Categoria: Altri sport

  • Sci Alpino, Coppa del Mondo: Cuche sugli scudi, Hell solo decimo

    Lo svizzero Cuche conquista la quinta vittoria stagionale in discesa a Kvitfjell in Norvegia, rinfrancandosi un pò dell’enorme delusione subita a Vancouver durante i giochi olimpici, secondo il padrone di casa Svindal e terzo l’austriaco Kroell.
    Il leone svizzero domina la libera con la sua consueta potenza e precisione di linee abbinate alla sua innata scorrevolezza, nulla da fare per Svindal che con un errore nel finale sciupa la possibilità di essere profeta in patria, mentre bene Kroell che riscatta in parte, con questo podio, la non esaltante stagione. Gli azzurri non riescono ad imitare le donne con il solo Hell nei dieci e tutti gli altri dopo la ventesima posizione, domani appuntamento con il super G, con la speranza di un riscatto azzurro.

    Queste le prime dieci posizioni:

    1) D. Cuche (SUI)
    2) A. Svindal (NOR)
    3) K. Kroell (AUS)
    4) H. Olsson (SWE)
    5) A. Sporn (SLO)
    6) C. Janka (SUI)
    7) M. Scheiber (AUS)
    8) M. Buechel (LIE)
    9) E Guay (CAN)
    10) W. Hell (ITA) e H. Grugger (AUS).

  • Sci Alpino: Coppa del Mondo, sfortuna Italia. La Schnarf seconda per un centesimo

    La statunitense L. Vonn si aggiudica la libera di Crans Montana per un centesimo di secondo nei confronti dell’azzurra J. Schnarf, a completare il podio un’ altra sorpresa, la giovane svizzera Abderhalden.
    Grande prova della squadra azzurra che, aiutata da materiali fantastici, riesce a piazzare nelle dieci anche Lucia Recchia e Daniela Merighetti rispettivamente al settimo ed al decimo posto; iniezione di fiducia, questa, dopo le delusioni olimpiche.
    La bella statunitense con questa vittoria conquista la coppa di specialità, grazie al sesto posto odierno della tedesca, eterna rivale nonchè amica, Maria Riesch.

    Queste le prime dieci:

    1) L. Vonn (USA)
    2) J. Schnarf (ITA)
    3) M. Abderhalden (SUI)
    4) M. Ferk (SLO)
    5) V. Rebensburg (GER)
    6) M. Riesch (GER)
    7) L. Recchia (ITA)
    8) R. Mader (AUS)
    9) N. Kamer (SUI)
    D. Merighetti (ITA)

  • Rally: Solberg comanda in Messico, fuori pista per Raikkonen

    Lo svedese Petter Solberg ha chiuso al comando la prima tappa del rally del Messico con il tempo di 1h23’39’9, precedendo i francesi Sebastien Ogier (a 15′) e Sebastien Loeb (a 27’5). Mikko Hirvonen, vincitore a Montecarlo, è solamente al sesto posto, ad oltre un minuto e mezzo dal leader. Costretto al ritiro l’ex ferrarista Kimi Raikkonen uscito di pista con la sua Citroen C4 WRC.

  • Sci alpino: Torna la Coppa del Mondo

    Terminata la fatica olimpica, il circo bianco presenta questo fine settimana le ultime prove veloci prima del gran finale previsto a Garmish. Gli uomini sono di scena a Kvitfjell in Norvegia, le ultime prove della discesa vedono lo svizzero Didier Cuche davanti a tutti e male i nostri con il migliore, Patrick Staudacher al 26° posto.
    Le donne invece, si ritroveranno a Cran montana in Svizzera dove è già saltata la discesa libera valida per la supercombinata causa maltempo prevista per oggi, recupero previsto con la discesa libera di domani e con lo slalom di  lunedì. Domani, salvo maltempo, appuntamento quindi con la velocità.

  • Tennis, Coppa Davis: Italia in vantaggio 2-0 sulla Bielorussia

    L’Italia conduce per 2-0 sulla Bielorussia nella sfida di Coppa Davis. In mattimata il punto dell’1-0 è stato ottenuto da Potito Starace che ha battuto Ignatik per 6-4 6-1 6-2.

