Categoria: Nuoto

  • Europei, Italia subito tre medaglie. Pellegrini e Magnini ok

    Europei, Italia subito tre medaglie. Pellegrini e Magnini ok

    Cominciano molto bene per i colori azzurri i Campionati Europei di vasca lunga a Debrecen, in Ungheria. Prima giornata di finali e tre medaglie conquistate con Samuel Pizzetti (bronzo) nei 400 stile libero e le staffette 4X100 stile libero, d’argento quella maschile e di bronzo quella femminile con tanto di record italiano per quest’ultima.

    La prestazione più significativa è appunto rappresentata dalla staffetta femminile che ha limato il precedente record (targato Pechino 2008), di quasi mezzo secondo.

    Solita gara magistrale per la Fede nazionale che in seconda frazione recupera lo svantaggio accumulato dalla Germania a causa della prima frazione targata Britta Steffen. Al lancio c’e’ la giovane Alice Mizzau che realizza un buon 55”14, Federica Pellegrini tocca in 54″29, quindi Erica Buratto nuota la terza frazione e passa terza in 55″50, infine Erika Ferraioli difende il bronzo in 54″91, per un globale 3’39″84 (dietro la Germania di Britta Steffen e la Svezia di Sarah Sjoestroem) che cancella il record italiano di Pechino di 3’40″42. Buon segnale anche da parte dei maschietti che, orfani di Luca Dotto che non è partito per l’Ungheria a causa di un problemino alla schiena, hanno saputo agguantare una medaglia d’argento grazie alla super frazione di Pippo Magnini. Il 47″97 del pesarese serve sicuramente all’Italia per toccare dietro solo alla Francia di Alain Bernard in 3’14″71 (contro 3’13″55) e davanti alla Russia (3’15″13). Il lancio è affidato alla matricola Andrea Rolla (49″48), quindi si tuffa Marco Orsi per passare da quinto a quarto (48″15), e sul podio virtualmente ci siamo anche in terza frazione con Michele Santucci(49″11) prima degli ultimi cento al cardiopalma dell’ex  bi-campione del mondo dei 100 stile.

    I ragazzi della 4X100 &copy:ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    La terza medaglia è opera di un inedito Samuel Pizzetti che riesce a raggiungere il terzo gradino del podio nei 400 stile libero, forse una distanza un po’ cortina rispetto ai suoi soliti standard rappresentati dagli 800 e dai 1500. L’oro è andato al campione del Mondo tedesco Paul Biedermaan che si è permesso il lusso di nuotare solamente l’ultimo 50 dimostrando una superiorità netta all’arrivo.

    Oggi ancora una giornata condita da possibili podi con la finale dei 100 rana in cui ci saranno sia Fabio Scozzoli che un ottimo Mattia Pesce, speranza di un bronzo per la rediviva Alessia Filippi nei 200 dorso mentre c’e’ da attendere una buona prestazione cronometrica sia per le delfiniste Silvia Di Pietro, che detiene il primato italiano in 25″84, e Ilaria Bianchi, entrate in finale nei 50 farfalla rispettivamente col quinto (26″61) e settimo tempo (26″65, primato personale), che per Mirko Di Tora che ha strappato l’ultimo posto utile per la finale dei 100 dorso.

  • Federica Pellegrini ospite al Festival di Sanremo

    Federica Pellegrini ospite al Festival di Sanremo

    Il Festival di Sanremo si avvicina e inizia ad impazzare il toto ospiti, cercando di risollevare le quotazioni del Festival della Canzone Italiana con personaggi di spicco, che catturino la cuoriosità dello spettatore, sonnecchiante di fronte alla lunga maratona televisiva, spesso caratterizzata da ritmi eccessivamente allentati, con dirette protatte fino a tarda notte.

