Il Calabrese Calopresti girera’ film sulla leggenda italiana del tennis.Fra qualche mese al via i lavori.
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(ANSA) – CATANZARO, 6 MAR – La vita del tennista Adriano Panatta e il suo stile inconfondibile diventeranno un film. La pellicola sara’ diretta da Mimmo Calopresti. Le riprese del film su Panatta, tra i principali artefici della conquista della Coppa Davis nel 1976 in Cile, inizieranno tra qualche mese a Roma e comprenderanno un’incursione nel paese sudamericano. Calopresti punta a disegnare la storia di Panatta indagandola dal di dentro attraverso le atmosfere private, i miti, gli amori e le sfide. |
Categoria: Altri sport
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Le imprese di Panatta verranno raccontate in un film
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Superbike Gp Australia: Bene Haga, male Biaggi
In gara 1 s’impone il nipponico, in gara 2 vince l’esordiente Spies
Il mondiale Superbike è ripartito; il primo appuntamento della stagione si è disputato sul circuito di Philip Island in Australia, quando in Italia erano le prime ore del mattino (gara 1 alle 2.00 e gara 2 alle 5.30). Noriyuki Haga, è stato il grande protagonista con la vittoria, al debutto con la Ducati, in gara 1 e il secondo posto in gara 2; il funambolo giapponese, partito dalla quarta fila in tredicesima posizione, ha compiuto una vera impresa; per lui34° successo in carriera.
Nella prima manche, alle spalle di Haga, si piazza il tedesco Max Neukirchner, su Suzuki, che disputa un’ottima prova in cui ha prevalso il nipponico al fotofinish. In terza posizione un altro giapponese, Kagayama sull’altra Suzuki a 5″3. Ben Spies, chiamato a sostituire Haga in sella alla Yamaha, che aveva ottenuto la superpole, ha pagato una brutta partenza e poco dopo è finito sulla sabbia per un contatto che lo ha fatto sprofondare nelle retrovie, chiudendo in sedicesima posizione. Da Max Biaggi ci si aspettava di più. Il pilota romano dell’Aprilia parte male e rimane a battagliare con altri piloti che lo frenano nelle prime curve, finendo undicesimo. Il giro più veloce della gara va a Troy Corser su Bmw che si piazza ottavo.
In gara 2 invece Ben Spies che stacca tutti e trionfa davanti ad Haga riscattando la prestazione negativa di gara 1. Terzo l’inglese Haslam su Honda che ha dovuto combattere contro Regis Laconi, su Ducati, fino all’ultima curva per un posto sul podio. Max Biaggi peggiora la prestazione di gara 1 e chiude quindicesimo; fino a 6 giri dalla fine era in corsa per un posto sul podio ma un errore lo ha estromesso dalle posizioni che contano.
La Superbike si trasferisce in Qatar, dove il 14 marzo avrà luogo a Losail il secondo appuntamento del Mondiale.per vedere gli highlights di gara 1 clicca qui
per vedere gli highlights di gara 2 clicca qui
Classifica piloti
HAGA 45, NEUKIRCHNER 30, HASLAM 26, SPIES 25, KAGAYAMA 24, FABRIZIO 24, LACONI 22, REA 18, SMRZ 16, SYKES 12Classifica costruttori
DUCATI 45, YAMAHA 31, SUZUKI 30, HONDA 27, BMW 13, APRILIA 9 -
Motomondiale:è crisi!
Le risposte della FIM non sono violente quanto la crisi
Da qualche parte bisognava pur cominciare a tagliare, limare, risparmiare, per ridare fiato al motomondiale. Il fatto è che le decisioni prese e rese pubbliche dalla Grand Prix Commission sono un passo, ma non sono risolutive, non come forse ci si aspettava. O meglio, ci lasciano sospettare che il compito di Ezpeleta che prova a metterli tutti d’accordo stavolta sarà tostissimo e lunghissimo. Le parti in gioco sono così tante e così diverse per estrazione professionale e competenze che nemmeno la violenza di questa crisi li mette d’accordo alla svelta. Non è ancora abbastanza violenta la risposta. Servono ottimismo e fiducia nei confronti di chi la crisi la deve maneggiare, sì, ma permetteteci qualche perplessità.
Saranno di sicuro fonte di grande risparmio (meno chilometri= più vita ai motori) l’eliminazione di un turno di libere il venerdì mattina e l’accorciamento di altri turni di prova. Grazie a Dio. Ci resta però da capire perchè a quel punto non sia stato tagliato l’intero venerdì. Una tutela per i piloti meno esperti? Va bene, ma questa è la MotoGP.
