Categoria: Altri sport

  • Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Federica Brignone conquista la medaglia d’ argento nel gigante donne, la vittoria alla slovena Tina Maze ed il bronzo alla dominatrice della specialità in coppa del mondo, la francese Tessa Worley.

    Fantastica Federica, la giovane azzurra non ha risentito assolutamente della pressione di essere seconda dietro la Maze dopo la prima manche ed è scesa all’ attacco anche nella seconda, giusta tattica in quanto la francese Worley che era al comando fino alla discesa dell’ azzurra, era stata autrice di una rimonta sensazionale. Grande anche la prova della Maze che ha dimostrato che l’ esperienza comunque è ancora importante e che gli è servita tutta per piazzarsi davanti alle ragazzine terribili Brignone, classe 90 e Worley classe 89.

    Peccato per Denise Karbon che si piazza al quarto posto, ma è un quarto posto che non lascia tanto rammarico per l’ azzurra che le dà la convinzione di essere tornata tra le più forti dopo una stagione travagliata di infortuni. Bene anche Manuela Moeggl sesta, completando così, una prestazione di squadra azzurra assolutamente di livello.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Tina Maze Slo
    2 Federica Brignone Ita
    3 Tessa Worley Fra
    4 Denise Karbon Ita
    5 Viktoria Rebensburg Ger
    6 Manuela Moeggl Ita
    7 Jessica Lindell-Vikarby Swe
    8 Marlies Schild Aut
    9 Anja Paerson Swe
    10 Taina Bairoz Fra
  • I novant’ anni di un mito, il C.T saggio Alfredo Martini

    I novant’ anni di un mito, il C.T saggio Alfredo Martini

    Alfredo Martini taglierà domani un traguardo molto importante nella vita di un uomo, i novant’anni, quasi un secolo trascorso per la maggior parte del tempo nel segno delle due ruote quelle spinte non da un motore ma dalle gambe, dove la fatica ed il sacrificio rappresentavano faccia nostalgica e pulita di un ciclismo che forse, ormai, non esiste più.

    Mitico gregario ai tempi dei totem Coppi e Bartoli, come corridore non ha vinto tanto, sette vittorie tra il 1946 ed il 1951 tanti piazzamenti importanti tra cui il podio nel Giro d’ Italia del 1950 dove giunse terzo e tre volte maglia azzurra.

    È proprio la maglia azzurra che segnerà per sempre la sua leggenda, non come corridore ma come commissario tecnico. Infatti Alfredo Martini è il più grande e vincente C.T. della storia del ciclismo italiano, 6 primi posti, 7 secondi e 7 terzi dal 1975 al 1998 con le vittorie più belle di Moser, Saronni e Gianni Bugno e con la capacità innata di saper comunicare ai tanti campioni che ha guidato sapientemente dall’ ammiraglia, l’ umiltà ed il sacrificio per il gruppo caratteristiche queste, insite ed impresse in maniere indelebili nel suo forte carattere. Anche dopo il 1998 rimane molto vicino alla nazionale, sempre presente durante i mondiali e consigliere di fiducia dei tanti C.T. subentrati dopo il suo abbandono.

    “Sono una persona normale e se rifletto sulla mia vita vedo più difetti che pregi, ma li tengo per me. E se penso ai progetti sono più quelli non realizzati di quelli compiuti”. Uno lo ha realizzato, quello di essere un maestro. “Ma ho imparato tanto da Binda, il mio primo ct. E un altro maestro è stato Girardengo, il primo a capire l’importanza dell’alimentazione. Poi sono arrivati i mercanti di veleni e hanno ammorbato il ciclismo”.

    Da queste parole possiamo trarre tanti insegnamenti, soprattutto in questo periodo molto oscuro del ciclismo mondiale, fatto in gran parte di truffe, provette e siringhe che di sudore, fatica e sacrificio.

