperienza, abituati comunque alle difficoltà dell’A2. Molti cagliaritani in squadra, alcuni sono prodotti del vivaio della Promogest, laddove Calli e Corgiolu arrivano dalla Rari Nantes Cagliari. Il tecnico Pettinau ha deciso di portare in terra sarda il portiere Bartolucci, proveniente dalla Vela Ancona, Baldinelli, Gaffuri e Namar, tre innesti importanti insieme alla ciliegina sulla torta rappresentata da Filip Vuleta, l’anno scorso a Sori. Roma favorita, ma occhio alla squadra sarda.

    Passiamo all’altra formazione della capitale, la neopromossa Roma 2007 Arvalia, che riceverà la Nuoto Catania.

    Nuoto Catania
    Nuoto Catania

    Formazione etnea che nella passata stagione ha creato comunque non pochi grattacapi alla Pallanuoto Trieste. Un progetto quello della società del presidente Mario Torrisi che ha voluto inserire volti nuovi, giovani catanesi soprattutto provenienti dall’Acicastello ma nati proprio nel Catania, cercando di sopperire alla partenza di Alessio Privitera, che sta disputando la stagione di A1 con il Sori. I giocatori esperti sono stati trattenuti, lo straniero Nenad Kacar farà come sempre da chioccia e con i suoi gol proverà a trascinare la squadra etnea verso i play off, che rimangono l’obiettivo primario. Due i campani in rosa per la nuova stagone: Geremia Massa, reduce dalle esperienze con la Promogest dopo essere stato alla corte di Baldineti alla Sport Management e a Brescia, e Marco Parisi, centroboa di tutto rispetto. La fiducia del tecnico Giuseppe Dato è stata riposta in giovani di belle speranze, Fabrizio Maiolino, attaccante classe ’95, Stefano Anfuso, difensore classe ’97, Samuele Catania, attaccante classe ’98, Eugenio Russo, difensore classe ’98, e Giuseppe Privitera, centroboa classe ’99, pronti a mettersi in mostra. Un campionato nuovo per la Roma 2007 Arvalia, un’avventura che potrà e dovrà dare motivazioni forti ai giocatori che hanno appena conquistato una promozione storica. Contro il Catania non sarà semplice, anche al netto dei diversi addii che per diversi motivi non ha potuto evitare la società, tra cui quelli di Sebastianutti, Rigon e Luka Vukic, tra i più noti, ma la società ha comunque le sue ambizioni, insieme a quelle di far crescere i suoi giovani. Ecco perchè a fianco a capitan Cesare Piccinini, un highlander in acqua, scenderanno dei volti nuovi. Non ha bisogno di presentazioni Claudio Gazzarini, portiere di esperienza, tante calottine indossate, sempre tanta professionalità, poi Ludovico Sacco, Edoardo Martella, Andrea Tafuro, tornato a casa e, dulcis in fundo, Duje Lusic, croato, figlio del campione olimpico Deni, che cercherà di dare il suo apporto a una squadra che potrà comunque fare bene giù da sabato, usando le sue armi contro un Catania sempre ostico da affrontare.

    Il Civitavecchia è pronto a riproporsi per le zone alte della classifica. La squadra allenata da Pagliarini nella passata stagione è uscita dalla corsa alla promozione per colpa dei tiri di rigore contro il Lavagna, ma i laziali proveranno un’altra volta la scalata verso l’A1. Difficile passare in un campo così difficile, squadra aggressiva tra le mura amiche, ma nulla esulerà dal lottare il Tgroup Arechi, compagine salernitana. Quasi tutti di Salerno i giocatori in rosa, tanti giovani, alcuni provenienti dalle serie inferiori, tutti scelti con la massima accuratezza per poter crescere tra le fila scudocrociate, magari riuscendo a fare quel salto di qualità che hanno fatto Baviera, quest’anno alla Canottieri Napoli, e Del Basso, passato invece al Vis Nova sempre in A1. Mario Grieco potrà contare su una rosa rinforzata con gli acquisti di Carmine e Gianluca Esposito, del portiere Rosario Ferrigno, Andrea Giordano e Giuseppe Postiglione, tutti comunque campani, in linea con il progetto Arechi. Occhi puntati su Matija Brgulian, difensore montenegrino del ’95, capitano della Nazionale Under 20, mentre non ci sono più parole su un sempreverde Marco Iannicelli, che superati ormai da un pò i 4o anni, tornerà a dare il suo apporto in acqua. Play off l’obiettivo di Civitavecchia, che proverà a far valere il fattore casa, mentre gli ospiti, con in testa una salvezza tranquilla, tenteranno il colpaccio esterno.

    A Palermo il Te.li.Mar dovrà vedersela con il Latina. Due formazioni che lotteranno fino alla fine per lo stesso obiettivo: la salvezza. Una sfida subito molto calorosa tra una compagine molto giovane, ovvero quella siciliana, che oltre all’azzurrino Barberini si è assicurata le prestazioni di un altro ” ragazzotto ” che di palcoscenici ne ha calcati, tra A1, A2 e anche serie B, ovvero Enrico Trebino, pronto ad affrontare il suo ennesimo campionato. Il croato Bruno Sabioni è stato l’ultimo acquisto in ordine temporale del presidente Damiani. Il Latina, ripescato, dopo l’esperienza negativa della scorsa stagione, cercherà di non ricommettere gli stessi errori, proverà a farlo con l’apporto del suo straniero, degli altri ragazzi in rosa cresciuti sotto la guida del tecnico Tofani, e con l’esperienza di Daniele Simeoni, tornato proprio nella squadra con la quale aveva ottenuto la promozione in A1.

    La neopromossa Del Bo Aqavion
    La neopromossa Del Bo Aqavion

    A Napoli andrà di scena la sfida tra l’altra neopromossa di turno, ovvero Del Bo Aqavion, e la Canottieri 7 Scogli. Termina con il botto la campagna acquisti della squadra campana capace l’anno scorso, al termine di una stagione perfetta, di coronare un sogno chiamato A2. Il regalo del presidente Coda si chiama Fabio Bencivenga, il ” Drago Di Curti “, ex allenatore proprio dell’Aqavion, che dopo un anno di stop, ritornerà in acqua per dare il suo apporto ai due metri. Non sarà come ai tempi d’oro, ma il suo palmares potrà sicuramente aiutare la squadra a ottenere la salvezza. Il campo di casa sarà Santa Maria Capua a Vetere, mentre il tecnico sarà l’ex del Pomigliano Paolo Iacovelli. Egli potrà contare sul gruppo che ha contribuito alla promozione, tutti ex posillipini, ovvero il portiere Cappuccio, insieme ai vari Scalzone, Ferrone, Occhiello, cui si è aggiunto l’ex mancino della Cesport Sciubba. L’unica napoletana di A2, il cui obiettivo è far crescere un sistema, una progettualità in un territorio come quello di Mergellina, da cui attingere per creare un vivaio solido. 7 Scogli che non avrà più i gol assicurati di Camilleri e Legrenzi ma che proverà comunque a fare il suo campionato dignitoso. Cusmano e Dainese sono arrivati tra le fila aretuse, ma a Napoli sarà una sfida all’insegna dell’equilibrio.

    Campolongo Hospital R.N Salerno riceverà invece sabato la Polisportiva Muli Antichi.

    Campolongo Hospital R.N Salerno
    Campolongo Hospital R.N Salerno

    Una squadra costruita considerando anche i liquidi a disposizione della società giallorossa. Nuovo tecnico, Matteo Citro, poi Pierpaolo D’Angelo, mancino, e Giuliano Spatuzzo, entrambi giovanissimi e provenienti dall’Arechi, mentre Daniele Priori viene dal Latina. La salvezza è l’obiettivo comune anche dei Muri Antichi, rimasti in A2 ai danni dell’Arenzano. Una sfida gol a gol sarà quella che andrà in scena alla Nicodemi di Salerno, ma i catanesi venderanno cara la pelle sapendo di poter fare punti che, in trasferta, anche se alla prima giornata, farebbero comodo.

     

  • Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Dopo una lunga attesa parte finalmente anche il campionato di A2. Lavagna, Quinto e Camogli sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre compagini, con Chiavari e Torino ma anche Bologna pronte a darsi battaglia per entrare nel gruppo play off, che riguarderà come al solito le prime quattro squadre classificate. Da non sottovalutare la neopromossa Crocera Stadium e il ripescato Wasken Boys Fanfulla, che vorranno raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza, come Plebiscito Padova, Albaro Nervi, Imperia e Bergamo, visto che, se bisogna fare delle supposizioni, saranno queste a grandi linee le divisioni in un campionato affascinante.

