Categoria: Altri sport

  • Tour De Suisse: Acuto di Petacchi allo sprint. Tony Martin sempre in giallo.

    Arriva la prima vittoria italiana al Tour de Suisse 2010, a firmarla è il velocista spezzino Alessandro Petacchi della lampre che s’ impone allo sprint davanti al danese Matti Breschel della Saxo Bank e all’ altro italiano Marco Marcato della Vacansoleil.

    La tappa ha mantenuto le previsione della vigilia, fuga da lontano partita al km 10 con protagonista unico il francese Romain Fellui della Vacansoleil che ottiene un vantaggio massimo di dieci minuti ma che conclude la sua avventura ai -25 km, ripreso da un gruppo voglioso di portare le ruote veloci allo sprint. Le squadre dei velocisti entrano in azione mantenendo il gruppo compatto con un andatura abbastanza sostenuta. Ai -100 metri la svolta della volata, scivolone di Mark Cavendish che, nel tentativo di chiudere il tedesco Haussler, finisce a gambe all’ aria coinvolgendo anche il belga Tom Boonen. Petacchi è stato il più lesto di tutti ad evitare guai, ottenendo una vittoria molto importante per il morale visto la sua sfortunata partecipazione all’ ultimo Giro d’ Italia, conclusosi anticipatamente con un ritiro causa bronchite.

    La classifica generale rimane invariata con il tedesco della HTC – Columbia, Tony Martin sempre al primo posto.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Alessandro PETACCHI ITA LAM 4h57’33” 0
    2 Matti BRESCHEL DAN SAX 0 0″
    3 Marco MARCATO ITA VAC 0 0″
    4 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 0″
    5 Robbie McEWEN AUS KAT 0 0″
    6 Juan Antonio FLECHA ESP SKY 0 0″
    7 Daniele PIETROPOLLI ITA LAM 0 0″
    8 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 0″
    9 Andreas KLÖDEN ALL RSH 0 0″
    10 Dries DEVENYNS BEL QST 0 0

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 9h38’04” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    7 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    8 Steve MORABITO SUI BMC 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Tour De Suisse: Schleck conquista la tappa. Tony Martin nuova maglia gialla

    Terza tappa del Tour De Suisse che vede la vittoria del più grande dei fratelli Schleck, Frank, che grazie ad un’ allungo nel finale, riesce a precedere il colombiano Uran e l’ olandese Mollema.

    La tappa era molto lunga, quasi 200 km, difficile fin dalle prime battute, con il Col de Mosses (1a cat) da affrontare dopo 85 km e, soprattutto, con un Muro finale che portava al traguardo, con pendenze all’11% per 1000 lunghissimi metri. Fabian Cancellara poteva sicuramente fare meglio, sapeva che poteva essere l’occasione buona per incrementare il proprio vantaggio in classifica generale, ma lo svizzero, soffre oltre le aspettative le pendenze dell’ascesa verso Schwarzenburg, staccandosi e finendo per perdere la maglia gialla.

    La tappa si anima, come era nelle previsioni, nel finale dove si creano alcuni gruppetti ben distinti. Nel primo c’è Frank Schleck, compagno di squadra di Cancellara. Il lussemburghese approfitta delle dure pendenze nel finale, producendo lo scatto vincente ai -2 km. Vano il tentativo di Uran che cerca di raggiungere Schleck negli ultimi metri ma finendo solo per conquistare la piazza d’ onore, t re secondi dopo vi è il drappello che comprende anche l’italiano Carrara, quinto al traguardo, e Tony Martin, la nuova maglia gialla.