    Federica Pellegrini | © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    In queste ore emergono, così, i nomi di alcune ospiti illustri, che possano dare brio alla formula del Festival, da Victoria Beckham – con la quale pare esserci una trattativa in corso per cercare di ridurre le  sue esorbitanti richieste di cachè (attualmente si aggirano sui 500.000 euro, ndr) – a Federica Pellegrini, campionessa di nuoto e del gossip, dopo le vicende estive legate al Mondiale di Shangai.

    La Pellegrini, dunque, secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, salirà sul palco del Teatro Ariston nella seconda serata della rassegna canora, in programma precisamente il prossimo 15 Febbraio. Un “sì” che giunge dopo il “no” alla co-conduzione del Festival al fianco di Gianni Morandi, motivato (e pienamente giustificato) dall’imminente impegno Olimpico e dai ritmi serrati degli allenamenti in vista di Londra 2o12, che non avrebbero potuto essere facilmente conciliati con un impegno tanto importante come la co-conduzione di Sanremo.

    La campionessa, quindi, per quest’anno farà solo l’ospite ma in tal veste potrà muovere i primi passi in un mondo per lei ancora nuovo ed inesplorato che la nuotatrice ha spesso dichiarato di non disdegnare affatto, in vista di un futuro prossimo lontano dalle vasche, dagli occhialini e dalle cuffiette di gomma.

    Intanto, sui contenuti della sua partecipazione appare esserci il più totale riserbo, almeno fin quando Federica Pellegrini non tornerà in Italia (rientro previsto a fine mese, ndr) per preparare la sua partecipazione al Festival: ciò che appare improbabile, è l’eventualità di un suo duetto con il presentatore, Gianni Morandi, anche se, come è noto, “all’Audience non si comanda” e, dunque, potrebbe verificarsi anche un simile colpo di scena….

  • L’ira di Federica Pellegrini: “Bonifacenti mi ha deluso”

    L’ira di Federica Pellegrini: “Bonifacenti mi ha deluso”

    Dopo la piccola debacle agli ultimi europei di corta in Polonia, dove Federica Pellegrini non è riuscita a salire sul podio nei 400m stile libero, ecco lo sfogo gridato ai quattro venti della nuotatrice veronese contro il suo ex allenatore, Federico Bonifacenti.

    Dalla morte di Alberto Castagnetti la fede nazionale non riesce proprio a trovare sintonia con i suoi allenatori, situazione molto preoccupante in vista di Londra 2012.

    La voglia di tornare in Italia e soprattutto nella sua Verona ha portato mesi fa alla rottura del rapporto con l’allenatore francese Philippe Lucas che, anche grazie ai modi un po’ rudi, era riuscito a portare la Pellegrini al doppio titolo mondiale a Shanghai. Il rapporto con nuovo tecnico, Federico Bonifacenti non era certo nato nei migliori auspici con il tecnico azzurro intenzionato ad utilizzare un differente metodo di lavoro rispetto a quello di Lucas.

