Categoria: Altri sport

  • Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Clamorosa penultima giornata di gare a Debrecen con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie con il titolo continentale nei 200 stile libero conquistato dalla regina del nuoto azzurro Federica Pellegrini.

    L’Italia c’e’ anche nelle altre gare con gli argenti di Fabio Scozzoli nei 50 rana, Arianna Barbieri nei 50 dorso, la 4X200 stile libero maschile ed il bronzo del giovane Rivolta nei 100 farfalla.

    Gara perfetta di Federica Pellegrini che oramai ha trovato quella tranquillità interiore che le permette di non preoccuparsi assolutamente prima della cuffia rotta in cabina di chiamata e poi della tedesca Lippok che per 150 metri e superlativa ma con la Pellegrini che esce nei 50 metri finali piazzando un buon 1’56”76 che le vale il settimo crono mondiale dell’anno. Peccato per la giovane Mizzau che sfiora la medaglia chiudendo al quarto posto alle spalle della francese Etienne.

    Federica Pellegrini ©FERENC ISZA/AFP/GettyImages

    Bella conferma per Arianna Barbieri che bissa l’argento conquistando nei 100 dorso nella gara più corta, i 50 metri dove l’azzurra era partita con il miglior crono della finale ma ha pagato una brutta partenza che non le ha permesso di controllare  la spagnola Mercedes Peris Minguet che ha vinto l’oro con 28″33. L’argento è il metallo di questa giornata e l’Italia ne conquista altri due con Fabio Scozzoli nei 50 rana dove l’azzurro ha pagato forse il carico di lavoro in vista di Londra 2012 cedendo alla distanza allo sloveno Damir Dugonjic dopo un ottima partenza con il terzo argento di giornata vinto dalla 4X200 stile libero grazie ad un’altra bella prestazione di Filippo Magnini che ha superato nell’ultima frazione l’ungherese Lazslo Cseh ma che non ha potuto nulla dietro un irraggiungibile Germania guidata da un grande Paul Bierdermann.

    Bellissimo ed inatteso anche il bronzo di Matteo Rivolta, 20 anni, che tocca in 52″40 (24″70) dietro due grandi come Milorad Cavic, il serbo argento olimpico ed ex iridato (che vince in 51″45, record dei campionati) e il magiaro Lazslo Cseh (51″77). Nelle altre finali, l’oro dei 1500 m femminili è della spagnola Mirela Belmonte che domina in 16’05″34 (primo tempo stagionale) davanti all’ungherese Risztov (16’10″04) e la compagna di squadra Erika Villaecija (16’15″85). Niente da fare per Chiara Boggiatto, nei 50 rana la 26enne piemontese peggiora il tempo del mattino (32″60 contro 32″06) e chiude con il 16° tempo. Miglior crono per la ceca Petra Chocova (31″44).

  • NHL, playoff: Devils in Finale di Stanley Cup contro i Kings

    NHL, playoff: Devils in Finale di Stanley Cup contro i Kings

    In gara 6 della Finale di Eastern Conference dei playoff NHL 2012, i New Jersey Devils superano sul ghiaccio amico i cugini dei New York Rangers per 3-2 in overtime, chiudono la serie sul punteggio di 4-2 e volano alla Finale di Stanley Cup dove affronteranno i Los Angeles Kings che nella Finale di Western Conference hanno superato i Phoenix Coyotes per 4 partite ad una.

    Il primo quarto è un dominio dei padroni di casa che a metà frazione passano a condurre le danze grazie alla marcatura di Ryan Carter. Dopo 4 minuti i Devils raddoppiano sfruttando al meglio il momento di superiorità numerica sul ghiaccio, derivante da power play, e finalizzano la grande occasione con la rete di Ilya Kovalchuk che porta il risultato sul 2-0.

    La reazione ospite si concretizza nel secondo periodo: sempre a metà frazione arriva il provvisorio 2-1 dei Rangers che accorciano così il passivo con il goal di Ruslan Fedotenko e, così come successo per New Jersey nel primo quarto, segnano la seconda rete a distanza di 4 minuti con il capitano Ryan Callahan che vale il provvisorio pareggio.