  • Benetton lascia basket e pallavolo nel 2012

    Benetton lascia basket e pallavolo nel 2012

    Finisce l’era Benetton per quanto riguarda il basket e la pallavolo nella città di Treviso. La nota famiglia trevigiana ha deciso infatti di interrompere a partire dal 2012 il binomio che legava il marchio alle due squadre, appunto Benetton per la pallacanestro e Sisley per il volley, che durava dagli anni ’80 mentre continuerà a sponsorizzare il Rugby e le giovanili di basket e pallavolo. Lo ha annunciato Gilberto Benetton in una conferenza stampa:

    E’ stata una decisione medidata e sofferta. Continueremo l’impegno sociale con i giovani. Il resto è ormai diventato troppo costoso, ora spendiamo molto ma i risultati sportivi sono calati. Mi sono un po’ disamorato e le nuove leve della famiglia non spingono per lo sport“.

    Le due squadre trevigiane hanno avuto sotto il marchio Benetton il loro periodo di massimo splendore conquistando la bellezza di 14 scudetti (9 nella pallavolo e 5 nel basket) 13 Coppe Italia (8 nel basket e 5 nella pallavolo), 11 Supercoppe italiane (7 nella pallavolo e 4 nel basket) oltre a diversi successi in abito europeo, soprattutto per la Sisley che trionfò per 4 voltre in Champions League.

  • Contador assolto dalla federciclismo spagnola, farsa o giustizia?

    La Federciclismo spagnola ha assolto Alberto Contador dall’ accusa di essersi somministrato, durante l’ ultimo Tour De France, il clenbuterolo uno stimolante con effetti anabolizzanti che consente di perdere peso – mantenendo però inalterata la massa muscolare – e di migliorare la capacità aerobica e credendo così, alla tesi dell’ atleta iberico che sosteneva che la presenza, seppur minima della sostanza illecita nel proprio corpo, fosse da attribuire ad una bistecca.

    La sentenza che scagiona Contador pare essere stata influenzata da un altro caso, conclusosi il 15 ottobre scorso: l’assoluzione del pongista tedesco Dimitrij Ovtcharov, positivo al clenbuterolo (75 picogrammi) ma in grado di dimostrare di aver mangiato un filetto contaminato durante una gara in Cina. Tuttavia, manca nel mondo dello sport, una coerenza di giudizio ad altri casi simili di doping che hanno portato a sentenze molto diverse tra loro: 2 mesi e mezzo di squalifica al tennista Gasquet per un bacio alla cocaina; 1 anno alla nuotatrice Jessica Hardy per un integratore contaminato; 1 anno per positività proprio al clenbuterolo al ciclista italiano Alessandro Colò, che però aveva partecipato a una corsa a tappe in Messico dove in effetti quella sostanza è molto usata nel trattamento dei bovini.

    Alberto Contador  sarà già in gara nella prima tappa della Volta Algarve, gara a tappe in Portogallo. “E’ stata un’esperienza molto dura – ha detto Contador – Sto volando in Portogallo, non vedo l’ora di risalire in bici. Provo un misto di allegria e di tristezza per tutto quello che è successo, E’ stata messa in dubbio la mia onestà di uomo ma adesso ho avuto giustizia. Felice, sì, sono felice: ma tutto quello che è sucecsso non si può cancellare in un giorno”.

    Adesso sia l’ Uci che la Wada hanno un mese di tempo per presentare appello al Tas ma quello che più preoccupa è come sia stato possibile che la federazione spagnola sia passata in tempi molto brevi dalla richiesta di un anno di squalifica all’ assoluzione. Il presidente dell’Uci, McQuaid, è stato piuttosto chiaro: ” Appello contro l’assoluzione di Contador? Dobbiamo prima studiare il dossier completo. Ma le dichiarazioni politiche su questo affare in Spagna sono state inopportune. Se mi sorprende il cambio di decisione, il passaggio da un anno all’assoluzione? Visto che si tratta della Spagna, non si sorprende niente…”

    Resterà da vedere come Contador verrà accolto in gruppo dai colleghi e dai tifosi per le strade, sicuramente il ciclista iberico non sarà presente al Tour De France mentre per la sua presenza al Giro, gli organizzatori della corsa rosa ancora non si sono espressi al riguardo.

  • NHL: Vancouver cade a Saint Louis, i Flames disintegrano gli Avalanche

    NHL: Vancouver cade a Saint Louis, i Flames disintegrano gli Avalanche

    Solo 3 le partite disputate nella notte NHL.

