Categoria: Altri sport

  • MLB playoff, Baltimore e Saint Louis pareggiano contro Yankees e Nationals

    MLB playoff, Baltimore e Saint Louis pareggiano contro Yankees e Nationals

    Si accendono i playoff della MLB, nella notte si sono disputate 2 gare che hanno dato esiti molto importanti.

    Nelle Division Series dell’American League i Baltimore Orioles hanno battuto i rivali dei New York Yankees per 3-2 pareggiando così la serie sull’1-1. Il match inizia bene per gli ospiti dato che New York segna con l’ex Seattle Mariners Ichiro Suzuki il punto dell’1-0 (importante ai fini della segnatura però il doppio di Cano) con il catcher di Baltimore Wieters che veine beffato dal giapponese.

    Gli Orioles però non si buttano giù ed in una partita “dominata” dagli errori difensivi (da una parte e dall’altra) riescono a portarsi sul 3-1 nel sesto inning. Nel settimo inning gli ospiti si rifanno sotto grazie al doppio di Nunez concretizzato da Jeter (3-2). New York è pronta al sorpasso, occupa seconda e terza base ma non riesce a portare a casa i punti che servono.

    Si arriva così alla nona ripresa ed al contrario della gara precedente il closer di Baltimore Jim Johnson non si fa prendere dalla concitazione chiudendo il match sul 3-2 per la sua squadra. In casa New York, non pervenuti Martin, Swisher ed il sempre più fantasma Alex Rodriguez. Vittoria importantissima invece per Baltimore, che pareggia il conto con gli Yankees: avevamo detto più volte che questa sarebbe stata una sfida molto equilibrata visto l’esito delle partite di regular season tra Yankees ed Orioles terminata sul 9-9. La serie però ora si sposta a New York (prima ci sarà un giorno di riposo), chi passa il turno molto probabilmente dovrà giocare contro i Detroit Tigers, in vantaggio per 2-0 sugli Oakland Athletics che ora però avranno i match sul proprio diamante per tentare di riequilibrare le sorti della serie.

    Nell’altra partita della notte, valida per le Division Series della National League, netto ed eloquente successo dei campioni in carica dei Saint Louis Cardinals che travolgono la squadra con il miglior record della Lega (ovvero i Washington Nationals) in gara 2, pareggiando così la serie sull’1-1. 12-4 il risultato finale frutto di un attacco meraviglioso dei padroni di casa, tornati quindi a far paura.

    Saint Louis Cardinals | © Dilip Vishwanat/Getty Images

    In un match da vincere assolutamente per non dire quasi sicuramente addio alla post season Saint Louis non inizia molto bene e va sotto nel punteggio a causa del singolo di Zimmerman (1-0). Ma tra il secondo ed il quarto inning l’attacco dei Cardinals esplode letteralmente e firma ben 7 punti: nella terza ripresa sono Freese, Descalso, Jay e Schumaker a portare in vantaggio i padroni di casa, arrotonda il risultato il fuoricampo di Craig nell’inning successivo e quello di Descalso nel quarto (7-1). Il vantaggio è così ampio da poter essere gestito fino alla fine dell’incontro ma le emozioni non finiscono qui perchè Washington prova a rientrare con i 2 fuoricampo consecutivi di Zimmerman e LaRoche, ma le speranze di rimonta sono davvero basse, soprattutto dopo il punto battuto da Beltran nella parte bassa della sesta ripresa.

    Nell’ottavo, poi, arrivano il triplo di Jay, il secondo fuoricampo di giornata per Beltran e il doppio di Craig che portano il punteggio sul 12-4 finale. La serie si sposta nella Capitale e gara 3 diventa già decisiva per le sorti di questa bellissima sfida.

    RISULTATI:

    AMERICAN LEAGUE

    Baltimore Orioles-New York Yankees 2-7
    Baltimore Orioles-New York Yankees 3-2

    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 3-1
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 5-4

    NATIONAL LEAGUE

    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 2-3
    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 12-4

    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 2-5
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 0-9

    PLAYOFF MLB, DIVISIONAL SERIES:

    AMERICAN LEAGUE:

    New York Yankees (1)-Baltimore Orioles (wild card) serie 1-1
    Oakland Athletics (2)-Detroit Tigers (3) serie 0-2 Tigers

    NATIONAL LEAGUE:

    Washington Nationals (1)-Saint Louis Cardinals (wild card) serie 1-1
    Cincinnati Reds (2)-San Francisco Giants (3) serie 2-0 Reds