Si risparmierà molto utilizzando da Brno in poi 5 motori invece che 8. Però ci chiediamo come. Abbasseranno tutti soltanto il numero dei giri o riprogetteranno i motori di qui ad agosto? E saranno poi quelli che verranno buoni dal 2010 in poi?
Le voci tecniche che riguardano i materiali ceramici nei freni e le sospensioni elettroniche sono solo misure preventive, giacchè nel mondiale non se ne è mai vista traccia. Ok. Ma il launch control, che è stato abolito, non era una voce di spesa solo virtuale? Non rientrava in un pacchetto di software già elaborati e poco invasivi sul piano economico? C’è solo una risposta ipotizzabile: l’eliminazione de launch control è il primo passo, vellutato ma vero, verso la riduzione auspicata e più ampia dell’elettronica
Il calendario in compenso continua a contemplare spostamenti economicamente impegnativi. Non ha un gran senso andare in Qatar a provare, poi tornare in Spagna per poi tornare in Qatar. Il tutto nel giro di un mese. E’ provando a ragionare da team manager che ci chiediamo anche come mai le due gare americane non siano consecutive nel calendario. E perchè tra il Portogallo e Valencia ci sia la trasferta in Malesia ed Australia.
Perchè non c’è un cenno, il benchè minimo, alle classi minori? La 250 (che virerà sì verso il risparmio con la Moto2) è spopolata e tra una moto standard e una moto ufficiale ci sono differenze di costo alluncinanti (un’Aprilia standard 85.000 euro, una ufficiale 750.000)
E’ dura stravolgere un piano complesso come quello del motomondiale. Però stavolta si vince solo se si ha coraggio.
fonte: Guido Meda su sportmediaset
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Tragedia:Olimpionica polacca muore a 26 anni
E’ morta nella serata di ieri Kamila Skolimowska, 26enne lanciatrice di martello polacca. Al momento del decesso, la giovane atleta si trovava a Faro, in Portogallo, in ritiro con la squadra nazionale. Il compagno di squadra Szymon Ziolkowski ha commentato: ‘Kamila, che si trovava in sala pesi, ha avuto un malore. Noi l’abbiamo rianimata e abbiamo chiamato subito un’ambulanza. E’ stata trasportata in un centro medico a Vila Real de Santo Antonio. Durante il tragitto avrebbe avuto un altro malore. Li’, malgrado gli sforzi di una squadra di rianimazione chiamata d’urgenza, e’ morta’.La Skolimowska, nata il 4 novembre 1982 a Varsavia, e’ stata campionessa olimpica nella sua specialita’ a Sidney 2000. Il suo record personale, 76.83 metri, e’ il quarto di tutti i tempi.
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Tragedia nel motocross free style
Il pilota nordamericano Jeremy Lusk è rimasto vittima in un incidente durante una competizione di motocross free style in Costa Rica. Un errore durante l’atterraggio di un salto “back-flip” è stato fatale per il motociclista. Un colpo frontale durissimo alla testa che ha mandato in coma Jeremy. Trasportato in ospedale, il pilota è deceduto poche ore dopo.
per vedere le immagini clicca qui
fonte:sportmediaset
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Fed Cup: Italia in semifinale
L’Italia accede alle semifinali della Fed Cup dove ora affronterà la Russia. Flavia Pennetta ha infatti battuto senza troppi problemi 6-2, 6-2 Alize Cornet nel terzo singolare della sfida tra Francia e Italia valida per i quarti di finale. Spunta però un punto interrogativo: la federtennis francese ha chiesto l’annullamento dell’incontro che la Pennetta ha vinto sabato contro la Mauresmo, durante il quale ha insultato il giudice in sedia.
Prima di aggiudicarsi il match in 3 set, nel tiebreak del secondo parziale l’azzurra ha alzato il dito contro il giudice: il gesto le è già costato una multa di 2000 dollari e un’ammonizione, ma i francesi ora chiedono di più. Dunque, nonostante le italiane abbiano chiuso la “serie” con il punteggio di 3-0, devono aspettare il verdetto della federazione internazionale.
Nella semifinale, in programma il 25 e 26 aprile, l’Italia affronterebbe la Russia, che ha sconfitto 4-0 la Cina nel suo quarto. L’impresa della stessa Pennetta e di Francesca Schiavone, che hanno superato rispettivamente al Mauresmo (2-6, 7-6, 6-4 dopo aver avuto un match point contro) e Alize Cornet (6-1, 2-6, 8-6), avevano garantito all’Italia, nella prima giornata del torneo, il 2-0.
