Categoria: Altri sport

  • Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia, i sorteggi.

    Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia, i sorteggi.

    Saranno Andreas Vinciguerra e Potito Starace ad aprire domani alle 15 la sfida tra Svezia ed Italia in programma fino a domenica alla “Sparbanken Arena” (veloce indoor) di Lidkoping e valida quale spareggio-promozione per il World Group 2011. A seguire scenderanno in campo Robin Soderling e Fabio Fognini. Questo l’esito del sorteggio ufficiale svoltosi stamane.
    Sabato alle 14 il doppio: al momento (i capitani possono cambiare idea fino ad un’ora prima del match) sono stati schierati Simon Aspelin e Robert Lindstedt per la Svezia, Simone Bolelli e Daniele Bracciali per l’Italia. Domenica, a partire dalle ore 13, gli ultimi due singolari: la sfida tra i numeri uno dei due team, Robin Soderling e Potito Starace, ed in chiusura quella tra i numeri due, Andreas Vinciguerra e Fabio Fognini.

    Con il capitano azzurro Corrado Barazzutti ci sono Potito Starace (n. 50 Atp in singolare; n. 58 in doppio), Fabio Fognini (n. 71 Atp), Simone Bolelli (n. 116 Atp) e Daniele Bracciali (n. 71 Atp in doppio), mentre Thomas Enqvist, Il capitano svedese, ha convocato Robin Soderling (n. 5 Atp), Andreas Vinciguerra (n. 561 Atp), Simon Aspelin (n. 29 Atp in doppio) e Robert Lindstedt (n. 24 Atp in doppio).

    Il match per gli azzurri sarà molto duro, infatti Robin Soderling dovrebbe portare i suoi due punti, mentre gli azzurri dovrebbero battere a vicenda Vinciguerra, quindi, con ogni probabilità, il punto decisivo uscirà dal doppio, dove capitan Barazzutti punta molto su Daniele Bracciali, specialista del doppio e della superficie di gioco svedese.

  • Tennis: Federer o Nadal, chi è il più grande?

    Tennis: Federer o Nadal, chi è il più grande?

    Come ogni dualismo che si rispetti, gli appassionati di tennis sono divisi da un po’ di tempo sull’ individuazione di chi sia il migliore tra Rafael Nadal e Roger Federer. Come da tradizione, ogni arco temporale ha i suoi dominatori, Mcenroe/Borg, Sampras/Agassi e le immancabili dispute su chi sia il più forte. Adesso è il turno dello spagnolo di Manacord e dello svizzero di Basilea.

    Ovviamente l’ individuazione non può essere fatta in base al numero degli slam vinti, Federer comanda tutti con i suoi 16 slam, mentre Nadal, con la vittoria dell’ ultimo U.S. Open è salito a quota nove anche se il maiorchino ha davanti ancora molti anni.

    Sicuramente il puro talento è prerogativa dello svizzero, unico in eleganza e completezza di colpi, il servizio è praticamente perfetto mix di potenza e precisione allo stato puro mentre, se proprio si dovesse individuare un difetto, quello è sicuramente la tenuta mentale, con lo svizzero che , ultimamente si lascia andare troppo spesso a pericolosi e continui alti e bassi di concentrazione nel corso della stessa partita; dal canto suo, lo spagnolo si fa preferire  nell’impostazione del gioco, frutto dell’unicità a giocare con la mano sinistra e dal punto di vista caratteriale, infatti pochi al suo posto avrebbero cercato con tanto insistenza la vetta mondiale contro un avversario praticamente senza punti deboli come Federer e con il rischio di consumarsi dal punto di vista fisico primo del tempo naturale, situazione che lo spagnolo ha rischiato con l’ infortunio al ginocchio di tempo fa, ed anche quindi, se proprio di un difetto dovremmo parlare allora, rispetto allo svizzero vi è qualche punta di talento e di eleganza in meno.

    Adesso, con Nadal tornato a pieno regime dal punto di vista fisico, la partita è di nuovo aperta a patto che Federer riesca a trovare gli stimoli necessari per mantenere viva questa rivalità che sicuramente verrà ricordata per molto  tempo e che dividerà, come sempre, tutti gli appassionati di questo fantastico e crudele sport.

