Categoria: Nuoto

  • Flop Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli, sorpresa Bianchi

    Flop Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli, sorpresa Bianchi

    L’unica sorpresa della serata è la meno aspettata: a stupire tutti è infatti Ilaria Bianchi che sfiora la conquista del podio, dopo di lei arrivano due grandi flop quelli di Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli. Una brutta gara per il nuotatore che aveva dichiarato di sperare in una medaglia e una delusione più grande ancora per Super Fede che si concede ai microfoni trattenendo le lacrime e spiegando d’aver dato tutto e di più ma che il fisico non le ha concesso di andare oltre ad un quinto posto che le sta ovviamente stretto. La nuotatrice ha inoltre annunciato di lasciare il nuoto dopo le Olimpiadi di Londra 2012 almeno per un anno e forse per sempre, se la voglia di nuotare non la riconquisterà completamente e che quella di domani nei 200 sl sarà una gara alquanto difficile soprattutto per il morale.

    Nella prima finale della serata Ilaria Bianchi scende in vasca nei 100 farfalla sapendo di dover gareggiare con le più forti nuotatrici di sempre. L’azzurra però taglia il suo traguardo e, grazie ad un 57”27 si guadagna la quinta posizione ma soprattutto mette a segno il nuovo record italiano. Il suo non è stato però l’unico della gara in quanto l’americana Dana Vollmer ha stabilito il nuovo record del mondo con un strepitoso 55”98 che ha fatto scalpitare il pubblico presente. Chiudono il podio la cinese Y Lu che con un 56”87 conquista la medaglia di argento e l’australiana Coutteche con il crono di 56”94 si piazza sul gradino più basso del podio.

    Federica Pellegrini © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Altro record del mondo arriva nella finale 100 rana con Van der Burgh che parte a razzo e si mette dietro tutti gli altri concorrenti grazie ad un ottimo 58”46: a seguirlo sono infatti la medaglia d’argento Sprenger e quella di bronzo Hansen. Settima posizione per Fabio Scozzoli che non riesce a bissare il successo dei giorni scorsi e si deve arrendere proprio nella gara più importante della sua vita.

    Nella finale dei 400 sl, grandissima tensione sui volti delle otto nuotatrici: in vasca tante campionesse ma anche molte grandi sorprese. Partendo subito forte la francese Camille Muffat ha infatti fatto capire di voler prendere il posto della regina del nuoto Federica Pellegrini e, vasca dopo vasca, ha ingranato le marce andando a conquistare il primo posto con un 4’01”45. Purtroppo le scommesse pre Olimpiadi si sono quindi avverate e per l’azzurra Pellegrini non è arrivato nemmeno un posto nel podio occupato invece dall’argento di Allison Schmitt e dal bronzo di Rebecca Adlington: un colpo amaro dunque per il nuoto italiano e per Super Fede che si è dovuta accontentare del quinto posto.

    Difficile gara anche per la staffetta azzurra nella 4×100 sl che, dopo aver conquistato nella mattinata l’ultimo posto utile per la finale, si è trovata in vasca con nazionsli fortissime che non avrebbero concesso di certo gli errori che gli azzurri hanno commesso oggi: sorpresa della serata è stata infatti la Francia che, grazie ad un’ultima frazione fenomenale, ha conquistato la medaglia d’oro mettendosi alle spalle la quotata America e la sempre presente Russia.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Bronzo per Rosalba Forciniti nel judo. Cagnotto-Dallapè quarte tra le polemiche

    Bronzo per Rosalba Forciniti nel judo. Cagnotto-Dallapè quarte tra le polemiche

    Seconda giornata di gare a Londra 2012. Dopo le 5 medaglie conquistate ieri dalla nostra pattuglia azzurra compreso lo storico en plein nel fioretto femminile, oggi sarà difficile ripetersi. Intanto la prima medaglia di giornata per i nostri colori è arrivata dal judo femminile categoria 52kg. Rosalba Forciniti, nata a Cosenza il 13 febbraio 1986, ha conquistato la medaglia di bronzo dopo aver battuto nella finalina per il bronzo la lussemburghese Marie Muller. I giudici infatti hanno decretato la vittoria della judoka italiana dopo che l’incontro con la lussemburghese era terminato in parità. In precedenza la judoka calabrese era stata eliminata in semifinale dalla forte coreana Kum Ae An. Sesta medaglia quindi per l’Italia nei giochi olimpici di Londra 2012, seconda medaglia di bronzo dopo quella ottenuta ieri dalla splendida Valentina Vezzali, mai doma e portabandiera italiana nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi.