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Sei nazioni:l’Inghilterra piega l’Italia
Nel tempio di Twickenham agli azzurri non riesce l’impresa. Gli inglesi si impongono per 36-11 mantenendo l’imbattibiltà contro l’Italia. Brutto esordio quindi ma siamo solo alla prima giornata ci sarà il tempo di riprendersi per Bergamasco e compagni.
La Cronaca della gara:
INGHILTERRA-ITALIA 36-11
Inghilterra: D. Armitage, Sackey, Noon (34′ st Tait), Flutey (20′ st Geraghty), Cueto, Goode, Ellis (20′ st Foden), Easter, S. Armitage, Haskell, Kennedy (34′ st Croft), Borthwick, Vickery, Mears (16′ st Hartley), Sheridan (20′ st White). All. Johnson (A disposizione: Worsley)
Italia: Masi, Robertson, Canale, Garcia, Mi. Bergamasco, Marcato (29′ pt McLean), Ma. Bergamasco (1′ st Toniolatti), Parisse, Zanni, Sole, Bortolami (16′ st Reato), Dellapè (36′ st Montauriol), Castrogiovanni, Ongaro (16′ st Festuccia), Perugini (21′ st Nieto). All. Mallett (A disposizione: Pratichetti)
Arbitro: Lawrence (Sudafrica)
Marcatori: 2′ pt meta Goode (In), 2′ pt tr Goode (In), 18′ pt meta Ellis (In), 28′ pt meta Flutey (In), 29′ tr Goode (In), 34′ pt cp McLean (It), 36′ cp Goode (In), 39′ pt cp McLean (It), 15′ st meta Ellis (In), 15′ tr Goode (In), 32′ st meta Mi. Bergamasco (It), 38′ st Cueto (In), 39′ tr Goode (In)LA PARTITA
80′ E’ finita!
79′ 36-11 Trasformazione di Goode
78′ 34-11 Meta di Cueto lungo l’out destro difensivo dell’Italia
77′ Adesso l’Inghilterra forza il finale per non concedere speranze all’Italia
73′ McLean fallisce la trasformazione
72′ 29-11 Meta di Mirco Bergamasco a conclusione di un’insistita azione azzurra. Strappo di McLean che squarcia in diagonale la difesa inglese, poi ai cinque metri l’Italia ribalta l’azione arrivando alla meta di Mirco Bergamasco
62′ Zanni intercetta il rilancio di Delon Armitage, ma commette un avanti togliendo la meta a Pratichetti ormai lanciato tutto solo
55′ 29-6 Break inglese che spezza in due l’Italia, Ellis si infila e va a schiacciare in meta. Goode poi trasforma
47′ Continuano le difficoltà azzurre a costruire, la palla fatica a uscire pulita dalla mischia d’attacco
41′ Mauro Bergamasco resta negli spogliatoi: bocciata la sua prova da mediano di mischia, dentyro Toniolatti
41′ E’ ricominciata!40’+3′ Finisce qui il primo tempo!
42′ Terza linea inglese non legata in mischia, piazzato per l’Italia. McLean calcia e colpisce il palo
39′ 22-6 Piazzato di McLean tra i pali
37′ Espulsione temporanea per Haskell
36′ 22-3 Punizione per l’Inghilterra per fallo di Castrogiovanni. Batte Goode e piazza l’ovale tra i pali
34′ 19-3 Piazzato per l’Italia, calcia McLean, buono
30′ Dentro McLean per Marcato che ha subito due duri placcaggi a inizio gara
29′ 19-0 Trasformazione di Goode
28′ 17-0 Passaggio arretrato di Mauro Bergamasco per Garcia troppo lungo, si infila in velocità Flutey che vola in meta
25′ Fuori Reato, Bortolami riprende il suo posto in campo dopo 5 minuti di stop: 4 punti di sutura in testa
24′ Momento delicato per l’Italia che riesce a tenere lontano dalla propria area di meta l’Inghilterra, pur senza riuscire a pungere
19′ Goode fallisce la trasformazione
18′ 12-0 Meta di Ellis che sfrutta un errore italiano in mischia. La palla, in mano azzurra, esce male e finisce agli inglesi
17′ Piazzato di Goode fuori dai pali
16′ Parisse intercetta e frena un’azione travolgente inglese
12′ Errore grossolano, chiude troppo con l’interno destro e l’ovale non centra i pali
11′ Fuorigioco difensivo inglese, piazzato per l’Italia in posizione centrale
10′ Gli Azzurri ricacciati indietro
9′ Rimessa dell’Italia nei 22 inglesi
5′ Piazzato di Goode largo
3′ 7-0 Trasformazione di Goode
2′ 5-0 Meta di Goode. Tutto nasce da una rimessa troppo lunga di Ongaro che non trova Sole. L’azione si ribalta fino dalla parte opposta dove Goode schiaccia in meta. Dopo il replay, Lawrence conferma
1′ Calcio di Goode, parte la sfida!fonte: Sportmediaset
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Mondiali di sci: deludono gli azzurri
Trionfo canadese nella Discesa maschile dei Mondiali di Val d’Isere. La medaglia d’oro è andata, a sorpresa, a John Kucera (2:07.01), mai sul podio in carriera nella Libera, che ha sfruttato l’ottima visibilità per battere l’iridato del Super G Didier Cuche (+0.04) e l’altro svizzero Carlo Janka (+0.17). Male l’Austria, deludenti gli azzurri. Il migliore è Werner Heel, 7° (+1.20), poi Innerhofer, 10° (+1.61), Fill, 14° (+2.12) e Thanei 16° (+2.99).