    Federica Pellegrini ©PETER PARKS/AFP/Getty Images

    Ma dopo la delusione polacca ecco lo sfogo della Pellegrini che dopo aver interrotto il rapporto con Bonifacenti, prima degli europei, esprime tutta la sua rabbia e delusione dal suo blog: “”La mia, passatemi il termine, “incazzatura”, parte dal fatto che io avevo chiesto 3 cose al mio allenatore a settembre e soltanto 3 cose di numero – spiega la veneta – odio essere presa in giro perché io sono sempre sincera anche a costo di litigare e discutere”. La Pellegrini spiega che, alla presenza di sua madre e di Emiliano Brembilla, aveva chiesto tre cose a Bonifacenti: “Non nuotare più da sola. Avevo bisogno solo di più compagnia per affrontare almeno gli allenamenti più difficili e invece alla fine eravamo sempre e solo 3 gatti e vi posso assicurare che Federico era perfettamente al corrente dei miei attacchi di colite e nervoso perchè non ce la facevo più a nuotare da sola. Mantenere un buon lavoro a delfino durante gli allenamenti: perchè Philippe me lo faceva fare molto e ho visto che mi aiutava molto nella mia forza della bracciata e anche nella sensibilità e alla fine io il delfino da settembre in allenamento non l’ho mai fatto. Inoltre avevo chiesto di aumentare i lavori di velocità, intesa come aumento della velocità di base e di resistenza alla velocità. Queste erano richieste molto semplici e sulle quali Federico fu subito d’accordo. E soprattutto erano richieste fatte da una che qualcosa nel nuoto ha fatto e vuole continuare a fare. Come fanno tutti i professionisti indico dei punti di riferimento al mio nuovo allenatore per indirizzarlo sulla strada che può portare sia me che lui alla serenità sia di risultato che di rapporto. Ovviamente nessuna di queste 3 cose è stata fatta e quindi per una volta nella mia vita non mi sento di prendermi la responsabilità di questi 4 minuti agli europei. Mi dispiace ma per una volta no grazie!!! E basta dire cavolate! Da una persona che si ritiene così matura poi…”

    Forti quindi le dichiarazioni della veronese che forse sta correndo il rischio di perdere la c.d. bussola in vista dell’appuntamento olimpico londinese. Le continue voci sul gossip, la fine della sua storia con Luca Marin e la contemporanea relazione con Filippo Magnini non stanno rendendo certamente serena una campionessa che ha denotato in passato qualche problema dal punto di vista psicologico. Adesso il prossimo appuntamento sono gli assoluti di Roma nel week end dove Federica cercherà di ritrovare quella serenità incredibilmente smarrita nell’ultimo periodo.

  • La Pellegrini festeggia con Magnini

    La Pellegrini festeggia con Magnini

    Dopo l’exploit di Shanghai con il doppio successo nei 200 e nei 400 stile libero Federica Pellegrini si concede una notte di glamour festeggiando in grande stile a Roma i suoi 23 anni. Il party privatissimo e superblindato sarà l’occasione per carpire nuovi intrecci tra la liason amorosa che da qualceh tempo coinvolge la Fede nazionale, il suo oramai ex fidanzato Luca Marin e l’ipotetica nuova fiamma Magnini.

    © Ezra Shaw/Getty Images
    Marin ha già fatto sapere di non prender parte ai festeggiamenti e seppur con un pizzico di rabbia si dice pronto a chiudere definitvamente la loro relazione per pernsare al futuro. La delusione è ancora tanta ma i propositi sono quelli dell’uomo che cerca di reagire dopo la sofferenza. Chi prenderà parte alla festa è invece il capitano azzurro Magnini “Certo che ci andrò, le ho anche già fatto il regalo”. Dalla sua presenza gli interessati al gossip potranno capire se tra Magnini e la Pellegrini c’è del tenero o se il nuotatore azzurro ha risolto le incomprensioni con la fidanzata sfilando magari insieme tra gli esclusivi invitati. Mancherà anche Lucas, l’allenatore della Pellegrini ha definitivamente rotto con la truppa azzurra e la stessa Fede seppur rammaricata per il modo in cui si sono detti addio ufficializza la seprazione. La cosa certa è che il ristorante Elle di Via Veneto questa sera sarà il ritrovo principe di tutti i paparazzi.

  • Pellegrini, dopo Marin perde anche Philippe Lucas?

    Pellegrini, dopo Marin perde anche Philippe Lucas?

    Sbarcata due giorni fa sul suolo italico ed accolta con tutti i clamori del caso, Federica Pellegrini si accinge ad effettuare un’altra dolorosa scelta. Come ormai tutti sanno, la storia d’amore tra la fuoriclasse veronese ed il mistista siciliano Luca Marin è finita dopo quasi tre anni con tanto di dichiarazione sul blog ufficiale da parte della stessa pellegrini durante i mondiali e per giunta con l’aggiunta del terzo incomodo rappresentato da Filippo Magnini, forse il nuovo partner dell’azzurra  ma sicuramente l’ex compagno di stanza di Marin.

