Categoria: Altri sport

  • Mondiali nuoto vasca corta al via, si spera in Fabio Scozzoli

    Mondiali nuoto vasca corta al via, si spera in Fabio Scozzoli

    Partiranno domani da Istanbul, Turchia, i campionati del Mondo di nuoto in vasca corta che vedranno il ritorno in acqua di Federica Pellegrini dopo le tanto deludenti e discusse olimpiadi di Londra 2012.

    Il teatro dell’undicesima edizione dei Mondiali in vasca corta sarà la splendida Sina Ardem Arena di Istanbul che ospiterà le gare iridate che prenderanno il via mercoledì e si concluderanno domenica.

    La nazionale azzurra si presenterà nella capitale turca con 26 atleti, 10 donne e 16 uomini che tenteranno di ripetere i buoni risultati ottenuti in Francia, agli Europei di corta, dove l’Italia ha chiuso con quattro ori due argenti e tre bronzi. Ma sicuramente non sarà facile dato che la competitività a livello mondiale è ben altra cosa rispetto a quella europea, l’Italia non ha mai conquistato un titolo mondiale individuale in vasca corta e nell’ultimo mondiale, a Dubai 2010, il bottino è stato magro con gli azzurri che hanno conquistato l’argento con Fabio Scozzoli nei 100 rana e il bronzo con Federica Pellegrininei 400 stile libero.

    Fabio Scozzoli
    il ranista Fabio Scozzoli ©ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images

    Le speranze di medaglia sono quindi affidate quasi esclusivamente a Fabio Scozzoli che gareggerà nei 50 e 100 rana, qualche possibilità di podio possono avercela anche Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero ed Ilaria Bianchi nei 100 farfalla. In Turchia ci sarà anche la regina del nuoto italiano e forse ex regina mondiale, Federica Pellegrini desiderosa di trovare delle risposte importanti dopo la debacle a Londra e la decisione di affidarsi nuovamente a quel Lucas che la rese grande a Shanghai nel 2011. La Fede nazionale gareggerà solamente nelle staffette, la 4X200 stile libero e la 4X100 mista, sicuramente un inizio cauto in vista dell’obiettivo primario che è rappresentato dalla conquista dell’oro olimpico a Rio nel 2016.

    A proposito di olimpiadi, in Turchia saranno presenti ben otto campioni olimpici di Londra, tra i quali gli statunitensi Ryan Lochte vera stella della competizione iridata, Matt Grevers e Allison Schmitt oltre alla discussa cinese Ye Shiwen, la ragazzina che strabiliò il Mondo a Londra nuotando anche più veloce degli uomini.

  • Sci, Marcel Hirscher e Tina Maze giganti. Male Vonn

    Sci, Marcel Hirscher e Tina Maze giganti. Male Vonn

    Il fine settimana della Coppa del Mondo di sci si chiude con due vittorie importantissime in ottica sfera di cristallo, infatti il gigante uomini è andato all’austriaco Marcel Hirscher mentre nelle donne, la slovena Tina Maze conferma il suo straordinario momento di forma conquistando il terzo gigante consecutivo a St. Moritz.

    Tutto sommato si è difeso alla grande il norvegese Aksel Lund Svindal che ha chiuso la prova di gigante in sesta posizione, mentre non si può dire lo stesso dell’americana Lindsey Vonn che ha sciupato tutto nella seconda manche del gigante perdendo molti punti dalla rivale Maze.

    A St. Moritz si è vista l’ennesima prova di come quest’anno Lindsey Vonn avrà vita durissima per confermare la sfera di cristallo, l’americana dopo una buona prima manche chiusa in quinta posizione, ha commesso un errore gravissima prima del muro compiendo già un miracolo a rimanere in pista ma finendo la gara in 27esima posizione. Invece la slovena ha confermato alla grande la sua superiorità in gigante vincendo la terza prova su tre in questa specialità mettendosi alla spalle grandi specialiste come la tedesca Rebensburg e la francese Worley. In casa Italia luci e ombre, buone le prestazioni delle sorelle Curtoni che chiudono con Irene in settima posizione ed Elena in 16esima con quest’ultima che recupera ben 14 posizioni nella seconda manche. Male invece ancora una volta Federica Brignone che non prende nemmeno un punto per il terzo gigante consecutivo e cosi così Denise Karbon(13esima).

