Categoria: Altri sport

  • Mlb, pronostici  per la stagione 2014

    Mlb, pronostici per la stagione 2014

    Con la stagione appena iniziata che avrà la sua conclusione il 28 di settembre, gli appassionati di questo tradizionale sport americano si staranno chiedendo quali saranno quest’anno le squadra favorite al corsa per il titolo. Proviamo a fare dei pronostici per ogni divisione e magari a togliervi qualche piccola curiosità. Ci saranno un totale di 2.430 partite che verrano giocate dalle 30 squadre durante la regular season. La Mlb si suddivide  in due League: American League e la National League dove troviamo per ogni girone tre divison classificate come East, Central e West. Oggi daremo uno sguardo alle squadre dell’American League iniziando dalle 5 appartenenti alla East Division: Tampa Bay, Toronto, Baltimora, Boston e New York.

    Al momento gli esperti danno come migliore squadra dell’American League i Rays di Tampa che potranno contare sul giovane Rookie 2013 Wil Myers. I Red Sox con la perdita dell’ottimo esterno Jacoby Ellsbury andato a giocare contro gli eterni “rivali” di sempre, gli Yankees, potrebbero avere qualche problema a macinare punti in quanto si ritrovano nel gruppo giocatori non del tutto affidabili. Baltimora con l’acquisto all’ultimo minuto del lanciatore domenicano Ubaldo Jimènez, che tutti ricordiamo per quella strepitosa partita giocata contro i Dodgers nel 2007, si è rafforzata parecchio con buone possibilità di  raggiungere i playoff. I Toronto Blue Jays quest’anno hanno speso molte idee e soprattutto parecchio denaro per revisionare il loro roster e non cadere come la stagione passata come la terza peggiore squadra dell’American League insieme ai White Sox e agli Astor di Houston.

    Derek Jeter dei NY Yankees|Foto Twitter
    Derek Jeter dei NY Yankees|Foto Twitter

    Infine come non dimenticarci degli indomabili Yankees che con la loro esperienza da veterani potranno arrivare sicuramente molto lontani. Passiamo ora alla Central Division dove troviamo: Detroit, Cleveland, Chicago White Sox, Kansas City e Minnesota. Rinnovo il pensiero espresso prima sui White Sox, purtroppo dopo una stagione pessima come quella del 2013 le cose per la squadra di Chicago non sono affatto migliorate nonostante il grande impegno del direttore generale Rick Hann di rinnovare un roster davvero deludente. I Detroit Tigers sono i favoriti per vincere questa divisione anche se tutto dipenderà dal rientro del loro battitore Andy Dirks fuori per 12 settimane. Minnesota va sullo stile di Chicago, ha speso numerosi soldi per rimescolare la squadra senza alcuna ragione mentre per gli Indians sarà finalmente il momento di vedere di che pasta è fatto Zach McAllister dopo diversi infortuni. Possibile squadra rivelazione sarà Kansas City lieta di mostrare il miglior duo con Norichika Aoki e Omar Infante. Stay Tuned per i prossimi aggiornamenti.

  • Novak Djokovic dopo Indian Wells si prende anche Miami

    Novak Djokovic dopo Indian Wells si prende anche Miami

    Novak Djokovic e Rafa Nadal si ritrovano in finale, entrambi senza aver disputato le semifinali del torneo di Miami, evento mai successo da quando sono stati istituiti gli Open, e come due settimane fa, in California, a trionfare è il tennista serbo che così vince i primi due Masters 1000 della stagione battendo anche il n° 1 al mondo.

    Djokovic e Nadal si presentano così all’ultimo atto della competizione riposati ed entrambi annunciati in forma. Il match inizia con un combattutissimo primo game dove il serbo annulla una palla break all’avversario e si visualizza quanto si poteva intuire prima dell’inizio della sfida. Djokovic fisicamente e psicologicamente sta meglio, fino al 2-2 regna un certo equilibrio ma poi come gli si presenta la possibilità di interrompere la serie dell’avversario la sfrutta a pieno facendo un tennis che rasenta la perfezione, prima portandosi sul 4-2 e poi chiudendo il set sul 6-3.

    L’inizio del secondo set è la ratificazione di quanto visto precedentemente, lo spagnolo è in palese difficoltà, sia di concentrazione che fisica. Difficilemente abbiamo visto il n°1 al mondo sbagliare così ed uscire progressivamente dalla partita.

    Novak Djokovic in una fase del match | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Novak Djokovic in una fase del match | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Nadal concede subito il break, poi tenta una ripresa nel secondo game portandolo ai vantaggi ma perde e siamo 2-0 per Djokovic. I troppi errori di Rafa potrebbero già chiudere la sfida, virtualmente, al quinto game, ma stavolta è il serbo a fallire e ad esagerare nel tentativo di strafare cercando a tutti i costi un colpo ad effetto vincente che produce solo, come risultato, il mantenere in partita l’avversario.