    Il tedesco dell’HTC-Columbia conserva un solo secondo di vantaggio proprio su Cancellara, 18esimo all’arrivo. Esce definitivamente di classifica Roman Kreuziger, il ceco della Liquigas che nel 2008 vinse la corsa ma che quest’anno – causa i due minuti accusati oggi – esce di scena già dopo tre giornate. Buona la prestazione di Lance Armstrong, il texano, che sta affinando in Svizzera la condizione in vista del Tour de France, chiude al quinto posto nel gruppetto con Cancellara.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Frank SCHLECK LUX SAX 5h02’21” 0
    2 Rigoberto URAN COL GCE 0 0″
    3 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 3″
    4 Steve MORABITO SUI BMC 0 3″
    5 Matteo CARRARA ITA VAC 0 3″
    6 Juan Manuel GARATE CEPA ESP RAB 0 3″
    7 Robert GESINK HOL RAB 0 3″
    8 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 3″
    9 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 3″
    10 Tony MARTIN ALL THR 0 3

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 9h38’04” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    7 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    8 Steve MORABITO SUI BMC 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Tour De Suisse: Seconda tappa ad Haussler. Cancellara sempre leader

    Tour De Suisse: Seconda tappa ad Haussler. Cancellara sempre leader

    Il tedesco della Cervelo Heinrich Haussler conquista la seconda tappa del Tour de Suisse, Urtasun, basco della Euskaltel Euskadi, è secondo, Marcato terzo. Quarto il tre volte vincitore della Sanremo, Freire.

    La frazione doveva essere destinata alle ruote veloci ma, lo strappetto di Valecon, salita particolarmente impegnativa posta a 13 km dall’arrivo produce una certa selezione con il risultato di vanificare le speranze di vittoria dei velocisti del gruppo. Infatti, Cavendish arriverà a 3’:05’’ dal vincitore, Petacchi ne beccherà oltre sei e Boonen addirittura quasi dieci.

    Sui 4.5 km di salita si muove anche Matteo Carrara, quarto al Giro di Svizzera nel 2007 e recentemente vincitore del Giro di Lussemburgo: meglio del bergamasco della Vacansoleil fa il sempre coraggioso Pavel Brutt, all’attacco con altri quattro corridori dal km 7, ma che è ripreso a 2mila metri dall’arrivo.

    E’ quello il punto in cui il gruppo, che conta non più di una sessantina di corridori nel finale, ritorna su Brutt rimasto ormai da solo durante la discesa. Marco Marcato prova ad anticipare la volata finale, ma il corridore veneto è ripreso a pochi metri dalla linea del traguardo, dove la prima ruota a passare è quella della bicicletta di Heinrich Haussler. Per il tedesco della Cervélo si tratta della prima vittoria stagionale; buoni piazzamenti per Felline, settimo, e Gavazzi, nono.

    Nulla cambia in classifica generale con Fabian Cancellara sempre in maglia oro dopo la vittoria della crono di apertura. L’unica variazione è rappresentata dalla “caduta” di Peter Sagan: lo slovacco della Liquigas, quarto dopo la cronometro di ieri, arriverà al traguardo con oltre dieci minuti dal vincitore uscendo così di classifica.

    Ordine d’Arrivo

    1 Heinrich HAUSSLER ALL CTT 4h25’16” 0
    2 Pablo URTASUN PEREZ ESP EUS 0 0″
    3 Marco MARCATO ITA VAC 0 0″
    4 Oscar FREIRE ESP RAB 0 0″
    5 Gerald CIOLEK ALL MRM 0 0″
    6 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 0″
    7 Fabio FELLINE ITA FOT 0 0″
    8 Simon GERRANS AUS SKY 0 0″
    9 Francesco GAVAZZI ITA LAM 0 0″
    10 Carlos BARREDO ESP QST 0 0″

    Classifica Generale

    1 Fabian CANCELLARA SUI SAX 4’35″37 0
    2 Roman KREUZIGER RTC LIQ 0 1″
    3 Tony MARTIN ALL THR 0 3″
    4 Dries DEVENYNS BEL QST 0 10″
    5 Gustav Erik LARSSON SUE SAX 0 11″
    6 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 12″
    7 Simon GERRANS AUS SKY 0 13″
    8 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 13″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 14″
    10 Mathias RUSS ALL MRM 0 15″
  • Tour De Suisse: a Cancellara il crono – prologo.

    Fabian Cancellara si dimostra imbattibile nelle corse a tempo, conquistando il crono – prologo di 7.6 Km nell’ edizione 2010 del giro di Svizzera. Lo svizzero della Sako Bank ha preceduto il ceco Roman Kreuziger della Liquigas ed il tedesco Tony Martin della HTC team Columbia.