    New Jersey Devils | © Bruce Bennett/Getty Images

    La situazione non si sblocca nel terzo periodo nonostante qualche grande occasione sia da una parte che dall’altra. Serve così il tempo supplementare per decretare il vincitore e dopo appena 60 secondi di gioco a mettere il sigillo finale ci pensa Adam Henrique che fa esplodere l’arena di Newark con il goal del definitivo 3-2.

    Oltre all’eroe di serata, per New Jersey si mette in luce il solito goalie Martin Brodeur che salva il risultato 33 volte su 35 tiri complessivi, niente da fare per il rivale Lundqvsit che capìtola per 3 volte su 29 conclusioni avversarie.

    I Devils volano alla loro quinta Finale di Stanley Cup dove troveranno i Los Angeles Kings: la sfida prenderà il via da mercoledì notte e determinerà la squadra campione NHL della stagione 2011/2012.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 25 maggio 2012 

    New Jersey Devils-New York Rangers 3-2 (overtime)

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-4 Devils (New Jersey accede alla Finale NHL)

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 1-4 Kings (Los Angeles accede alla Finale NHL)

  • Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Continuano le grandi soddisfazioni azzurre a Debrecen dove Filippo Magnini conquista il suo terzo titolo continentale negli 100 m stile libero grazie al solito fantastico “ritorno” nei secondi 50 metri.

    Bellissima conferma anche del 17enne Gregorio Paltrinieri che conquista la medaglia d’argento negli 800 stile libero. Controllo assoluto per Federica Pellegrini che va in finale nei 200 stile con il miglior tempo seguito dalla giovane Alice Mizzau.

    È la gara sicuramente più prestigiosa di tutto il panorama del nuoto, i 100 metri sono di nuovo di “Re Magno” che in finale supera il francese Alain Bernard ed il romeno Trandafir con il favorito della vigilia, Amaury Leveaux, solamente quarto. Nuovo titolo per Magnini che riassapora il gusto della medaglia d’oro dopo quattro anni di lungo digiuno riconquistando una fiducia notevole in vista di Londra 2012 dove però, con il 48.77 realizzato oggi, forse non si raggiungerà nemmeno la finale olimpica. Conferma per il giovane fenomeno Gregorio Paltrinieri infatti, dopo lo strepitoso oro nei 1500 sl, il diciassettenne fenomeno di Carpi ingaggia una battaglia testa a testa fino agli ultimi 100 metri con l’ungherese Gergo Kis, che trionfa di 2″77 in 7’49″46.

    Filippo Magnini ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni degli azzurri: “Sono felicissimo -. Stavo bene, ma non benissimo e a vincere non ci pensavo neanche. La dedico a quelli che hanno sempre creduto in me anche se non vincevo e a quelli invece che mi hanno massacrato E’ una gioia immensa, mi viene da piangere. Ho fatto la gara perfetta in condizioni non perfette” (Filippo Magnini)”Un passo alla volta, non volevo forzare” (Pellegrini); “Ho provato a vincere l’oro ma va bene lo stesso, sono stracontento di questi Europei” (Paltrinieri)

    Oggi era anche la giornata dell’esordio della regina azzurra Federica Pellegrini con i suoi 200 metri stile libero, la veneta ha gareggiato molto bene la mattina e nel pomeriggio ha controllato nettamente il ritmo della gara realizzando comunque il miglior tempo con 1’57″81, davanti alla giovane Alice Mizzau, autrice di 1’58″55. In finale ci arriva nei 100 farfalla anche Matteo Rivolta, che nuota il sesto tempo in 52″52, poco superiore al 52″43 della batteria ma sufficiente per stare in mezzo ai grandi come Laszlo Cseh, primo in 51″95, e come il serbo Milorad Cavic, secondo in 52″08. Si perde Piero Codia, il cui 52″93 vale come 13° tempo e anche lui era reduce da un crono migliore in batteria (52″73). Finali anche per Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso mentre positivi sono anche i 50 metri rana con sia Fabio Scozzoli che Mattia Pesce nella finale di domani con la chiusura in bellezza rappresentata dal miglior tempo d’entrata in finale, per Alessia Barbieri nei 50 dorso.

  • Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Bellissima giornata per l’Italia nella vasca di Debrecen con la medaglia d’oro bella ed inattesa della 4X200 stile libero femminile e le due medaglie d’argento con Arianna Barbieri e Mirko Di Tora.

    Grande la prova delle ragazze azzurre che, capitanata da una superba Federica Pellegrini, conquistano un titolo storico per il nuoto azzurro.

    Era ancora l’unica staffetta italiana a non essersi ancora qualificata per giochi di Londra, ma la risposta è arrivata direttamente in acqua con un titolo a cui sia Alice Mizzau, Diletta Carli (classe 96) che Alice Nesti hanno contribuito in maniera significativa. Infatti, se non ci fossero state le loro frazioni a mantenere attaccata l’Italia sulle prime, non ci sarebbe stato nulla da fare per Federica Pellegrini che invece, grazie ad una sua frazione da 1’55”33, recupera e sorpassa l’Ungheria (argento) con la Slovenia di una modesta Sara Isakovic a completare il podio.

    La quarta giornata a Debrecen viene impreziosita anche dalle belle medaglie d’argento di Arianna Barbieri nei 100 dorso e da Mirko Di Tora nei 50 dorso. Prova di assoluto spessore quella offerta dalla 23enne azzurra che si è dovuta inchinare solamente alla tedesca Jenny Mensing con il bronzo vinto dalla ceca Simona Bamurtova. Perfetta la gara di Mirko sia alla partenza che all’arrivo ma purtroppo ha semplicemente trovato un avversario più forte di lui, l’israeliano Jonatan Kopelev, autore di 24″73, mentre il bronzo è finito in Francia, merito di Dorian Gandin , ma anche in Ungheria con Bohus e ancora in Israele con Barnea: tutti in 25″14.

    Convincente la prova di Filippo Magnini che si qualifica in finale dei 100 stile con il secondo tempo assoluto dietro solo al favorito Leveaux con l’unica nota negativa di giornata rappresentata dalla squalifica inflitta ad Ilaria Bianchi per aver superato il pallino rosso di delimitazione subacquea dei 15 metri, eliminando l’azzurra dalla lotta per titolo nei 100 farfalla in cui comunque in finale troveremo Silvia Di Pietro.

    Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Nelle altre finali Ungheria pigliatutto infatti, col settimo tempo al mondo (8’26″49), la magiara Boglarka Kapas (’93) trionfa negli 800 stile libero sulla francese Coraly Balmy (8’27″79) e l’altra ungherese Eva Rizstov (8’27″87), mentre la livornese Martina De Memme è ottava in 8’38″86. Un’altra doppietta magiara anche nei 200 misti con Katikna Hosszu (2’10″84) ed Evely Verraszto (2’11″63), bronzo dietro la britannica Allen (2’11″49). Lazslo Cseh domina i 200 farfalla con il nostro Pavone al sesto posto mentre Flavio Bizzarri è quinto nei 200 rana con l’ennesimo trionfo di un atleta di casa, Danile Gyurta, capace di scendere a 2’08″60, record dei campionati e superando il tedesco Marco Koch (2’09″26) e il greco Panagiotis Samilidis (2’09″72).

  • NHL, playoff: I Devils sbancano New York e passano in vantaggio

    NHL, playoff: I Devils sbancano New York e passano in vantaggio

    In gara 5 della Finale di Eastern Conference dei playoff NHL 2012, i New Jersey Devils sbancano il ghiaccio  dei cugini dei New York Rangers, nel derby, per 5-3. La serie ora è sul punteggio di 3-2 per i Devils che avranno l’opportunità di chiudere i conti nella prossima partita, la sesta di questa sfida, nell’arena di casa.

    Al Madison Square Garden di New York i ragazzi di coach Peter DeBoer giocano una grande partita, hanno un attimo di appannamento ma reagiscono al meglio e portano a casa un successo fondamentale nell’economia della serie.