    Importante successo dei Saint Louis Blues contro la migliore squadra NHL, i Canucks, battuti per 3-2. Blues in vantaggio con McDonald, pareggia Vancouver con Sedin poi 1-2 di Steen e Berglund per i padroni di casa. Inutile il goal del 3-2 di Hansen. Brillano Pietrangelo, autore di 2 assist e McDonald con 1 goal ed 1 assist. Vancouver ora può essere raggiunta intesta alla Lega dai Flyers, distanziati di 4 punti ma con 2 partite in meno giocate.

    Con lo stesso risultato i Coyotes battono i Capitals: Washington si porta avanti grazie alla rete di Johansson, ma viene ripresa e superata dalle segnature di Hanzal e Whitney. Fiddler porta il punteggio sul 3-1 e Bradley accorcia le distanze inutilmente. Da segnalare le buone prestazioni per i padroni di casa di Phoenix di Whitney con 1 goal ed 1 assist e di Vrbata con 2 assist. Phoenix sale al terzo posto nella Western Conference.

    Pioggia di goal invece in Colorado dove i padroni di casa degli Avalanche vengono travolti per 9-1 dai Flames: primo periodo spaventoso per gli ospiti che si portano sul 5-0 e chiudono in pratica la gara grazie a Moss, Babchuck, Iginla, Glencross e Jokinen. Nel secondo periodo i padroni di casa segnano il goal della bandiera con Winnik, prima che nel terzo ed ultimo quarto si scateni nuovamente la furia di Calgary: Tanquay, ancora Glencross (2 marcature ed 1 assist per lui), ancora Iginla (ottima doppietta) e per finire Stajan regala il 9-1. Da segnalare la grande partita di Moss con 1 goal e 3 assist. Calgary agguanta momentaneamente l’ultimo posto playoff disponibile ad Ovest estromettendo quasi sicuramente gli Avalanche dalla post season.

    Risultati NHL del 14 febbraio 2011

    Saint Louis Blues-Vancouver Canucks 3-2
    Phoenix Coyotes-Washington Capitals 3-2
    Colorado Avalanche-Calgary Flames 1-9

  • Mondiali Sci Alpino, supercombinata a Svindal, Innerhofer tris d’ argento e Fill è di bronzo

    Mondiali Sci Alpino, supercombinata a Svindal, Innerhofer tris d’ argento e Fill è di bronzo

    Grande Italia ai mondiali di Garmisch, nella supercombinata uomini, Christof Innerhofer conquista la sua terza medaglia personale, dopo l’ oro nel superg ed il bronzo nella discesa, adesso arriva l’ argento dietro al norvege Svindal con l’ altro azzurro, Peter Fill, bronzo.

    Fantastica la prova dei due azzurri che hanno costruito la conquista del podio soprattutto in discesa dove sono stati competitivi in tutto il tracciato e dietro solo a Svindal e allo svizzero Beat Feuz. Nello slalom ci si doveva solo difendere dall’ attacco degli specialisti che comunque non si è fatto attendere, Benny Raich ed Lars Myhre hanno tentato il colpaccio ma si son dovuti accontentare rispettivamente del 4° e 7° posto finale.

    Oltre a Innerhofer e Fill ottimo anche il sesto posto finale del giovane azzurro Paolo Pangrazzi discesista ma con grandi margini di miglioramento in slalom e futuro protagonista della specialità. Con le tre medaglie conquistate, Innerhofer entra di diritto nella storia dello sci azzurro eguagliando il record del mito Zeno Colò.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Axsel lund Svindal Nor
    2 Christof Innerhofer Ita
    3 Peter Fill Ita
    4 Benijamin Raich Aut
    5 Ondrej Bank Cze
    6 Paolo Pangrazzi Ita
    7 Lars Mihre Swe
    8 Natko Zirnic-Dim Cro
    9 Andreas Romar Fin
    10 Kjetil Jansrud Nor
  • Mondiali Sci Alpino, la Goergl concede il bis in discesa. Merighetti settima

    Mondiali Sci Alpino, la Goergl concede il bis in discesa. Merighetti settima

    Elizabeth Goergl dimostra di essere l’ assoluta regina della velocità ai mondiali di Garmisch conquistando l’ oro in discesa libera bissando il titolo conquistato in superg nei gironi scorsi. Il podio è di tutto rispetto con le regine Vonn e Riesch rispettivamente seconde e terze ma limitate nelle loro prestazioni da malanni fisici continui.