    Per quanto riguarda Lance Armstrong, poco appariscente la sua prova incentrata per lo più, a trovare la condizione per il tour de France. Il texano chiude a 29” dal treno svizzero. Il migliore degli italiani è Manuel Quinziato che chiude il crono – prologo all’ ottavo posto con 13” di ritardo.

    Ordine d’ Arrivo e Classifica Generale

    1 Fabian CANCELLARA SUI SAX 10’21” 0
    2 Roman KREUZIGER RTC LIQ 0 1″
    3 Tony MARTIN ALL THR 0 3″
    4 Peter SAGAN SLQ LIQ 0 3″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 10″
    6 Gustav Erik LARSSON SUE SAX 0 11″
    7 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 12″
    8 Manuel QUINZIATO ITA LIQ 0 13″
    9 Simon GERRANS AUS SKY 0 13″
    10 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 13″
  • NHL: Il video degli highlights e della consegna della Stanley Cup

    Ecco il video degli highlights di gara 6 e dei festeggiamenti per la Stanley Cup della serie di Finale della NHL che ha eletto i Chicago Blackhawks come nuovi Campioni battendo i Philadelphia Flyers dopo un tempo supplementare.

    Guarda il video:

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  • NHL: I Chicago Blackhawks sono i nuovi Campioni

    I Chicago Blackhawks sono i nuovi Campioni della National Hockey League.
    In gara 6 della serie di Finale hanno sconfitto in trasferta, al Wachovia Center di Philadelphia, i Flyers padroni di casa per 4-3 dopo l’overtime che permette così alla franchigia dell’Illinois di portare a casa il quarto titolo della sua storia.
    Molta delusione invece dall’altra parte, per Philadelphia, che contava di far valere il fattore campo per tornare a giocarsi tutto nell’ultima e decisiva gara a Chicago, ma la forza degli “Hawks” è stata fin troppo grande per gli arancioneri che si sono dovuti arrendere.

    La partita è stata caratterizzata dal netto dominio dei Blackhawks che hanno legittimato il successo andando al tiro ben 41 volte contro le sole 24 degli avversari. Nel primo periodo Byflugien ha portato in vantaggio gli ospiti ma la replica di Hartnell è arrivata pochi minuti dopo per il pareggio che ha chiuso la prima frazione. Nel secondo Philadelphia è riuscita a portarsi in vantaggio, per l’entusiasmo generale del pubblico presente sugli spalti, con il gol di Briere, ma poco dopo (appena un minuto) Chicago ha ristabilito la parità con Sharp. Sul finire del tempo una giocata di Ladd, al 18esimo minuto del secondo quarto per la precisione, ha portato di nuovo avanti gli ospiti che si sono affacciati all’ultima parte della partita con il meritato vantaggio. La squadra rossonera, forte del risultato ha iniziato a difendere l’esiguo vantaggio, ma al 16esimo minuto del terzo parziale ancora Scott Hartnell ha regalato il pareggio ai suoi compagni e ai suoi tifosi dopo alcuni minuti di forcing scatenato verso la porta avversaria che hanno reso il portiere Niemi dei Blackhawks l’assoluto protagonista. Il match si è trascinato così al tempo supplementare dove dopo soli 4 minuti di gioco un grandissimo gol di Kane ha regalato la vittoria istantanea alla squadra dell’Illinois.
    Jonathan Toews è stato eletto miglior giocatore dei playoff e ha ricevuto quindi sia il premio di M.V.P. che la consegna della Stanley Cup essendo il capitano della franchigia neo campione.
    Sogno sfumato per i Flyers che avrebbero potuto aggiudicarsi, con un pò più di fortuna, il loro terzo titolo della storia, ma l’hockey vive molto di episodi durante le partite e alla fine questi hanno premiato Chicago, che nell’albo d’oro succede ai Pittsburgh Penguins, trionfatori lo scorso anno.