    Lavagna 90
    Lavagna 90

    Se guardiamo al campionato passato non possiamo che mettere ai nastri di partenza il Lavagna di Marco Risso come grande favorito, almeno nel girone nord. I liguri lo scorso anno hanno sfiorato una promozione storica in A1, fermati solo dal Sori a gara tre dell’ultima sfida dei play off che hanno regalato emozioni a non finire. Ha tutte le carte in regola questa squadra per ripetersi, la giusta esperienza negli uomini, una panchina abbastanza lunga, la voglia trasmessa dal tecnico, e una rosa cui si è aggiunto anche un giocatore di categoria come Westerman, che nonostante un anno di inattività potrà dare una grossa mano. Inizia in casa il cammino del Lavagna, visto che sabato arriverà la neopromossa Crocera Stadium. Solo vittorie per mister Campanini nella passata stagione, ma il campionato di serie B è un’altra storia. Resettare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso per ripartire da una categoria che non fa sconti a nessuno. Intensità diversa, squadre affamate, questa è l’A2, ecco che la Crocera, società ambiziosa, vorrà rispondere presente, con una formazione rinnovata in alcuni uomini e una nuova sfida da superare. Foroni in porta, Luca Fulcheris, Jacopo Ferraris e Michele Lo Basso sono i nuovi acquisti, per raggiungere la salvezza, ma chissà per ambire anche a qualcosa in più. Il calendario ha messo il Lavagna come primo avversario, non certo una partenza facile per la compagine di Sampierdarena, che proverà comunque a giocarsi le sue carte.

    Sarà lotta fino alla fine per le prime posizioni, dove il Quinto, sempre abituato a piazzarsi nelle parti alte della classifica, vorrà alzare l’asticella rispetto alle passate stagioni. Il club biancorosso si è sempre contraddistinto per la sua anima, lo spirito di abnegazione, la voglia di lottare su ogni pallone contro qualsiasi avversario. Bogliasco è ormai la tana degli uomini di Paganuzzi, una ” bombonera ” che ogni sabato si tingerà dei colori biancorossi, con grandi e piccini pronti a sostenere una sola squadra. Amelio, Boero, lo straniero Bogdanovic, sono i volti nuovi di questa stagione in casa Quinto, profili di assoluto rispetto, in linea con gli schemi societari.

    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18
    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18

    La voglia di iniziare tanta, dopo i vari test nei tornei e l’ultimo svolto nello scorso week end a Cagliari con la Promogest. Per la squadra ligure sarà l’altra new entry di questa stagione, il Wasken Boys Fanfulla che, nonostante la sconfitta ai play off, è stato ripescato in virtù dell’allungamento della A1 a 14 squadre con il conseguente rispescaggio dell’Ortigia. Tanti volti nuovi nella squadra di Crimi, un’altra società molto ambiziosa, con tanta gente a seguito, soprattutto in casa, motivazioni alte e uno spirito che fa bene alla pallanuoto. Parla bresciano il Wasken, visto che ai Tortelli, Pederzoli e Boccali si è aggiunto anche Filippo Legrenzi, difensore messosi in evidenza lo scorso anno con la calottina dei 7 Scogli in A2. Il centroboa Regonesi, da Bergamo, è andato a rinforzare un reparto che l’anno scorso ha un pò faticato, mentre Marco Manzone è l’attaccante che è stato evidenziato come profilo più giusto per questa formazione, lui proveniente dall’Arenzano, mentre dalla Sicilia sponda Acicastello è stato acquistato Carchiolo. Sulla carta il Quinto in casa è formazione tosta, quasi imbattibile, ma occhio alle bocche da fuoco su cui può contare la squadra lodigiana, che prima dovrà vedersela con uno Scanu sempre sul pezzo.

    Abbiamo messo come papabile candidata alle prime tre posizioni il Camogli, perchè il gruppo allenato da Magalotti ha acquisito una certa esperienza in questi anni, e questo sarà il terzo anno dell’ex giocatore di Bogliasco, Brescia e Recco alla guida della squadra. La solidità è la chiave di una formazione che rispecchia il suo tecnico, determinazione e sangue agli occhi sono gli ingredienti della formazione ligure.

    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d'inizio ore 19
    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d’inizio ore 19

    A migliorare l’organico, dopo le partenze di Fracas e Ferreccio, sono arrivati Edoardo Caliogna, rigenerato dopo una stagione tra alti e bassi con l’Albaro Nervi, Matteo Pino e Gregorio Federici. Nel ruolo di centroboa è rimasto solo Giacomo Cocchiere, in grado di sobbarcarsi sulle spalle un peso così importante, ma a turno anche altri giocatori potranno dargli fiato ai due metri. Sabato alla Giuva Baldini arriverà il Bergamo di Foresti, diventato ufficialmente tecnico al posto di Rota, che l’anno scorso ha conquistato la promozione battendo in due gare lo Sturla. Gli orobici sono squadra molto giovane, hanno perso il loro centro di ruolo, Regonesi, passato al Wasken Boys, ma hanno alcuni elementi che nonostante l’età possono comunque dire la loro in questo campionato, come Baldi e Fumagalli. L’obiettivo è la salvezza, senza nascondersi troppo dietro a un dito, e l’avvio non sarà dei più semplici per la compagine bergamasca in una vasca storicamente difficile.

    Mettiamo poi sullo stesso piano Chiavari, Bologna e Torino, almeno prima dell’inizio della stagione. Il Chiavari ha fatto il suo campionato dignitoso l’anno scorso, l’apporto di Mangiante si è fatto sentire in una squadra tendenzialmente giovane, già con buone individualità. Un portiere di categoria come Cavo, un ottimo organico, visto che la squadra di Federici è abbastanza completa in ogni ruolo.

    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari
    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari

    Le partenze di Federici, Canessa e Bonicelli sono state colmate dagli arrivi di Dino Rolla, tornato a vestire la calottina verdeblù dopo una stagione a Cagliari, Francesco Marciano, profilo che già si è messo in evidenza con l’Albaro Nervi e prima ancora con l’Andrea Doria, Simone Castagnola e Davin Lorenzo, giovane di belle speranze, cui si aggiunge il ritorno alla Chiavari Nuoto di Nicola Giambruno. Sarà proprio l’Albaro Nervi l’avversario di Chiavari nella prima di campionato. Una rosa lunga quella del club allenato in questa stagione da Vittorio Dorigo. Tanti giocatori provenienti dall’Aragno, come Moncagatta, Tortora, Briganti, Fongi, che si andranno a integrare con lo zoccolo duro formato dall’intramontabile Vio, sempre tra i pali, Priolo, Giusti, Caliogna, Vezil e Vallarino. Senza dimenticare le partenze di D’Alessandro e Cappelli, oltre a quella di Marciano che giocherà la sua partita dell’ex, ma sottolineando un acquisto importante come quello dell’americano Stephen Loomis, l’anno scorso al Bogliasco in A1. Play off e salvezza, due obiettivi diversi ma comunque importanti per entrambe.

    Veniamo ora al Torino, con i piemontesi che sono sempre una bestia nera per qualsiasi squadra; una formazione che ha acquisito negli anni certezze che le permettono di fare sempre un campionato dignitoso. Vuksanovic è sempre decisivo, fondamentale all’interno di una rosa che non cambia mai pelle. Quest’anno ci sarà di nuovo tra i pali Rolle e tutti sanno quanto l’apporto dell’estremo difensore sia importante, così come un dolce ritorno sarà quello del mancino Seinera, e di Daniel Presciutti, a Sori nella passata stagione. L’Imperia ha cambiato molto, a partire dalla guida tecnica, con Pisano che cercherà di portare in un gruppo giovane la sua esperienza, anche se l’A2 sarà una sfida tutta nuova per l’ex tecnico savonese che non ha mai allenato in questa categoria. Conti tra i pali, i due fratelli Novara, torinesi di nascita, ma da qualche anno in Liguria dove hanno giocato con la calottina del Bogliasco, insieme ai ritorni di Corio e Giacomo Rocchi, potranno ridare nuova linfa a una formazione che ha perso Parodi per cessata attività e Amelio, due pezzi non da poco all’interno della squadra, senza dimenticare Capanna che comunque il suo apporto lo ha sempre dato, anche se solo in alcune partite, nel corso degli anni. Una sfida interessante, dove gli ospiti cercheranno di imporre il loro nuoto in una vasca ostica come quella di Torino.