    Quindi terza gara e terza medaglia d’oro per l’ Austria al femminile con la Goergl che ha vinto il superg e la discesa e la Fenninger, vittoriosa in supercombinata. Gara perfetta della Goergl molto forte su questo tracciato dove è stata competitiva sin dalle prime prove, peccato per le due regine Vonn e Riesch, nettamente penalizzate la prima a causa di una brutta caduta nell’ ultima tappa di coppa del mondo e mai assorbita del tutto e la seconda, debilitata dal virus intestinale che ha colpito tutta la squadra tedesca.

    Buona la prova della Merighetti che chiude al settimo posto, Elena Fanchini autrice di una buonissima metà gara, commette un grosso errore nel finale che la relega fuori dalle quindici mentre male sia la Schanrf che la Stuffer fuori dalle venti.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Elizabeth Goergl Aut
    2 Linsdey Vonn Usa
    3 Maria Riesch Ger
    4 Lara Gut Sui
    5 Tina Maze Slo
    6 Julia Mancuso Usa
    7 Daniela Merighetti Ita
    8 Dominique Gisin Sui
    9 Andrea Fishbacher Aut
    10 Laurenne Ross Usa
  • Mondiali Sci Alpino, Oro a Guay in discesa. Bronzo per Innerhofer

    Mondiali Sci Alpino, Oro a Guay in discesa. Bronzo per Innerhofer

    Il canadese Erik Guay è il nuovo campione del mondo di discesa libera, secondo lo svizzero Didier Cuche ed a completare il podio, il nostro Christof Innerhofer che dopo la medaglia d’ oro in Superg, completa il suo mondiale con un ottimo bronzo.

    Grande prova ancora per Innerhofer che nonostante il cambiamento della neve che lo ha penalizzato e la febbre di ieri, è riuscito comunque a regalare una prestazione fantastica nonostante un errore che gli ha compromesso addirittura la medaglia d’oro. Prova perfetta per Erik Guay che è stato un missile nel tratto in piano e perfetto nel finale dove è riuscito a tenere la rimonta di Cuche che si deve accontentare di una medaglia d’ argento che gli sta sicuramente stretta visto la stagione fantastica in discesa libera da assoluto dominatore.

    A parte Innerhofer delusione in casa Italia, male sia Peter Fill che Werner Hell fuori dai dieci mentre peccato per il giovane paris, velocissimo in prova ma in gara ha pagato anche lui il cambiamento della neve, chiudendo fuori dai quindici.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Erik Guay Can
    2 Didier Cuche Sui
    3 Christof Innerhofer Ita
    4 Romed Baumann Aut
    5 Axsel Lund Svindal Nor
    6 Andrej Sporn Slo
    7 Michael Walchofer Aut
    8 Johan Clarey Fra
    9 Ambrosi Hoffmann Sui
    10 Klaus Kroell Aut
  • NHL: Crollo Penguins, male i Bruins, Bene i Devils

    NHL: Crollo Penguins, male i Bruins, Bene i Devils

    8 le partite disputate nella notte NHL.

    Inspiegabile crollo dei Pittsburgh Penguins contro i derelitti Islanders: partita chiusa dopo appena un quarto e poco più di gioco, visto che New York si porta sul 6-0. Da sottolineare le prestazioni di Tavares con un goal e 3 assist, la doppietta di Moulson e anche quella di Grabner. Alla fine sarà 9-3!

    Atlanta vince contro i Rangers, in un momento poco felice: New York infatti perde la sesta partita in fila (non succedeva dal 2006) ed infila l’11esima sconfitta in 13 incontri. Ora i Rangers rischiano seriamente di andare fuori dalle prime 8 ad Est.

    Ottima vittoria dei Columbus Blue Jackets che sconfiggono i Colorado Avalanche. Per la franchigia di Denver c’è comunque una buona notizia, ovvero il ritorno di Peter Forsberg. La stella degli Avalanche è tornata con Colorado dopo ben 3 anni di assenza dalla Lega (solo un tiro in 18 minuti per lui ma oltre a questo c’è un motivo per restare ottimisti in ottica futura).