    FINALE NHL:

    Gara 1: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 6-5
    Gara 2: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 2-1
    Gara 3: Philadelphia Flyers – Chicago Blackhawks 4-3 (overtime)
    Gara 4: Philadelphia Flyers – Chicago Blackhawks 5-3
    Gara 5: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 7-4
    Gara 6: Philadelphia Flyers – Chicago Blackhawks 3-4 (overtime)

    Serie 4-2 Chicago Blackhawks

    BLACKHAWKS CAMPIONI NHL

  • NHL: Il punto sulla finale

    Nella finale NHL che designerà il vincitore della Stanley Cup si sono giocate gara 4 e gara 5 tra Chicago Blackhawks e Philadelphia Flyers.
    In gara 4 i Flyers, sotto 2-1 nella serie, si sono portati in parità grazie ad una convincente vittoria per 5-3 sulla squadra dell’Illinois. La situazione sembrava molto favorevole agli arancioneri che avevano mostrato un gioco migliore rispetto agli avversari. Il punto del pareggio secondo molti esperti di hockey su ghiaccio avrebbe dovuto spostare l’inerzia della serie proprio verso i Flyers. Ma la previsione non si è avverata perchè dopo le 2 partite giocate a Philadelphia e vinte dalla squadra di casa, il ritorno a Chicago sul ghiaccio dello United Center ha visto il dominio dei Blackhawks che in gara 5 si sono imposti con un netto 7-4 imponendo gioco, mentalità, velocità d’azione e schemi d’attacco agli avversari. La vittoria di gara 5 è molto importante per Chicago, perchè ora ha 2 match-ball per chiudere la serie e vincere il trofeo. Gara 6 si disputerà questa notte a Philadelphia ma comunque vada, anche con una sconfitta, gli “Hawks” sanno che potranno giocarsi l’eventuale ultima partita sul ghiaccio amico e con il supporto dei propri tifosi.
    a Philadelphia serve veramente un’impresa, ma la franchigia della Pennsylvania in questi playoff non è nuova a questo tipo di cose e lo dimostrano i risultati precedenti, di cui abbiamo ovviamente parlato in vari articoli.

    FINALE NHL:

    Gara 1: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 6-5
    Gara 2: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 2-1
    Gara 3: Philadelphia Flyers – Chicago Blackhawks 4-3 (overtime)
    Gara 4: Philadelphia Flyers – Chicago Blackhawks 5-3
    Gara 5: Chicago Blackhawks – Philadelphia Flyers 7-4

    Serie 3-2 Chicago Blackhawks

  • Roland Garros: Nadal domina Soderling e torna n°1

    Rafa Nadal chiude il Roland Garros come lo aveva iniziato e cioè da assoluto padrone, battuto Soderling in tre comodi set (6-4 6-2 6-4). Il mancino spagnolo fa suo il quinto Roland Garros della carriera e scalza Roger Federer dal trono mondiale, diventando il nuovo n. 1 Atp.

    La partita lascia poco al commento, il match è stato letteralmente a senso unico con lo svedese in balia di Nadal dal primo quindici di gioco. Lo spagnolo si è dimostrato superiore sia dal punto di vista tattico che da quello fisico, surclassando Soderling in tutte le zone del campo. E’ quindi maturata la vendetta di Nadal che era stato estromesso l’ anno scorso ai quarti proprio da Soderling.

    Nadal vince il torneo senza aver perduto un set, come gli era accaduto anche nel 2008 (prima di lui Nastase nel 1973, Borg nel 1978 e nel 1980). 22esima vittoria di fila sulla terra, per il maiorchino accumulata tra Monte Carlo, Roma, Madrid e Parigi.

  • Tennis, Roland Garros: Magica Schiavone, trionfa a Parigi.

    Tennis, Roland Garros: Magica Schiavone, trionfa a Parigi.

    Francesca Schiavone realizza l’ impossibile e conquista il Roland Garros diventando la prima donna nella storia e la terza italiana dopo Nicola Pietrangeli ed Adriano Panatta a vincere un titolo dello Slam.

    Il primo set inizia nel segno dell’ equilibrio con le due giocatrici che non forzano subito i colpi. Tuttavia è la Schiavone che sorprendentemente mostra più voglia di andarsi a cercare il punto, mentre l’ australiana dimostra più potenza ma molta più imprecisione. La svolta arriva nel nono gioco, dove la leonessa lavorando con il suo rovescio in back mette in difficoltà la Stosur strappandole il servizio e chiudendo con autorità nel turno successivo per 6-4.