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  • Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Dopo la disfatta contro la Polonia dove ad Oderzo la Nazionale Femminile di Pallamano è uscita sconfitta con un pesante 32-11, l’Italia si è giustamente guadagnata il riscatto contro la Lituania in questo incontro valido per la fase a gironi della Qualificazione ai Mondiali del 2013: nel match di ieri infatti le azzurre della coppia tecnica Wolgang Pollany-Michael Niederwieser hanno sbancato la Cido Arena di Panevezys superando le locali con un 29-27 finale dopo aver condotto e dominato per tutta la durata della partita. Un risultato importante se si pensa alla giovane età della squadra azzurra che si è imposta con grinta e carattere su di una potente Lituania: ad accentuare la vittoria è poi il fatto che quest’ultima mancava in trasferta dal dicembre del 1993 quando a Berchem, durante le Qualificazioni agli Europei 1994, l’Italia vinse con un 20-28 sul Lussemburgo.

    LA GARA: La Nazionale azzurra parte subito con il piede giusto, facendo capire che non vuole passare per la giovane squadra inesperta e, rete dopo rete, trascinata dall’ottima Eleonora Costa, si trova a condurre con un vantaggio che continua ad incrementare fino al 16-11 della fine del primo tempo. Nella ripresa le cose si fanno dure per i continui due minuti inflitti alle azzurre ma la grinta e la determinazione delle ragazze non fanno passare la Lituania che, nonostante provi ad avvicinarsi nel risultato, si trova sotto 23-20a 15′ dal termine.

    Pallamano Elena Barani al tiro Italia-Polonia
    Elena Barani in Italia-Polonia

    L’Italia continua a giocare in inferiorità numerica e fatica a trovare la via della rete complice anche l’espulsione di Irene Fanton per somma di due minuti: a salire in cattedra è dunque Sabrina Porini che, parando un rigore, da carica alle sue compagne che sono consapevoli di avere tra le mani qualcosa di importante. Nei minuti successivi l’aria è tesissima ma Costa e Ganga non sbagliano e alla fine le azzurre possono festeggiare la vittoria con il tabellone luminoso che segna un indimenticabile 29-27.

    IL TABELLINO:

    Lituania – Italia 27-29 (p.t. 11-16)
    Lituania: Aleksandraviciute 1, Anuzyte 4, Burakauskaite, Butenaite, Butkeviciute, Kavaliauskaite, Kazlauskaite 5, Kniubaite 5, Mockeviciute 5, Pasakarnyte, Satkauskaite, Stankute 1, Stellbrink 4, Urbonaite, Verbovik 1, Vidunaite 1. All: Andriejus Perovas
    Italia: Porini, Prunster, Carini, Barani 3, Cappellaro, Costa 7, Fanton 5, Fiederspieler 5, Ganga 3, Guerra, Lenardon, Niederwieser 3, Pocaterra 2, Rotondo, Serafini 1, Silvestri. All: Wolgang Pollany – Michael Niederwieser
    Arbitri: Diana-Carmen Florescu (ROU) – Anamaria Duta (ROU)
    Delegato EHF: Richard Johansson (SWE)

    LA CLASSIFICA DOPO DUE TURNI:

    Bielorussia 2 pti, Polonia 2, Italia 2, Lituania 0

  • MLB playoff, Reds e Tigers sul 2-0. Bene anche Yankees e Nationals

    MLB playoff, Reds e Tigers sul 2-0. Bene anche Yankees e Nationals

    Proseguono senza sosta i playoff della MLB che dopo i wild card game (qualificazioni dei Baltimore Orioles contro i fortissimi Texas Rangers e dei campioni dei Saint Louis Cardinals contro gli Atlanta Braves) vanno avanti con le Divisional Series: brillano soprattutto i Detroit Tigers, che mantengono inviolato il diamante di casa contro gli Athletics portandosi sul provvisorio 2-0 nella serie (ma ora dovranno giocare in California), ed i Cincinnati Reds, che si impongono con autorità in entrambe le partite giocate sul campo dei San Francisco Giants e guidano la serie per 2-0 (in attesa di giocare nel proprio stadio e poter chiudere i conti). Bene anche i New York Yankees che in gara 1 sconfiggono in trasferta  la sorpresa Baltimore Orioles per 7-2 ed anche i Washington Nationals che espugnano il diamante di Saint Louis per 3-2.