    Tina Maze
    La slovena Tina Maze ©Alain Grosclaude/Agence Zoom/Getty Images

    A Val d’Isere si è disputato un gigante letteralmente spaccato in due, infatti nella prima manche solo Hirscher e Pinturault hanno disputato una manche perfetta con tutti gli altri indietro con distacchi abissali. La seconda manche ha visto il grande recupero del tedesco Luitz che dalla 25esima piazza raggiunge un secondo posto grandissimo grazie anche all’errore di Pinturault che, a due porte dal traguardo, si gira mangiandosi un comoda seconda piazza sicura. L’errore non viene invece commesso da Hirscher che scende come un computer dimostrando che per la coppa c’e’ anche lui oltre a Ted Ligety che si conferma re del gigante con la terza piazza odierna. Fra gli azzurri grande prova di Roberto Nani che con il pettorale 56 conquista un grande decimo posto, bene anche Blardone che chiude in quinta posizione, male Simoncelli e Manfred Moeggl.

    Classifica Slalom Gigante donne

    1 Tina MAZE SLO    2’ 11”07
    2 Viktoria REBENSBURG GER          0.08
    3 Tessa WORLEY FRA          0.55
    4 Lara GUT SUI          1.06
    5 Marlies SCHILD AUS          2.28

    Classifica Slalom Gigante uomini

    1 Marcel HIRSCHER AUS    1’ 54”10
    2 Stefan LUITZ GER          1.20
    3 Ted LIGETY USA          1.46
    4 Felix NEUREUTHER GER          1.63
    5 Max BLARDONE ITA          1.73

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         677
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         443
    3 Linsdey VONN USA         414
    4 Katrhin ZETTEL AUS         360
    5 Julia MANCUSO USA         251

    Classifica generale Uomini

    1 Aksel Lund SVINDAL NOR          440
    2 Ted LIGETY USA          402
    3 Marcel HIRSCHER AUS          380
    4 Manfred MOEGGL ITA          224
    5 Kjetil JANSRUD NOR          211
  • Sci, Alexis Pinturault magico a Val d’Isere. Deville settimo

    Sci, Alexis Pinturault magico a Val d’Isere. Deville settimo

    Il francese Alexis Pinturault vince il secondo slalom speciale di stagione nelle nevi di casa, a Val d’Isere grazie ad una splendida rimonta nella seconda manche dopo la prima chiusa in sesta posizione. Prima affermazione diciamo “vera” in slalom per il francese dopo la vittoria del parallelo di Mosca nella passata stagione.

    Grande delusione invece per l’austriaco Marcel Hirscher che conquista comunque il terzo gradino del podio dietro anche al tedesco Felix Neureuther, dopo che aveva chiuso la prima manche in prima posizione.

    Secondo slalom speciale stagionale dopo quello a Levi, in Finlandia, vinto dallo svedese Myhrer e prima affermazione per il francesino tutto talento e classe che corona una delle più belle rimonte degli ultimi anni. Infatti Pinturault era stato già bravissimo nella prima manche chiusa in sesta posizione con il pettorale numero 17, ma il capolavoro viene compiuto nella seconda dove il francese riesce ad essere leggerissimo nella discesa in una pista rovinata e per giunta sotto una fitta nevicata. Terza posizione per l’austriaco Marcel Hirscher che non riesce a vincere nella sua specialità preferita non recuperando i punti che sperava nei confronti del leader di coppa, il norvegese Aksel Lund Svindal.