    Rosalba Forciniti conquista il bronzo nel judo © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    Per una medaglia conquistata, c’è una medaglia sfuggita che genera polemiche e rimpianti. Stiamo parlando di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè impegnate oggi nella finale olimpica dei tuffi sincro dal trampolino da 3 metri. Le azzurre dopo i primi 3 tuffi erano in piena lotta medaglie con Usa e Canada mentre la Cina si è dimostrata di un altro pianeta e ha vinto facilmente l’oro. Tuttavia nonostante l’ottimo inizio delle azzurre i tuffi italiani non sono stati pagati a dovere dalla giuria che invece ha punito duramente l’unico errore evidente commesso dalla coppia italiana nel penultimo tuffo della finale.

    Da lì Stati Uniti e Canada hanno preso coraggio e hanno superato la nostra coppia, che nell’ultimo tentativo a disposizione ha eseguito un ottimo tuffo ma non sufficiente per arrivare alla medaglia di bronzo. L’ultimo tuffo della coppia canadese è stato tutt’altro che impeccabile visto che di sincronizzato non c’era niente. Di diverso parere la giuria, che ha chiuso più di un occhio giudicando l’esecuzione canadese con un punteggio superiore rispetto a quello italiano e ha decretato un quarto posto amaro per l’Italia a soli 2,70 punti dal podio che ha visto oltre all’oro della Cina, l’argento per Usa e il bronzo per il Canada. Grande delusione per Tania Cagnotto e Francesca Dallapè. Dopo 4 anni di preparazione in vista di questa gara, una medaglia possibilissima si è infranta un pò per demerito loro ma soprattutto per l’eccessiva severità dei giudici nei loro confronti.

    SPECIALE OLIMPIADI DI LONDRA 2012

  • Londra 2012: Pellegrini in finale nei 400 sl, Magnini salva la  4×100 sl

    Londra 2012: Pellegrini in finale nei 400 sl, Magnini salva la 4×100 sl

    Nella mattinata di oggi si sono svolte tutte le batterie in programma per il nuoto, molti sono stati gli azzurri che sono scesi in vasca ottenendo però dei risultati pochi soddisfacenti: l’unica ad aver stupito tutti è stata Arianna Barbieri che ha conquistato l’ultimo tempo utile per accedere alle semifinali dei 100 dorso femminili all’Acquatics Centre di Londra. Con un 1’00″25, la nuotatrice raggiunge così anche un altro obiettivo: il tempo vale infatti anche il nuovo record italiano. Brutta gara invece per l’altra italiana Elena Gemo che si è piazzata in ventisettesima posizione con un 1’01″77 che non la soddisfa: altro flop quello della tanto attesa Laure Manaudou che si è dovuta accontentare della ventiduesima piazza. Alle ore 21.19 italiane l’azzurra Barbieri dovrà quindi essere pronta per sfidarsi con tutte le big dei 100 dorso, impresa non da poco per l’italiana dato anche che stamattina l’australiana Emily Seebohm ha piazzato il nuovo record olimpico con uno spettacolare 58”23.

    Per quanto riguarda invece Michela Guzzetti niente qualificazione: al suo esordio olimpico parte in quarta corsia nei 100 rana con un tuffo non perfetto e chiude con un quinto posto nella propria batteria ed un ventisettesimo posto totale con il tempo di 1’08”83. Partenza da migliorare dunque per la giovane nuotatrice che esordisce così alle Olimpiadi di Londra 2012 ma che guarda al futuro pensando già ai prossimi Giochi Olimpici sperando di poterci arrivare da protagonista.

    Federica Pellegrini | © FRANCOIS XAVIER MARIT/AFP/GettyImages

    Fuori dalle semifinali l’unico azzurro in gara nei 200 stile libero Marco Belotti, il quale si è piazzato al quarantanovesimo posto con un tempo di 1’49”14, nonostante in tutte le batterie i nuotatori siano scesi in vasca gareggiando al di sotto delle proprie potenzialità forse proprio per tenere le forze per le gare di questa sera.

    Fuori anche il nuotatore Mirko Di Tora che nella batteria del mattino, con un 54”70 conquista il secondo posto ma non riesce a raggiungere l’obiettivo di scendere sotto i 54” e sfiora per 34 centesimi la possibilità di accedere alle semifinali di oggi pomeriggio conquistando di fatto il diciannovesimo posto.