    Il secondo set parte subito bene per la milanese che si procura due palle break sul 1-1, ma non vengono sfruttate e qui, inizia il momento difficile per l’ italiana che in un attimo si trova sotto 4-1. Ma l’ orgoglio e la voglia è tanta e finisce per essere tramutata in una rimonta che la milanese conclude sul 4-4. La stosur non risente della rimonta e si arriva al tie break. Mini break Sciavone sul 2-2 e si  cambia il campo sul 4-2, ma la leonessa è ormai indomabile e chiude il tie break per 6-2.

    Con questa vittoria la Schiavone entra per la prima volta in carriera tra le top ten, e rimarrà per sempre nella storia del tennis italiano.

  • Atletica, Diamond League: Powell stratosferico ad Oslo. Bene Rudisha e la Vlasic

    Grande prova del giamaicano che se non fosse stato per il vento a 2,1 metri al secondo, (il limite è a 2), avrebbe abbassato a 9″72 il primato stagionale dei 100 metri. Invece, quel 0,1 metri al secondo in più, ha cancellato la prestazione super del giamaicano, che resta primatista stagionale ma con un 9″83 corso il 27 maggio scorso a Ostrava. Peccato per l’ infortunio di Usain Bolt ma per ora, anche grazie alla latitanza dell’ americano Tyson Gay, il re della velocità è lui. Dietro Powell, che avrebbe corso il suo nuovo primato personale, si piazzano Richard Thompson di Trinidad (9″91) e Churandy Martina, sprinter delle Antille Olandesi sceso a 9″92.

    Superba gara degli 800 con il keniano David Rudisha che vince in 1’42″04, nuovo miglior tempo del 2010, una sfida stellare con il sudanese Abubaker Kaki, che si piazza secondo con un signor 1’42″23 rendendo emozionante come da tempo non accadeva la sfida sul doppio giro di pista. Il tempo fatto segnare dal keniano, è il nuovo limite dell’anno e la seconda miglior prestazione del nuovo milennio, più lenta solo dell’1’42″01 che il 21enne keniano stabilì a Rieti l’anno passato. E fa cadere un primato vecchio di quasi 31 anni, quello del meeting di Oslo che Sebastian Coe aveva fissato in 1’42″33 nell’edizione del 1979. Ma se Rudisha vola, Kaki non è da meno. L’1’42″23 con cui polverizza il record nazionale del Sudan è la decima miglior prestazione di tutti i tempi.

    Per quanto riguarda le altre gare, Lashauntea Moore mette tutte in fila nei 200 donne, abbassando il proprio personale a 22″38 che le vale la seconda miglior prestazione dell’anno a soli sei centesimi dal 22″32 corso da Veronica Campbell Brown il 17 aprile. Nell’alto femminile la croata Blanka Vlasic sale per la prima volta in stagione sopra quota due metri: si prende la vittoria con 2.01, stessa misura della statunitense Chaunte Howard-Lowe, primatista mondiale stagionale, che però ottiene la misura al secondo tentativo e non al primo come l’avversaria. Nei 3000 siepi donne mondiale stagionale della keniana Milcha Chemos Cheywa, scesa fino a 9’12″66. Primato del 2010 anche del keniano Asbel Kiprop nel miglio (3’49″56).

    La statunitense LoLo Jones si prende i 100 ostacoli in 12″66, sua miglior prestazione dell’anno. Nell’asta maschile delude l’australiano Steven Hooker, leader stagionale che ha sbagliato tre volte a 5.40. La vittoria è andata al francese Renaud Lavillene, unico a superare quota 5.80 che vale la seconda miglior performance della stagione. Peso uomini allo statunitense Christian Cantwell (21.31), disco donne alla tedesca Nadine Muller (63.93), lungo donne alla russa Olga Kucherenko (6.91). I 400 donne vanno a Amantle Montsho (50″34), i 400 ostacoli uomini allo statunitense Kerron Clement (48″12). Nei 5000 uomini primato personale dell’etiope Imane Merga, vincitore in 12’53″81. Nel giavelloto si impone l’eroe di casa Andreas Thorkildsen, arrivato fino a 86 metri.