    Chiude la prima giornata la sfida tra Bologna e Padova allo Sterlino.

    Plebiscito Padova
    Plebiscito Padova

    Un ritorno quello della formazione felsinea nel girone Nord, una gara che si appresta ad essere molto avvincente, perchè i padroni di casa nella loro vasca sono difficili da battere ma i patavini la metteranno sulla fisicità, sulla lotta e sull’agonismo, cavalli di battaglia del Padova degli ultimi anni. Il Bologna di Gamberini, almeno da quello che si è potuto vedere nei tornei, è una squadre bel allenata, sia fisicamente che tatticamente, ordinata, senza individualità di spicco, ma con un buon collettivo. Padova è invece forse meno ordinata, squadra più istintiva, spinta dallo spirito del suo nuovo tecnico, Walter Fasano, tutto cuore e lavoro, come mostrato nelle sue precedenti avventure con Arechi e Cosenza. Gopcevic è passato da una sponda all’altra e ora darà una mano a Bologna, squadra che potrà in silenzio fare molto bene in questo campionato, mentre Padova si è assicurata le prestazioni di Marko Maras, mancino interessante, Lagonigro e Prete, cui si è aggiunto il ritorno gradito di Giacomo Conte.

     

     

     

  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • Pallanuoto A1 maschile: Colpo Ortigia a Sori. Tre punti per Trieste

    Pallanuoto A1 maschile: Colpo Ortigia a Sori. Tre punti per Trieste

    Quella appena trascorsa è stata una giornata importante per l’Ortigia, perchè i tre punti conquistati contro il Sori risultano fondamentali nella scalata verso la salvezza. In testa Recco e Brescia continuano a suon di gol a procedere a braccetto. Giornata nera per il Posillipo, sconfitto proprio dai vice campioni d’Italia, passo falso per la Bpm Sport Management che in Liguria contro un Bogliasco arcigno non va oltre il pareggio. Intanto nell’anticipo prosegue il cammino di risalita dell’Acquachiara, vittoriosa su un Savona colpevole di essersi svegliato troppo tardi. La Lazio non sa più vincere, lo fa eccome invece la Pallanuoto Trieste che, grazie ai tre punti conquistati contro la Roma Vis Nova, sale a nove punti, agganciando proprio la formazione romana in classifica.

    Pallanuoto Trieste - Roma Vis Nova locandina
    Pallanuoto Trieste – Roma Vis Nova locandina

    Sono sempre tanti i cinque punti che separano la Carpisa Yamamay Acquachiara dal terzo posto ma, per come si erano messe le cose qualche giornata fa, era impensabile, anche se ipotizzabile, un’inversione di rotta per la compagine campana. Nell’anticipo di venerdì i padroni di casa partono con il piglio giusto, a cospetto di un Savona che per un tempo sembra non pervenuto alla Scandone. 4 a 0 di parziale al suono della prima sirena, l’intensità e l’atteggiamento della grande squadra, quello che ci si aspettava da un pò. Buona la percentuale in superiorità numerica, quella che aveva un pò tagliato le gambe all’Acquachiara finora, così come la concentrazione durante la gara, anche se un calo tra seconda e terza frazione aveva riportato il Savona in corsa. Una partita in controllo però, dove un super Marziali ai due metri e un’ottima prova del collettivo hanno fatto pendere il risultato dalla parte della squadra di Paolo De Crescenzo. D’altronde, come ricordava Amauris Perez prima della partita, il vero avversario dell’Acquachiara è l’Acquachiara stessa, almeno questo ha detto il campionato finora. Il Savona di Angelini è entrato in gara troppo tardi, tanti errori, poca lucidità davanti, quando un rigore e una controfuga sbagliata avrebbero potuto cambiare il volto della partita. Tanti giocatori sottotono e una sconfitta su un campo difficile, ma servirà la rabbia dei tempi migliori per trovare punti anche in queste situazioni.

    I tre punti più pesanti sono però in questa ottava giornata quelli che è riuscita a fare l’Ortigia in quel di Sori. Una vittoria che vale doppio per la posta in palio, perchè se non era l’ultima spiaggia per i granata sicuramente lo era per la formazione siracusana.

    Stevie Camilleri con la calottina della Rari Nantes Bogliasco
    Stevie Camilleri

    Un piglio diverso, tanta determinazione sponda biancoverde, tramutata in energia positiva in acqua, nervosismo invece da parte della squadra ligure, ancora a zero punti, dovuti anche a un calendario non semplice. La partenza con il piede sull’acceleratore dell’Ortigia è indicativa, perchè per gli uomini di Gino Leone, sconfitti già da Trieste, Vis Nova e Florentia, quella di sabato era una gara da non steccare assolutamente. Una maggiore lucidità unita all’esperienza di alcuni giocatori in acqua, la capacità di sfruttare al meglio le situazioni, ha fatto pendere il risultato da una parte. Gli ospiti, praticamente sempre sopra nel punteggio, hanno gestito la partita, laddove il Sori, a parte qualche fase sporadica di gioco, è parso impotente di fronte agli attacchi avversari. Quasi perfetti i siciliani con l’uomo in più, mentre i ragazzi di Cavallini, che pure espulsioni ne hanno conquistate davanti, sono stati molto imprecisi e confusionari con in superiorità numerica. 9 a 5 il risultato finale che rispecchia un pò l’andamento di questo campionato. Ora al Sori non resta che tirare fuori le unghie nelle prossime sfide da dentro o fuori, a partire dalla prossima contro la Florentia. L’Ortigia conquista i primi tre punti della stagione e sale a quattro, una vittoria importante perchè ottenuta in trasferta e che dà nuove speranze per il proseguio.

    Dopo quella contro il Recco, arriva la seconda sconfitta per il Robertozeno Posillipo, e contro il Brescia per gli uomini di Occhiello c’è davvero poco da fare. Senza Klikovac nel ruolo di centroboa i napoletani se la giocano per cinque minuti, come ha espresso lo stesso tecnico nel post partita, il resto lo dice il risultato, 10 a 2 al termine dei quattro tempi. Una bastonata per i rossoverdi, incapaci di creare problemi a un Brescia che invece continua a evidenziare il suo buonissimo stato di forma. La chiave è la solidità difensiva, anche se il Posillipo ci ha messo anche del suo a far risaltare i pregi della formazione lombarda. Un cammino che non verrà comunque infangato da questa prestazione, visto che i napoletani sono sempre tra le prime posizioni. Brescia tiene il passo del Recco, che nella sfida contro la Florentia di Vannini dimostra come per gli uomini di Pomilio ogni gara sia uguale alle altre, sia che si giochi in Coppa che in campionato. Spietati i Campioni d’Italia che chiudono la pratica già nel primo tempo, pur senza Tempesti, sostituito degnamente da Pastorino tra i pali. I toscani non possono far niente, tanto impegno ma la situazione contro il Recco è la stessa per tutte le formazioni. Sabato alla Nannini arriva il Sori, lì invece, da ambedue le parti, conteranno molto i tre punti.

    Una gara meravigliosa alla Vassallo, un 9 a 9 pirotecnico dove si sono visti diversi errori da una parte dall’altra, giocate splendide davanti a un pubblico numeroso. Il Bogliasco formato casa dimostra ancora una volta di essere imbattibile tra le mura amiche, l’equilibrio regna sovrano nelle prime battute di gioco, è la partita degli ex, visto che Edoardo Di Somma, Deserti e Vergano, ora tra le file della Bpm Sport Management, fino a poco tempo fa vestivano i colori biancoblù. Il Bogliasco, trascinato dalle parate del suo portiere Prian, prova a prendere il largo, l’impeto della formazione di Bettini è forte, mentre i mastini non hanno la stessa spietatezza mostrata in altri frangenti. Baldineti a fine gara rimprovererà i suoi per l’atteggiamento, ma i bogliaschini sono un osso duro, una squadra con un’anima e un carattere forti. Sotto di uno alla fine Ives Gonzalez Alonso riesce ad acciuffare gli avversari con il gol che vale il 9 a 9. Cosa succede nel finale? Espulsione a favore del Bogliasco, palla allontanata, niente rigore, solo espulsione, un errore marchiano in una partita dove la coppia arbitrale ha preso più di un abbaglia da una parte e dell’altra. Niente da fare, il pareggio è il risultato finale, i padroni di casa non hanno gestito bene il vantaggio, dall’altra parte invece sono stati bravi a non mollare ma adesso per la Bpm arriverà la serie di partite complicate.

