Categoria: Altri sport

  • Per evitare il placcaggio salta sull’avversario. Il video

    Ashely Lowery ha conquistato il popolo di internet grazie allo straordinario salto con cui ha superato il diretto avversario regalando alla squadra giovanile dei White County Warriors uno spettacolare touchdown.

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  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Finalmente si parte, Italia outsider, Brasile Favorito.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Finalmente si parte, Italia outsider, Brasile Favorito.

    Il 24 settembre partiranno ufficialmente i Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile Italia 2010 con l’Italia che sarà lo scenario del più grande evento pallavolistico che si concluderà il 10-10-2010 con il PalaLottomatica di Roma che aprirà le sue porte alla finalissima.  E prima Ancona, Catania, Firenze, Milano, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona, per un Mondiale che da Nord a Sud attraverserà tutto lo Stivale:

    Dodici giornate di gara da seguire tutte d’un fiato, con 104 paesi che saranno collegati e con l’Italia che sarà l’ombelico della pallavolo internazionale. Per quanto riguarda le nazioni favorite, come sempre, in pole position vi è il Brasile con le nazioni dell’ est Europa, Serbia e Russia a fargli compagnia. La nazionale azzurra parte un po’ in sordina, con un gruppo molto ben affiatato, un ottimo allenatore, Andrea Anastasi, ma con l’ assenza di un vero e proprio fuoriclasse in squadra.

    Innovativa è anche la formula di questo mondiale, infatti, il torneo come è stato detto più volte vedrà in campo 24 squadre. Si parte con sei gironi di quattro squadre, le prime tre classificate di ogni pool accedono alla fase successiva. Seconda fase – Le 18 squadre rimaste in lizza vengono suddivise in 6 pool da 3, le prime due di ogni raggruppamento passano alla terza. Terza fase – Il Mondiale entra nel vivo con la disputa di una sorta di quarti di finale allargati. Le 12 squadre sono divise in quattro gironi da tre. Le prime si qualificano per le finali che assegnano le medaglie, le seconde per i piazzamenti dal 5 all’8, le terze per quelli dal 9 al 12. Fase finale – Classiche semifinali incrociate per i piazzamenti. E poi le finali per le medaglie ed i piazzamenti.

    Girone abbordabile per la squadra azzurra di Andrea Anastasi, con Giappone, Egitto e Iran. Questo l’ elenco dei gironi e le città ospitanti.

    • Gruppo A Italia, Giappone, Egitto e Iran (Milano)
    • Gruppo B Brasila, Spagna, Cuba e Tunisia (Verona)
    • Gruppo C Russia, Portorico, Australia e Canada(Modena)
    • Gruppo D Usa, Argentina, Venezuela e Messico (Reggio Calabria)
    • Gruppo E Bulgaria, Cina, Francia e repubblica Ceca (Torino)
    • Gruppo F Serbia, Polonia, Germania e Canada (Trieste)

    Tra gli altri gironi il più incerto appare il gruppo E, con Francia, Cina, Repubblica Ceca e Bulgaria, mentre Il più ostico sembrerebbe il Gruppo B, con Brasile, Spagna, Cuba e Tunisia. Gruppo C equilibrato, in cui giocheranno Russia, Portorico, Australia e Camerun. Usa, Argentina, Venezuela e Messico nel girone D; gruppo E con Bulgaria, Cina, Francia e Repubblica Ceca; chiude il gruppo F con Serbia, Polonia, Germania e Canada.

  • Intervista esclusiva a Marco Fantini, giocatore professionista di poker sponsorizzato Sisal

    Continua il nostro viaggio nel Texas Hold’em collezionando un’intervista esclusiva a Marco Fantini, poker player classe 1984,attualmente PRO della poker room Sisal e coach della scuola di poker on line lezionidipoker.com

    Come e quando hai iniziato a giocare a poker?

    Ho iniziato nel 2005 vedendo le prime trasmissioni in tv sui canali satellitari, da li ho iniziato a giocare for fun con i miei amici a una versione un po’ modificata del texas holdem, successivamente mi son iscritto a una room che ho trovato cercando su google e da li è iniziato tutto.

    Quante sono le ore durante la settimana che dedichi al gioco e quante alla studio del poker?