    Federer vs Nadal: chi è il più grande?

    • Roger Federer (76%, 267 Voti)
    • Rafa Nadal (24%, 85 Voti)

    Totale Votanti: 352

  • Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Il ct dell’Italbici Paolo Bettini ha diramato oggi al Salone d’Onore del Coni la lista degli azzurri convocati per il Mondiale su strada per professionisti in programma domenica 3 ottobre a Melbourne (Australia).

    Prima convocazione per il grillo da C.T. in ricordo sempre del compianto Franco Ballerini, senza particolari novità con la chiamata di Filippo Pozzato, Vincenzo Nibali, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Daniel Oss, Francesco Gavazzi, Marzio Bruseghin, Matteo Tosatto, Marco Pinotti, Rinaldo Nocentini e Andrea Tonti. I nomi delle due riserve saranno resi noti in seguito. Pinotti sarà il portacolori azzurro nella prova contro il tempo.

    Bella iniziativa della federazione italiana in ricordo di Franco Ballerini, infatti  sulla nuova maglia azzurra, con l’autorizzazione dell’Uci, si leggera’ la dicitura ‘Ballero sempre con noi’, in memoria dell’ex ct Ballerini, scomparso quest’anno in seguito ad un incidente di rally. “L’Italia corre per vincere – ha assicurato il ct – E’ sempre stato cosi’, e quest’anno piu’ che mai. Il circuito mondiale australiano è un continuo Sali e scendi, senza punte massime in salita ma con pochissimi tratti di completa pianura, gli occhi saranno tutti per Filippo Pozzato e per Vincenzo Nibali che si spera esca in grande forma dalla Vuelta che sta magnificamente disputando.

  • Il Texas Hold’em: “pochi minuti per impararlo, tutta una vita per migliorarlo”

    “Ci vogliono pochi minuti per impararlo, tutta una vita per migliorarlo”, è questa la frase che i maestri del poker ripetono più spesso a chi approccia per la prima volta il texas hold’em è infatti davvero facile imparare le regole base del texas hold’em, c’è chi dice bastino 5 minuti, ma è davvero un’impresa dominare il gioco, ci vuole una vita di studio e analisi per poter portare il proprio gioco ad elevati livelli di “perfezione”.

    Detto ciò passiamo ad esplicare quelle che sono, appunto, le regole, i meccanismi e i punteggi del gioco:

    Il gioco utilizza un mazzo composto da 52 carte francesi (dal mazzo vanno ovviamente esclusi i jolly). Il gioco inizia con due puntate obbligatorie effettuate dai primi due giocatori che siedono alla sinistra del dealer (o bottone) e che prendono il nome di small blind (piccolo buio) e big blind (grande buio). Notare che nei tornei l’aumento dei bui avviene in tempi prestabiliti, mentre nella tipologia di gioco “cash” i buoi restano per tutta la sessione quelli stabiliti precedentemente.

    Dopo aver ricevuto le proprie 2 pocked cards, carte personali, i giocatori iniziano con il primo giro di puntate. Il primo ad effettuare l’azione è il giocatore alla sinistra del grande buio, chiamato anche under the gun, il gioco prosegue in senso orario con ogni giocatore che puo decidere se vedere la puntata (fare call) rilanciare (fare raise) oppure abbandonare la mano (fare fold), successivamente all’azione fatta da tutti i giocatori vengono posizionate sul tavolo (board) tre carte scoperte e comuni a tutti i giocatori (flop) che servono per completare la propria mano. in seguito vi è un nuovo giro di puntate dove i giocatori possono nuovamenete decidere se partecipare o meno alla mano facendo check(qualora nessuno abbia precedentemente puntato.) bet(puntare), call, raise, o fold.