Una gara finita subito, almeno per quanto riguarda il vertice della classifica, visto il pettorale di partenza di Kucera (il 2), ma che ha rischiato di provocare strascichi polemici destinati a proseguire fino al prossimo Mondiale. Colpa di una decisione contestata della giuria, che ha in un primo tempo accolto la richiesta del clan austriaco di far ripetere la prova a Michael Walchhofer, lasciato scattare dal cancelletto col numero 21, malgrado uno ‘start stop’ dovuto alla nebbia, e giunto al traguardo col 12esimo tempo. Decisione poi rivista due ore dopo la gara, con l’annullamento della manche-replay del campione del Mondo 2003.
Fatto sta che nel frattempo s’era scomodato addirittura l’elicottero di soccorso per riportare Walchhofer in partenza, così Kucera, Cuche e Janka sono stati costretti ad attendere oltre mezz’ora per avere la certezza del proprio risultato, viste le condizioni meteo nettamente migliorate prima della seconda discesa dell’austriaco.
La minaccia è stata tale non oltre il primo minuto di gara, poi il ritardo di Walchhofer è salito e al traguardo i medagliati hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Il dodicesimo posto è così diventato un nono, salvo poi tornare nuovamente un dodicesimo, vista la bagarre scatenata dalla prima decisione. Comunque sia, troppo poco per salvare il Wunderteam dal processo mediatico cui andrà incontro in patria dopo le 0 medaglie 0 portate a casa nelle due gare veloci maschili.
Non è andata meglio all’Italia. Le aspettative erano grandi, ancora di più dopo l’argento di Peter Fill nel Super G. Invece il medagliato di mercoledì è stato il peggiore dei tre big azzurri, malgrado abbia avuto in sorte la visibilità migliore. “Ho sbagliato un po’ dappertutto, sono andato lungo almeno 3-4 volte e non sono riuscito a fare velocità“. Analisi lucida, che spiega i perché di un 14esimo posto che lascia l’amaro in bocca, così come il settimo di Heel e il decimo di Innerhofer, delusissimo al traguardo, per una gara buttata via, a prescindere dalle condizioni meteo non ottimali.
Così Kucera – 14esimo a Wengen, miglior risultato stagionale in Discesa – ha potuto celebrare la giornata migliore della sua vita, sulla pista che alle Olimpiadi del ’92 aveva sorriso, ancora una volta a sorpresa, a Patrick Ortlieb.
fonte: sportmediaset
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Perchè un campione deve esser pure un esempio?
La Federazione di nuoto degli Stati Uniti ha sospeso per tre mesi Michael Phelps, in seguito alle fotografie apparse sul tabloid News of the World in cui si vede l’atleta mentre fa uso di marijuana ad una festa di studenti. “In questo caso non e’ stata violata nessuna legge sul doping, ma abbiamo deciso di dare a Michael un messaggio forte perchè ha deluso molte persone“, spiega la federazione in un comunicato pubblicato sul suo sito internet.
La federazione ha tagliato a Phelps qualsiasi supporto finanziario per la durata della squalifica. “Michael ha accettato questo rimprovero e si è impegnato a riguadagnarsi la nostra fiducia“, aggiunge e conclude il comunicato federale.
fonte: SportMediaset