    Vediamo in dettaglio le partite: nell’American League doppio successo interno dei Tigers sugli Oakland Ahtletics, gara 1 viene vinta da Detroit per 3-1 grazie alla grande prova di Justin Verlander, re degli strikeout. In gara 2 i padroni di casa soffrono incredibilmente e vengono quasi beffati dai californiani, ma a rimettere le cose a posto ci pensa Don Kelly che nella parte bassa del nono inning colpisce una volata di sacrifico al centro (Walk Off Sacrifice Fly) per il punto del 5 a 4 con cui si chiude il match. I Tigers (unica squadra in questa post season ad aver vinto in casa!) ora volano in California per il proseguimento della serie con la certezza che, in caso di una sola vittoria nelle prossime 3 gare, saranno loro a passare il turno. Per Oakland, sorpresa di questa stagione MLB, la strada è tutta in salita.

    Nell’altra serie invece i New York Yankees arpionano il primo punto vincendo gara 1 a Baltimore con un nono inning devastante: ben 5 i punti segnati che sbloccano una partita inchiodata sul 2-2. Protagonista in negativo Jim Johnson, closer degli Orioles, che subisce nella ripresa citata ben 5 valide e 5 punti totali. Baltimore costretta già a rincorrere gli avversari ma non tutto è perduto, visto che gli Orioles sono riusciti nel wild card game a sbattere fuori dai playoff una corazzata come i Texas Rangers sul diamante di Dallas.

    New York Yankees | & copy; Rob Carr/Getty Images

    Passiamo alla National League, dove i Cincinnati Reds sembrano aver già preso il volo: i “Rossi” infatti vincono tutte e 2 le gare a San Francisco con punteggi che lasciano ben poco spazio all’immaginazione, 5-2 in gara 1 grazie alla super prova (sia in attacco che in difesa) di Brandon Phillips (seconda base dei Reds) e 9-0 in gara 2 in una partita dominata dall’inizio alla fine. Poco probabile ora che i californiani possano andare ad espugnare per 3 volte consecutive il diamante di Cincinnati, anche perchè il periodo di forma dei Reds è davvero impressionante.

    Bene anche Washington che si porta sull’1-0 nella serie contro i campioni in carica dei Saint Louis Cardinals, vincendo sul campo degli avversari per 3-2: il momento clou della sfida arriva nel corso dell’ottava ripresa, quando la squadra della Capitale trova la forza di ribaltare il risultato fin a quel momento in favore dei padroni di casa (2-1 grazie ai 2 punti messi a segno nella seconda ripresa). Decisiva la valida (con annessi due RBI battuti) del pinch hitter Tyler Moore. Dopo aver colpito la valida del sorpasso, Washington difende bene il vantaggio grazie alla positiva prova sul monte di lancio del setup Clippard e del closer Storen, che permettono ai Nationals di prendersi il primo successo nella serie.

    RISULTATI:

    AMERICAN LEAGUE

    Baltimore Orioles-New York Yankees 2-7
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 3-1
    Detroit Tigers-Oakland Atlethics 5-4

    NATIONAL LEAGUE

    Saint Louis Cardinals-Washington Nationals 2-3
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 2-5
    San Francisco Giants-Cincinnati Reds 0-9

    PLAYOFF MLB, DIVISIONAL SERIES:

    AMERICAN LEAGUE:

    New York Yankees (1)-Baltimore Orioles (wild card) serie 1-0 Yankees
    Oakland Athletics (2)-Detroit Tigers (3) serie 0-2 Tigers

    NATIONAL LEAGUE:

    Washington Nationals (1)-Saint Louis Cardinals (wild card) serie 1-0 Nationals
    Cincinnati Reds (2)-San Francisco Giants (3) serie 2-0 Reds

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  • Orlando Cruz dichiara di essere gay

    Orlando Cruz dichiara di essere gay

    Ogni volta che si parla di omosessualità nell’ambito sportivo escono dei gran casini ed infatti molti giocatori ed atleti hanno deciso di non dichiarare la propria tendenza sessuale per evitare di inciampare in disprezzi e commenti poco piacevoli: si basti pensare che sia per i maschi che per le femmine l’argomento è delicato ma solo i più coraggiosi, veramente pochi rispetto al gran numero di gay e lesbiche, sono riusciti a fare outing. In queste ore a decidere di fare il grande passo è stato Orlando Cruz il quale con questa notizia ha sconvolto l’intero mondo della boxe: il pugile trentaduenne di origini portoghesi ha infatti voluto calare la maschera e poter vivere in un modo normale senza doversi nascondere da tutti e tutto vivendo praticamente due vite parallele.