    Nel primo quarto è Stephen Gionta a siglare l’1-0 dopo appena 2 minuti e mezzo di gioco, il raddoppio arriva dopo altri 2 minuti grazie a Patrik Elias, ma la valanga Devils non si arresta qui perchè al nono è Travis Zajac a portare a 3 le marcature ospiti. Toccato il fondo i Rangers iniziano a reagire e trovano il provvisorio 3-1 grazie a Brandon Prust, rete che chiude la prima frazione di gioco anche se New York va avicina ad un’altra marcatura con la traversa colpita da Staal.

    New Jersey Devils | © Al Bello/Getty Images

    Al ritorno sul ghiaccio i padroni di casa fanno capire le loro intenzioni ai rivali e dopo appena 32 secondi trovano il goal che riapre i giochi grazie al capitano Ryan Callahan. Lo stesso Callahan poco più tardi coglie un clamoroso palo e non concretizza l’occasione per il pari.

    Ma il pareggio è nell’aria ed arriva dopo 17 secondi del terzo quarto grazie a Marian Gaborik che sfrutta una papera del goalie Brodeur. I Rangers però tirano il fiato dopo la lunga rimonta ed i Devils ne approfittano a 5 minuti dal termine: Ryan Carter segna il 4-3 che taglie le gambe a New York e Zach Parise completa l’opera, con la porta dei Rangers vuota, con il definitivo 5-3.

    Venerdì gara 6 a Newark potrebbe scrivere la parola fine sulla serie. Intanto i Los Angeles Kings attendono di conoscere i loro avversari per la Finale di Sttanley Cup.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 23 maggio 2012 

    New York Rangers-New Jersey Devils 3-5

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-3 Devils

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 1-4 Kings (Los Angeles accede alla Finale NHL)

  • MLB, Alex Liddi nella storia. Primo Grande Slam in carriera

    MLB, Alex Liddi nella storia. Primo Grande Slam in carriera

    Alex Liddi, giocatore dei Seattle Mariners in MLB, entra di diritto nella storia del baseball italiano: il sanremese è infatti il primo nostro connazionale ad ottenere un furicampo che porta al Grande Slam (ovvero una battuta fuori campo che porta 4 punti alla sua squadra per via delle basi “piene”). Grazie all’exploit di Liddi i suoi Mariners sono riusciti ad avere la meglio sui fortissimi Texas Rangers, team vicecampione MLB da 2 anni e favoritissimo per la vittoria finale in questa stagione (5-3 il punteggio finale della gara).

    Alex Liddi , schierato come esterno di sinistra, confeziona la giocata decisiva nel quinto inning e spezza in due la partita. Seattle, avanti 1-0, ha Saunders in terza base, Carp in seconda e Ackley in prima. La sua battuta permette ai compagni di raggiungere casa base e così fa lui stesso piazzando punti preziosissimi per il risultato finale. Per lui è il terzo fuoricampo stagionale (in 23 presenze complessive) ma, come già detto in precedenza, il primo a basi piene che ha regalato ben 4 punti.

    Nel complesso Alex Liddi ha chiuso la sua partita contro i Rangers con 2/3 al piatto (ha colpito 2 delle 4 valide di Seattle, che grazie al suo apporto ha vinto 6 delle ultime 7 partite e viaggia ora con un record di 21 vinte e 25 perse), aggiornando a 0.273 la sua media battuta con 3 fuori campo e 9 punti battuti a casa). Davvero ottimi numeri per una semi-matricola (aveva esordito già nella parte finale della scorsa stagione).

    Alex Liddi, Seattle Mariners | © Otto Greule Jr/Getty Images

    La MLB ha dichiarato che Liddi è il primo italiano a realizzare un Grande Slam dai tempi di Reno Bertoia, che ci riuscì nel 1958 con la maglia dei Detroit Tigers. Bertoia (nato a Vito d’Asio, a Pordenone, ma emigrato con la famiglia in Canada all’età di un anno) però aveva iniziato a giocare a baseball negli Stati Uniti, quindi la sua formazione come giocatore non è di origine italiana come quella di Liddi.

    Safeco Field di Seattle in visibilio, a fine gara i compagni di squadra festeggiano Liddi riversandogli addosso schiuma da barba in modo affettuoso. Entusiasta del nostro connazionale il manager-allenatore dei Mariners Eric Wedge:

    Quando si presenta in battuta, può fare danni, lavora sodo come tutti gli altri giocatori, ecco perchè riesce a mantenere una condizione costante anche quando non gioca. E’ ancora giovane, ma ha già imparato molto”.