    Alexis Pinturault
    Il francese Alexis Pinturault ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    In casa Italia l’unico a compiere due manche discrete è stato Cristian Deville che chiude la gara in settima posizione mentre c’e’ grande rammarico per Stefano Gros, uscito subito nella seconda dopo aver chiuso la prima manche in quarta posizione. Discreta prestazione per Manfred Moeggl, undicesimo, mentre da dimenticare la prova sia di Patrick Thaler (20esimo) che del campione olimpico Giuliano Razzoli, ventunesimo, ed ancora decisamente lontano dalla forma migliore.

    Classifica Slalom speciale uomini

    1 Alexis PINTURAULT FRA    1’ 36”55
    2 Felix NEUREUTHER GER          0.50
    3 Marcel HIRSCHER AUS          0.57
    4 Andre MYHRER SWE          1.06
    5 Jens BYGGMARK SWE          1.09

    Classifica generale Uomini

    1 Aksel Lund SVINDAL NOR          400
    2 Ted LIGETY USA          342
    3 Marcel HIRSCHER AUS          280
    4 Manfred MOEGGL ITA          204
    5 Kjetil JANSRUD NOR          195
  • Sci, spettacolo Lindsey Vonn in superG. Curtoni nona

    Sci, spettacolo Lindsey Vonn in superG. Curtoni nona

    Lindsey Vonn non alza assolutamente bandiera bianca per la vittoria della Coppa del Mondo nei confronti della slovena Tina Maze, l’americana vince infatti il SuperG di St. Moritz proprio davanti alla rivale slovena che è l’unica a riuscire a contenere il distacco che risulta essere, come al solito, abissale nei confronti di tutte le altre atlete in gara.

    Contiene ancora una volta i danni la tedesca Maria Hoefl-Riesch che si piazza alla fine in quinta posizione ma che al momento, dimostra di essere un gradino al di sotto rispetto a Maze e Vonn per la conquista della sfera di cristallo. Bene anche Julia Mancuso che ripete le ottime prestazioni di Lake Louise della scorsa settimana con la conquista del terzo gradino del podio.

    Supergigante ridotto nella durata a causa della nebbia presenta nella località svizzera ed il disegno dell’italiano Magoni, allenatore della Maze, ha notevolmente favorito le gigantiste a dispetto delle specialiste della velocità. Ma la superiorità fisica e tecnica della Vonn è netta nei confronti della altre avversarie riuscendo a vincere un supergigante dove non partiva favorita nei confronti della Maze. Quarto successo stagionale e  vittoria numero 57 per l’americana decisa più che mai a raggiungere il record di vittorie assolute detenuto al momento dall’austriaca Annemarie Moser Proella quota 62.

    Lindsey Vonn
    L’americana Lindsey Vonn ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    In casa Italia solamente Elena Curtoni riesce a salvare la faccia chiudendo la gara in nona posizione dimostrando una lenta ma continua crescita gara dopo gara mentre assolutamente da dimenticare le prove delle altre ragazze italiane, tutte lontane dalle prime posizioni, con un po’ di luce da parte di Lisa Magdalena Agerer rispetto alle precedenti prestazioni.

    Classifica Supergigante donne

    1 Lindsey VONN USA    1’ 02”71
    2 Tina MAZE SLO          0.37
    3 Julia MANCUSO USA          1.01
    4 Fabienne SUTER SUI          1.27
    5 Maria HOEFL-RIESCH GER          1.31

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         577
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         414
    3 Lindsey VONN USA         410
    4 Katrhin ZETTEL AUS         320
    5 Julia MANCUSO USA         241
  • Sci, Tina Maze stratosferica a St. Moritz

    Sci, Tina Maze stratosferica a St. Moritz

    La slovena Tina Maze vince la prima supercombinata della stagione a St. Moritz in Francia stracciando letteralmente tutte le avversarie dirette per la vittoria della Coppa del Mondo conquistando il miglior tempo sia nella gara di supergigante che in quella di slalom speciale.