    Un passo a dir poco coraggioso e da cui molte persone dovrebbero prendere esempio: la maggior parte degli atleti LGBT, acronimo di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, che hanno deciso di svelare la propria omosessualità lo han fatto una volta conclusasi la carriera sportiva. Da questo infatti si è differenziato Cruz il quale è nel bel mezzo della propria scalata al vertice del ranking mondiale: ad oggi il pugile è fermo al quarto posto nei pesi piuma e vanta un palmares non indifferente. Nel mondo della boxe Orlando Cruz è il primo pugile a fare outing: in precedenza un altro atleta del ring decise di dichiarare la propria omosessualità ma solamente una volta finita la propria carriera; si tratta di Emile Griffith originario delle Isole Vergini e considerato uno dei più grandi pugile di tutti i tempi.

    Orlando Cruz © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    Ora sarà da vedere come reagiranno i tifosi di uno sport così violento che non ha mai vissuto alcun outing: già il 19 ottobre Orlando Cruz dovrà affrontare il match con Jorge Pazos a Las Vegas e potrà vedere con i propri occhi la reazione dei seguaci. Il suo è stato inoltre una sorta di messaggio verso i più giovani:

    “Non voglio nascondere nulla della mia identità. Voglio che la gente veda come sono: un atleta che dà sempre il massimo sul ring, voglio che la gente guardi le mie qualità di pugile. Ma voglio anche che i ragazzi sappiano che tutto è possibile: ciò che sei o quello che ami non dovrebbe essere un ostacolo se cerchi di raggiungere un obiettivo”.

  • Michael Phelps fenomeno anche nel golf

    Michael Phelps fenomeno anche nel golf

    Un campione è sempre un campione ed è questo il caso di Michael Phelps, nuotatore statunitense ben noto da tutti per i suoi grandi successi conquistati all’interno della vasca. Nella sua carriera il “Cannibale di Baltimora” ha infatti conquistato ben 72 medaglie a livello internazionale aggiungendo al suo palmares grandi risultati e tanti riconoscimenti per svariati record che è riuscito a mettere a segno.

    Fin da quando esordì alle Olimpiadi si rese padrone dei giornali approdando a Sydney 2000 come il più giovane nuotatore di tutti i tempi: a soli 15 anni ha infatti calcato le acque dei Giochi Olimpici ma in quella occasione si dovette accontentare del titolo di giovane promessa. I risultati comunque non hanno tardato ad arrivare e, proprio a Londra 2012 si è aggiudicato la nomina di atleta più medagliato alle Olimpiadi, atleta con più medaglie d’oro e atleta che è riuscito a conquistare 8 ori in una sola edizione.

    Michael Phelps Alfred Dunhill Links Championship - Day One
    Michael Phelps © David Cannon/Getty Images)

    Insomma i risultati non sono di certo mancati a Michael Phelps che, nonostante la giovane età ha deciso di lasciare il nuoto appena conclusasi la recente Olimpiade di Londra: ecco quindi che il vero campione è uscito alla scoperto in quanto il Cannibale ha intrapreso la carriera di golfista stupendo tutti per gli ottimi risultati. In questi giorni all’Alfred Dunhill Championship, torneo che si disputa in Scozia, l’ex nuotatore statunitense ha infatti imbucato un putt da 40 metri lasciando a bocca aperta tutti i presenti. Chissà che questo non sia l’inizio di un’ulteriore grande carriera dopo quella che ha condotto per tutti questi anni nel nuoto: non sarebbe certo da stupirsi se Phelps riuscesse a portarsi avanti e arrivare a sfidare golfisti di grosso calibro, per adesso si accontenta di gareggiare divertendosi tra i dilettanti VIP come sta facendo in questi giorni in terra scozzese con Oscar Pistorius, Bill Murray, Greg Kinnear, Huey Lewis e tanti altri.

    IL VIDEO DEL PUTT DI MICHAEL PHELPS LUNGO 40 METRI

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  • MLB playoff, Baltimore fa fuori Texas Rangers. Avanti pure i Cardinals

    MLB playoff, Baltimore fa fuori Texas Rangers. Avanti pure i Cardinals

    Nella notte italiana sono partiti i palyoff della MLB 2012 con le sfide tra wild card. Da un lato nell’American League il match tra i favoritissimi Texas Rangers (finalisti negli ultimi 2 campionati ma sempre sconfitti) che ospitavano la sorpresa Baltimore Orioles, mentre nella National League era di scena l’incontro tra gli Atlanta Braves padroni di casa ed i campioni in carica dei Saint Louis Cardinals.