    Tuttavia con lo stesso punteggio finale del primo set si chiude anche il secondo e dopo aver battuto a Indian Wells un altro campionissimo, Federer, la stessa sorte è toccata al n°1 al mondo, Nadal. Per Novak Djokovic si tratta della dimostrazione che ad oggi il migliore e le posizioni del ranking su quella superficie possono considerarsi invertite. Il tennista serbo aveva già vinto a Miami nel 2007, 2011 e 2012.

    Nadal invece avrà presto la possibilità di rifarsi, la stagione della terra rossa sta per cominciare.

  • Volley Serie A1 maschile, semifinali decise a gara 2

    Volley Serie A1 maschile, semifinali decise a gara 2

    Procede spedita la marcia verso il tricolore del volley in Serie A1 maschile con i playoff. I quarti di finale hanno chiuso per tutti gli incontri ogni discorso e non sarà necessaria gara 3.

    La Copra Elior Piacenza scende in Umbria per affrontare Città di Castello e lo fa con una sicurezza disarmante che spiazza i padroni di casa, che non riescono a ripetere il buon inizio fatto in gara 1, tuttavia riescono a tenere testa a Piacenza rendendo la gara comunque equilibrata.

    Il colpo d’occhio del “PalaKemon” è bellissimo, tutto esaurito e pubblico da grandi traguardi. Il primo set è equilibrato e si gioca punto su punto, poi Simon entra in partita e con la sua potenza porta avanti i piacentini che chiudono 20-25. Stessa cosa la seconda frazione, con le due squadre che si alternano nella conduzione del gioco con le buone giocate di Piano e Fromm da una parte e la costanza di Fei, Simon e Papi dall’altra. Fino al 19-20 c’è stato equilibrio, poi Piacenza chiude anche la seconda frazione senza problemi. Il terzo set va come i precedenti, sempre gli stessi protagonisti e sempre lo stesso risultato, Città di Castello ad un certo punto va sotto e nel tentativo di recuperare commette gli errori necessari a Piacenza per tenere sempre a distanza gli avversari. Il terzo set non è un caso che si chiude con l’errore in battuta di Wan Walle nel tentativo di forzare.

    L'"Inferno giallo" del PalaCasaModena coloratissimo | Foto Twitter / Il Pallonaro
    L’”Inferno giallo” del PalaCasaModena coloratissimo | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Casa Modena batte, in una partita bellissima Trento facendo soffrire i propri tifosi in un finale da brividi. Il PalaCasaModena è uno spettacolo,  tutto colorato di giallo e stipato in ogni settore (4500 spettatori). Gli ospiti partono forte piazzando un risultato parziale di 2-7 grazie a Sokholov e ai muri vincenti di Ferreira, poi sale in cattedra Ngapeth ed è devastante facendo recuperare Modena che tiene il passo su Trento e la sorpassa sul 18-17. Ingresso in campo per Sket decisivo a favore dei gialloblù che chiudono il set grazie allo sloveno con sei battute e l’ace vincente del 25-18.

    Nel secondo set l’andamento rispetto al primo è incrociato, partono forte i modenesi piazzando il parziale pauroso di 11-3, poi Trento cambia: fuori Suxho e Ferreira dentro Sintini e Fedrizzi. Sarà il cambio decisivo, perché in questo set ormai compromesso propizieranno il recupero inutile, in quanto Modena chiude il parziale a suo favore, ma nel terzo tempo rimarranno nel sestetto base e contribuiranno ad un rovesciamento delle sorti dell’incontro. Infatti Trento vola sul 6-12 e tiene anche sul recupero dei padroni di casa che sbagliando alcune palle concedono il set a Trento. Quarto set nervoso sotto rete, doppio cartellino rosso per Sintinti e Bruninho e l’inerzia della gara sembra cambiata con Trento a condurre sui padroni di casa. Il quinto set sembra scritto quando entra in scena prima Kovacevic che piazza due muri a uno su Sokolov, poi Ngapeth (entrato al posto di Kovacevic in battuta)  piazza un ace e Bartman chiude ogni discorso facendo impazzire il PalaCasaModena di gioia per il 27-25 finale.

    Cuneo illude, poi si frantuma contro lo scoglio Perugia. La partita era iniziata bene per Cuneo  che si approccia meglio al confronto, poi Perugia come un diesel recupera e completa la rimonta nel primo set, aggiudicandoselo. Il secondo parziale invece partono meglio i perugini, ma poi mollano psicologicamente ed in modo pericoloso perché Cuneo ne approfitta e pareggia il conto. Pareggiati i conti dei parziali, nel terzo set si rivede la Sir Safety che ha ben figurato nella regular season la quale parte forte e concede un recupero da parte dei padroni di casa fino al 13-13, poi gli umbri vanno in allungo e non concedono più nulla. Quarto set con più equilibrio, forse Perugia si rilassa nuovamente ma poi prima che sia troppo tardi riprende le redini della gara mettendosi sul 15-18. Cuneo però non ci sta e reagisce avvicinandosi fino al 20-22 poi Perugia chiude il conto.