    Solitamente gioco durante la settimana 4/5 ore al giorno di pomeriggio, nel fine settimana un po’ meno anche se qualche volta mi metto a fare i tornei domenicali che durano parecchie ore con risultati alterni… Per lo studio invece ora dedico un pò meno tempo del passato anche se lo ritengo la maniera fondamentale per poter crescere.

    E’ stata dura all’inizio abituare i familiari al fatto che sei un giocatore di poker? Abituarli all’idea di non disturbare e al fatto che fosse la tua prima fonte di reddito

    Per i miei familiari non è stato un grosso problema abituarsi visto che mentre giocavo ho comunque portato a termine la laurea triennale di “Scienze di Internet” a Bologna, loro si fidano molto di me e quando dimostravo di poter guadagnare buone cifre solamente grazie al poker sono stati quasi sempre dalla mia parte quando ho fatto il salto nel professionismo (ora addirittura mia madre mi segue nei blog quando faccio tornei live)

    Oggi sei un professionista anche per la tua costanza nello studio e nel rispetto del bankrool, ma c’è un momento della tua carriera pokeristica che puoi indicare come il momento della svolta?

    Il momento della svolta è accaduto quando giocavo su una poker room .com nella quale facevo sit da 9 persone normal, quando ho visto che riuscivo a battere con costanza questi sit da 50$ e 100$ ho capito che potevo davvero diventare un professionista.

    Quali sono gli errori che un giocatore deve assolutamente evitare per risultare vincente nel lungo periodo?

    La base di tutto è la gestione del bankroll e lo stare in focus quando si gioca, cioè per i tornei o i sit a cui si prende parte c’è sempre da spendere una piccola parte rispetto a quello che si guadagna, un’altra cosa importante è anche nella vita extra poker non scialacquare troppi soldi ma spendere solo una parte di ciò che si guadagna. Per quanto riguarda lo stare in focus intendo che quando si gioca si dovrebbe fare solo quello per essere concentrati al massimo su quello che si fa.

    Sei un giocatore che gioca prevalentemente tornei on line,anche se hai iniziato ad affacciarti ai circuiti live con ottimi risultati sia sul territorio nazionale che internazionale,pensi in futuro di dedicare piu tempo al circuito live o continuerai cosi?

    Per quanto riguarda il live penso di giocare sempre quanto ho giocato quest’anno cioè usare solo una piccola parte di tempo e non fare mai più di un live al mese (escluse le wsop dove c’è da stare via almeno 2 settimane), anche in futuro non penso di fare molto di più rispetto a quest’anno.

    Ammesso che si possa stilare una classifica,chi pensi siano i giocatori attualmente piu forti nel circuito live italiano?

    Per quanto riguarda il live apprezzo molto il mio compagno di squadra Niccolò Caramatti ma ci sono tanti altri giocatori forti come Sergio Castelluccio, e anche tanti giovani che arrivano dall’online come ad esempio Tommaso Briotti ma qua la lista diventerebbe veramente lunga.

    Durante la tua carriera pokeristica hai giocato centinaia di migliaia di mani,c’è una mano che ti è rimasta particolarmente impressa per la sua improbabilità che si realizzasse?

    Se parliamo di improbabilità mi è successa in un sng quando su un flop Axx siamo andati all in io con 66 e l’altro giocatore con AA è stato bellissimo vedere 6 al Turn e 6 al River per un poker veramente improbabile.

    Quali sono gli obbiettivi che ti poni per il futuro dal punto di vista pokeristico?

    Per il futuro vorrei mantenere la costanza di risultati che ho con i sit online e cercare ogni tanto di piazzare qualche zampata importante in qualche torneo live, chissà che già all’Ept di Vienna ciò non possa accadere.

    Lo staff di “Il pallonaro” ringrazia Marco Fantini per la cordialità e la gentilezza dimostrata nel volere rilasciare questa intervista.

  • Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Possiamo dire finalmente è nata una stella, il fiore è finalmente sbocciato perché l’ impresa che ha compiuto Vincenzo Nibali in Spagna, aggiudicandosi la Vuelta, 20 anni dopo l’ ultimo italiano, Marco Giovannetti è di quelle da ricordare.