    Poco fa è arrivato l’altro punto azzurro, questa volta messo a segno da Fabio Fognini che ha superato Bury per 6-2 6-4 6-1.

    Domani è previsto il doppio che potrebbe già chiudere la contesa e permetterebbe all’Italia di andare avanti nella competizione (il secondo turno casomai si passasse sarebbe contro l’Olanda). Barazzutti però ancora non ha deciso i nomi per il doppio.

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Di Centa chiude 11esimo nello sci di fondo

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Di Centa chiude 11esimo nello sci di fondo

    Nell’ultima gara individuale dei Giochi Olimpici di Vancouver, la 50 km maschile dello sci di fondo, Giorgio di Centa non riesce a bissare l’oro di Torino chiudendo la sua gara all’11esimo posto. Lo sciatore azzurro è rimasto con i primi fino a 2 km dal traguardo quando il tedesco Teichmann, aumentando l’andatura, ha provocato una selezione di atleti che ha poi visto il norvegese Northug trionfare all’arrivo. L’argento è andato a Teichmann mentre il bronzo è andato allo svedese Olsson.
    Di Centa, che non è risucito a replicare allo scatto dei primi, è giunto al traguardo con 12” di ritardo dal norvegese mentre gli altri italiani, rimasti coinvolti in alcune cadute nel tratto intermedio della gara, si sono piazzati al 26esimo posto con Piller Cottrer, al 31esimo con Checchi e al 36esimo con Clara.
    L’Italia chiude la sua Olimpiade con un bottino magro: solo un oro conquistato ieri da Razzoli nello slalom gigante, l’argento di Piller Cottrer nella 15 km di fondo e 3 bronzi portati a casa.

    Cala così il sipario sulla 21esima edizione delle Olimpiadi Invernali che se le aggiudicano i padroni di casa del Canada, conquistando la bellezza di 14 ori (l’ultimo e il più atteso nell’hochey nella finale giocata contro gli Stati Uniti che ha chiuso i Giochi), 4 in più rispetto alla Germania seconda, e ottenendo anche il record di ori vinti in una singola edizione (il record precedente era della Russia e della Norvegia di 13 medaglie d’oro) per un totale di 26 medaglie complessive.

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  • Sei Nazioni: finalmente Italia. Gli azzurri battono la Scozia, evitato il cucchiaio di legno

    Finalmente gli azzurri di Mallet oltre ai complimenti portano a casa i punti, a farne le spese è la Scozia, forte fisicamente ma oggi troppo distratta. Primo tempo che vive di un sostanziale equilibrio e il punteggio finale è di 6-6 frutto dei calci piazzati di Bergamasco e Parks.

    Nella ripresa i scozzesi sembrano averne di più ma quando tutti si preparano al solito copione già scritto accade l’impensabile: 13 minuti dalla fine però arriva l’azione che non ti aspetti. Gower incrocia per Canale che trova il varco. Cade ma serve il treno Canavosio. Un pallone goloso, sul quale le sue mani possono solo fare bene. Salto e meta. Poi difesa estenuante e vittoria che evita cosi lo spettro del cucchiaio di legno.

    IL TABELLINO
    ITALIA-SCOZIA 16-12

    Italia: McLean, Masi, Canale, Garcia (29′ st Robertson), Mi. Bergamasco, Gower, Tebaldi (11′ st Canavosio), Zanni, Ma. Bergamasco, Sole, Bortolami (29′ st Del Fava), Geldenhuys, Castrogiovanni, Ghiraldini (33′ st Ongaro), Perugini (29′ st Aguero). (A disposizione: Derbyshire, Bocchino). All. Mallett
    Scozia: Southwell, Danielli (23′ st De Luca), Evans, Morrison, Lamont, Parks, Cusiter (15′ st Blair), Beattie (15′ st Strokosch), Barclay, Brown, Kellock, Hamilton (33′ st Dickinson), Murray (33′ st Hines), Ford, Jacobsen. (A disposizione: Lawson, Godman). All. Robinson
    Arbitro: Pearson (Ing)
    Marcatori: 10′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 14′ pt Mi. Bergamasco (I) c.p., 21′ pt Parks (S) c.p., 32′ pt Parks (S) c.p., 3′ st Mi. Bergamasco (I) c.p., 9′ st Parks (S) drop, 25′ st Parks (S) c.p., 27′ st Canavosio (I) meta, 28′ st Mi. Bergamasco (I) c.p.