    Ivan Zaytsev di Macerata esulta | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Ivan Zaytsev di Macerata esulta | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Nel posticipo delle 20:30 Macerata vince facile su Verona. Il PalaOlimpia di Verona non aiuta la Calzedonia che deve cedere il passo ad una Lube Macerata troppo forte. Ivan Zaytsev è stato devastante, infatti nominato dalla stampa “MVP” del match e top scorer di gara con 17 punti, di cui 2 ace. C’era poco da fare contro i vincitori della regular season e la squadra di Giani ha fatto il possibile, anche facendo esordire nel ruolo di opposto Giacomo Bellei al posto del non al meglio Gasparini. La Lube si porta in avanti da subito, poi controlla e chiude facilmente il primo set sul 18-25. nel secondo parziale invece si vede equilibrio tra le due squadre, Gasparini parte titolare e piazza dei buoni colpi che tengono Calzedonia viva ed in partita, tuttavia a metà set nuovamente Macerata allunga e chiude con Zaytsev che sale in cattedra spegnendo ogni velleità scaligera. Terzo set che parte male per Verona che va sotto di cinque punti subito, poi grazie ai centrali Zingel e Anzani in parte recupera portandosi sul 5-8, ma sarà un fuoco di paglia, nuovamente Zaytsev con i suoi colpi micidiali spegne il piccolo fuocherello.

    Adesso rimane da aspettare una settimana esatta per vedere le semifinali che saranno disputate al meglio delle cinque gare.

    RISULTATI SERIE A1 MASCHILE – QUARTI DI FINALE GARA 2:

    Casa Modena – Diatec Trentino 3-1 (25-18, 25-20, 21-25, 27-25)

    Altotevere Città di Castello – Copra Elior Piacenza 0-3 (20-25, 22-25, 21-25)

    Bre Lannutti Cuneo – Sir Safety Perugia 1-3 (20-25, 25-17, 20-25, 21-25)

    Calzedonia Verona-Cucine Lube Banca Marche Macerata 0-3 (18-25, 18-25, 13-25)

  • Volley A1 maschile, playoff marchiati Modena e Piacenza

    Volley A1 maschile, playoff marchiati Modena e Piacenza

    Iniziata ufficialmente con gara 1 dei quarti di finale la corsa per il tricolore nel volley maschile che si decideranno al meglio di tre gare, pertanto chi è riuscito oggi a vincere praticamente si è guadagnato un bel match point per passare alle semifinali. Domenica si replica a campi invertiti e qualcosa potrebbe essere cambiato, ma tanto le prime tre della classifica in regular season hanno vinto, anche questo è un dato.

    Per due set e mezzo Verona, in casa della Lube Macerata, ha fatto pensare che ci potesse essere la sorpresa di giornata, poi improvvisamente, come una lampadina spenta che si accende i vincitore della stagione regolare si sono svegliati e hanno mostrato tutto quello che sanno fare e al tie-break hanno vinto. Calzedonia Verona è stata in partita e venderà cara la pelle anche domenica, Ter Horst insieme a Gasparini sono stati assoluti protagonisti della prima parte del match che poi è passato nelle mani di Macerata, grazie ad un inizio di riscossa suonato da Zaytsev ma propiziato dall’innesto, nel terzo set, di Monopoli e Parodi nel sestetto iniziale dei cucinieri. E’ proprio il terzo set a fare da spartiacque e a consegnare poi il pallino del gioco a Macerata che porta sul 2-2 i set e che chiuderà faticando al tie-break la gara. Uomo partita Simone Parodi (18 punti, 67% in attacco e 4 ace), per Verona rimane che preparare la sfida di domenica sul proprio campo.

    La Diatec Trentino riesce a dare battaglia solo per un set, in casa propria, contro Modena poi si deve arrendere allo strapotere modenese. Difficile pensare possa cambiare qualcosa in gara 2 me qualche speranza c’è, per mezzo set (il primo) la squadra di Serniotti gioca una pallavolo perfetta, ed infatti si porta davanti, poi le energie fisiche e mentali svaniscono e Modena si prende con un perentorio 0-3 finale il match-point da giocarsi domenica al PalaPanini.