    La sorpresa arriva direttamente da Dallas dove i Rangers, dopo essersi fatti beffare nel finale di regular season dagli Oakland Athletics che hanno arpionato il primo posto divisionale con una rimonta storica condannando i texani allo spareggio, devono subire l’onta dell’eliminazione per mano dei Baltimore Orioles capaci di imporsi per 5-1 in trasferta.

    Nella partita secca prevista dal nuovo regolamento gli Orioles giocano un match splendido: al settimo inning Baltimore conduce per 3-1 e nel nono mette il turbo assestando i 2 punti che valgono il 5-1. Texas reagisce da grande squadra e prova il disperato assalto per pareggiare il match riempiendo le basi (4) nella parte bassa dell’inning (un fuoricampo regalerebbe il prolungamento agli extra inning), ma tutto ciò resta un sogno e gli Orioles possono festeggiare la qualificazione al turno successivo che li metterà di fronte alla squadra numero 1 dell’American League ovvero i New York Yankees (sfida al meglio delle 5 partite). La serie contro i “Bronx Bomber” non è per niente scontata dato che in stagione si è registrato un pareggio tra le 2 franchigie (9 vittorie e 9 sconfitte per entrambe negli scontri diretti). Il campo ci dirà chi è più forte.

    Si chiude (forse) il ciclo dei Texas Rangers: nonostante il vantaggio campo nelle ultime 2 World Series la squadra di Dallas non è riuscita a laurearsi campione venendo beffata nel 2010 dai San Francisco Giants e nel 2011 dai Saint Louis Cardinals. Ora il nuovo tracollo casalingo contro gli Orioles, dopo la beffa di Oakland in regular season. Il futuro sarà tutto da decidere in Texas.

    Proprio a proposito di Cardinals, la formazione del Missouri va a vincere ad Atlanta nel match tra wild card della National League con il risultato di 6-3 ed ora sfiderà nel turno successivo la migliore squadra della MLB ovvero i Washington Nationals che hanno fatto registrare il miglior record della Lega con 98 vittorie e 64 sconfitte.

    Baltimore Orioles | © Ronald Martinez/Getty Images

    Nel match della notte i Braves partono meglio portandosi sul 2-0 nel secondo inning ma nel quarto Saint Louis passa in vantaggio con un parziale di 3-0 che ribalta il punteggio sul 3-2 in favore dei Cardinals. La partita si decide nel sesto e nel settimo inning: gli ospiti allungano sul 4-2 (sesto) e chiudono la pratica nella frazione successiva con un parziale di 2-1 che regala loro il definitivo 6-3.

    I playoff MLB proseguono senza sosta: nella notte italiana scenderanno in campo 4 squadre per le Division Series. Nell’American League Oakland farà visita ai Tigers sul diamante di Detroit. Mentre nella National League i Cincinnati Reds voleranno a San Francisco per sfidare i Giants ex campioni. Domani invece le altre 2 partite, Yankees contro Orioles e Washington contro Saint Louis. Lo spettacolo è appena agli inizi, ne vedremo delle belle nei prossimi giorni!

    PLAYOFF MLB, WILD CARD GAME:

    American League

    Texas Rangers-Baltimore Orioles 1-5 (Orioles qualificati)

    National League

    Atlanta Braves-Saint Louis Cardinals 3-6 (Cardinals qualificati)

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  • MLB, regular season terminata. Scattano i playoff

    MLB, regular season terminata. Scattano i playoff

    La regular season MLB va in archivio e lascia spazio agli attesissimi playoff: da quest’anno ci sarà l’introduzione del turno preliminare, la cosiddetta wild card, ovvero lo spareggio tra le ultime 2 arrivate delle 2 leghe, l’American e la National.

    Nella stagione che verrà ricordata per la storica Triple Crown di Miguel Cabrera (avvenimento che in MLB non accadeva dal lontano 1967, ultimo a fregiarsi del riconoscimento fu  Carl Yastrzemski dei Boston Red Sox) con il battitore dei Detroit Tigers capace di primeggiare nelle principali categorie di attacco: media battuta, punti battuti a casa e fuoricampo, saranno 10 le franchigie che si daranno battaglia nella post season per arrivare a vincere le World Series.

    In corsa per l’American League ci saranno i New York Yankees (che si sono assicurati il primo posto), la sorpresa Oakland Athletics che nello sprint finale ha superato i fortissimi Texas Rangers condannandoli allo spareggio wild card contro i Baltimore Orioles ed infine i Detroit Tigers spinti dal super Cabrera.