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: ancora delusioni dallo sci e dal pattinaggio

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: ancora delusioni dallo sci e dal pattinaggio

    Ormai non fanno più notizia le non belle figure degli italiani alle Olimpiadi Invernali di Vancouver: nel pomeriggio avevano steccato le donne nello slalom, con Nicole Gius ottava, Manuela Moelgg 11esima e Denise Karbon 18esima al traguardo. Per la Moelgg e la Karbon buona seconda manche che ha permesso di risalire di qualche posizione. L’oro è andato alla tedesca Maria Riesch, già medaglia d’oro in supercombinata che ha preceduto di 43 centesimi l’austriaca Marlies Schild e di 1″01 la ceca Zahrobska; quest’ultima regala alla Repubblica Ceca la prima medaglia olimpica conquistata nello sci alpino.

    In serata è andata male ancora una volta ad Enrico Fabris, impegnato insieme a Matteo Anesi e Luca Stefani nell’inseguimento per difendere l’oro conquistato a all’Olimpiade di Torino 4 anni fa. E inceve il terzetto italiano viene eliminato subito dal Canada nei quarti giungendo al traguardo, dopo gli otto giri di pista e i 3,2 km percorsi, a poco meno di 4 secondi di ritardo (3”97). Per i padroni di casa domani la finale contro gli Stati Uniti.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: disastro Kostner. La pattinatrice cade 3 volte

    Le ultime speranze di una medaglia d’oro molto presumibilmente si spengono con la prestazione a dir poco deludente di Carolina Kostner in cui un pò tutti gli italiani avevano creduto e sperato nell’incredibile e quasi impossibile rimonta dalla settima posizione della prima gara nella gara di pattinaggio artistico.
    La pattinatrice azzurra, però, durante la sua esibizione è caduta sul ghiaccio ripetutamente per 3 volte mentre cercava di effettuare una piroetta in aria vanificando così il recupero e dicendo addio al podio olimpico.

    L’atleta azzurra ha totalizzato un punteggio di 151.90, molto basso e a l di sotto della sua media, piazzandosi al 16esimo posto (a Torino si era classificata nona). L’oro è andato alla coreana Yu Na Kim, autrice anche del record olimpico di 228.56 punti ottenuti, argento e bronzo vanno rispettivamente alla giapponese Mao Asada e alla canadese Joannie Rochette.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010, Petrucci è deluso dagli azzurri: “Sono avvilito”

    E’ un presidente molto deluso dal rendimento dei nostri azzurri alle Olimpiadi Invernali. Con un bottino di medaglie più che magro, il numero uno del CONI Gianni Petrucci ha voluto esprimere tutta la sua amarezza in un’intervista rilasciata a Sky:

    Non è questo il momento di fare processi, né tantomeno bisogna crocifiggere nessuno ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Sono avvilito. Non si può dire che siamo stati sfortunati, il risultato è quello acquisito e serve un’analisi seria. Noi siamo bravi a fare i complimenti agli altri in questi giorni facciamo sempre i complimenti ai nostri amici che vincono. E noi non vinciamo. Ci sta anche la sconfitta, ma mancano pochi giorni e la realtà è sotto gli occhi di tutti.
    Tutto quello che dovevamo avere dal governo lo abbiamo avuto, quello che dovevamo dare alle federazioni lo abbiamo dato. Sfortuna? Io non parlo di fortuna o di sfortuna. Dispiacciono i quarti posti, le medaglie di legno, ma non si può dire che siamo sfortunati. Il risultato è quello acquisito, serve un’analisi seria. Nessuno viene messo all’indice ma le responsabilità sono nostre. Dobbiamo essere seri e sereni, senza cercare scuse: non voglio sentir parlare di neve, sci o sciolina
    “.