    Dopo questo secondo giro di puntate sul board viene posizionato un’altra carta comune che prende il nome di turn, e dopo cio i giocatori sono chiamati ad un nuovo giro di puntate. In seguito all’azione fatta da tutti i giocatori, sul tavolo viene posizionata l’ultima carta comune che prende il nome di river, ciò è seguito da un ultimo giro di puntate in seguito a cui vi è lo showdowm, ovvero il momento in cui i giocatori rimasti ancora nel gioco mostrano le proprie carte che verranno combinate con quelle comuni per formare la propria miglior mano possibile. Il giocatore, con la combinazione di 5 carte migliori, si aggiudica il piatto. Nel caso in cui ci sia lo stesso punteggio tra due giocatori con la combinazione migliore, il piatto viene equamente diviso tra i due giocatori.

    Spieghiamo meglio le azioni possibili al tavolo:

    Check(bussare):
    significa restare nel gioco senza puntare alcun valore di fiches , è un’azione possibile solo se nessuno ha ancora puntato durante quel round

    Bet (puntare): significa effettuare una puntata per primo nel giro, il cui valore deve essere almeno quanto il grande buio.

    Call(vedere):significa “accettare” la puntata degli avversari e mettere sul piatto lo stesso valore di fiches.

    Fold (Ritirarsi o lasciare): significa abbandonare la mano in corso lasciando nel piatto il numero di fiches eventualmente messe precedentemente.

    Raise/Re-raise: (rilanciare/controrilanciare): significa rilanciare una puntata effettuata precedentemente da un altro giocatore. l’azione di rilanciare un precedente rilancio effettuato da un altro giocatore prende il nome di “Re-raise”

    All in (tutto dentro): Significa mettere all’interno del piatto tutte le proprie fiches disponibili.

    Abbiamo detto che in seguito a tutti i giri di puntate durante le 4 fasi di gioco vi è lo showdown in cui la mano migliore, formata da 5 carte, determina il vincitore della mano, passiamo quindi ad analizzare i punteggi a texas holdem ordinati in scala decrescente dalla mano “piu forte” a quella “piu debole”:

    Scala reale: scala dal 10 all’asso con tutte le carte dello stesso seme. Esempio: 10♠, J♠, Q♠, K♠, A♠.
    Scala a Colore: scala con 5 carte dello stesso seme, in ordine. Esempio:5♠, 6♠, 7♠, 8♠, 9♠.
    Quando si trovano in competizione più di una Scala a Colore, vince quella con la combinazioni di carte più alta
    Esempio: 6♠, 7♠, 8♠, 9♠, 10♠, vince contro 4♠, 5♠, 6♠, 7♠, 8♠

    Poker: 4 carte dello stesso valore. Esempio:Q♠, Q♦, Q♥, Q♠ Il seme è irrilevante,ma al fine di rilevare il vincitore è importante il kicker, poichè vince la mano il giocatore che ha la migliore combinazione di 5 carte. Esempio:Q♠, Q♦, Q♥, Q♠, A♠ vince contro Q♠, Q♦, Q♥, Q♠, J♠.

    Full: la combinazione di 3 carte dello stesso valore più una coppia di valore diverso Esempio: K♠, K♣, K♥, Q♥, Q♣.
    Quando si trovano in competizione più di un full, vince quello con il valore complessivo più alto nel gruppo delle tre e se questo valore è pari per entrambe vince il giocatore che ha la coppia di due carte migliore
    Esempio 1: K♠, K♣, K♥, Q♥, Q♠. vince contro J♠, J♥, J♣, Q♥, Q♠.
    Esempio 2: J♠, J♥, J♣, A♠, A♠ vince contro J♠, J♥, J♣, K♣, K♥.

    Colore: 5 carte dello stesso seme, non in sequenza. Esempio: K♥, Q♥, 7♥, 3♥, J♥
    Con più di una combinazione del genere in competizione vince chi ha combinazione, o la carta, piu alta per completare il colore.
    Esempio: K♥, Q♥, 7♥, 3♥, J♥. vince contro K♥, 5♥, 7♥, 9♥, J♥.