    Tanta amarezza per la Lazio che ancora una volta esce sconfitta. Un’altra partita non all’altezza per gli uomini di Vittorioso, soprattutto nelle fasi clou del match, dove un pizzico in più di lucidità sarebbe risultato fondamentale. Di fronte c’era comunque la Canottieri Napoli, squadra giovane ma matura, perchè andare a vincere al Foro contro la Lazio è sinonimo di una crescita generale del gruppo di Zizza, che nei primi minuti perde Velotto per un colpo al setto nasale.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    I capitolini restano in partita per quasi tre tempi, ma l’episodio determinante è il tiro dai cinque metri fallito da Giorgi sul punteggio di 8 a 7 per i napoletani; sarebbe valso il pareggio invece da quel momento si è come staccata la spina per i padroni di casa, colpiti ripetutamente da Brguljan, tornato in vasca per l’occasione e grande protagonista con quattro reti. Troppi gol subiti in parità e un momento in cui i risultati negativi non stanno di certo aiutando la compagine romana. La prossima gara contro l’Ortigia saprà dare risposte ulteriori al gruppo e dire se questa Lazio dovrà lottare per la salvezza oppure potrà vivere sonni più tranquilli. La Canottieri continua a convincere invece e la vittoria in una vasca difficile dà conferme importanti a una formazione che sta crescendo partita dopo partita.

    La stessa crescita che sta dimostrando di avere la Pallanuoto Trieste, perchè i tre punti contro il Vis Nova sono indicativi di come la squadra di Piccardo sia in salute e si sia tolta di dosso le paure di inizio campionato. La partita che si aspettavano tutti, dopo alcune gare in cui forse i gol subiti sono stati un pò troppi, è tornata la difesa bunker dei bei tempi. Un 6 a 5 frutto del sacrificio di tutti, una gara in equilibrio fino al terzo tempo, dove il parziale di 3 a 1 in favore dei giuliani, ha dato la vittoria ai padroni di casa. Sì, perchè poi per dieci minuti è sembrato che davanti alla porta di Jurisic fosse stato eretto un muro, consentendo a Trieste di non subire più niente. Tre punti che in ottica salvezza pesano tanto contro una formazione in salute come la Roma Vis Nova. Tanta amarezza per gli ospiti alla fine, troppo sterili davanti e non trascinati dai giocatori con maggiore esperienza.

  • A1 maschile: Per il Sori l’ora della verità. Possibili soprese

    A1 maschile: Per il Sori l’ora della verità. Possibili soprese

    Nell’anticipo l’Acquachiara, ancora un pò attardata per qualche risultato negativo, cerca la terza vittoria consecutiva. Il match clou è quello tra Sori e Ortigia, che nello scontro diretto sabato si giocano una grossa fetta della loro stagione, anche se è ancora presto per parlare di sfida decisiva per entrambe. BresciaPosillipo può essere un altro incontro interessante, visto che le due formazioni sono distanti solo tre punti, come piena di insidie potrebbe essere la trasferta per la Bpm Sport Management, essendo la vasca di Bogliasco ostica per chiunque. La Lazio è partita con il freno a mano tirato, complice anche un calendario non troppo tenero per i capitolini, ma in casa con la Canottieri Napoli è tempo di far punti. Recco contro la Florentia, mentre Trieste tenta l’aggancio al Vis Nova.

    R.N Sori
    R.N Sori

    Dopo le sfide di Coppa, vinte dalle due italiane, ci si rituffa nel campionato, dove la settima giornata mette in programma alcune sfide interessanti. A partire dall’anticipo tra Carpisa Yamamay Acquachiara e Savona ( fischio d’inizio domani ore 20.40 diretta Rai Sport ) che alla Scandone si daranno battaglia fino alla fine per decretare chi è più forte. Sulla carta la compagine napoletana ha qualcosa in più, potendo trovare nei fratelli Luongo ma non solo, le sue bocche da fuoco, ma occhio a questo Savona che, per l’indole del suo allenatore, è abituato a non mollare mai. Ritrovato il morale con i sette punti conquistati nelle ultime tre partite i padroni di casa proveranno a vincere anche questa, anche se la vittoria passerà dall’atteggiamento, che dovrà rimanere lo stesso per quattro tempi, senza rilassamenti, come avvenuto invece in altri frangenti. La fase difensiva, su quella dovrà focalizzarsi il Savona di Angelini invece, che ha subito troppe reti nelle ultime gare e per portare a casa un risultato utile da Napoli dovrà stare più attento dietro e cercare di sfruttare l’arma del contropiede, affidandosi ad Alesiani soprattutto, ma anche alle reti di Milakovic e Sadovy.

    Sabato sarà una giornata non per deboli di cuore a Sori, dove i granata di Cavallini avranno il primo incontro alla portata, dopo un inizio non certo semplice dove qualche punto sarebbe potuto arrivare contro Lazio e Bogliasco, e dove i liguri non avrebbero rubato niente. Fermi a zero Mugnaini e compagni cercano la vittoria che darebbe la scossa necessaria per guardare con più fiducia alle prossime gare. Contro l’Ortigia in casa non si può sbagliare, ma anche per i siracusani non sarà una partita come le altre, visto che la squadra di Gino Leone ha già buttato via punti contro Trieste e Florentia, due dirette concorrenti alla salvezza.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Da tener d’occhio Danilovic, parso in gran spolvero anche nell’ultima sfida persa dagli aretusei in quel di Napoli, ma per entrambe ci sarà la necessità di sbagliare il meno possibile all’interno dei quattro tempi dato che, almeno finora, sia i liguri che i siciliani, hanno peccato un pò di superficialità in alcune circostanze e regalato troppi momenti bui agli avversari. La vittoria per il Sori, oltre che obbligatoria, risulterebbe fondamentale, considerando che perdere invece per l’Ortigia sarebbe gettare al vento un altro match da dentro o fuori.

    Spostiamoci di qualche chilometro, perchè alla ” Vassallo ” andrà in scena una sfida che almeno sulla carta sembra essere affascinante, se non altro per il ” dietro le quinte ” che si può trovare andando a guardare i giocatori in acqua. Quasi da ” libro Cuore ” l’incontro – scontro tra fratelli, e stiamo parlando ovviamente di Alessandro ed Edoardo Di Somma, fino a pochi mesi fa compagni di squadra con la calottina bianco azzurra e per la prima volta avversari sabato.

    Eodardo e Alessandro Di Somma saranno avversari per la prima volta - PH: Andrea Leoni
    Eodardo e Alessandro Di Somma saranno avversari per la prima volta – PH: Andrea Leoni

    Non sarà una partita come le altre per loro due, ma in acqua questo loro rapporto verrà cancellato. Ci sono tre punti in palio, lo sanno bene i due tecnici e se Bettini si affiderà alle prove del collettivo, che in casa ha sempre venduto cara la pelle e anche a Napoli ha dimostrato una crescita importante, Baldineti, disponendo di un bomber come Petkovic in rosa, potrà contare su un gruppo giovane che sta facendo un campionato di assoluto rispetto. Bpm Sport Management seconda dietro le grandi del campionato, il test di sabato sarà un’ ulteriore prova di forza per i mastini, laddove il Bogliasco invece facendo punti inietterebbe una grande dose di fiducia.

    La Florentia non ha pretese contro la Pro Recco, non può averne, ma quello che chiederà Vannini ai suoi sarà di giocare a viso aperto, senza provare a strafare, ma sfruttando il test come un buonissimo allenamento. Prenderne il meno possibile sembra diventato l’obiettivo per le squadre di medio bassa classifica che affrontano il Recco, che anche ieri sera in Champions ha dimostrato di non fare sconti a nessuno; 15 a 3 e Partizan annientato. Continua a lavorare sodo la formazione di Pomilio, che dovrà arrivare lucida agli appuntamenti importanti, le sfide da dentro o fuori in cui sarà vietato fallire, sia in Coppa che in campionato. Dall’altra parte la compagine toscana, non dovendo fare punti, aspetterà gli altri incontri in cui potrà costruire il suo cammino verso il vero obiettivo: la salvezza.