    Un uomo del sud, costretto a lasciare la sua amata Messina per emigrare sin da piccolo al nord per poter inseguire il sogno di diventare un corridore professionista. Questo è Vincenzo Nibali, la dimostrazione che i sacrifici, se fatti con il cuore e la passione, con il tempo vengono ampiamente ripagati con gli interessi. Che questa fosse la stagione della completa consacrazione, si era già intuito al Giro d’ Italia 2010, Vincenzo non doveva partecipare, i suoi programmi lo vedevano in Francia, a correre il Tour, ma la defezione di Franco Pelizzotti al Giro, ha stravolto completamente i suoi piani e tutti sappiamo come è finita la corsa rosa, splendido terzo e magnifica maglia rosa fino alla caduta sulla sterrato che ne ha compromesso addirittura un’ insperata vittoria. Sicuramente adesso le responsabilità aumenteranno, sarà controllato di più nelle corse a tappe, a dimostrazione del fatto che anche il re Contador, lo ha individuato come il suo prossimo rivale insieme al lussemburghese Andy Schleck per il prossimo Tour.

    Il riposo deve ancora attendere per Nibali, adesso ci sono i mondiali australiani dove, lo sappiamo, con quel particolare tracciato fatto di continui Sali e scendi, le sue doti da crono man e da passista-scalatore, risulteranno molto utili alla squadra azzurra.

  • Tennis, Coppa Davis: Svezia vs Italia 3-2. Italia ancora in B.

    Tennis, Coppa Davis: Svezia vs Italia 3-2. Italia ancora in B.

    Come da pronostico, contro Soderling sbattono le ultime residue speranze per la squadra azzurra di ritornare nel tabellone principale della coppa Davis. Lo svedese chiude con un triplo 6-3 su Bolelli il primo singolare di giornata, e la Svezia guadagna il 3-1 decisivo sull’Italia nello spareggio di Coppa Davis.

    Sul velocissimo campo della Sparbanken Arena di Lidköping, lo svedese numero 5 del mondo ha messo a segno 26 ace in 14 turni di servizio e non ha lasciato speranze all’azzurro, capace di guadagnarsi 3 palle break, due nel secondo set e una nel terzo, ma non di rovesciare il pronostico di una partita in cui Söoderling era super favorito. Nell’ ultimo ed inutile match, Fabio Fognini ha battuto Andrea Vinciguerra per 6-3 6-1.

  • Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-2. Il doppio è scandinavo.

    Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-2. Il doppio è scandinavo.

    Come al solito, sul più bello, i tennisti italiani regalano l’ ennesima delusione facendosi rimontare due set e perdendo al quinto, lasciando con ogni probabilità le speranze di poter tornare nel tabellone principale della coppa Davis.

    Gli azzurri sono stati tre volte a due punti dal match, ma poi si sono fatti rimontare e battere dalla coppia svedese di specialisti, Aspelin e Lindstedt. La Svezia ora è sul 2-1 contro l’Italia e domani alle 13 affida a Robin Soderling, numero 5 del mondo, il compito di raccogliere il punto decisivo per rimanere nel Gruppo Mondiale di Davis.

    Dopo un avvio difficile, 0-3 in soli 8 minuti, Starace e Bolelli si sono rimessi in corsa. Hanno salvato un set point nel primo set, vinto 7-5. Altri tre nel secondo, chiuso 7-0 al tie-break, poi si sono persi a un passo dal traguardo. Dopo essere saliti due volte sullo 0-30 sul servizio degli avversari non sono riusciti a prendersi il terzo set, perzo 7-3 al tie-break. Nel quarto Aspelin e Lindstedt hanno dominato 6-3, nel quinto, dopo aver avuto altre due palle break per il 3-1, Starace ha perso il servizio nell’undicesimo game, mentre Aspelin ha siglato il 5-7 6-7 (0) 7-6 (3) 6-3 7-5 finale dopo 4 ore e ventisei minuti. Domani gli ultimi due singolari: si comincia alle 13 con Soderling-Starace, a seguire Fognini-Vinciguerra.

  • Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Vincenzo Nibali conquista l’ edizione 2010 della Vuelta Espana. Il messinese riesce nell’ impresa, vent’anni dopo Marco Giovannetti, ultimo vincitore italiano della corsa a tappe spagnola.