    Scala: 5 carte in sequenza, con semi diversi. Esempio: 3♥, 4♠, 5♣, 6♠, 7♠.
    Quando più di una scala è in competizione vince quella con il valore più alto.
    Esempio: 8♠, 9♣, 10♦, J♥, Q♠. vince contro 6♠, 7♠, 8♠, 9♣, 10♦.

    Tris: 3 carte dello stesso valore, Esempio:Q♠, Q♦, Q♥. nel caso in cui vi siano nella stessa mano piu tris, vince il tris con il valore maggiore, Esempio: Q♠, Q♦, Q♥. vince contro 9♣, 9♥, 9♠. nel caso in cui due o piu giocatori avessero lo stesso tris, a determinare il vincitore sarebbero le due carte alte di cui può disporre il giocatore formando la migliore combinazione di 5 carte

    Doppia coppia: combinazione di due coppie di carte, Esempio 9♥, 9♠ 10♠, 10♦. Qualore vi fosse piu di doppia coppia in competizione allo stesso tavolo, vince chi il giocatore che possiede la prima coppia di carte più alta, se questo non bastasse (in caso di parità), vince chi è in possesso della seconda coppia più alta ed infine (in caso di ulteriore parità) vince chi ha la quinta carta di valore più elevato (kicker). Esempio:9♥, 9♠ 10♠, 10♦, 8♠ vince contro 9♥, 9♠, 10♠, 10♦, 5♣

    Coppia: qualsiasi combinazione di due carte dello stesso valore. Esempio: J♥, J♦.
    In caso di parità con un’altra coppia, vince quella con la carta più alta al di fuori dalla coppia stessa (kicker)

    Carta più alta: nel caso in cui nessun giocatore, ancora in gioco durante la showdown, possieda una delle combinazione precedentemente descritte, a determinare il vincitore della mano è la carta piu alta in possesso di uno dei giocatori.

    Da notare che rispetto al poker a 5 carte dove il colore vince sul full,nel poker texano è il full ad avere la meglio sul colore.

  • U.S. Open: Tra Nadal e Djokovic vince la pioggia. Oggi la finale.

    U.S. Open: Tra Nadal e Djokovic vince la pioggia. Oggi la finale.

    La finale dell’ U.S. Open, edizione 2010, tra lo spagnolo Nadal ed il serbo Djokovic è stata rimandata ad oggi, lunedì, alle ore 22:30 italiane.

    Oramai sembra diventata una tradizione la finale del Lunedì, infatti anche quest’anno, così come era accaduto nelle ultime due edizioni, il titolo agli US Open verrà assegnato con un giorno di ritardo. La pioggia che ha retto per tutto il torneo, disturbato comunque dal forte vento, non ha resistito un giorno di più e si è abbattuta sulla grande mela per tutta la giornata di domenica.

    Sicuramente il giorno extra di riposo ha fatto fatto felice Nole Djokovic, protagonista sabato di una vera e propria battaglia con Federer, suggellata da un quinto set memorabile per intensità e qualità di gioco; Nadal, dal canto suo, aveva sbrigato la pratica-Youzhny con molta tranquillità, e sicuramente le sue condizioni sarebbero state migliori di quelle del serbo.

    Tutto rimandato, quindi, a questa sera con inizio previsto non prima delle 16:00 ora locale (le 22:00 in Italia). Pioggia permettendo naturalmente, anche perché le previsioni meteo, ancora una volta, preannunciano poco di buono. Per Nadal vi è la possibilità di conquistare per la prima volta in carriera lo slam a stelle e strisce, mentre Nole cercherà il suo secondo slam, dopo l’ open australiano del 2008 e la conferma di essere finalmente considerato alla pari dello spagnolo e del fenomeno svizzero.

  • U.S. Open: Nadal vs Djokovic per il titolo. Zvonareva demolita e la Cljisters concede il bis.

    U.S. Open: Nadal vs Djokovic per il titolo. Zvonareva demolita e la Cljisters concede il bis.

    La finale dell’ Open degli Stati Uniti sarà una storia tutta tra Rafael nadal e Novak Djokovic. Infatti, dopo lo spagnolo che aveva rispettato il pronostico, battendo con relativa tranquillità Mikhail Youznhy, è arrivata la sconfitta di Roger Federer che dopo aver mancato due match point ha perso contro Novak Djokovic per 5-7 6-1 5-7 6-2 7-5.