    Dopo la gara lo stesso Liddi ha commentato al Seattle Times:

    E’ stato un ottimo momento: vedi fare queste azioni ai grandi giocatori e quando sei tu che le riesci a fare, vuol dire che è una buona cosa. Quando diventerò uno di questi grandi giocatori? Non lo so. Cerco di dare sempre il meglio di me in campo e se continuerò a mostrare cosa sono in grado di fare, un giorno forse potrò diventarlo. Questo Grande Slam mi aiuterà parecchio ma devo continuare a lavorare perché sto giocando in una nuova posizione e voglio migliorare

    Dopo i tanti progressi fatti registrare in questa prima parte di stagione Alex Liddi diventa davvero un punto fermo dei Seattle Mariners ed i suoi sacrifici lo ripagheranno in futuro visto che al momento è il primo dei giocatori europei nelle statistiche relative al suo ruolo.

  • Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Seconda giornata di finali agli europei di nuoto di Debrecen condita dal titolo europeo sui  100 rana di Fabio Scozzoli che precede di soli 13 preziosissimi centesimi l’ucraino Valeriy Dymo e di 38/100 il compagno e vera sorpresa della finale Mattia Pesce, alla prima finale europea.

    Nella giornata del ricordo di Alexsander Dale Olen, il ranista norvegese amico – rivale di Scozzoli e presente con l’azzurro in tutti i podi conquistati nella sua giovane carriera, non poteva non mancare la dedica di Scozzoli al campione del mondo della specialità, morto il 30 aprile a Flagstaff, Arizona.

    In una seconda giornata positiva per i colori azzurri, l’unica nota negativa è rappresentata dalla bruttissima prestazione di Alessia Filippi nella finale dei 200 dorso.  Si aspettava un acuto da parte della nuotatrice romana ma questo non è arrivato in una finale chiusa al settimo posto in 2’11″20 e condotta sempre nelle retrovie sin dalla partenza. Forse l’infiammazione al collo che ha subito la romana alla vigilia della gara ha profondamente inciso in una finale comunque modesta vinta dalla francese Castel in 2’08″41, argento per la tedesca Mensing in 2’09″55, bronzo per la spagnola Da Rocha in 2’09″56.

    A parte le medaglie dei ranisti, la sorpresa più lieta della giornata la regala la giovane Alice Mizzau che conquista la prima finale europea della carriera nei 100 stile libero con un ottimo 55″07, ovvero il quarto tempo della semifinale e secondo crono italiano di sempre (eguagliato la Vianini di 11 anni fa da record italiano), mentre decima è Erika Ferraioli (55″88, peggiore del 55″69 della batteria). Buona anche la finale conquistata nei 200 misti da Federico Turrini in 2’01”17, ennesima conferma della Boggiatto nei 100 rana e ripescaggio all’ultimo minuto per il romano Alex Di Giorgio che, grazie alla rinuncia del belga Timmers, potrà disputare la finale dei 200 stile libero. Purtroppo sia Turrini che Boggiatto ed infine Di Giorgio, non avranno nessuna possibilità di medaglia nelle finali con l’obiettivo di agguantare il limite per Londra 2012.

    Fabio Scozzoli ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le altre finali di giornata hanno visto comunque delle belle prestazioni degli atleti azzurri con il quinto posto nella finale dei 100 dorso per  Mirco Di Tora in 54″78 (il tempo limite per i Giochi è 53″85) con le medaglie che  vanno al greco Grigoriadis (53″86), al tedesco Meeuw (54″06) e all’israeliano Toumarkin (54″14). Nella finale dei 50 farfalla, Silvia Di Pietro è quinta in 26″44, a 28 centesimi dal podio composto dalla svedese Sjoestroem (25″64) sull’estone Aljand (25″92) e sulla norvegese Snildal (26″16). L’altra italiana in gara, Ilaria Bianchi, è settima in 26″55: l’emiliana si migliora ancora, ma non abbastanza per competere con le protagoniste sul podio. Il primo oro assegnato nella seconda giornata di finali lo consegna col quinto tempo al mondo alla Spagna Rafael Munoz, in 23″16, tempo col quale si tiene dietro una concorrenza prestigiosa come quella dell’ex campione europeo e del mondo Milorard Cavic, come quella dei due francesi Bousquet (argento in 23″30) e Leveaux (ultimo), e con la sorpresa bielorussa del 1990 Yauhen Tsurkin (23″37).