    Piacenza si prende paura nel primo set perdendolo ai vantaggi e poi si scioglie contro Città di Castello. La Copra Elior in casa propria è stata imbattuta e vedere l’inizio di Città di Castello così determinato, senza paura, ha messo un po’ a disagio i biancorossi. Il primo set va a favore degli ospiti (24-26), poi trascinati da un Simon stratosferico (20 punti di cui 2 ace in battuta e 8 muri) seppur non giocando benissimo, i piacentini portano a casa il secondo ed il terzo set e chiudono il quarto sul 25-21 portandosi a casa la possibilità, domenica in trasferta, di qualificarsi per le semifinali. Città di Castello però è lì, non si è mai fatta dominare, le distanze non sono sembrate così marcate e le percentuali del match dicono che le due compagini sono molto vicine tra loro. sarà gara 2 veramente tosta per Piacenza.

    Esultanza della Copra Elior Piacenza | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Esultanza della Copra Elior Piacenza | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Davanti ad un folto pubblico la Sir Safety Perugia piega Cuneo agevolmente, nonostante il primo set sia andato ad appannaggio dei piemontesi. Atanasijevic e Petric veramente devastanti al PalaEvangelisti  e Cuneo dovrà studiare un modo per arginare il loro attacchi se vorrà portare alla bella la contesa per le semifinali. Di sicuro a Cuneo non sarà così facile per la formazione di Kovac, però quello a cui si è assistito nella prima gara è una prova di forza importante che da morale a Perugia e che mette su un buon cammino il prosieguo di questi playoff.

    Petric (Sir Safety Perugia) in azione in un match | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Petric (Sir Safety Perugia) in azione in un match | Foto Twitter / Il Pallonaro

    VOLLEY A1 QUARTI DI FINALE PLAYOFF RISULTATI GARA 1:

    Cucine Lube Banca Marche Macerata-Calzedonia Verona 3-2 (22-25, 21-25, 25-19, 27-25, 15-9).

    Diatec Trentino-Casa Modena 0-3 (26-28, 12-25, 21-25).

    Copra Elior Piacenza-Altotevere Città di Castello 3-1 (24-26, 25-16, 25-17, 25-21).

    Sir Safety Perugia-Bre Lannutti Cuneo 3-1 (22-25, 25-18, 25-18, 25-16).

    PROGRAMMA GARA 2:

    Domenica 30 marzo 2014, ore 17.30

    Bre Lannutti Cuneo-Sir Safety Perugia-Bre Lannutti Cuneo 3-1 (

    Domenica 30 marzo 2014, ore 18.00

    Casa Modena-Diatec Trentino

    Altotevere Città Castello-Copra Elior Piacenza

    Domenica 30 marzo 2014, ore 20.30

    Calzedonia Verona-Cucine Lube Banca Marche Macerata

  • Tennis: a Miami bene Fognini, ma c’è Nadal agli ottavi

    Tennis: a Miami bene Fognini, ma c’è Nadal agli ottavi

    Grande recupero di Fabio Fognini contro Bautista nel terzo turno del torneo ATP di Miami. Qualche problema al piede sinistro mette in difficoltà il nostro tennista nei primi game del match, tuttavia l’avversario non ne approfitta così il match rimane equilibrato nel primo set che si chiude 4-6 in favore di Bautista.

    Il secondo set si apre con tre break, di cui due  a favore del tennista ligure che conserva il vantaggio portandosi sul 5-3, l’ultimo game conferma che l’italiano non solo è rimasto con la testa nel match ma ha pure recuperato o ha trovato il modo di non farsi condizionare dal suo problema fisico e chiude 6-3 in scioltezza.

    L’ultimo set è sulla falsa riga di quello precedente, ma Bautista è decisamente più in imbarazzo tanto che sembra in alcuni scambi di non saper proprio cosa fare. Fognini chiude agevolmente game-set e match con un altro 6-3. Esultanza dell’entourage dell’azzurro condivisa anche da una raggiante Flavia Pennetta in tribuna.

    Fabio Fognini esulta dopo la vittoria | Foto Twitter
    Fabio Fognini esulta dopo la vittoria | Foto Twitter

    Adesso per il 26enne  ligure c’è uno scoglio che pare insormontabile da superare, agli ottavi di finale di Key Biscayne trova niente meno che il numero uno al mondo Rafael Nadal che ha sbriciolato gli avversari di questo ATP Masters 1000 di Miami.

    In Florida il fuoriclasse mancino di Maiorca è arrivato tre volte in finale, nel 2005, nel 2008 e nel 2011 ma non è mai riuscito a vincere, infatti insieme ai tornei di Shanghai e Parigi-Bercy, è uno dei tornei Masters 1000 che mancano al suo ricchissimo carniere.

    Basta pensare che Nadal nel secondo turno ha battuto agevolmente Hewitt e nel terzo ha letteralmente asfaltato l’uzbeko Istomin in appena un’ora di gioco e lasciandogli solo un game. Insomma il tennista iberico è in grandissimo smalto.