    E’ stato uno dei match più belli dell’ anno. Primo set con lo svizzero che sembra in palla, nessun calo di concentrazione e con ottime discese a rete riesce a sorprendere il serbo, facendo sua la frazione per 7-5. Secondo set ed è tutta un’ altra storia, Federer cala vistosamente non riuscendo mai a trovare nè il servizio nè una buona continuità di rendimento dal fondo, risultato un 6-1 per il serbo senza nessun ulteriori commenti. La terza frazione risulta essere sulla falsa riga della prima con lo svizzero che si risveglia dalla pausa e sul 6-5 riesce a strappare la battuta a zero portandosi avanti 2 set a uno. Nuovo  black out nel quarto, dove lo svizzero sparisce di nuovo dal match, consegnando il set al serbo, tuttavia perfetto, per 6 giochi a 2. Si arriva così al quinto set dove Djokovic si dimostra veramente maturato ad altissimi livelli, riuscendo ad annullare due match point sul 4-5 e poi sul 5 pari ed a strappare la battuta ad un Federer passivo e immobile. Nell’ultimo game dell’incontro Djokovic ha recuperato da 0-30 ed ha chiuso quando Federer ha commesso il 66° errore della partita, un dritto fatale.

    Federer perde dunque una semifinale con match point come contro Safin all’Australian Open del 2005. S’interrompe la striscia di 6 finali consecutive che lo svizzero aveva giocato qui tra il 2004 e il 2009. Per Djokovic è la terza finale negli slam dopo la vittoria all’Open d’Australia del 2008 e la finale persa qui nel 2007.

    Nell’ altra semifinale, tutt’ altra partita con lo spagnolo di manacord che batte in tre set il russo Mikhail Youzhny per 6-2 6-3 6-4. Lo spagnolo è sempre stato in pieno controllo del match, il russo ha tenuto bene il primo turno di battuta ma è capitolato sul secondo quando Nadal ha aumentato la profondità del colpi salendo 3-1. Youzhny ha tentato subito di reagire per rimanere attaccato al suo forte avversario ed e’ arrivato anche a procurarsi la palla del contro break che pero’ Nadal ha cancellato con un servizio vincente. E dopo 42 minuti Nadal aveva gia’ messo in cascina il primo parziale per 6-2. Nel secondo l’equilibro è durato fino all’ottavo game quando il numero uno del mondo ha strappato la battuta al russo andando a servire sul 5-3 e chiudendo per 6-4. Nadal ha poi fatto il break nel secondo gioco del terzo set, ma questo volta, sul 4-3, lo ha dovuto restituire. Sul 3-4, 30-30 Youzhny ha fatto un doppio fallo e Nadal si è ripreso il break di vantaggio chiudendo la contesa dopo 2 ore e 13 minuti.

    Purtroppo la delusione, dal punto di vista dello spettacolo è arrivata nella finale femminile che ha visto il trionfo di Kim Clijsters che ha rivinto per la terza volta, la seconda consecutiva, l’Open degli Stati Uniti battendo in finale la russa Vera Zvonareva per 6-2 6-1 in 60 minuti esatti.

    Partita senza storia, dominata dall’esperienza della belga che ha sfruttato in pieno l’emozione della russa che fino a questo momento aveva giocato un grande torneo ma come a Wimbledon, si scoglie in finale concedendosi letteralmente senza lottare alla sua avversaria.È stata in termini di tempo (dal 1980) la finale più corta della storia degli Us Open, al pari dei 60 minuti che furono necessari a Martina Navratilova per vincere l’edizione del 1986 su Helena Sukova (6-3 6-2 lo score).

    Stasera intanto, a partire dalle 22.30 ore italiane, chiusura con la finale maschile tra il favorito Rafael Nadal e Novak Djokovic. Sono 14 a 7 i precedenti favorevoli allo spagnolo che comanda 4-0 negli slam e 4-0 nelle finali. Sul cemento all’aperto invece è avanti Djokovic 5-2 che ha vinto l’ultima sfida giocata nel round robin del Masters finale di Londra nel novembre scorso.