  • NHL, playoff: Valanga Devils sui Rangers, serie sul 2-2

    NHL, playoff: Valanga Devils sui Rangers, serie sul 2-2

    In gara 4 della Finale di Eastern Conference dei playoff NHL 2012, i New Jersey Devils battono nettamente i cugini dei New York Rangers, nel derby, per 4-1 sul ghiaccio di casa di Newark ed impediscono agli avversari di ottenere un altro successo in trasferta che avrebbe chiuso in pratica i giochi. La serie infatti ora è sul punteggio di parità di 2-2.

    A sbloccare la gara dallo 0-0 iniziale è il difensore dei Devils Bryce Salvador che all’ottavo minuto di gioco piazza il goal del vantaggio. Passano altri 4 minuti e New Jersey trova la via del raddoppio grazie alla realizzazione di Travis Zajac.

    La gara è ben indirizzata per i padroni di casa che contengono le sfuriate dei Rangers e ribattono in contropiede, ma nel secondo quarto il punteggio non cambia e resta di 2-0.

    New Jersey Devils | © Bruce Bennett/Getty Images

    L’ultima frazione di gioco si apre con il colpo del KO dei Devils che vanno a segno dopo 160 secondi con Zach Parise, bravo a sfruttare al meglio il periodo di superiorità numerica sul ghiaccio, derivante da power play, per infilare il puck del 3-0. La gara è ormai andata, i Rangers trovano il goal della bandiera al 14esimo con Ruslan Fedotenko, ma è una magra soddisfazione perchè ad un minuto e mezzo dalla sirena finale arriva il sigillo ancora di Parise a porta vuota che fissa il punteggio sul definitivo 4-1.

    Oltre alla doppietta del capitano di New Jersey, Parise (con un assist a referto), si segnalano le 28 parate su 29 conclusioni totali dirette verso la sua porta del goalie di casa Martin Brodeur che alla fine può contare nel suo score anche un insolito assist, mentre il rivale Henrik Lundqvist dopo la strepitosa prova di gara 3 e 2 shutout conquistati nella serie deve inchinarsi (per lui 26 salvataggi su 29 conclusioni avversarie).

    Per gara 5 si torna a New York e la partita sarà fondamentale per l’esito della serie.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 21 maggio 2012 

    New Jersey Devils-New York Rangers 4-1

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-2

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 1-3 Kings

  • Europei, Italia subito tre medaglie. Pellegrini e Magnini ok

    Europei, Italia subito tre medaglie. Pellegrini e Magnini ok

    Cominciano molto bene per i colori azzurri i Campionati Europei di vasca lunga a Debrecen, in Ungheria. Prima giornata di finali e tre medaglie conquistate con Samuel Pizzetti (bronzo) nei 400 stile libero e le staffette 4X100 stile libero, d’argento quella maschile e di bronzo quella femminile con tanto di record italiano per quest’ultima.

    La prestazione più significativa è appunto rappresentata dalla staffetta femminile che ha limato il precedente record (targato Pechino 2008), di quasi mezzo secondo.

    Solita gara magistrale per la Fede nazionale che in seconda frazione recupera lo svantaggio accumulato dalla Germania a causa della prima frazione targata Britta Steffen. Al lancio c’e’ la giovane Alice Mizzau che realizza un buon 55”14, Federica Pellegrini tocca in 54″29, quindi Erica Buratto nuota la terza frazione e passa terza in 55″50, infine Erika Ferraioli difende il bronzo in 54″91, per un globale 3’39″84 (dietro la Germania di Britta Steffen e la Svezia di Sarah Sjoestroem) che cancella il record italiano di Pechino di 3’40″42. Buon segnale anche da parte dei maschietti che, orfani di Luca Dotto che non è partito per l’Ungheria a causa di un problemino alla schiena, hanno saputo agguantare una medaglia d’argento grazie alla super frazione di Pippo Magnini. Il 47″97 del pesarese serve sicuramente all’Italia per toccare dietro solo alla Francia di Alain Bernard in 3’14″71 (contro 3’13″55) e davanti alla Russia (3’15″13). Il lancio è affidato alla matricola Andrea Rolla (49″48), quindi si tuffa Marco Orsi per passare da quinto a quarto (48″15), e sul podio virtualmente ci siamo anche in terza frazione con Michele Santucci(49″11) prima degli ultimi cento al cardiopalma dell’ex  bi-campione del mondo dei 100 stile.