    Brescia – Posillipo. Un’altra gara che potrebbe nascondere insidie. Tre i punti che separano le due formazioni, i padroni di casa potrebbero pagare un pò le fatiche del viaggio in Russia; cercheranno di approfittarne i napoletani di Occhiello che, dopo la sconfitta con il Recco, non si sono persi d’animo e sono tornati a conquistare punti senza fermarsi. La squadra di Bovo è a punteggio pieno, anche se non hanno ancora incontrato i campioni d’Italia. Hanno qualcosa in più i padroni di casa rispetto ai rossoverdi, che possono contare però su una coppia di stranieri che si sta adattando sempre di più al nostro campionato. La solidità difensiva, una caratteristica basilare per l’allenatore bresciano, l’ingrediente che sta fruttando maggiormente al Posillipo in questa stagione, allora chissà chi riuscirà a concedere meno all’avversario e a sfruttare meglio le proprie bocche da fuoco. La sfida tra le due compagini passerà anche da questo.

    La Lazio ha fatto i punti che doveva, vinto con il Sori in casa e pareggiato con l’Acquachiara. Questo per chi non ha visto la rosa della squadra capitolina, che può disporre di una squadra comunque completa in ogni ruolo, con giocatori d’esperienza e giovani di tutto rispetto. Ecco perchè i quattro punti conquistati finora, nonostante un calendario non semplice con trasferte in vasche complicate, sono da leggere in un’altra ottica.

    Federico Colosimo, capitano dell'SS Lazio Nuoto
    Federico Colosimo, capitano dell’SS Lazio Nuoto

    Forse la squadra di Vittorioso avrebbe potuto fare qualcosa in più contro il Posillipo in casa, dove non è scesa in acqua, a Bogliasco, dove un punto almeno sarebbe potuto venir fuori da una sfida all’insegna dell’equilibrio. Non è possibile tornare indietro, per questo è bene guardare avanti, alla gara contro la Canottieri Napoli, che sabato andrà al Foro con l’idea di proseguire il suo cammino lineare. Dietro alle prime quattro infatti c’è la formazione di Zizza che, zitta zitta e nonostante  l’assenza di un pezzo da novanta come Brguljan, sta facendo il suo campionato dignitoso. Pallanuoto giocata con semplicità, idee chiare e tanta voglia. Una bella sfida, dove il nuoto sarà il tema principale, ma per la Lazio dovrà essere l’occasione di fare punti per togliersi dalle zone calde.

    Per il Trieste è iniziato il vero campionato. Era impensabile che la squadra di Piccardo fosse quella vista all’esordio con il Bogliasco e infatti da quel momento in poi si sono visti i miglioramenti, i primi punti e la capacità di giocarsela su ogni campo contro chiunque.

    Pallanuoto Trieste - Roma Vis Nova locandina
    Pallanuoto Trieste – Roma Vis Nova locandina

    Due vittorie, altre gare dove i giuliani avrebbero meritato qualcosa in più, come venerdì scorso, dove un gol nel finale li ha condannati a una sconfitta che ha lasciato un pò di amaro in bocca. Alla ” Bianchi ” arriverà la Roma Vis Nova, capace di dare del filo da torcere al Brescia e di giocarsela comunque contro una formazione più blasonata. Tre i punti di vantaggio dei romani di Ciocchetti sull’avversario, che proverà a sfruttare lo scontro diretto per agguantare proprio il Vis Nova. Petronio contro Bezic, i due capocannonieri delle due squadre, tanti duelli e la partita dell’ex per Pappacena, protagonista qualche anno fa con la calottina degli alabardati.

     

     

  • A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    Non sarà un sabato come gli altri. Il passato che incontra il presente, Imperia che ritrova il suo ex tecnico Capanna e che proverà proprio contro colui che ha portato tante soddisfazioni in casa giallorossa a fare i primi tre punti della stagione. Gara di ricordi quindi anche per Motta e Pomeri, che hanno indossato quella calottina e ora sono a Cosenza, ma al momento del fischio d’inizio l’incantesimo finirà. Padova a Bologna per proseguire il suo cammino, sperando chissà, che magari Messina nel derby contro l’Ekipe Orizzonte trovi più di una difficoltà. L’Acquachiara attende alla Scandone il Rapallo e proverà a mettere in difficoltà le liguri, mentre il Bogliasco nell’impegno contro il Prato tenterà il colpo gobbo in trasferta.

    Marco Capanna nuovo tecnico del Cosenza
    Marco Capanna, tecnico del Cosenza

    La partita che si appresta ad essere più densa di emozioni, già nel pre, è quella che vedrà opposte alla ” Cascione ” di Imperia le padrone di casa allenate da Mercy Stieber a Città di Cosenza. Tecnico delle calabresi quel Marco Capanna che fino all’anno scorso sedeva sull’altra panchina e che entrerà nella sua vecchia casa per la prima volta da avversario. Non è mai facile tornare dove hai lasciato un pezzo di cuore, sarà una sensazione strana stare dall’altra parte ma è la vita e non si sa quello che essa riserverà. Imperia come mai in questi anni rosei, per la prima volta dopo cinque giornate, è in fondo alla classifica, società ridimensionata e tanta strada da fare verso la salvezza. Partire da una vittoria con Cosenza, che invece sta facendo il suo dovere, potrebbe essere un’iniezione di fiducia per le giallorosse, anche se di fronte ci sarà tutta la voglia di fare bene, da parte del tecnico e di tutte le giocatrici, volenterose di riscattare una prova opaca come quella mostrata contro il Prato sabato scorso. Tante motivazioni e allora non ci resta che dire palla al centro.

    Piscina dura, avversario comunque ostico, ma il Lantech Plebiscito Padova non deve temere la Rari Nantes Bologna.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Una qualità superiore da parte delle venete allenate da Posterivo, parse in forma nell’ultimo incontro e concentrate dall’inizio alla fine, quello che forse era mancato in altri frangenti. Continuare a vincere, questo deve essere l’obiettivo delle campionesse d’Italia in carica, anche se le felsinee di Grassi avranno tutti gli stimoli per poter fare una partita dignitosa. Meno sbavature possibili, attenzione alla fase difensiva, precisione e ordine davanti, è quello che chiede il tecnico alle sue giocatrici che spesso hanno regalato qualcosa di troppo alle avversarie in queste prime giornate. Sei punti rappresentano un bottino di tutto rispetto per le bolognesi che cercheranno di mettere il massimo impegno e di sfruttare questa gara come un prezioso allenamento. La loro crescita passa anche da qui.

    Niente passi falsi in vetta, non sono ammesse cadute ingiustificate, anche se Messina nel derby troverà un’Ekipe Orizzonte fastidiosa, squadra che non sta mollando un colpo, e che ha perso solo a Bogliasco, sapendosi però rialzare subito. Non sono un caso i 12 punti in classifica conquistati dalle etnee di Martina Miceli, anche se la forza di Messina non è in discussione. Mirarchi ha lavorato molto sulla difesa, dove Gorlero può davvero vivere sonni tranquilli, davanti le soluzioni sono diverse, laddove nel complesso la squadra è davvero competitiva e potrà dare fastidio al Padova fino alla fine. Un derby siciliano che promette emozioni, occhio all’Ekipe, anche se le padrone di casa partono con i favori del pronostico.

    Cresce l’Acquachiara, anche se le ragazze di Barbara Damiani si prendono qualche pausa di troppo durante il match, errori che derivano anche dall’inesperienza, il che è valso finora lo zero in classifica. Alla Scandone arriva il Rapallo di Antonucci, momentaneamente quarto in classifica in coabitazione con il Bogliasco.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1

    Limare le disattenzioni da parte delle giovani napoletane, anche se Rapallo potrebbe trovare nel gioco fisico delle padrone di casa qualche difficoltà. Sono superiori le liguri, la classifica parla chiaro in questo senso, anche se l’Acquachiara rispetto all’ultima gara contro il Bogliasco dovrà cercare di contenere meglio il centroboa avversario, visto che Casanova ai due metri è in grado di creare gli stessi problemi di Frassinetti. L’occasione per fare i primi tre punti, laddove invece per il Rapallo una vittoria a Napoli significherebbe farsi sotto insidiando anche il terzo posto occupato attualmente dall’Orizzonte.