  • U.S. Open: Zvonareva vs Clijsters la finale è servita.

    Sarà Russia contro Belgio nella finale americana degli U.S. Open, infatti Vera Zvonareva e Kim Cljisters si contenderanno il titolo dopo aver sconfitto rispettivamente la testa di serie n. 1, la danese Caroline Wozniacki e l’ americana Venus Williams in semifinale.

    Nella semifinale più nobile, la campionessa uscente Kim Clijsters ha vinto in rimonta su Venus Williams per 4-6 7-6 6-4. È stato un match giocato ad alto livello da entrambe le contendenti; l’americana ha forzato il ritmo sin dall’inizio mettendo a segno un delicato break nel settimo gioco che le ha consentito di vincere la prima frazione per 6-4. Nel secondo set la reazione della belga non si è fatta attendere, costringendo l’ americana ad andare sotto prima 3-0 e poi 5-2, ma Venus reagisce conquistando il break e portando la belga al tie break che però non gioca bene finendo per  perderlo per 7-2. Nel terzo set Venus ha avuto la palla del 2-0, ma Kim è salita 3-1. Sul 4-3 la belga ha ceduto il servizio commettendo doppio fallo sul 30 pari e nel game dopo è stata Venus a fare l’identico errore che ha mandato Kim a servire per il match. La belga, che non perde qui a Flushing Meadows dal 2003, ha mantenuto agevolmente il servizio volando in finale.

    Nell’altra semifinale, vittoria contro pronostico della russa Vera Zvonareva. La moscovita, che ha superato per 6-4 6-3 la danese Caroline Wozniacki, prima testa di serie del torneo. I due set hanno avuto la stessa condotta, con la russa che conquista il break nei primi game dei rispettivi set e non lasciando quasi mai spazio al rientro della danese, che tuttavia, è apparsa sotto tono rispetto alle precedenti prestazioni. La  russa centra la sua seconda finale consecutiva dopo quella persa poco più di due mesi a Wimbledon. È anche la quarta russa di sempre a centrare la finale all’Open degli Stati Uniti dopo Svetlana Kuznetsova, Elena Dementieva e Maria Sharapova. Per la Wozniacki, che era testa di serie numero 1, doppia amarezza, oltre alla finale deve dire l’addio anche alla prima posizione mondiale che avrebbe conquistato ai danni di Serena Williams vincendo il torneo.

    Oggi alle 18 (ora italiana) prima semifinale maschile tra Nadal e Youzhny, poi alle 20.45 la seconda tra Federer e Djokovic. All’una di notte finale femminile tra Clijsters e Zvonareva.

  • Celtic League: Treviso non concede il bis

    Non riesce a bissare la vittoria dell’esordio in Celtic League la Benetton Treviso. La corazzata Ospreys mette sotto sin dall’inizio i biancoverdi che già dopo cinque minuti confezionano la prima meta sull’asse Nutbrown Byrne. Treviso risente delle iniziative dei gallesi ma nel primo tempo si chiude sul 15-9.

    La ripresa si apre con un giallo, l’arbitro non si accorge di un in avanti di Davies e lascia proseguire l’azione con gli Ospreys in attacco che segnano la terza meta. Seppur con un uomo in meno per l’espulsione di Benvenuti nel finale la Benetton ha una reazione d’orgoglio che non basta però a raddrizzare la partita. Finisce 32-16 per gli Ospreys.

  • U.S. Open: Spettacolo Nadal, Youzhny ok. Oggi Williams vs Clijsters

    U.S. Open: Spettacolo Nadal, Youzhny ok. Oggi Williams vs Clijsters

    Fantastica prestazione di Rafael Nadal che, subito dopo la grande prova del suo eterno rivale Roger Federer contro Robin Soderling, sfodera una prova maiuscola conquistando la semifinale ed annichilendo in 2 ore e 22 minuti il connazionale Fernando Verdasco, battuto per 7-5 6-3 6-4.