    Brutto colpo per l’americana Linsdey Vonn che, quarta dopo la prova in SuperG, esce malamente dopo cinque porte nella manche dello slalom perdendo cento punti in un colpo solo dalla Maze. Si difende egregiamente invece la tedesca Maria Riesch che chiude la gara in quarta posizione.

    Comunque contro questa Maze c’e’ veramente poco da fare, la slovena ha dimostrato grande forma e solidità nella prova veloce del supergigante chiuso in prima posizione per un solo centesimo di vantaggio da una ritrovata Lara Gut, ma poi ha dominato nella manche di slalom chiusa con il miglior tempo precedendo sul traguardo la coppia austriaca rappresentata da Nicole Hosp e Katrhin Zettelrispettivamente al secondo e terzo posto.

    Tina Maze
    La leader di Coppa, la slovena Tina Maze ©JOE KLAMAR/AFP/Getty Images

    Tutto sommato discreta prova di squadra per l’Italia che piazza sette atlete su nove in gara nella zona punti ma la migliore risulta essere Elena Curtoni in dodicesima posizione e quindi molto lontano dalle posizioni buone. Tuttavia non risulta essere buona la prova in Supergigante di Daniela Merighetti in vista della gara di sabato e di Federica Brignone nella prova di slalom dove non ha recuperato nessuna posizione.

    Domani il week end transalpino prevede la prova di supergigante con le punte azzurre rappresentate da Nadia Fanchini e Daniela Merighetti per chiudere in bellezza domenica con il gigante dove attendiamo un segnale di riscossa da parte di Denise Karbon e Federica Brignone.

    Classifica Super Combinata donne

    1 Tina MAZE SLO    2’ 01”76
    2 Nicole HOSP AUS          0.88
    3 Katrhin ZETTEL AUS          1.08
    4 Maria HOEFL-RIESCH GER          1.19
    5 Lara GUT SUI          1.39

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         497
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         369
    3 Katrhin ZETTEL AUS         320
    4 Linsdey VONN AUS         310
    5 Julia MANCUSO USA         181
  • Ted Ligety e Linsdey Vonn sugli scudi. Davide Simoncelli ok

    Ted Ligety e Linsdey Vonn sugli scudi. Davide Simoncelli ok

    Con il gigante di Beaver Creek ed il superG di Lake Louise, si è chiusa la trasferta americana del circo bianco che ha regalato ai colori azzurri tante gioie e qualche piccolo interrogativo.

    L’americano Ted Ligety si è dimostrato l’assoluto padrone del gigante dominando la prova ed infliggendo agli avversari distacchi d’altri tempi. Linsdey Vonn si è confermata nel Superg dopo aver vinto le due discese di venerdì e sabato dimostrando una superiorità schiacciante nella pista canadese dove non perde da ben due anni.

    L’Italia torna dalla trasferta d’oltre oceano sicuramente rinfrancata nel morale e nello spirito nel settore maschile e come poteva essere altrimenti dopo le fantastiche vittorie di Christof Innerhofer nella discesa di venerdì e di Matteo Marsaglia nel superG di sabato. Il fine settimana è stato chiuso alla grande con il podio di Davide Simoncelli ed il quarto posto di Manfred Moeggl nel gigante di domenica.

    Ma se gli uomini tornano felici, le donne devono assolutamente registrare qualcosa sia dal punto di vista tecnico che soprattutto di approccio alla gara con la sola Daniela Merighettia salvare il bilancio azzurro con il settimo ed il quinto posto delle due discese canadesi.

    Ted Ligety
    Il podio del gigante di Beaver Creek ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Classifica Generale – nei maschi queste prime gare hanno registrato un padrone assoluto, il norvegese Aksel Lund Svindal che torna in Europa forte dei due secondi posti in discesa e in SuperG e dell’ottima prova in gigante, chiuso in sesta posizione. Marcel Hirscher deve adesso cercare di non perdere assolutamente terreno nelle prove tecniche e deve guardarsi anche dall’americano Ligety che, con il quarto posto in superG, dimostra di non saper andare solamente in Gigante. Nelle donne la trasferta americana ha visto il rientro prepotente di Linsdey Vonn che, grazie alla tripletta canadese, si porta subito a ridosso di Maria Riesch e della slovena Tina Maze.