    Leggera difficoltà per la regina del nuoto mondiale Federica Pellegrini nei 400 stile libero che negli ultimi 50 metri non riesce a chiudere come vorrebbe e finisce terza nella propria batteria con un 4’05”30. Nonostante una prova non entusiasmante, Super Fede entra in finale con il settimo posto, spiegando di essere un po’ affaticata ma che questa sera entrerà in acqua agguerrita e pronta ad affrontare tutto e tutti, compresa la grande scommessa Camille Muffat la quale ha ottenuto il miglior tempo e la conseguente prima posizione nella lista delle finaliste.

    Brutta partenza per la staffetta maschile 4×100 sl che deve ringraziare Filippo Magnini per la terza posizione raggiunta proprio nei 100 metri finali: Re Magno è riuscito a superare le restanti cinque nazioni mettendosele alle spalle e cucendo gli errori dei propri compagni di squadra. Con un 3’15”78 Dotto, Rolla, Santucci e Magnini conquistano così l’ultimo posto utile per la finalissima.

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  • Londra 2012, il giorno di Fabio Scozzoli in finale nei 200 rana

    Londra 2012, il giorno di Fabio Scozzoli in finale nei 200 rana

    Comincia una nuova giornata di gare per il nuoto maschile alle Olimpiadi di Londra 2012: dopo l’ottavo posto di Luca Marin nella finale dei 400 misti di ieri, dove a vincere è stato lo statunitense Ryan Lochte con la sorpresa al negativo di Phelps fuori dal podio, a scendere in vasca oggi per contendersi un posto sul podio sarà Fabio Scozzoli. L’atleta azzurro nella giornata di ieri ha conquistato un fantastico 59”44 nella semifinale dei 100 rana  superato solamente dal sudafricano Cameron van Der Burgh che ha chiuso la sua gara con un magnifico 58”83 valido per il titolo di record olimpico.

    Sicuramente ci sarà quindi grande attesa per la gara di questa sera del giovane nuotatore nato nel 1988 a Lugo, che nella semifinale di ieri è partito dalla settima corsia  per il dodicesimo tempo della gara precedente, sbalordendo però tutti i presenti andando a sfiorare il record italiano che lui stesso fissò nella finale dei Campionati del Mondo dell’anno scorso.

    Fabio Scozzoli | © Clive Rose / Getty Images

    A sostenerlo ci saranno anche i fan che a Londra non sono potuti andare e che si riuniranno in piazzetta della Misura a Forlì dove lo sponsor di Scozzoli ha allestito un maxi schermo per seguire la gara come era stato fatto per le gare degli azzurri durante gli Europei 2012. Insomma quello delle 21.11 sarà un vero e proprio appuntamento speciale sia per Scozzoli che per l’Italia, sperando che il nuotatore riesca a concludere questa gara nei migliori dei modi conquistando un posto sul podio.

    Inoltre nella giornata di oggi scenderanno in vasca Marco Belotti per la gara nei 200 stile libero, Di Tora per quella nei 100 dorso e quattro tra Dotto, Filippo Magnini, Orsi, Rolla e Santucci per la staffetta 4×100 stile libero.

    Oggi pomeriggio, alle 15.10, prenderanno il via anche le partite della Pallanuoto maschile,  il settebello dovrà affrontare l’Australia nella prima partita della fase a gironi.

  • Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    A pochi giorni dalla partenza per i Giochi Olimpici di Londra 2012, Federica Pellegrini si concede ai giornalisti, spiegando obiettivi, paure e pronostici del caso. La bella nuotatrice è tornata in queste settimane a Verona, città in cui ha confessato di trovarsi a proprio agio, per prepararsi al meglio alle gare che le aspettano: inutile nascondere che l’atleta è la punta di diamante del nuoto azzurro ma anche di tutti i quasi 300 convocati a queste Olimpiadi. Ma a questa pressione la pluricampionessa è ormai abituata: da anni è vista come “quella da battere” e, proprio a Pechino 2008, vinse un’oro fantastico con tanto di record del mondo.

    Ad oggi però i colpi di scena a Londra 2012 sono attesissimi complici il flop agli Europei 2012 che vide la Pellegrini non accedere in finale ai 400 metri ma soprattutto l’ottima forma e i tempi buoni delle avversarie più temute Muffat, Schmitt e Franklin. Una preoccupazione che sfiora appena la donna di ferro che da sempre si è impadronita di Federica: la nuotatrice ha infatti confermato di essere pronta per ben figurare a queste Olimpiadi e soprattutto di non aver paura in quanto lei pensa solamente a se stessa e alle gare che dovrà affrontare.