    Il numero uno del mondo ha dominato il connazionale in tutte le zone del campo, stravincendo la battaglia da fondo campo. Verdasco, dal canto suo, non è riuscito quasi mai ad entrare veramente in partita, a differenza di quanto accadde agli Open Australiani del 2009 dove riuscì a sfiorare la vittoria fermandosi a due punti dal match al quinto set.

    In semifinale Nadal trova il russo Mikhail Youzhny che ha impiegato cinque set per battere lo svizzero Stanislas Wawrinka (3-6 7-6 3-6 6-3 6-3 il punteggio in 4 ore esatte). Certo, questo quarto di finale non era certamente dei più affascinanti, ma i due giocatori hanno reso la vita difficile ad entrambi, giocando un buon match, dove ovviamente, ha prevalso chi ha sbagliato di meno. Per il russo è la seconda semifinale della carriera qui a Flushing Meadows e negli slam in generale; nel 2006 era riuscito a battere un giovanissimo Nadal nei quarti, ma poi si dovette arrendere in semifinale da Roddick.

    Oggi giornata riservata alle semifinali femminili. La prima sarà tra Caroline Wozniacki e Vera Zvonareva, la seconda, quella nobile, tra Venus Williams e Kim Clijsters. La danese si lascia preferire alla russa che ha dimostrato in questo torneo alcuni alti e bassi preoccupanti nel corso delle partite che sicuramente non potrà permettersi contro la testa di serie numero 1. L’ altra semifinale, sicuramente la più accattivante, è anche quella più incerta con la venere che cercherà di impedire alla belga di bissare il successo agli Open dell’ anno scorso.

  • Un viaggio nel poker dall’italiano al Texas hold’em

    Un viaggio nel poker dall’italiano al Texas hold’em

    Quella che sta per nascere su il “Pallonaro” è nuova sezione,che come avrete potuto evincere dal titolo, tratterà uno degli sport meno dispendiosi dal punto di vista fisico,ma sicuramente dotato ,ormai da qualche anno, di un fascino che difficilmente altri sport cosi statici potrebbero vantare.
    La variante pokeristica che maggiormente verrà trattata nella sezione sarà il poker texano,anche se non mancheranno i cenni a tutte le altre varianti,quali stud, omaha e il classico poker a 5 carte,conosciuto anche come poker all’italiana.

    Ad oggi il texas holdem, è considerato,da molti, il piu popolare gioco di carte al mondo, e benché non esistano dati certi circa il periodo di nascita dell’holdem si puo affermare con una certa sicurezza che il luogo di nascita sia il texas, più precisamente la citta di Robstown da cui è stato via via esportato fino ad arrivare a toccare i primi casinò di Las Vegas per poi fare tappa in tutti i casinò,e circoli, del mondo
    Infatti,sebbene il texas holdem fino a primi anni 70 fosse un gioco tutt’altro che popolare,oggi puo vantare un numero smisurato di appassionati la cui crescita è giornalmente maggiore.

    La spinta propulsiva per il decollo di questo magnifica variante pokeristica è stato sicuramente l’avvento del poker on line,il fatto di poter giocare online partecipando a tornei il cui costo varia da 50centesimi a 100 euro associato al fatto che per poterlo fare si puo restare comodamente chiusi a casa palesa il perchè questo sport abbia conosciuto il proprio paradiso con l’avvento dell’online.

    Un’idea, seppur minima, di quanto questo sport sia diventato appassionante e seguito si può avere pensando che vi è una vera è propria letteratura pokeristica che ormai da qualche anno fa capolinea, con centinaia di scritti,nelle librerie di tutto il mondo oppure basta pensare che ci sono dei canali televisivi dedicati esclusivamente al texas hold’em (a memoria credo che neanche il calcio abbia un canale in cui è possibile seguire 24 ore su 24 solo calcio) senza contare gli innumerevoli forum presenti su internet in cui si può costantemente disquisire di tutto ciò che ruota intorno al mondo del texas hold’em e del poker in genere.