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         397
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         319
    3 Linsdey VONN USA         310
    4 Kathrin ZETTEL AUS         260
    5 Stacey COOK USA         162

    Classifica generale Uomini

    1 Aksel Lund SVINDAL NOR          400
    2 Ted LIGETY USA          320
    3 Marcel HIRSCHER AUS          220
    4 Kjetil JANSRUD NOR          195
    5 Manfred MOEGGL ITA          180
  • Beaver Creek italiana con Matteo Marsaglia. Capolavoro Vonn

    Beaver Creek italiana con Matteo Marsaglia. Capolavoro Vonn

    Matteo Marsaglia
    La gioia di Matteo Marsaglia ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Seconda gara a Beaver Creek e seconda vittoria azzurra con il romano di San Sicario Matteo Marsaglia, che vince la sua prima gara in coppa del Mondo grazie alla splendida prestazione in supergigante bissando di fatto, il successo azzurro di Innerhofer ieri in discesa.

    Era considerato da tutti gli allenatori italiani il più in forma in supergigante e finalmente i risultati ottenuti in allenamento vengono tramutati in gara da Marsaglia con una discesa praticamente perfetta.

    Marsaglia costruisce la sua vittoria nella prima parte di gara ed alla fine del tracciato dove l’azzurro, riesce ad interpretare al meglio gli anticipi imposti dalla tracciatura nella prima parte di gara, per poi impostare in maniera perfetta i due salti finali che lo hanno proiettato come un missile sul traguardo. Ancora una seconda posizione per il norvegese Svindal che allunga ancora in classifica generale con l’austriaco Reichelt a chiudere un podio di assoluto livello.

    Il capolavoro azzurro poteva arricchirsi di altri preziosi piazzamenti ma solamente Werner Hell è riuscito a completare la gara senza errori grossolani giungendo alla fine in quinta posizione mentre, sia Innerhofer che Peter Fill, hanno battuta via la gara con due errori evitabilissimi quando erano addirittura in vantaggio negli intermedi di gara sul tempo di Marsaglia.

    Fra le donne è ancora dominio di Linsdey Vonn in discesa, a Lake Louise l’americana bissa il successo di ieri non infliggendo i soliti due secondi alle avversarie solo per il fatto che si è praticamente fermata prima del muro riuscendo comunque a vincere realizzando così un impresa, che solamente i grandissimi di questo sport possono realizzare. Migliore delle azzurre ancora Dada Merighetti che chiude al quinto posto dopo il settimo ottenuto nella discesa di ieri.

    Ordine d’arrivo Superg uomini

    1 Matteo MARSAGLIA ITA    1’ 14”68
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          0.27
    3 Hannes REICHELT AUS          0.70
    4 Ted LIGETY USA          0.74
    5 Werner HELL ITA          0.88
    6 Kjetil JANSRUD NOR          0.90
    7 Matthias MAYER AUS          0.99
    8 Gauthier DE TESSIERES FRA          1.08
    9 Thomas MERMILLOD FRA          1.16
    10 Jan HUDEC CAN          1.23

    Ordine d’arrivo Discesa donne

    1 Linsdey VONN USA      1 52”90
    2 Stacey COOK USA        0.52
    3 Marianne KAUFFMAN AUS        0.62
    4 Marie MARCHAND FRA        0.82
    5 Daniela MERIGHETTI ITA        1.04
    6 Maria HOEFL-RIESCH GER        1.13
    7 Tina WEIRATHER LUX        1.15
    8 Anna FENNINGER AUS        1.17
    9 Julia MANCUSO USA        1.47
    10 Tina MAZE SLO        1.68
  • Christof Innerhofer da favola a Beaver Creek

    Christof Innerhofer da favola a Beaver Creek

    Quindici anni dopo il grande Kristian Ghedina, un altro azzurro riesce ad imporsi sulla fantastica discesa di Beaver Creek con Christof Innerhofer che corona una discesa praticamente perfetta conquistando il primo successo italiano in questa stagione.