    I ragazzi della 4X100 &copy:ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    La terza medaglia è opera di un inedito Samuel Pizzetti che riesce a raggiungere il terzo gradino del podio nei 400 stile libero, forse una distanza un po’ cortina rispetto ai suoi soliti standard rappresentati dagli 800 e dai 1500. L’oro è andato al campione del Mondo tedesco Paul Biedermaan che si è permesso il lusso di nuotare solamente l’ultimo 50 dimostrando una superiorità netta all’arrivo.

    Oggi ancora una giornata condita da possibili podi con la finale dei 100 rana in cui ci saranno sia Fabio Scozzoli che un ottimo Mattia Pesce, speranza di un bronzo per la rediviva Alessia Filippi nei 200 dorso mentre c’e’ da attendere una buona prestazione cronometrica sia per le delfiniste Silvia Di Pietro, che detiene il primato italiano in 25″84, e Ilaria Bianchi, entrate in finale nei 50 farfalla rispettivamente col quinto (26″61) e settimo tempo (26″65, primato personale), che per Mirko Di Tora che ha strappato l’ultimo posto utile per la finale dei 100 dorso.

  • NHL, playoff: Shane Doan rimanda la festa dei Kings

    NHL, playoff: Shane Doan rimanda la festa dei Kings

    In gara 4 della Finale di Western Conference dei playoff NHL 2012, i Phoenix Coyotes sbancano il ghiaccio dei Los Angeles Kings e rimandano la festa dei tifosi di casa che si apprestavano a festaggiare l’accesso alla Finale NHL. La serie ora è sul 3-1 per i californiani.

    Tanto agonismo contraddistingue l’inizio del match ma a farsi trovare più preparati sono gli ospiti che segnano la rete dell’1-0 grazie alla conclusione vincente del capitano Shane Doan quando il cronometro fa segnare 14 minuti di gioco. Il numero 19 dei Coyotes è bravissimo a sfruttare la superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play e fa 1-0 in favore di Phoenix. I Kings invece non riescono a sfruttare i loro power play, ormai una consuetudine in questi playoff, e restano dietro nel punteggio.

    Nel periodo centrale Los Angeles cerca più volte di pareggiare i conti ma lo sforzo risulta inutile, anzi arriva la beffa perchè i Coyotes raddoppiano all’undicesimo minuto ancora grazie allo scatenato Doan.

    Shane Doan, Phoenix Coyotes | © Christian Petersen/Getty Images

    Nonostante il doppio svantaggio i californiani mettono alle corde i rivali nell’ultimo quarto ma il goalie Mike Smith si fa trovare sempre pronto. Dopo la sfuriata iniziale, a metà frazione Phoenix congela la gara e ci riesce benissimo limitando al minimo i pericoli e portando a casa un risultato prezioso.

    Oltre alla doppietta di Doan si mette in evidenza il portiere ospite Mike Smith che para 36 tiri su 36 ed ottiene il terzo shutout della sua post season. I Kings continuano invece a sprecare power play, per loro statistica impietosa dato che nelle gare casalinghe c’è un poco onorevole 1/29 nelle situazioni di superiorità numerica in questi playoff. Per gara 5 si torna in Arizona ed i Coyotes non dovranno sbagliare nulla per cercare di allungare la serie e tentare di compiere un’impresa (rimontare da 0-3 a 4-3)  accaduta solo 3 volte nella storia NHL.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 20 maggio 2012 

    Los Angeles Kings-Phoenix Coyotes 0-2

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-1 Rangers

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 1-3 Kings