    Agli ottavi passano, dopo la giornata di ieri anche Wawrinka, Raonic, Dalgopolov, Benjamin Becker, Isner e Berdych, mentre si erano già qualificati Djokovic, Federer, Murray, Tsonga, Nishikori, Robredo, Gasquet e Ferrer.

  • Volley A1: Macerata vince la regular season

    Volley A1: Macerata vince la regular season

    Con un magnifico colpo di coda all’ultima giornata della regular season la Lube batte Copra Elior Piacenza e si qualifica per i playoff al primo posto.

    Casa Modena espugna il palazzetto di Cuneo e fa suo il match valevole per il quinto posto mentre in un match tiratissimo conclusosi al tiebreak Città di Castello si aggiudica il derby con Perugia. Buone vittorie anche per Trento, Molfetta e Latina.

    E’ stata un’ultima giornata di regular season che non ha risparmiato emozioni e sorprese, basta pensare che nel match clou tra Macerata e Piacenza i parziali sono stati pazzeschi, quasi a significare che non c’è stata partita nel 3-0 secco della Lube. Zaitsev e Kovar i migliori con a segno rispettivamente 15 e 11 punti. Non c’è dubbio che ad oggi Macerata prende il ruolo di favorita per la vittoria finale, anche se si sa i playoff possono sempre riservare qualche sorpresa.

    Jiri Kovar della Lube Macerata | Foto Twitter
    Jiri Kovar della Lube Macerata | Foto Twitter

    Erano già tranquille della loro qualificazione Perugia e Trento inarrivabili comunque al terzo e quarto posto mentre rimaneva da assegnare il quinto posto. Conquistato alla grande da Casa Modena che è andata ad espugnare Cuneo, ovvero la diretta concorrente. Da sottolineare per gli emiliani l’ottima prova a muro di Uros Kovacevic apice dell’ottima prova difensiva di tutta la squadra.

    Detto del quinto posto (Modena) e del conseguente sesto (Cuneo) al settimo posto arriva Città di Castello che non ha mollato un secondo e strappato la vittoria finale nel derby con Perugia. Un 2-3 al tiebreak che pareva interminabile, il secondo set è stato il gioco più lungo della giornata terminato 26-28 e basta pensare negli score individuali che il top scorer di giornata è stato proprio Aleksandar Atanasijevic di Perugia con 28 punti, mentre il muro più vincente è stato quello di Città di Castello con Matteo Piano protagonista. Insomma i due sestetti hanno dato veramente tutto.

    Ai playoff nonostante la sconfitta accede anche Verona, che seppur sconfitta in casa, come abbiamo visto da Trento rimane all’ottavo posto per la contemporanea sconfitta di Ravenna contro Latina. Utile solo ai fini della classifica la vittoria di Molfetta su Vibo che così viene scavalcata.

    RISULTATI 22ESIMA GIORNATA SERIE A1:

    Macerata – Piacenza 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)

    Cuneo – Modena 0-3 (21-25, 18-25, 21-25)

    Perugia – Città di Castello 2-3 (22-25, 26-28, 25-17, 25-13, 14-16)

    Molfetta – Vibo Valentia 3-0 (25-20, 25-22, 25-18).

    Verona – Trento 0-3 (20-25, 21-25, 15-25)

    Latina – Ravenna 3-0 (25-19, 25-17, 25-22)

    CLASSIFICA FINALE REGULAR SEASON:

    Cucine Lube Banca Marche Macerata 56, Copra Elior Piacenza 54, Sir Safety Perugia 46, Diatec Trentino 39, Casa Modena 34, Bre Lannutti Cuneo 32, Altotevere Città di Castello 30, Calzedonia Verona 25, CMC Ravenna 23, Exprivia Molfetta 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Andreoli Latina 18.

    PROGRAMMA GARA 1 DEI QUARTI DI FINALE PLAYOFF:

    Giovedì 27 marzo 2014, ore 20.30

    Macerata-Verona, Trento-Modena, Piacenza-Città Castello, Perugia-Cuneo.

     

     

  • Rey Mysterio, la WWE contro il bullismo

    Rey Mysterio, la WWE contro il bullismo

    Importante avvenimento targato WWE, la maggior federazione del wrestling, in Italia per promuovere la serie di appuntamenti nel nostro paese in occasione del prossimo tour europeo.
    A Roma, presso la Scuola Media “Bachelet” è la popolarissima star Rey Mysterio a rispondere alle domande dei ragazzi e ad affrontare il tema duro del bullismo tra gli adolescenti.

    E’ alto solo 1,69 cm. e pesa 88 Kg., nessuno conosce la sua vera identità ed in pochissimi hanno potuto vedere il suo vero volto. Come un supereroe mascherato Rey Mysterio volteggia sul ring sfidando cattivi ed amici fraterni ma a differenza del mondo dei fumetti non sempre vince anche se nell’immaginario dei bambini è e resta uno dei wrestler preferiti.