    Solo i grandissimi hanno vinto sulla “Birds of Prey” ed Innerhofer iscrive il suo nome nell’albo d’oro della discesa statunitense niente di meno dopo quello del grande Bode Miller che s’impose l’anno scorso.

    Un vero e proprio capolavoro quello realizzato da “Inner” che è riuscito a non staccare mai gli sci dal terreno pennellando le insidiose curve della pista statunitense. Innerhofer precede sul traguardo un fantastico Aksel Lund Svindal che si dimostra in forma smagliante in questo inizia di stagione con il podio chiuso dal connazionale Jansrud. Innerhofer ha fatto la differenza nella parte centrale della pista riuscendo ad essere delicato nei tratti con la pendenza più proibitiva e non rallentando assolutamente essendo risultato il più veloce in pista. Il norvegese Svindal conquista altri 80 punti in ottica Coppa del Mondo generale dimostrando grande continuità dopo la doppietta conquistata a Lake Louise la scorsa settimana.

    Christof Innerhofer
    La gioia di Christof Innerhofer ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Nel complesso ottima la prova degli azzurri che conquistano il quinto posto con un sempre più convincente Dominik Paris. E l’ottava piazza con un rinato Peter Fill. Per Innerhofer è il quarto successo personale in Coppa del Mondo e decisamente un iniezione di fiducia importantissima dopo le fatiche estive e l’infortunio alla schiena che gli aveva impedito addirittura di camminare nel mese di settembre. Il fine settimana a Beaver Creek comprenderà ancora un supergigante nella giornata di sabato e la chiusura domenica con un gigante.

    Ordine d’arrivo

    1 Christof INNERHOFER ITA    1’ 41”69
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          0.23
    3 Kjetil JANSRUD NOR          0.50
    4 Florian SCHEIBER AUS          0.60
    5 Dominique PARIS ITA          0.85
    6 Georg STREITBERGER AUS          0.87
    7 Johan CLAREY FRA          0.89
    8 Peter FILL ITA          0.93
    9 Klaus Kroell AUS          1.01
    10 Didier DEFAGO SUI          1.08
  • Sci, Svindal domina a Lake Louise. Maze e Zettel regine di Aspen

    Sci, Svindal domina a Lake Louise. Maze e Zettel regine di Aspen

    Un fine settimana appena trascorso per la Coppa del Mondo di sci alpino all’insegna del norvegese Akel Lund Svindal, che nelle nevi canadesi di Lake Louise, ha realizzato una fantastica doppietta vincendo la discesa di sabato ed il supergigante di domenica.

    Le donne hanno gareggiato invece in America, ad Aspen, confermando il dominio in questo inizio di stagione della slovena Tina Maze (vittoria in gigante sabato) e la ritrovata vena dell’austriaca Zettel che ha conquistato lo slalom di domenica.

    Uomini – che le piste canadesi fossero il suo forte lo sapevano, ma la superiorità tecnica dimostrata da Svindal in questo fine settimana non era certamente attesa con il norvegese che ha lanciato un chiaro messaggio a Marcel Hirscher ed Ivica Kostelic per la conquista della sfera di cristallo. Infatti dopo la schiacciante vittoria di sabato in discesa ecco il capolavoro nel superg con Svindal che precede il francese Thaeux e l’austriaco Puechner. In casa Italia, dopo le convincenti prove di Dominik Paris e Peter Fill in discesa, ecco finalmente la rinascita di Werner Hellche, dopo aver concluso la discesa di sabato al 20° posto (partendo con il pettorale 56), conquista un grande quinto posto realizzando una prestazione finalmente convincente e che mancava da quasi due anni.