    Nessuno pensava di vedere il Prato così in basso dopo cinque giornate. Sei punti conquistati dalle ragazze di Jacopo Bologna, un pò pochini se si pensa che le toscane a inizio anno dovevano essere la terza forza del campionato. E’ presto per parlare, ma la vittoria su un campo difficile come quello del Cosenza ha ridato loro certezze che si erano un pò smarrite per strada. Inizia adesso la stagione del Prato, pronta a risalire la classifica e a farsi sotto per le posizioni che contano. Di fronte ci sarà il Bogliasco, non un avversario semplice, sicuramente stimolante. Le ragazze di Sinatra non hanno convinto nell’ultima sfida casalinga e vengono da qualche prestazione sottotono, la sfida di sabato potrebbe essere quella della svolta, dove dovranno ritrovare sicurezza, mentalità e bel gioco.

  • A1 femminile: Ekipe terza della classe. Si tira su il Prato

    A1 femminile: Ekipe terza della classe. Si tira su il Prato

    In vetta continuano a correre. Lo fanno ugualmente il Plebiscito Padova, a suon di gol, e il Messina, che dimostra la solita solidità  difensiva. L’Ekipe Orizzonte si conferma al terzo posto; arriva un’altra vittoria per le ragazze di Martina Miceli contro il Bologna. Bogliasco vince, ma a tratti non convince pienamente, pur sbarazzandosi di un’Acquachiara ancora a secco. Prima vittoria fuori casa per il Prato, capace di andare a espugnare una vasca difficile come quella di Cosenza, mentre l’Imperia, altro fanalino di coda, prende l’ennesima batosta in un inizio di campionato in salita per le liguri.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Parte bene e finisce in crescendo la gara del Lantech Plebiscito Padova. Non c’è storia e la forbice, qualitativamente parlando, tra le due squadre, è troppo ampia. Imperia dice addio alle speranze di rimanere in partita già al suono della prima sirena, quando il punteggio di 4 a 0 in favore delle venete. Eppure la squadra di Mercy Stieber, almeno nelle  prime due frazioni, prova a giocare, ma la forza di Padova è impressionante. Segnano quasi tutte le ragazze di Posterivo, soddisfatto per la prestazione e per la concentrazione tenuta alta per l’intero incontro. Il contropiede è sembrata l’arma letale nel 20 a 3 inflitto alle liguri, che in questa stagione dura dovranno tirare fuori gli artigli nelle partite da dentro o fuori.

    Il Messina di Mirarchi miete la sua ennesima vittima. Stavolta a farne le spese è il Rapallo che al Poggiolino contiene bene a tratti avversarie ma non riesce ad offendere. Il merito va alla difesa orchestrata davanti a Gorlero, una costante in questo inizio di stagione, dove la formazione siciliana si è messa in mostra soprattutto per la sua solidità. Per più di due tempi il Messina non subisce gol, complice anche la sterilità in attacco delle giocatrici liguri, che sono un pò annebbiate quando arrivano alla conclusione. Non era di certo la gara da vincere per la formazione di Antonucci che, tra le mura amiche, avrebbe potuto essere meno imprecisa e sfruttare di più le occasioni, soprattutto in superiorità numerica. Così non è stato, poco male, perchè di fronte Messina si è ancora una volta dimostrata una brutta gatta da pelare. Risultato finale 8 a 3 per la compagine ospite.

    Sarà derby nel week end, Messina contro Ekipe Orizzonte, la squadra più in forma al momento forse, anche se la prima parte nettamente favorita. In casa sono arrivati altri tre punti per Di Mario e compagne ma al termine dell’incontro Martina Miceli è tutt’altro che soddisfatta. Restano i tre punti, quello che contano per raggiungere il prima possibile la salvezza, obiettivo minimo stagionale. Oltre alle due ” manite ” di Greenwood, la migliore in vasca, e Palmieri, c’è poco da salvare di una prestazione che è stata a tratti troppo superficiale da parte delle etnee, che hanno invece messo in mostra le qualità delle loro giovanissime. Non sono bastate le cinque reti di Zimmerman a evitare la sconfitta a Bologna; rimane però la prestazione, a tratti buona pur con qualche sbavatura dietro che è valsa il 15 a 10 finale. Troppi gol subiti dalle due formazioni, che non possono soddisfare a pieno i due tecnici, in particolare l’Ekipe, se vorrà tener testa a Messina sabato, dovrà rivedere alcune cose nel pacchetto arretrato.

    Ritrova i tre punti il Bogliasco dopo la sconfitta casalinga contro Cosenza. Non brillano le ragazze di Sinatra, non contento infatti a fine gara, e non può esserlo. Troppo distratta la squadra ligure contro l’ultima della classe, ma a tratti tutta questa diversità non si è vista, poi ovviamente è emersa la maggiore esperienza delle bogliaschine, ma la prestazione non è stata assolutamente positiva. 13 a 7 il risultato finale, figlio delle prime due frazioni dove Frassinetti ha fatto quello che ha voluto a due metri, complici anche marcature un pò troppo approssimative, scelte errate e gestione delle situazioni non certo buona per l’Acquachiara. Nella seconda parte di gara le napoletane di Barbara Damiani hanno invece cambiato difesa, mostrando una maggiore aggressività e concentrazione, ed ecco che il Bogliasco, un pò adagiatato sugli allori di una gara che si era messa bene, è andato in difficoltà. Un calo di tensione che potrebbe costare caro in altre occasioni, mentre l’Acquachiara dovrà ripartire dalle ultime due frazioni per trovare i primi punti della sua stagione.

    Vince in trasferta il Prato e lo fa lontano dalla Toscana contro una squadra come Cosenza, reduce da due vittorie consecutive. Le ambizioni della formazione di Jacopo Bologna hanno fatto la differenza, la voglia di tirarsi su dopo un inizio non facile. Cosenza perde tra le mura amiche, ma è stato proprio l’atteggiamento dell calabresi a far arrabbiare Capanna. Poca rabbia, mordente, quello che aveva contraddistinto le apparizioni di Cosenza invece in queste prime giornate e che era valso i sei punti conquistati finora. Una vittoria importante per Prato, del collettivo trascinato dalle reti di Tabani e Bartolini, un’iniezione di fiducia di cui aveva bisogno la squadra dopo cinque giornate dove era stato raccolto meno di quanto ci si potesse aspettare.

  • A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    A1 maschile: Savona al fotofinish. Sopra vincono tutte

    Nessun risultato a sorpresa in questa settima giornata con le big che vincono tutte e le inseguitrici che non demordono. Importante vittoria del Savona nell’anticipo contro il Trieste, nonostante gli alabardati meritassero almeno un punto ma la beffa nel finale ha impedito loro di continuare la loro serie positiva. Altri tre punti per l’Acquachiara che sembrerebbe essersi rimessa in carreggiata, anche se a Firenze è stato meno semplice del previsto per i napoletani. Il Vis Nova conferma il buon momento di forma al di là della sconfitta, preventivabile, contro il Brescia. Perde ancora il Sori, che fa fatica a trovare la via della rete, motivo per cui i granata sono ancora fermi a zero. Settimana che vedrà impegnate le squadre italiane in Coppa, ma sabato sarà di nuovo campionato.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni Carpisa Yamamay Acquachiara

    Un buon test sia per la Pro Recco che per l’Ortigia. A Siracusa, come era lecito aspettarsi, non c’è stata partita. Alla ” Caldarella ” è stato un monologo della formazione ligure di Pomilio per almeno tre tempi, visto che il primo gol i siciliani lo hanno messo a segno a poco più di un minuto dal termine della terza frazione di gioco. Davvero poco da fare per la squadra di Gino Leone, troppo inferiore a un Recco che ha affrontato l’avversario con il massimo rispetto, cercando di sfruttare l’occasione per prepararsi al match di Champions in programma domani a Sori.

    Stevie Camilleri nuovo acquisto Circolo Canottieri Ortigia
    Stevie Camilleri attaccante Circolo Canottieri Ortigia

    L’avversario sarà il Partizan, ben altro impegno rispetto a quello di sabato, senza nulla togliere all’Ortigia, che dovrà lottare per la salvezza. I biancoverdi senza Danilovic hanno potuto provare alcune situazioni contro una corazzata, in vista dell’incontro che tra meno di una settimana li vedrà opposti al Sori in una sfida fondamentale per la stagione, la terza in ottica salvezza, dopo i primi tentativi falliti contro Florentia e Trieste.