    Per la National League invece si presentano ai nastri di partenza Washington Nationals (la squadra con il record migliore dell’intera MLB, 98 vinte e 64 perse), Cincinnati Reds (arrivati ad una sola partita di distanza), San Francisco Giants, Atlanta Braves ed infine i campioni in carica dei Saint Louis Cardinals che disputeranno il wild card game proprio contro i Braves essendo arrivati rispettivamente quinti e quarti nella lega di appartenenza.

    Miguel Cabrera (Detroit Tigers), autore di una storica Triple Crown | © Ed Zurga/Getty Images

    Si parte il 5 ottobre proprio con gli spareggi ed i team vincenti andranno ad affrontare la franchigia numero 1 nella “Conference”: il wild card game sarà una partita secca, da dentro o fuori, sul campo della migliore squadra piazzata in regular season tra le 2. Nell’American League i Texas Rangers (finalisti nelle 2 ultime edizioni dei playoff ma usciti sempre sconfitti) riceveranno la visita dei Baltimore Orioles in una sfida che si presenta molto più equilibrata di quanto possa sembrare a prima vista (entrambi team hanno chiuso con lo stesso record di 93 vittorie e 69 sconfitte, ma i Rangers hanno il vantaggio campo per le discriminanti a loro favore). Chi passa sfiderà i New York Yankees.

    Nella National League i campioni dei Cardinals vanno a giocare ad Atlanta sul diamante dei Braves. Chi otterrà il pass per il turno successivo avrà il difficile compito di cercare di estromettere dai palyoff la franchigia con il miglior record MLB ovvero i già citati Washington Nationals.

    Il guanto di sfida è lanciato, ora resta solo da vedere chi riuscirà a portare a casa il titolo di campione.

    QUESTO IL PROGRAMMA COMPLETO DEI PLAYOFF:

    Wild-card games

    (Winner advances)

    Oct. 5

    National League

    Saint Louis at Atlanta, 5:07 p.m.

    American League

    Baltimore at Texas, 8:30 p.m.

    American League Division Series

    Series 1

    (Best of five)

    Oct. 6: Oakland at Detroit, 6 p.m.

    Oct. 7: Oakland at Detroit

    Oct. 9: Detroit at Oakland

    Oct. 10: Detroit at Oakland (if necessary)

    Oct. 11: Detroit at Oakland (if necessary)

    American League Division Series

    Series 2

    (Best of five)

    Oct. 7: New York Yankees at Baltimore/Texas winner

    Oct. 8: New York Yankees at Baltimore/Texas winner

    Oct. 10: Baltimore/Texas winner at New York Yankees

    Oct. 11: Baltimore/Texas winner at New York Yankees (if necessary)

    Oct. 12: Baltimore/Texas winner at New York Yankees (if necessary)

    National League Division Series

    Series 1

    (Best of five)

    (Cincinnati vs. San Francisco)

    Oct. 6: Cincinnati at San Francisco, 9:30 p.m.

    Oct. 7: Cincinnati at San Francisco

    Oct. 9: San Francisco at Cincinnati

    Oct. 10: San Francisco at Cincinnati (if necessary)

    Oct. 11: San Francisco at Cincinnati (if necessary)

    National League Division Series

    Series 2

    (Best of five)

    (Washington vs. Atlanta or St. Louis)

    Oct. 7: Washington at St. Louis/Atlanta winner

    Oct. 8: Washington at St. Louis/Atlanta winner

    Oct. 10: St. Louis/Atlanta winner at Washington

    Oct. 11: St. Louis/Atlanta winner at Washington (if necessary)

    Oct. 12: St. Louis/Atlanta winner at Washington (if necessary)

    American League Championship Series

    (Best of seven)

    Oct. 13: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 14: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 16: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 17: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner

    Oct. 18: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    Oct. 20: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    Oct. 21: Oakland/Detroit winner vs. New York Yankees/American League wild card winner (if necessary)

    National League Championship Series

    (Best of seven)

    Oct. 14: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 15: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 17: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 18: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner

    Oct. 19: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    Oct. 21: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    Oct. 22: Cincinnati/San Francisco winner vs. Washington/National League wild card winner (if necessary)

    World Series

    (Best of seven)

    Oct. 24: American League champion at National League champion

    Oct. 25: American League champion at National League champion

    Oct. 27: National League champion at American League champion

    Oct. 28: National League champion at American League champion

    Oct. 29: National League champion at American League champion (if necessary)