    Federica Pellegrini © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    L’atleta si è chiusa quindi in una specie di bolla protettiva per poter arrivare a Londra senza pensieri e senza continue chiacchere e rumors su di lei e sulle sue avversarie. Quel che è certo è che l’Italia ed il mondo intero sarà con gli occhi fissi su di lei, che da anni si è aggiudicata l’etichetta della regina del nuoto.

    Purtroppo però nella stessa conferenza stampa Federica Pellegrini ha spiegato che quella di Londra sarà una tappa importante dato che subito dopo vorrà prendersi una pausa per poter dedicare più tempo a se stessa e alla sua famiglia e tornare in acqua solamente per gareggiare con la staffetta e non più nelle gare individuali dei 200m e dei 400m.  In ogni caso per il nuoto mondiale sarà una grande perdita e soprattutto sarà una mancanza non da poco per la Nazionale azzurra.

  • Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Staffetta mista d’oro e d’argento. Crollo Pellegrini

    Ultima giornata a Debrecen per un edizione degli Europei di nuoto che regala al tre due medaglie per l’Italia con l’oro della staffetta mista maschile e l’argento di quella femminile con tanto di record italiani.

    Unica nota negativa, e che nota negativa è rappresentata dal crollo di Federica Pellegrini che in mattinata non è riuscita nemmeno a qualificarsi per la finale dei suoi 400 metri stile libero.

    Veramente inaspettata ed inattesa l’eliminazione di Federica Pellegrini che ha chiuso la sua batteria con un tempo altissimo,  4’14″27, tempo superiore anche a quello delle altre due azzurre Martina De Memme 4’10″44 (record personale) e Alice Nesti (4’13″05) che hanno chiuso la finale in settima ed ottava posizione con il titolo vinto dalla francese Balmy. A sconfortare tutto il clan azzurro è la mancanza di una spiegazione reale che sia Federica Pellegrini che il suo allenatore Claudio Rossetto non hanno saputo trovare per riuscire a trovare la soluzione di un problema che potrebbe diventare pericoloso in ottica Londra 2012.

    Ma veniamo alle note liete con il fantastico oro nella staffetta mista maschile con il record italiano in 3’32″80 ( Magnini autore di una spettacolare frazione in 47″78) dopo aver virato in testa sia a rana con Fabio Scozzoli (59″38), che con Matteo Rivolta (51″24) nel delfino, mentre Mirco di Tora a dorso aveva passato il testimone secondo in 54″40. Migliore prestazione mondiale della staffetta azzurra con le ragazze che non sono state da meno con una bellissima medaglia d’argento della squadra italiana composta dalla dorsista Arianna Barbieri (terzo podio per lei, passaggio 1’00″83), dalla ranista Chiara Boggiatto (1’08″51), dalla delfinista Ilaria Bianchi (57″45) e dalla stileliberista Alice Mizzau (55″13). Per loro 4’01″92, nuovo record italiano cancellando il 4’02″75 del 2009. L’oro è andato alla Germania di Britta Steffen (3’58″43, record dei campionati), il bronzo alla Svezia(4’05″58).

    I ragazzi d'oro della staffetta mista ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Fred Bousquet, compagno di Laure Manaudou che ha perso l’Olimpiade, vince i 50 sl in 21″80 (tra i primi 4 tempi al mondo nel 2012) sullo svedese Stefan Nystrand (22″04) e sull’ucraino del ’92 Andriy Govorov (22″18) con il quarto posto amaro per Marco Orsi. Nei 400 misti ennesimo oro di Laszlo Cseh, il terzo in questi europeo (4’12″17, quinto tempo al mondo quest’anno, col compagno Verraszto d’argento in 4’14″23 e il greco Drymonakos di bronzo in 4’14″41), il nostro Luca Marin è quinto in 4’16″46 (1’00″01 a farfalla 2’04″15 dopo il dorso e 3’17″20 dopo la rana), e purtroppo il siciliano non riesce ad avvicinarsi al 4’14″52 che rappresenta il tempo limite per la qualificazione olimpica con l’ultimo tentativo che verrà effettuato al sette colli di Roma.