    L’importante era vincere per il Brescia in modo tale da tenere il passo dei Campioni d’Italia e così è stato. Qualche distrazione c’è stata, un rilassamento nella seconda fase del match, ma di fronte c’era pur sempre l’avversario; una squadra ostica come la Roma Vis Nova, tra le più in forma in questo momento. Chi pensava che i lombardi potessero surclassare la formazione di Ciocchetti si sbagliava, perchè, in linea con le ultime prestazioni, quella dei padroni di casa ha confermato l’ottimo stato di salute di Calcaterra e compagni. La maggiore esperienza del Brescia è emersa nei primi due tempi e all’intervallo il tabellone segnava un più cinque in favore della squadra di Bovo. Vis Nova in palla però, quadrata, ognuno pronto ad aiutare il compagno, sacrificio e determinazione fino alla fine. Una rimonta negli ultimi due parziali, tutti e due di marca romana, fino all’11 a 9 finale, con la coppia Bezic – Calcaterra ( che ancora sembra un ragazzino ai due metri ) in gran spolvero, oltre a Nicosia, classe ’98, protagonista al suo esordio tra i pali con parate superlative. Una squadra che sta crescendo partita dopo partita e che potrà dar fastidio a tanti. Brescia può sorridere ma, in vista della partita di Eurocup in Russia, Bovo dovrà limare qualche dettaglio, soprattutto in fase difensiva.

    Non inciampano Bpm Sport Management e Posillipo, che mantengono il passo delle grandi grazie alle vittorie rispettivamente contro Lazio e Bogliasco. Illusoria la prima rete di Di Rocco, coincisa con il vantaggio dei capitolini.

    Antonio Petokovic, nuovo acquisto dello Sport Management - sport.ilmediano.it
    Antonio Petokovic PH: sport.ilmediano.it

    Uno stimolo per i padroni di casa, che alle piscine Manara di Busto finora hanno dovuto abdicare solo di fronte alla Pro Recco. D’altronde quella è stata anche l’unica sconfitta dei mastini allenati da Baldineti, squadra che con quella di sabato ha centrato la sua sesta vittoria in sette gare in questo campionato. Sintomo di una squadra solida, che si difende bene e ha nel collettivo la sua forza, senza dimenticare l’importanza dei singoli, Petkovic su tutti, autore di altre cinque reti. E’ davvero forte questa Bpm e anche la Lazio, non in un momento semplice, l’ha provato sulla propria pelle. Per la squadra di Vittorioso non c’è stato nulla da fare; a parte all’inizio infatti la squadra, sotto nel punteggio, si è un pò sfilacciata lasciando fuggire l’avversario fino al 13 a 7 finale. Non è stato un calendario semplice, contando che le trasferte giocate dalla formazione romana sono state tutte complicate, ma nelle prossime sfide dovranno arrivare i punti.

    Anche il Posillipo prosegue la sua marcia e, come la Bpm Sport Management, finora anche gli uomini di Occhiello hanno perso solo contro il Recco.

    RobertoZeno Posillipo
    RobertoZeno Posillipo

    Lo svantaggio iniziale ( 3 a 2 a fine primo tempo ) ha rappresentato la scossa per il Robertozeno Posillipo, capace di reagire e di staccare addirittura l’avversario tra la seconda e la terza frazione. Un buonissimo Bogliasco che mette alle spalle la brutta partita di Brescia, confermandosi squadra ostico e rognosa per qualsiasi avversario. Non mollano mai gli uomini di Bettini che però non riescono a riprendere i padroni di casa, nonostante i tentativi messi in atto fino alla fine. 12 a 9 il risultato finale, terza vittoria consecutiva per la compagine posillipina in una settimana e secondo posto, in coabitazione con la Bpm, mantenuto grazie alla forza di un gruppo che, se continuerà così, potrà togliersi delle soddisfazioni. Complimenti al Bogliasco, presentatosi alla Scandone senza nessun timore e con la voglia di fare risultato giocando a viso aperto.

    Sarebbe stata l’occasione per fare punti per il Sori, ma andare a vincere a Napoli è sempre molto complicato. Il fattore campo ha influito e la Canottieri, pur senza il loro bomber Darko Brguljan ha confermato di essere una squadra molto unita. Eppure per due tempi i ragazzi di Cavallini se la sono giocata, dando a tratti anche del filo da torcere ai giallorossi. Troppo sterili i granata davanti, tre reti segnate e peraltro solo nella terza frazione sono davvero poche e l’aver preso un solo gol a uomini pari certifica alcuni miglioramenti della compagine ligure.

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    Niente da fare, non si sblocca il Sori, costretto a concedere le reti in inferiorità numerica per un arbitraggio parso un pò penalizzante proprio nei confronti della squadra ospite, con il doppio delle espulsioni fischiate alla Canottieri Napoli di Zizza che ha saputo quindi controllare, sfruttando quasi il 50 % delle occasioni, ma sbagliando troppo davanti, come affermato a fine gara dallo stesso tecnico. 8 a 3 il risultato finale. Sori che avrà un play out anticipato sabato in casa contro l’Ortigia, una gara da vincere a tutti i costi.

    Vince con l’orgoglio l’Acquachiara a Firenze contro una Florentia mai doma all’interno delle quattro frazioni. Con questi tre sono sette i punti raccolti dalla squadra di Paolo De Crescenzo nelle ultime tre partite, i primi lontano dalla Scandone, sintomo che qualcosa sta cambiando e che forse questo potrà essere il vero inizio di campionato per la formazione acquachiarina. Non c’è continuità ancora, lo dimostrano le troppe fasi in cui i giocatori in acqua spengono come l’interruttore perchè, in vantaggio di tre reti, in poco tempo i napoletani hanno rischiato di buttare all’aria tutto. Da 5 a 2 a 5 a 5, prima di riprendere il largo, o almeno di provare a farlo, visto che la Florentia arriva fino alla rete del 10 a 10, prima di arrendersi definitivamente di fronte alla giornata di grazia dei fratelli Luongo, che con quattro reti a testa hanno permesso all’Acquachiara di far pendere l’ago della bilancia da una parte. Ottima prova della Florentia, costretta ad arrendersi solo nell’ultima frazione ma rimane la grinta della squadra di Vannini.

    C’è poi il Savona, che ritrova la vittoria, in casa nell’anticipo contro il Trieste. Una partita all’ultimo respiro, dove un pareggio per quello che si è visto in acqua sarebbe stato più giusto. La decide Milakovic con l’uomo in più a pochi secondi dal termine, in una gara dove non c’è stata una vera protagonista tra le due squadre, ma l’equilibrio l’ha fatta da padrone e a lasciare stupiti è stata la percentuale a uomo in più, quasi perfetta, da ambedue le parti. Una gara con tanti cambi di fronte, diversi errori, ma proprio per questo emozionante dall’inizio alla fine. Salgono a 10 con questa vittoria gli uomini di Angelini, mentre gli alabardati della Pallanuoto Trieste se ne tornano a casa con l’amaro in bocca in una partita che sarebbe potuta finire in ogni modo.

     

  • Volley femminile: Nordmeccanica col botto

    Volley femminile: Nordmeccanica col botto

    Con il posticipo Nordmeccanica PiacenzaSavino Del Bene Scandicci si è chiusa la quarta giornata di Serie A1 volley femminile, e proprio grazie al successo delle ragazze biancoblù di Marco Gaspari per 1-3 sulle toscane ora Piacenza è in testa insieme a Casalmaggiore.

    Masimo Bellano può solo consolarsi per la bella reazione della sua squadra sotto di due set dopo un inizio di match burrascoso e può godersi l’esplosione di Nikolova apparsa in alcuni frangenti davvero inarrestabile.

    Emilya Nikolova (Scandicci) | Foto Twitter
    Emilya Nikolova (Scandicci) | Foto Twitter

    Per Nordmeccanica da sottolineare la prova, ancora una volta, molto positiva di Floortjie Meijners che chiude con il bottino di 25 punti, un set vinto da sola in pratica, e un’ottima percentuale di attacchi chiusi positivamente (49%).

    Piacenza parte bene, con equilibrio e mettendo subito in chiaro le proprie intenzioni, tuttavia le avversarie macinano un bel gioco e sono sempre dentro la gara anche a livello psicologico infatti sembra sempre che la squadra ospite possa prima prendere e poi superare Nordmeccanica ma quando a punti questo si verifica la squadra di Gaspari rimette le cose in chiaro. Chiudono e consolidano il vantaggio del primo parziale i muri biancoblù e i punti di Belien e Bauer.