    Oct. 31: American League champion at National League champion (if necessary)

    Nov. 1: American League champion at National League champion (if necessary)

  • Scherma, Vezzali-Di Francisca guerra fuori dalla pedana

    Scherma, Vezzali-Di Francisca guerra fuori dalla pedana

    Da sempre è ben noto a tutti gli appassionati di scherma e del gossip che le due atlete azzurre Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca non sono mai riuscite ad andare d’accordo: che sia a causa di problemi personali o della grande rivalità non lo sappiamo ancora ma, proprio in queste ore, la portabandiera dei Giochi Olimpici di Londra 2012 ha voluto sottolineare questa antipatia reciproca. La Vezzali, medaglia di bronzo all’ultima Olimpiade nell’individuale e medaglia d’oro nella sfida a squadre, ha infatti voluto rispondere alla provocazione della Di Francisca lanciata subito dopo la vittoria della medaglia d’oro di quest’ultima.

    Nei mesi scorsi infatti Elisa ha rilasciato alcune frasi piccanti dove ha voluto lanciare una frecciatina alla pluricampionessa azzurra: parlando dei propri sogni la schermitrice italiana ha infatti dichiarato che quando aprirà la gelateria personale non riguarderà un trattamento speciale alla Vezzali anzi, ad ogni sua richiesta risponderebbe con “Questo gusto non c’è!”. Un modo scherzoso per sottolineare che le cose tra di loro non sono cambiate nonostante la medaglia d’oro a squadre e che Valentina sembra non aver preso benissimo. Nell’intervista rilasciata al settimanale “Chi” la tre volte campionessa olimpica ha esordito con la frase:

    Valentina Vezzali © ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    “Prima di tutto vorrei dire a Elisa che il gelato mi piace ancora, e parecchio. Se proprio vorrà privarmene, non dovrà farlo da dietro un bancone ma in pedana: e lì ne ha di gelati da mangiare per arrivare dove sono io. Non si è rotto nulla che non possa essere risistemato in gara, ma ci vuole più rispetto tra colleghi, sempre”.

    Una risposta che lascia chiaramente a bocca aperta, forse studiata a pennello per poter far riflettere la Di Francisca la quale, a confronto con la Vezzali, ha conquistato 19 medaglie contro le 55 dell’ormai veterana fiorettista che fra un paio d’anni compirà 40 anni. Nonostante l’età però Valentina ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di lasciare la pedana e che approderà alle prossime Olimpiadi con il coltello tra i denti per chiudere in gran bellezza la sua carriera: nel frattempo aspettiamo l’ennesima puntata della “guerra” targata Vezzali-Di Francisca.

  • La Rai sposta il pugilato in seconda serata, Fpi furiosa

    La Rai sposta il pugilato in seconda serata, Fpi furiosa

    In questi giorni la Rai sta cercando di gestire il polverone uscito dopo la decisione di spostare in seconda serata tutte le gare di pugilato, box, lotta e qualsiasi altro sport che abbia a che fare con l’uso della forza per combattere con un avversario: la motivazione data è quella dell’educazione dei ragazzi e di tutti i minorenni che verrebbero influenzati negativamente dalla visione di tutti questi sport. La questione è uscita a causa dello spostamento delle gare di Campionato Italiano Femminile di Pugilato: la trasmissione era programmata per mercoledì alle 20.45 ma, dopo aver discusso con la commissione di vigilanza per il rispetto delle fasce protette, il tutto è slittato all’appuntamento settimanale delle 22.30 di domenica.

    Indignato per queste decisioni il presidente del Coni Gianni Petrucci ha voluto lasciare alcune dichiarazioni dove non riesce a capacitarsi su quanto espresso dalla Rai: con la squadra del pugilato infatti la Nazionale Italiana è tornata a casa dalle Olimpiadi di Londra 2012 con tre medaglie che hanno di certo avvicinato molti bambini a questo sport. Nonostante si usino le mani infatti in ogni sport dove si lotta l’educazione fuori e dentro dal ring è una delle cose più importanti e fin da piccoli viene insegnata a chi decide di intraprendere questa carriera sportiva.