    E’ Todd Bertuzzi il protagonista dei 6 goal rifilati dai Red Wings ai Bruins (doppietta per lui). Partita chiusa dopo 2 quarti di gioco e facile successo per Detroit.

    Ancora una vittoria per i Devils che fermano la corsa degli Sharks: tutto si decide nel terzo periodo con il vantaggio di San Josè ad opera di Marleau e la rimonta dei “Diavoli” con Rolston ed il fuoriclasse Kovalchuk.

    Partita combattutissima quella tra Wild e Blues: alla fine la spunta Minnesota ma solo agli shootout: Saint Louis sempre avanti in partita ma Minnesota risponde ad ogni goal degli avversari, dopo una girandola infinita di rigori (ben 18!) è Madden a regalare il successo ai Wild (decisiva anche la parata sull’ultimo rigore in favore di Saint Louis del goalie Theodore). Da segnalare per i Wild la doppietta di Clutterbuck.

    Altra partita decisa agli shootout quella tra Stars e Blackhawks: incredibile il recupero di Dallas dato che nel primo quarto le marcature di Kane, Seabrook e Sharp portano avanti Chicago 3-0. Poi arriva il blackout, prima i texani accorciano nel secondo periodo con Robidas e Richards, poi nell’ultimo parziale arriva il pareggio di Morrow. Rete (o per meglio dire rigore) della vittoria di Ribeiro.

    Vincono anche i Ducks che superano 5-4 i Flames in overtime. Koivu trascina Anaheim con una doppietta, ma decisivi sono il sempre eterno Selanne che pareggia il match a soli 2 minuti dalla fine e poi nel supplementare Cam Fowler che regala il successo (ed il quarto posto assieme agli Sharks nella Western Conference) alla franchigia di “Orange County”.

    Risultati NHL dell’11 febbraio 2011

    Atlanta Thrashers-New York Rangers 3-2
    Columbus Blue Jackets-Colorado Avalanche 3-1
    Boston Bruins-Detroit Red Wings 1-6
    New Jersey Devils-San José Sharks 2-1
    New York Islanders-Pittsburgh Penguins 9-3
    St. Louis Blues-Minnesota Wild 4-5 (shootout)
    Dallas Stars-Chicago Blackhawks 4-3 (shootout)
    Calgary Flames-Anaheim Ducks 4-5 (overtime)

  • Six Nations, Italia a Twickenham contro i maestri inglesi

    Six Nations, Italia a Twickenham contro i maestri inglesi

    Secondo match del Six Nations per la nazionale azzurra di scena a Twickenham contro i padroni di casa inglesi.

    Dopo l’ esordio positivo nel cuore e nel coraggio ma non nel risultato, sfumato negli ultimi minuti, l’ Italia è al suo impegno più tosto contro i maestri inglesi e per giunta nel tempio sacro di Twickenham. Il C.T. Mallett è alle prese con alcune defezioni, Edoardo Gori, infortunatosi alla spalla nel match contro l’ Irlanda, deve dare forfait come pure Pablo Canavosio che non potrà garantire tutti gli 80’ minuti ma con un suo possibile utilizzo nel corso del match. La novità sarà quindi rappresentata da Semenzato che partirà titolare come Valerio Bernabò al posto di Josh Sole, scelta tecnica invece per l’inserimento nella formazione titolare di Luciano Orquera all’apertura (Kris Burton va in panchina) e di Carlo Del Fava (al cap numero 50) in seconda linea, preferito a Santiago Dellapé. Sarà regolarmente al suo posto il capitano e numero 8 Sergio Parisse, chiamato ancora una volta a stringere i denti per la ferita tra il mignolo e l’anulare della mano sinistra (14 punti di sutura).

    Ecco il XV azzurro: 15 Luke McLean; 14 Andrea Masi, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco; 10 Luciano Orquera, 9 Fabio Semenzato; 8 Sergio Parisse (cap), 7 Alessandro Zanni, 6 Valerio Bernabò; 5 Quintin Geldenhuys, 4 Carlo Antonio Del Fava; 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Salvatore Perugini.
    A disposizione: 16 Fabio Ongaro, 17 Andrea Lo Cicero, 18 Santiago Dellapé, 19 Robert Barbieri, 20 Pablo Canavosio, 21 Kristopher Burton, 22 Gonzalo Garcia.