    La tanto temuta salita finale, con gli ultimi 3 km al 20% non ha piegato il talento del sud Italia che ha resistito al forging del suo rivale Mosquera. Mosquera e Nibali fanno il vuoto: di fronte a loro tremano tutti i migliori, a partire da Rodriguez, terzo a 23″, a Schleck,quarto a 36″, a Tondo, quinto a 39″, e a Peter Velits, che regge a lungo prima di cedere qualcosa nel finale. Il corridore della Columbia chiuderà ottavo a 52″ dallo spagnolo della Xacobeo, mettendo però in cassaforte quel terzo posto finale che porterà sul podio il primo slovacco nella storia della Vuelta. Lo spagnolo ha tentato di staccare Nibali con due scatti il primo ai -4,1 dall’arrivo, il secondo ai -3,8. Nibali non si è fatto prendere dal panico quando Mosquera ha sferrato il primo attacco sulla prima rampa e si è subito incollato alle ruote dell’ unico corridore che poteva rubargli il successo finale. Alla fine, come tutti i grandi, il messinese lascia la vittoria di tappa allo spagnolo dimostrando di aver raggiunto a 25 anni la maturità necessaria per diventare un vero professionista delle corse a tappe.

    Ordine d’ arrivo

    1 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 4h45’28” 0
    2 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 0 1″
    3 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 23″
    4 Frank SCHLECK LUX SAX 0 35″
    5 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 39″
    6 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 42″
    7 Mikel NIEVE ITURALDE ESP EUS 0 50″
    8 Peter VELITS SLQ THR 0 52″
    9 Christophe LE MEVEL FRA FDJ 0 55″
    10 Rémy DI GREGORIO FRA FDJ 0 1’00”

    Classifica generale

    1 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 85h16’05” 0
    2 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 0 41″
    3 Peter VELITS SLQ THR 0 3’02”
    4 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 4’20”
    5 Frank SCHLECK LUX SAX 0 4’43”
    6 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 4’52”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 5’03”
    8 Carlos SASTRE ESP CTT 0 6’06”
    9 Thomas DANIELSON USA GRM 0 6’09”
    10 Luis-Leon SANCHEZ ESP GCE 0 7’33”
  • Tennis, Coppa Davis: il doppio è decisivo

    Tennis, Coppa Davis: il doppio è decisivo

    Dopo le previste vittorie di Potito Starace e di Robin Soderling rispettivamente contro Andreas Vinciguerra e Fabio Fognini, oggi è di scena il doppio, da tutti considerato il punto decisivo per la vittoria finale dello spareggio. L’ importanza dell’incontro è data dal fatto che la Svezia schiera come singolaristi un giocatore di assoluto livello, Robin Soderling  ed un’ altro, Vinciguerra, che può considerarsi a tutti gli effetti un ex giocatore. Ecco perché, chi uscirà vittorioso dalla sfida di oggi pomeriggio, con ogni probabilità si aggiudicherà anche lo spareggio.

    Per quanto riguarda il doppio azzurro, la convocazione a sorpresa di Daniele Bracciali potrebbe lasciar far intendere un suo possibile inserimento, ma al momento i favoriti sono, Potito Starace e Simone Bolelli. In casa Svezia, Thomas Enqvist deciderà all’ultimo se schierare Robin Soderling anche in doppio, altrimenti spazio al duo Aspelin-Lindstedt.

  • Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-1. A Starace risponde Soderling

    Tennis, Coppa Davis: Italia vs Svezia 1-1. A Starace risponde Soderling

    Come da pronostico, la prima giornata dello spareggio fra Svezia e Italia per tornare nel gruppo Mondiale di Coppa Davis, finisce 1-1.

    Facile il match per Starace che in un’ora e quarantaquattro minuti di gioco, si è sbarazzato di Andreas Vinciguerra, un ormai ex giocatore che naviga oltre la 500esima posizione in classifica, in tre set: 6-2 6-2 6-2. Punto molto importante per la squadra azzurra che permette, almeno, di arrivare alla giornata di domenica per i match decisivi.

    Dopo il successo di Starace su Vinciguerra nel match d’apertura, il numero 5 del mondo Robin Soderling ha battuto Fabio Fognini. Niente da fare per il 23enne ligure, che ha ceduto 6-1 6-3 6-2 in poco più di un’ora, travolto dagli ace e dalla potenza dell’avversario. Preoccupante lo stato di forma mostrato da Soderling che non ha lasciato spazio ad un Fognini assolutamente deludente e che è riuscito anche nell’ impresa di non far spendere tante energie al campione svedese.

    Domani alle 14 il doppio che con ogni probabilità deciderà le sorti dell’ intera sfida. Quasi certamente Starace giocherà in coppia con Bolelli, mentre il capitano svedese Enqvist dovrebbe schierare Aspelin-Lindstedt con possibile anche, un eventuale inserimento di Soderling.