    L’Italia chiude una storica competizione continentale con un totale di 18 medaglie: 6 ori, 8 argenti e 4 bronzi sicuramente un bottino che a Londra non potrà essere ripetuto ma che lascia delle speranze positive in ottica cinque cerchi dove ci sarà il rientro di Luca Dotto, assente a Debrecen per un dolore alla schiena, Alessia Filippi ed il sicuro riscatto (si spera!!) di Federica Pellegrini e con le belle novità rappresentate da Gregorio Paltrinieri, Arianna Barbieri, Ilaria Bianchi e Matteo Rivolta che hanno compiuto un salto di qualità notevole ed importantissimo per tutto il movimento azzurro.

  • Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Pioggia di medaglie a Debrecen. Pellegrini super

    Clamorosa penultima giornata di gare a Debrecen con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie con il titolo continentale nei 200 stile libero conquistato dalla regina del nuoto azzurro Federica Pellegrini.

    L’Italia c’e’ anche nelle altre gare con gli argenti di Fabio Scozzoli nei 50 rana, Arianna Barbieri nei 50 dorso, la 4X200 stile libero maschile ed il bronzo del giovane Rivolta nei 100 farfalla.

    Gara perfetta di Federica Pellegrini che oramai ha trovato quella tranquillità interiore che le permette di non preoccuparsi assolutamente prima della cuffia rotta in cabina di chiamata e poi della tedesca Lippok che per 150 metri e superlativa ma con la Pellegrini che esce nei 50 metri finali piazzando un buon 1’56”76 che le vale il settimo crono mondiale dell’anno. Peccato per la giovane Mizzau che sfiora la medaglia chiudendo al quarto posto alle spalle della francese Etienne.

    Federica Pellegrini ©FERENC ISZA/AFP/GettyImages

    Bella conferma per Arianna Barbieri che bissa l’argento conquistando nei 100 dorso nella gara più corta, i 50 metri dove l’azzurra era partita con il miglior crono della finale ma ha pagato una brutta partenza che non le ha permesso di controllare  la spagnola Mercedes Peris Minguet che ha vinto l’oro con 28″33. L’argento è il metallo di questa giornata e l’Italia ne conquista altri due con Fabio Scozzoli nei 50 rana dove l’azzurro ha pagato forse il carico di lavoro in vista di Londra 2012 cedendo alla distanza allo sloveno Damir Dugonjic dopo un ottima partenza con il terzo argento di giornata vinto dalla 4X200 stile libero grazie ad un’altra bella prestazione di Filippo Magnini che ha superato nell’ultima frazione l’ungherese Lazslo Cseh ma che non ha potuto nulla dietro un irraggiungibile Germania guidata da un grande Paul Bierdermann.

    Bellissimo ed inatteso anche il bronzo di Matteo Rivolta, 20 anni, che tocca in 52″40 (24″70) dietro due grandi come Milorad Cavic, il serbo argento olimpico ed ex iridato (che vince in 51″45, record dei campionati) e il magiaro Lazslo Cseh (51″77). Nelle altre finali, l’oro dei 1500 m femminili è della spagnola Mirela Belmonte che domina in 16’05″34 (primo tempo stagionale) davanti all’ungherese Risztov (16’10″04) e la compagna di squadra Erika Villaecija (16’15″85). Niente da fare per Chiara Boggiatto, nei 50 rana la 26enne piemontese peggiora il tempo del mattino (32″60 contro 32″06) e chiude con il 16° tempo. Miglior crono per la ceca Petra Chocova (31″44).

  • Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Magnini re d’Europa, Paltrinieri d’argento. Pellegrini ok

    Continuano le grandi soddisfazioni azzurre a Debrecen dove Filippo Magnini conquista il suo terzo titolo continentale negli 100 m stile libero grazie al solito fantastico “ritorno” nei secondi 50 metri.

    Bellissima conferma anche del 17enne Gregorio Paltrinieri che conquista la medaglia d’argento negli 800 stile libero. Controllo assoluto per Federica Pellegrini che va in finale nei 200 stile con il miglior tempo seguito dalla giovane Alice Mizzau.