    Il set migliore per Nordmeccanica è il secondo, quasi una gara perfetta. 88% in ricezione, Floortjie fantastica con 6 punti all’attivo, Belien e Meijers che ancora chiudono il discorso piazzando sul 2-0 un match che appare segnato. Nel terzo set c’è l’ottima reazione di Savino Del Bene che sfrutta un momento di smarrimento da parte di Nordmeccanica. E’ un recupero e una reazione d’orgoglio importante fino al 10-13, poi le padrone di casa piazzano una sequenza che avrebbe tramortito un toro, un 5-0 che rimette tutto in mano a Nordmeccanica. Scandicci però si riprende e si riporta davanti con un controbreak al momento giusto, conquistano l’1-2 i muri imperforabili e un ace di una stratosferica Nikolova.

    Il quarto set è cruciale e la partita diventa davvero bella, entrambe le squadre vogliono vincere e Scandicci si è scrollata di dosso le paure dei primi due set. Piacenza parte meglio mettendosi davanti fino al time-out tecnico 12-7, Scandicci recupera fino al pareggio 16-16, poi accelera sul 20-18 ma è Nordmeccanica, nella difficoltà trae la forza per consacrarsi grande squadra e rimontare fino al 24-23 per giocarsi i match-ball. Scandicci ne annullerà due ma al terzo dovrà cedere e Nordmeccanica Piacenza vola in testa al campionato. Da applausi comunque la prova di Savino Del Bene Scandicci che ha saputo dimostrare ottima qualità.

    CLASSIFICA SERIE A1 VOLLEY FEMMINILE – REGULAR SEASON:

    10 PUNTI: Pomì Casalmaggiore, Nordmeccanica Piacenza; 9 PUNTI: Igor Gorgonzola Novara*, Liu Jo Modena, Imoco Volley Conegliano; 6 PUNTI: Unendo Yamamay Busto Arsizio; 5 PUNTI: Sudtirol Blzano; 3 PUNTI: Savino Del Bene Scandicci*, Foppapedretti Bergamo*, Metalleghe Sanitars Montichiari, Obiettivo Risarcimento Vivenza; 2 PUNTI: Il Bisonte Firenze; 0 PUNTI: Club Italia*.

    • Una partita in meno per riposo settimanale.

     

  • Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    La scorsa giornata di pallanuoto femminile ha lasciato due colpi esterni importanti, quelli di Rapallo e Cosenza, capaci di andare a vincere rispettivamente a Bologna e Bogliasco. Dovranno rifarsi le felsinee e le liguri, impegnate la prima a Catania, contro la terza forza del campionato, ovvero l’Ekipe Orizzonte, la seconda in casa dovrà vedersela contro l’Acquachiara, ancora in cerca dei suoi primi punti in A1. Per il Plebiscito Padova l’Imperia non dovrebbe certo essere un avversario in grado di impensierirla, mentre più dura sarà la vita per Messina, nonostante le siciliane partano con i favori del pronostico contro il Rapallo, a causa della vasca, sempre difficile. Cosenza cerca il tris davanti al proprio pubblico, ma anche il Prato vuole quello che sarebbe il suo primo colpo esterno.

    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni
    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni

    Prima contro ultima, fa un certo effetto vedere Padova e Imperia giocare per due obiettivi completamente diversi. Per la prima è cambiato poco, visto che le venete di Posterivo sono anche quest’anno le principali candidate a vincere lo scudetto, mentre le seconde, protagoniste nelle ultime stagioni e addirittura vice campionesse d’Italia in quella passata, dovranno lottare per non retrocedere.

    Lantech Plebiscito Padova
    Lantech Plebiscito Padova

    Vittima di un ridimensionamento drastico la formazione ligure ha trovato solo sconfitte finora, motivo per cui le giallorosse sono ferme a zero, ma è il gioco a latitare, le difficoltà erano preventivabili ma in più di un’occasione Mercy Stieber ha lamentato una poca attenzione delle sue ragazze nel mettere in pratica le cose provate durante la settimana. Il Padova non è certo l’avversario adatto per fare punti, ma per dare morale sì, visto che una buona prestazione contro un’ottima squadra potrebbe dare nuove convinzioni all’Imperia. Dall’altra parte le venete sono obbligate a vincere, finora l’hanno fatto sempre, a volte con difficoltà, in alcuni frangenti subendo l’avversario, ma sapendo comunque reagire. D’altronde non è possibile dominare in tutti gli incontri dall’inizio alla fine, è umano, ma l’importante è vincere.

    Messina è sembrata più letale delle patavine in queste prime quattro giornate, i risultati parlano chiaro, anche se nell’ultima sfida i gol subiti e le disattenzioni sono state un pò troppo. Finchè vinci di 8 gol di scarto però non puoi lamentarti. Le siciliane allenate da Mirarchi voleranno in Liguria, a Rapallo per la precisione, campo ostico dove le padrone di casa, galvanizzate da una grande prova a Bologna, proveranno a giocarsi le loro carte non dandosi per vinte già in partenza. Tante nazionali in vasca da entrambe le parti, anche se il Rapallo di Antonucci disponendo di una rosa molto giovane potrebbe pagare la poca esperienza delle sue ragazze. Dalla loro le liguri hanno la vasca, contando che l’ingenuità e la spensieratezza potrebbero essere un fattore per la compagine gialloblu. Elisa Casanova ha dimostrato di essere in grande spolvero al centro e, soprattutto a Bologna, si è vista una fase difensiva che, se confermerà quanto di buono si è visto nell’ultima trasferta, potrà dare più di un problema alle avversarie. Occhi puntati su Arianna Garibotti, peraltro ex di turno, miglior marcatrice del Messina e capocannoniere del campionato, su di lei servirà una marcatura attenta.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Andiamo ora a Catania, dove l’Ekipe Orizzonte con tre vittorie nelle prime quattro gare, cadendo solo a Bogliasco, si sta confermando formazione dura da affrontare per chiunque. Terzo posto meritato per le etnee, lì anche per qualche passo falso delle dirette concorrenti, tra cui c’è anche la Rari Nantes Bologna, partita forte, nonostante l’etichetta di neopromossa, e un pò ridimensionata dalle ultime sfide, di cui l’ultima netta contro il Rapallo, ha un pò lasciato perplessi. Tanta sfortuna sotto porta, poca lucidità, questi possono essere i motivi, ma nessun alibi per le felsinee, pronte a ripartire da una trasferta complicata. Una vittoria esterna, la seconda dopo quella a Napoli con l’Acquachiara, permetterebbe alle ragazze di Grassi di agganciare proprio l’Ekipe Orizzonte a nove punti, ma le padrone di casa di Martina Miceli vorranno usufruire del fattore campo per prendere il largo dalle inseguitrici e candidarsi ufficialmente per le prime posizioni.

    Bogliasco e Prato erano partite con l’idea di giocarsi le prime posizioni, le prime avevano battuto proprio l’Ekipe Orizzonte in casa, giocato da grande squadra a Padova, insidiando le campionesse, ma l’ultima sconfitta alla ” Vassallo ” contro il Cosenza ha un pò invitato le ragazze di Sinatra a rivedere i piani. Tre punti persi, davanti al proprio pubblico, anche se dove finiscono i demeriti dell’una iniziano i meriti dell’avversario, capace di imporre la sua fisicità in una vasca storicamente difficile.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara

    La Rarirosa dovrà ripartire con lo stesso spirito di sempre, perchè contro l’Acquachiara i tre punti sono obbligatori. Le ragazze di Barbara Damiani sono ancora a zero, hanno perso due scontri diretti e affrontato le due squadre più forti, adesso in trasferta è l’ora di mostrare i miglioramenti visti nelle ultime partite, cercando di fare lo scherzetto al Bogliasco.

    L’ultima sfida vedrà opposte Città di Cosenza e Mediostar Waterpolo Prato, una sfida tutta da vedere, perchè le due ultime vittorie hanno dato certezze al gruppo di Marco Capanna, mentre le sconfitte del Prato hanno fatto capire alle ragazze di Jacopo Bologna che per conquistare punti serve qualcosa in più. Una maggiore attenzione dietro, ma anche una migliore precisione davanti, perchè le toscane hanno tutte le possibilità di recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma solo sbagliando il meno possibile. Dall’altra parte le calabresi stanno crescendo, vincere aiuta a vincere lo si sa, ma la squadra sta proprio acquisendo una mentalità, il che aiuta ad affrontare qualsiasi avversario, indipendentemente dai valori in acqua.