  • Doyle Brunson, biografia di una leggenda del Texas Hold’em

    Doyle Brunson, biografia di una leggenda del Texas Hold’em

    Scegliere Doyle Brunson per iniziare un ciclo di biografie sui migliori e più importanti giocatori di Texas Hold’em che questo gioco conosca è una scelta tutt’altro che casuale; infatti, se oggi al Texas Hold’em si può attribuire il titolo di gioco di carte piu diffuso al mondo una parte del rinoscimento va sicuramente a Doyle Brunson il quale ha avuto il merito, insieme a giocatori come Amarillo Sim e Sailor Roberts, di diffondere dapprima il gioco entro i confini texani e poi esportarlo fino Las Vegas.
    Doyle Brunson nasce il 10 agosto 1933 nella citta di Longhwort,in Texas.

    Doyle già molto giovane mostra di essere affascinato dal mondo delle carte, ma al liceo la cosa che maggiormente gli permetteva si saltare agli onori della cronoca era la sua bravura nel giocare a pallacanestro, tanto bravo da concentrare su di se le attenzioni di squadre come i minneapolis lakers. (oggi Los Angeles Lakers)

    Purtroppo, però, i sogni di gloria nel campo del basket,da parte di Brunson,si spengono all’età di 21 anni quando vittima di un incidente sul lavoro la sua gamba si rompe.
    Nonostante questo triste evento che lo allonanta dal mondo dello sport agonistico, Doyle continua i propri studi e dopo aver conseguito la laurea inizia ad interessarsi in maniera piu proficua al mondo delle carte, dapprima giocato a poker classico e seven stud, per poi passare alla variante che lo renderà celebre in tutto il mondo, il Texas Hold’em.

    I primi successi e i primi guadagni “Texas Dolly (soprannome affibiatogli dopo che un commentatore lo chiamo cosi erroneamente) li ottenne in Texas, nell’Oklahoma e nella Louisiana quando,a metà degli anni 50,il gioco era considerato ancora un’attività semi-illegale; la vera svolta però arriva quando il Texas holdem arriva a Las Vegas, citta in cui Brunson decide di trasferirsi in modo da potersi dedicare a tempo pieno al gioco.

    A Las Vegas la carriera di Doyle raggiunge l’apice nel biennio 1976-1977 quando riesce a vincere per due anni consecutivi il main event delle WSOP, i mondiali del poker, battendo nel primo anno 22 giocatori, nel secondo invece 34 e in entrambi i casi riuscendo ad eliminare l’ultimo giocatore in gara avendo in mano la coppia di carte 10-2, da quel momento la coppia di carte 10-2 prende il nome di “Doyle Brunson”.
    Sicuramente aver infilato due vittorie consecutive alle WSOP rappresenta un grandissimo successo visto che solo altri 3 professionisti sono stati capaci di fare lo stesso, va però precisato che i primi due titoli furono conseguiti contro un numero esiguo di giocatori, non si può invece dire lo stesso dell’ultimo braccialetto conquistato da Doyle che ha dovuto sconfiggere,nel 2005,a settantadue anni,diverse centinaia di giocatori.
    Tra il primo e l’ultimo titolo, oltre a diversi tornei vinti a livello nazionale e internazionale, texas dolly ha conquistato altri otto braccialetti alle WSOP portando quasi ad un record il numero di tornei mondiali vinti, solo Phil Helmutt ha fatto meglio di lui conquistandone undici.

    Doyle Brunson è conosciuto nel mondo del poker non solo per il gran numero di tornei a cui ha partecipato e che ha vinto, ma anche per aver scritto il primo libro di strategia riguardante il texas holdem, il libro “Super System” è considerato,insieme al suo seguito “Super System II”, la bibbia del poker.
    I due libri di Texas Dolly hanno contribuito sicuramente in maniera decisiva a farlo diventare la personalita piu influente nel circuito del poker, come scrive nel 2006 la rivista specializzata “Bluff magazine”.
    Oggi Doyle Brunson è diventato insegnante di Michael Phelps (plurimedagliato olimpico nel nuoto) e, nonostante l’età, frequenta ancora assiduamente i casinò con la stessa simpatia e signorilità di sempre, è spesso accompagnato dal figlio Todd, anche lui giocatore professionista di poker che può   già vantare la conquista di un braccialetto alle WSOP.