    La Rai sposta in seconda serata il pugilato © JACK GUEZ/AFP/GettyImages

    “Non riesco a capacitarmi di quanto sia avvenuto, vietando ai minori la visione di tali sport si offende anche il senso comune e l’intelligenza di quei genitori che, sull’onda dell’entusiasmo dei recenti Giochi Olimpici di Londra, dove queste quattro discipline hanno contribuito al medagliere azzurro con sei podi, hanno portato in massa i loro figli ad iscriverli nelle palestre di tutt’Italia di pugilato, judo, lotta e taekwondo. La crescita di nuovi tesserati in tali sport procede amaramente di pari passo con l’assurdità di certe scelte di ottusa burocrazia che lo sport italiano respinge con fermezza e di cui avremmo fatto volentieri a meno”.

    Dopo le parole di Petrucci sono arrivate anche le dichiarazioni del presidente della Federpugilato, Franco Falcinelli il quale ha preso a braccetto quanto espresso dai vertici del Coni: in questo modo si sta infatti arrivando a toccare dei paradossi enormi. In televisione, durante le fasce protette, vengono trasmessi programmi diseducativi ed anche a sfondo sessuale, eppure nessuno si è mai lamentato anzi, una volta notato che gli ascolti sono aumentati, è stato proporzionalemnte aumentato il numero di trasmissioni dello stesso genere: per questo motivo quanto deciso dalla Rai è stato ritenuto assurdo da chi, come gli specialisti del pugilato, tolgono quotidianamente dalla strada ragazzi che si trovano a dover convivere con la malavita, portandoli a disputare uno sport tanto aggressivo quanto educativo.

    “Il valore pedagogico di tale sport è testimoniato dal largo uso della sua disciplina nei programmi di riabilitazioni nelle carceri o per il recupero di giovani in territori ad alta concentrazione criminale. Togliere il ragazzo dalla strada con le sue facili lusinghe e portarlo in palestra è il primo obiettivo di tutti gli allenatori. Attraverso l’insegnamento delle regole e dei valori della boxe abbiamo il compito di formare essenzialmente l’uomo e solo in un secondo momento l’atleta”.

    Parole chiare quelle del presidente della Fpi il quale, supportato anche dai grandi atleti azzurri come Clemente Russo e Roberto Cammarelle, sembra non avere alcuna intenzione di stare alle decisioni della Rai: il tutto è quindi rinviato a quando il servizio pubblico radiotelevisivo pubblicherà una risposta.

  • Scandalo scommesse nella pallamano francese, arrestato Nikola Karabatic

    Scandalo scommesse nella pallamano francese, arrestato Nikola Karabatic

    Solitamente quando si parla di scandalo scommesse si pensa subito al calcio dove i casi sono stati molti e dove negli anni sono finiti sotto accusa molti giocatori ed allenatori ma, questa volta, a fare da protagonista è la pallamano, sport che, diversamente che in Italia, è considerato una delle attività sportive più praticate e seguite nell’intero mondo. Specificatamente in Francia è molto amata grazie anche ai grandi giocatori che compongono le squadre e che vestono la maglia della nazionale, recentemente medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012.

    Proprio nel campionato transalpino dopo la partita tra Paris Saint Germain e Montpellier, sono stati arrestati otto giocatori di quest’ultima, squadra che ha conquistato negli ultimi anni dieci anni ben nove scudetti: a far scandolo è stato il fatto che tra essi ci sia anche Nikola Karabatic, considerato l’attuale pallamanista più forte al mondo. Oltre a lui gli indagati sono Luka Karabatic, Wissem Hmam, Michael Robin, Dragan Gajic, Primoz Prost, gli ex giocatori del Montpellier Samuel Hanrubia, Mladen Bojinovic ed anche il fisioterapista della squadra Yann Montiege.

    Nikola Karabatic © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    L’accusa per cui tutti loro sono stati portati via in manette dopo il match contro il Paris Saint Germain è quella di aver perso volontariamente contro il Cesson-Sevigne durante la scorsa stagione per poter incassare ben 200 mila euro: ad essere complici di tutto ciò sono a quanto pare le mogli e le fidanzate che hanno puntato sulla sconfitta incassando così fior fior di soldi. In quella partita inoltre i giocatori più forti non scesero nemmeno in campo, certi di aver già lo scudetto in tasca, lasciando spazio alle riserve e soprattutto consegnando la vittoria appositamente nelle mani dell’avversaria. In questi giorni le indagini continuano ad essere effettuate ed approfondite in quanto ancora non è certo che tutto ciò sia realmente avvenuto: quel che è certo è che se venissero a galla ulteriori prove che andrebbero a confermare quanto in dubbio tutti gli indagati potrebbero finire in carcere per ben 3 anni, causandone la perdita di molti ottimi giocatori.