    Federica Pellegrini e Philippe Lucas | ©BERTRAND LANGLOIS/AFP/Getty Images
    Dopo le due medaglie d’oro mondiali a Shanghai, Federica ha fatto sapere all’entourage del suo tecnico francese, Philippe Lucas che non ha nessuna intenzione di spostarsi per gli allenamenti il prossimo anno e di aver individuato nel centro federale di Verona, la base stabile per la preparazione delle olimpiadi di Londra 2012 dove l’azzurra deve difendere il titolo nei 200m e cercare di conquistare per la prima volta l’alloro nei 400m stile libero. Sicuramente un imposizione che denota immenso carattere nella Federica nazionale anche perché, qualora Lucas non volesse accettare di spostarsi lui dalla Francia invece che Federica, si interromperebbe un rapporto che fine ad ora ha dimostrato di funzionare, e pure alla grande, considerati gli ultimi mondiali appena conclusosi. Comunque la possibilità di cambiare allenatore a 12 mesi dall’appuntamento più importante del quadriennio, e cioè, le olimpiadi non sembra una scelta azzeccata anche per una fuoriclasse di razza come la Pellegrini che forse, fuori dalla piscina, deve ponderare meglio le proprie scelte, sicuramente in tutti i sensi.

  • Telenovela Pellegrini-Marin-Magnini

    Telenovela Pellegrini-Marin-Magnini

    Il mondiale di Shangai non ha portato bene alla love story fra Federica Pellegrini e Luca Marin, colleghi nuotatori e fidanzati storici, dopo la rottura di Marin con la Francese Manadou. Ora, però, il colpo di scena, in perfetto stile da telenovela: il terzo incomodo, la lite, lo sfogo in diretta tv di Marin, la freddezza di Federica verso il suo (ormai) ex.

    © FRANCOIS XAVIER MARIT/AFP/Getty Images
    Una triste fine, una scoperta dura da digerire per Marin, quella del rapporto particolare di Federica con Filippo Magnini, altro collega di entrambi, il quale – anche perchè fidanzato – ha per ora cercato di negare il tutto, per cercare di far calmare le acque. Un Mondiale rovinato per Magnini e per Marin, che hanno inevitabilmente risentito a livello sportivo della difficile situazione sentimentale, che ha messo in crisi anche le famiglie coinvolte, e rimaste in Italia. Ecco perchè, il peso dentro di sè, Luca Marin, dopo tre anni d’amore con Federica, ha provato a toglierlo via sfogandosi ai microfoni Rai, incalzato dalle domande e deluso per il suo risultato negativo nei 400 misti. Non ha molta voglia di scendere nei dettagli ma si definisce a posto con la sua coscienza, ed auspica che tale delusione possa aiutarlo a ricominciare  a pensare a se stesso, risvegliando l’ agonista che è in lui e che, finora, sembrava essersi sopito. Un nuovo inizio, quindi, anche se per ora la ferita brucia ancora molto. E Federica? Lei, come ha dichiarato, ha messo la testa solo nelle gare, non lasciando scalfire la sua concentrazione e la sua vorace fame di vittorie, cinquistando due medaglie d’ oro e apparendo serena e sorridente.

  • Mondiali nuoto, Sun Yang nella storia. Lochte è pokerissimo

    Mondiali nuoto, Sun Yang nella storia. Lochte è pokerissimo

    Si chiudono con il botto i mondiali di nuoto a Shanghai, in Cina ed è proprio un cinese che riscrive la storia dei 1500m stile libero che era ferma a Fukuoka 2001. Infatti il nuovo fenomeno cinese Sun Yang non solo conquista la medaglia d’oro ma cancella il favoloso record del mondo dell’australiano Grent Hackett 14’34″56, stabilito proprio ai mondiali nipponici del 2001 con il nuovo primato di 14’34″14 grazie ad un ultimo 50m sotto i 25”, roba da matti.