    La prima domenica di aprile ci sarà Wrestlemania XXX, l’appuntamento più atteso dell’anno nel mondo del wrestling professionistico, poi a maggio il mondo della WWE arriverà in Italia con una serie di show, uno dei quali a Roma.

    I dati sul bullismo, o meglio sul cyberbullismo sono allarmanti ed in drammatica crescita gli episodi verificatisi nel nostro paese. Proprio qualche giorno fa sui telegiornali locali aveva fatto il giro dei network il video di una ragazza milanese picchiata a scuola da alcune sue coetanee, mentre i compagni di scuola senza intervenire filmavano tutto ridendo. Pochi sanno che a pochissima distanza di tempo la picchiatrice del video è stata a sua volta aggredita e picchiata a sangue.

    Rey Mysterio | Foto Twitter
    Rey Mysterio | Foto Twitter

    Rey oltre ché wrestler è un padre di famiglia ed è anche un testimonial convinto della campagna curata dalla WWEBe A Star” proprio contro questo odioso fenomeno. L’incontro con una cinquantina di ragazzi della scuola media si è svolto in maniera colloquiale, dove la star non si è sottratta alle domande dei piccoli fan.

    “Io non sono mai stato un bullo ma ho subito atti di bullismo. Ero velocissimo e volevo giocare a football ma tutti mi prendevano in giro per la mia altezza e siccome nella mia famiglia erano tutti wrestler ero considerato uno sfigato. E’ stato un momento molto brutto nel quale mi sono isolato rifugiandomi nella mia famiglia”.

    Nella sua carriera Rey Mysterio ha vinto un titolo WWE, otto titoli pesi leggeri, due intercontinentali e perfino due titoli nei pesi massimi. Non male per uno che in un mondo di colossi è alto solo 1,69.

    “Il mio DNA è quello di un combattente, di lottatore, ma non è che s risolva sempre tutto con la forza ed i muscoli. Oggi passo molto del mio tempo nelle scuole a testimoniare e ad aiutare i ragazzi ad uscire dal proprio guscio”.

    Rey è li disponibile ad ogni quesito, rispondendo ai piccoli fan e s’infervora quando una ragazzina gli chiede:

    “Cosa faccio quando qualcuno mi prende in giro on-line, scrivendo cose orrende su di me e magari non so nemmeno chi sia?”

    La risposta di Rey è veloce e sicura, tanto che arriva a segno così come arriva una maschera autografata dal lottatore alla ragazzina che ha manifestato il suo disagio:

    “Ecco una cosa che mi fa diventare matto, perché il bullo in fondo è solo un codardo. Spesso è uno che a sua volta ha subito atti di bullismo, se è in pubblico si fa forte del branco, se è solo si fa forte dell’anonimato. A te e a tutti voi vi dico di non chiudetevi. Cercate una persona che vi sappia ascoltare e capire, può essere un amico, un fratello o un vicino di casa, così come mamma o papà.”

    “Un adulto che vi dia un consiglio positivo e soprattutto non reagite mai, perché non si caccia la violenza con altra violenza e la vostra reazione deve essere sempre positiva”.

    Qualche giornalista presente storce il naso a sentire un wrestler che dice di non reagire violentemente alle provocazioni, ma anche su questo Rey Mysterio ha il suo messaggio positivo e la sua spiegazione:

    “Pochi sanno cosa sia veramente il wrestling, è una forma elaborata di intrattenimento nella quale raccontiamo le cose belle e brutte della vita, che prima o poi possono capitare ai nostri ragazzi. Spesso ho lottato fino alla morte con amici fraterni per dare alla vita una storia che desse un senso ad un’amicizia infinita, all’amore tra un padre ed un figlio e ad un tradimento”.

    L’accostamento della star della WWE è riferito alla storyline di qualche anno fa con il compianto Eddy Guerrero, quando il figlio di Rey sul ring era conteso tra i due wrestler per la paternità. La storyline andò avanti creando un Eddy Guerrero cattivo e spietato, poi la tragica morte del lottatore spazzò via la storia colpendo in modo durissimo il mondo del wrestling professionistico. Tuttavia quella storyline trattava un argomento scottante e che rimarrà impressa per sempre nei fan della lotta libera. Proprio Rey Mysterio e Eddy Guerrero erano amici inseparabili nella vita reale.

    “Siamo performer a 360° che non vivono solo sul ring ma anche dietro la maschera, alcuni di noi portano sul ring storie personali, storie della propria famiglia e spesso il wrestling confonde in modo straordinario la realtà con la finzione fino a nascondere il confine tra le due cose e quando questo accade ma capisci dove è il confine, vuol dire che hai fatto un buon lavoro”.