    Aksel Lund Svindal
    Il re di Lake Louise, il norvegese Svindal ©Alexis Boichard/Agence Zoom/Getty Images

    Donne – questo inizio di Coppa del Mondo è sicuramente targato Tina Maze, la slovena è in testa alla classifica generale grazie anche alla vittoria nel gigante di sabato praticamente dominato dalla slovena che ha inflitto distacchi abissali a tutte le sue avversarie. Domenica è stato invece il turno dell’austriaca Kathrin Zettel che ha spodestato dal trono dello slalom la connazionale e regina dello slalom Marlies Schield (seconda) con Tina Maze ancora ottima terza. Purtroppo note dolenti in casa Italia che registra solamente il buon quinto posto di Irene Curtoni in gigante, con Karbon e Brignone fuori mentre domenica è stato un disastro con la sola acciaccata Manuela Moeggl a terminare la gara con un deludente 18° posto.

  • Rugby, Italia bella solo un tempo. Australia ok 19-22

    Rugby, Italia bella solo un tempo. Australia ok 19-22

    Gioca solamente un tempo l’Italrugby contro i fortissimi australiani e per poco non bastava con la nazionale azzurra che esce sconfitta di misura con il risultato di 19-22.

    Partita a due facce dell’Italia: brutta, presuntuosa, troppo fallosa nella prima frazione di gioco e praticamente perfetta nella ripresa dove sfiora l’impresa svanita a due minuti dalla fine con l’errore di Orguera che manda fuori un piazzato che avrebbe consentito di riacciuffare un insperato pareggio.

    L’inizio partita per gli azzurri è molto incoraggiante con Orquera che realizza subito il piazzato per 3-0 al 4′ ma dopo appena due minuti, l’Australia con Barnes rimette le cose a posto grazie ad un piazzato sontuoso da metà campo. Al 15’ ancora Barnes con un piazzato porta avanti i “Wallabies” che realizzano anche la meta al 20’ con Cummins. Il primo tempo azzurro è troppo falloso, l’aggressività richiesta da Brunel non è incanalata nel verso giusto con il risultato che L’Australia, nello spazio di nove minuti,realizza tre piazzati con Barbieri che si fa anche buttare fuori per 10’ grazie ad un giallo ineccepibile. La prima frazione si chiude sul 22-6 Wallabies con gli azzurri forse un po’ troppo presuntuosi nei primi 40’ a dispetto di un Australia nettamente superiore per più di mezz’ora di gioco.

    Robert Barbieri
    La meta di Robert Barbieri ©Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa l’Italia lascia negli spogliatoi la presunzione e disputa una seconda parte di gara ricca di orgoglio, sacrificio e cuore. L’Australia compie un errore gravissimo in ripartenza regalando la meta azzurra con Barbieri. Al 52’ brutto infortunio per Mirko Bergamasco costretto ad uscire dal campo in maniera definitiva, Luciano Orquera è infallibile ed il piccolo dieci azzurro porta l’Italia ad un passo dai Wallabies sul 19-22. Gli azzurri sono fantastici e con il capitano Sergio Parisse sfiorano la meta del ko al 66’ con l’ovale che beffa l’Italia rimbalzando fuori dalla portata dell’azzurro ad un soffio dalla linea di meta.  Il pressing azzurro del secondo tempo potrebbe essere coronato con il pareggio contro i numeri 2 del Mondo quando Orquera è chiamato ad un piazzato da oltre trenta metri, ma il piccolo azzurro sbaglia proprio l’unico calcio di giornata facendo infrangere i sogni azzurri per un risultato di parità che sarebbe entrato nella storia.

    Finisce quindi 19-22 per i Wallabies australiani che hanno dimostrato la loro superiorità solamente nel primo tempo mentre nella ripresa hanno sofferto una signora Italia che può uscire, nonostante la sconfitta, sicuramente a testa alta dopo questo combattutissimo e sofferto test match.