    Il cinese Sun Yang nuovo primatista mondiale dei 1500m | ©PETER PARKS/AFP/Getty Images
    Ryan Lochte si conferma l’uomo copertina di questi mondiali grazie alla vittoria nei 400 misti collezionando la sua quinta medaglia d’oro in questi mondiali. I 50m dorso sono del britannico Tancock che supera il bello del nuoto mondiale, il francese Camille Lacourt; l’eterna svedese Teresa Alshamarr vince i 50 stile libero mentre a Rebecca Soni non riesce la storica tripletta nei 50m rana, infatti l’americana dopo gli ori nei 100 e nei 200m, si deve accontentare del bronzo dietro la connazionale Hardy e all’iridata uscente, la russa Yulia Efimova; ancora Stati Uniti che chiudono alla grande con i titoli nei 400 misti donne con la vittoria di Elisabeth Beisel in 4’31″78 sulla britannica Hannah Miley in 4’34″22 e nella staffetta mista maschile, spuntata in 3’32″06 sull’Australia di Magnussen (47″00) che ha chiuso in 3’32″26 e la Germania di Biedermann in 3’32″60. Male gli italiani nell’ultima giornata con Pizzetti, unico finalista nei 1500m che chiude ampiamente sopra i 15’ mentre in mattinata si sono registrate le delusioni della Polieri nei 400 misti donne, di Turrini e Luca Marin nei 400 misti uomini, tutti e tre ampiamente fuori dalla finale mondiale e con Luca Marin, sicuramente non con la giusta concentrazione per disputare una competizione iridata dopo le vicissitudini legate alla chiusura della suo storia d’amore con Federica Pellegrini. Comunque buona la prestazione complessiva della nazionale azzurra nel complesso che chiude il medagliere con 3 ori (2 Pellegrini e il Settebello), 4 argenti (2 Scozzoli, 1 Dotto, e la fondista Martina Grimaldi) e 2 bronzi (la tuffatrice Tania Cagnotto e la fondista Alice Franco).

  • Mondiali nuoto, settebello sul tetto del mondo. Dotto è d’argento

    Mondiali nuoto, settebello sul tetto del mondo. Dotto è d’argento

    Era ormai da tempo immemore (Barcellona 2003) che l’Italia al maschile della pallanuoto attendeva un ritorno ai vertici mondiali ed è successo in Cina, a Shanghai, dove il settebello di Sandro Campagna si laurea Campione del Mondo. Decisiva la sfida ai supplementari contro la Serbia, battuta 8-7 e superlative le prove del portierone Tempesti, che para un rigore (il secondo parato della sua strepitosa gara), e Felugo, che segna il gol partita. I tempi regolamentari si erano chiusi sul 6-6, con gli azzurri rimontati proprio nel finale.

    La gioia azzurra al fischio finale | ©Adam Pretty/Getty Images
    Gioie anche nel nuoto in corsia con la fantastica ed inattesa medaglia d’argento di Luca Dotto nei 50 stile libero vinti dal discusso brasiliano Cielo Filho. Un 21″90 da sogno porta l’ultima stella del firmamento azzurro del nuoto sul podio della gara più veloce in vasca. Cielo, il brasiliano triste, resta ancora lontano (21″52), ma dietro il 21enne azzurro c’è un grandissimo come Alain Bernard, 28enne francese campione olimpico dei 100 stile libero terzo con 21″92. Nelle altre finali ancora dominio Stati Uniti con Phelps che si aggiudica i 100 farfalla, Melissa Franklin (nuovo fenomeno stelle e strisce di 16 anni) che fa suoi i 200 dorso ad un passo dal record del mondo “costumato” della Coventry e la 4X100 mista donne anch’essa ad un passo dal record del mondo della Cina stabilito a Roma 2009. Rebecca Adlington si rifà della delusione patita nei 400 stile libero, aggiudicandosi gli 800 m in un testa a testa emozionantissimo con la danese Lotte Friis mentre la finale dei 50 farfalla donne si risolve con una sorpresa: l’olandese Inge Dekker in 25″71 batte la primatista mondiale e iridata del 2007 Therese Alshammar, la svedese giramondo di 5 centesimi. Il bronzo è della francese Melanie Henique, classe 1992, in 25″86. Domani ultima giornata di finali con Samuel Pizzetti che è riuscito a centrare con l’ultimo tempo utile la finale dei 1500 m e con la staffetta mista uomini a caccia della qualificazione olimpica.

  • Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Altra giornata di finali a Shanghai con gli Stati Uniti assoluti protagonisti che arricchiscono il già congruo medagliere con altre tre medaglie d’oro.

    ©PATRICK BAZ/AFP/Getty Images

    Luca Dotto finalista nei 50 sl
    La prima gioia arriva da Ryan Lochte che vince i 200 dorso nettamente aggiungendo il terzo oro individuale dopo i 200 stile libero e i 200 misti. Rebecca Soni questa volta non si fa scappare l’oro nei 200 rana, come invece fece a Roma due anni fa, l’americana conduce la solita gara d’attacco ma questa volta non muore negli ultimi metri tenendo il recupero della russa Efimova, seconda. La più bella gara della giornata viene vinta da un Ungherese, Gyurta che fa suoi i 200 rana uomini superando il giapponese Kitajima autore di una partenza pazzesca, sotto anche al record del mondo “costumato”, per poi letteralmente scoppiare negli ultimi metri.   La sorpresa di giornata arriva nella gara dei 100 stile libero uomini con l’olandese Femke Heemskerk di nuovo deludente in finale con la vittoria andata a pari merito alla danese  Jeannette Ottesen e dalla bielorussa Aliaksandra Herasimenia. Gli Stati Uniti chiudono la giornata in bellezza con la vittoria della 4X200 stile libero con un testa a testa con la Francia, sopravanzata nell’ultima frazione grazie al solito e superlativo Lochte. In casa Italia bellissima prestazione di Luca Dotto che conquista la finale dei 50 stile libero con il 4° tempo, eliminato invece l’altro azzurro Orsi. Ranfagni chiude la finale dei 200 dorso al settimo posto mentre la 4×200 chiude all’ultimo posto ma quella che contava era la qualificazione olimpica, ottenuta con l’approdo in finale. Non riesce il setterosa a conquistare la medaglia di bronzo, nella finalina 3-4 posto, le ragazze di Costa vengono superate dalla Russia per 8-7. Le azzurre hanno pagato un avvio di gara imbarazzante, sotto di 5-0 e senza mai riuscire a tirare in porta. Bella comunque la reazione delle azzurre che riescono ad avvicinarsi, tuttavia non completando però, una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile.

  • Mostro Lochte, un record che segna la nuova era

    Mostro Lochte, un record che segna la nuova era

    Dicevano che il nuoto rischiava una fase d’implosione per l’impossibilità di migliorarsi se non attraverso i performanti body, Ryan Lochte in una sfida infinita con il connazionale Phelps stabilisce il nuovo record del mondo nei 200 misti fermando il cronometro a 1’54” netti dando cosi avvio ad una nuova era.

    © Lintao Zhang/Getty Images
    Il record di Lochte è ancora più speciale perchè migliora se stesso superandosi e dando dalla vasca una risposta a tutti i detrattori e a sosteneva di dover utilizzare la tecnologia. Da ieri è partito una nuova concezione del nuoto e con un Phelps tornato in condizione fisica e psicofisica l’appuntamento di Londra 2012 sarà una vetrina interessantissima e c’è da giurare che i record saranno ancora una volta stracciati. [jwplayer config=”120s” mediaid=”90609″]