    Rey Mysterio continua il suo dibattito con i ragazzi mostrando di adorarli, regalando loro gadget autografati e dediche sui materiali scolastici, insomma una giornata indimenticabile per i ragazzi della Scuola Media “Bachelet.

    mauro Icardi insieme a Rey Mysterio ospite all'allenamento | Foto Twitter
    Mauro Icardi insieme a Rey Mysterio ospite all’allenamento | Foto Twitter

    In cinque giorni Rey visiterà le città coinvolte dal WWE Wrestlemania Revenge Tour di maggio e nella sua tappa di Milano si è anche incontrato con due fan particolari come Javier Zanetti e Mauro Icardi.

     

  • Sochi: nell’hockey gli Usa piegano l’armata Russa 3-2

    Sochi: nell’hockey gli Usa piegano l’armata Russa 3-2

    Sotto lo sguardo esterrefatto di Vladimir Putin la nazionale di hockey statunitense raffredda gli 11.000 del pubblico di casa battendo la Russia ai rigori per 3-2 . Alla Bolshoy Arena si è vista una partita degna di una finale storica olimpica  per le Olimpiadi di Sochi dove ci sono voluti più di 65 minuti di spettacolo intenso e  otto round previsti nella  fase dei penalty per mettere alla prova i più abili tiratori al mondo.

    Le  emozioni non sono mancate non senza polemiche per un possibile gol annullato al nazionale russo Evgenij  Malkin . Con un primo periodo concluso a reti inviolate che ha dimostrato quanto equilibrio ci fosse  in campo tra le due squadre. Le reti sono arrivate tra il secondo e terzo periodo rispettivamente al 9° minuto  da parte del russo , Datsyuk Eroe raggiunto al 16° dal difensore americano Cam Fowler che riporta in parzialità il punteggio.Di  Pavelski per gli USA e Datsyuk per la RUSSIA  2-2 con overtime conclusivo.

    TJ Oshie esulta dopo il penalty realizzato |Twitter
    TJ Oshie esulta dopo il penalty realizzato | Foto Twitter

    Eroe  della serata, TJ Oshie, centro dei St. Louis Blues campione di punteggio  con 4 tentavi realizzati su 6 per gli americani nella fase dei penalty e garantendo un possibile lascia passare per i quarti di finale del Gruppo A. “Siamo solo alla fase preliminare”, ha detto Ilya Kovalchuk  winger della nazionale russa. “Tutto sarà deciso tra la  semifinale e la finale.”  Fatto sta che i russi questa partita la volevano davvero  vincere, anzi  aspettavano il famoso “Miracle on Ice” dal 1980, ed era evidente dall’atmosfera che si respirava prima della partita e dal carattere  che  la squadra ha messo in campo, contornata da un’arena ricca di leggende dell’hockey di un tempo.

    Gli americani si aggiudicano in questo modo il primo posto con 5 punti in attesa di giocare Domenica sera alle 21,00 contro gli Sloveni penultimi nel girone con 3 punti e garantirsi in  il passaggio diretto ai quarti di finale senza incontrare possibili teste di serie come i Canadesi.

     

     

     

  • MLB: Derek Jeter annuncia il suo ritiro

    MLB: Derek Jeter annuncia il suo ritiro

    Cresciuto a Kalamazoo nel  Michigan la favola  di  Derek Jeter, storico shortstop bandiera dei New York Yankees, inizia con la scelta come primo giocatore da parte dei New York Yankees nel primo round del Draft 1992. Quarant’anni anni a fine giugno,  classe ’74 Jeter   è  il miglior giocatore della lega professionistica di baseball e i numeri gli danno ragione : nel primo anno da rookie interbase porta a casa il suo primo titolo World Series, nelle  17 stagioni la sua media  è stata superiore ai 194 colpi, 312 durante il suo percorso da interbase,ha vinto 5 volte il Gold Glove Awards , 5 volte il Silver Slugger Awards, 13 sono state le volte in cui è stato  selezionato agli All- Star.

    Derek è uno dei migliori nel suo ruolo arrivando ad un record di 3.316 colpi ed entrando di merito nei 10 migliori giocatori della storia. Con lui la squadra di New York ha vinto 5 World Series, incarnando il vero spirito Yankee al pari di giocatori titolati come Mariano Rivera e Andy Pettitte “E’ stato un onore incredibile avere un posto in prima fila per uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi” – ha detto il direttore generale Brian Cashman.

    Derek Jeter | Twitter
    Derek Jeter | Twitter

    L’esperto interbase degli Yankees recuperato dal brutto infortunio all’inizio della scorsa stagione dove lo ha visto protagonista in sole 17 partite , si è ripromesso  un campionato  da record con l’obiettivo principale di portare la sua squadra alla 8 ° finale delle World Series . Derek Jeter ha inoltre annunciato che il campionato 2014 sarà una celebrazione per la sua carriera, simile al tour che Rivera fece la scorsa stagione, con cerimonie che si svolgeranno in ogni città che gli Yankees visiteranno e concludendosi a settembre a Boston  contro i rivali di sempre i Red Sox. Derek negli ultimi 20 anni  ha  rappresentato sia in campo che fuori il vero sport nazionale americano diventando un’ icona per tutti gli appassionati di baseball.

  • Nfl: “Sono Michael Sam, gioco a football e sono gay”

    Nfl: “Sono Michael Sam, gioco a football e sono gay”

    L’omosessualità e lo sport, un binomio da sempre chiacchierato ma non sempre accettato. Quando un atleta gay fa un Coming Out, ovvero si dichiara gay al mondo esterno, non è mai una cosa semplice. Di fronte a formalismi di facciata da parte degli enti che lo circondano (Federazioni sportive, società di appartenenza, etc etc.) si nascondono anche difficoltà poi con altre componenti del mondo dello sport, come i tifosi, i compagni di squadra etc etc. Quindi fare un gesto del genere vuol dire fare un enorme atto di coraggio.

    “Sono Michael Sam, sono un giocatore di football e sono gay”.

    L’atleta dell’Università del Missouri, attraverso il  “New York Times” che ha raccolto la sua dichiarazione, ha spezzato un nuovo tabù in questo complicato rapporto (sport e omosessualità). Michael Sam così diventa il primo giocatore apertamente dichiarato gay del campionato di football degli Stati Uniti.

    Michael Sam durante un'intervista televisiva su ESPN
    Michael Sam durante un’intervista televisiva su ESPN

    Parliamo di un giocatore di grande talento nel panorama del football americano. E’ un difensore di ventiquattro anni e con la sua squadra ha vinto il campionato universitario. L’Associated Press l’ha nominato miglior difensore della Southeastern Conference ed i compagni di squadra lo hanno votato come miglior giocatore della squadra.

    Michael Sam, afroamericano, nato e cresciuto ad Hitchock in Texas parteciperà a maggio al Draft, ovvero la selezione che permette ai giocatori  del campionato universitario di essere scelti dalle squadre professionistiche per entrare nella Nfl, ovvero la massima serie del football americano.

    Prima di annunciare la sua omosessualità di fronte ai media, Sam ha voluto parlarne ai compagni di squadra. L’anno scorso, gli allenatori dell’università del Missouri hanno diviso i giocatori in piccoli gruppi per un esercizio di team building, dove ciascuno doveva raccontare qualcosa di sé per conoscersi meglio ed inserirsi nella squadra. Arrivato il suo turno, il giovane texano ha semplicemente detto: “Sono gay”.

    Al New York Times racconta proprio i momenti della sua confessione ai compagni di squadra e la loro reazione:

    “Li ho guardati negli occhi e loro hanno cominciato ad annuire con la testa, come per dire – Finalmente si è deciso -”.

    La Nfl in un comunicato ha commentato il fatto che ovviamente ha fatto il giro degli Stati Uniti:

    “Ammiriamo l’onestà e il coraggio di Micheal SamMichael è un giocatore di football. Ciascun giocatore con abilità e determinazione può avere successo nella Nfl. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto e supportare Michael Sam nel 2014”.

    Nelle massime competizioni americane di basket, hockey e baseball non partecipa alcun omosessuale dichiarato. Eppure la decisione di Sam non è un caso isolato. Recentemente hanno dichiarato pubblicamente la loro omosessualità anche il tuffatore e campione olimpico inglese Tom Dailey e l’ex calciatore tedesco Thomas Hitzlsperger che ha militato anche nella Lazio.

    Ultimamente poi il tema dell’omosessualità nello sport è tornato alla ribalta in occasione delle Olimpiadi di Sochi, organizzate in un paese dove i diritti dei gay sono fortemente sotto attacco e per i quali ci sono stati diversi dibattiti culminati con la non presenza di alcuni Capi di Stato alla cerimonia d’inaugurazione. Oppure ci sono state reazioni dimostrative come quella del Presidente americano Barack Obama che aveva incluso nella delegazione Usa alla cerimonia di apertura dei giochi anche due atlete apertamente lesbiche, la giocatrice di hockey Caitlin Cahow e la tennista Billie Jean King, che non ha partecipato per problemi familiari. All’inaugurazione delle Olimpiadi, la squadra della Germania ha sfilato di fronte agli spettatori dello Stadio “Fisht” indossando le divise con i colori dell’arcobaleno, simbolo di un movimento pro-gay, anche se poi la stessa federazione teutonica ha negato un legame con la lotta per i diritti degli omosessuali.