    È la gara sicuramente più prestigiosa di tutto il panorama del nuoto, i 100 metri sono di nuovo di “Re Magno” che in finale supera il francese Alain Bernard ed il romeno Trandafir con il favorito della vigilia, Amaury Leveaux, solamente quarto. Nuovo titolo per Magnini che riassapora il gusto della medaglia d’oro dopo quattro anni di lungo digiuno riconquistando una fiducia notevole in vista di Londra 2012 dove però, con il 48.77 realizzato oggi, forse non si raggiungerà nemmeno la finale olimpica. Conferma per il giovane fenomeno Gregorio Paltrinieri infatti, dopo lo strepitoso oro nei 1500 sl, il diciassettenne fenomeno di Carpi ingaggia una battaglia testa a testa fino agli ultimi 100 metri con l’ungherese Gergo Kis, che trionfa di 2″77 in 7’49″46.

    Filippo Magnini ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni degli azzurri: “Sono felicissimo -. Stavo bene, ma non benissimo e a vincere non ci pensavo neanche. La dedico a quelli che hanno sempre creduto in me anche se non vincevo e a quelli invece che mi hanno massacrato E’ una gioia immensa, mi viene da piangere. Ho fatto la gara perfetta in condizioni non perfette” (Filippo Magnini)”Un passo alla volta, non volevo forzare” (Pellegrini); “Ho provato a vincere l’oro ma va bene lo stesso, sono stracontento di questi Europei” (Paltrinieri)

    Oggi era anche la giornata dell’esordio della regina azzurra Federica Pellegrini con i suoi 200 metri stile libero, la veneta ha gareggiato molto bene la mattina e nel pomeriggio ha controllato nettamente il ritmo della gara realizzando comunque il miglior tempo con 1’57″81, davanti alla giovane Alice Mizzau, autrice di 1’58″55. In finale ci arriva nei 100 farfalla anche Matteo Rivolta, che nuota il sesto tempo in 52″52, poco superiore al 52″43 della batteria ma sufficiente per stare in mezzo ai grandi come Laszlo Cseh, primo in 51″95, e come il serbo Milorad Cavic, secondo in 52″08. Si perde Piero Codia, il cui 52″93 vale come 13° tempo e anche lui era reduce da un crono migliore in batteria (52″73). Finali anche per Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso mentre positivi sono anche i 50 metri rana con sia Fabio Scozzoli che Mattia Pesce nella finale di domani con la chiusura in bellezza rappresentata dal miglior tempo d’entrata in finale, per Alessia Barbieri nei 50 dorso.

  • Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

    Bellissima giornata per l’Italia nella vasca di Debrecen con la medaglia d’oro bella ed inattesa della 4X200 stile libero femminile e le due medaglie d’argento con Arianna Barbieri e Mirko Di Tora.

    Grande la prova delle ragazze azzurre che, capitanata da una superba Federica Pellegrini, conquistano un titolo storico per il nuoto azzurro.

    Era ancora l’unica staffetta italiana a non essersi ancora qualificata per giochi di Londra, ma la risposta è arrivata direttamente in acqua con un titolo a cui sia Alice Mizzau, Diletta Carli (classe 96) che Alice Nesti hanno contribuito in maniera significativa. Infatti, se non ci fossero state le loro frazioni a mantenere attaccata l’Italia sulle prime, non ci sarebbe stato nulla da fare per Federica Pellegrini che invece, grazie ad una sua frazione da 1’55”33, recupera e sorpassa l’Ungheria (argento) con la Slovenia di una modesta Sara Isakovic a completare il podio.

    La quarta giornata a Debrecen viene impreziosita anche dalle belle medaglie d’argento di Arianna Barbieri nei 100 dorso e da Mirko Di Tora nei 50 dorso. Prova di assoluto spessore quella offerta dalla 23enne azzurra che si è dovuta inchinare solamente alla tedesca Jenny Mensing con il bronzo vinto dalla ceca Simona Bamurtova. Perfetta la gara di Mirko sia alla partenza che all’arrivo ma purtroppo ha semplicemente trovato un avversario più forte di lui, l’israeliano Jonatan Kopelev, autore di 24″73, mentre il bronzo è finito in Francia, merito di Dorian Gandin , ma anche in Ungheria con Bohus e ancora in Israele con Barnea: tutti in 25″14.

    Convincente la prova di Filippo Magnini che si qualifica in finale dei 100 stile con il secondo tempo assoluto dietro solo al favorito Leveaux con l’unica nota negativa di giornata rappresentata dalla squalifica inflitta ad Ilaria Bianchi per aver superato il pallino rosso di delimitazione subacquea dei 15 metri, eliminando l’azzurra dalla lotta per titolo nei 100 farfalla in cui comunque in finale troveremo Silvia Di Pietro.

    Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Nelle altre finali Ungheria pigliatutto infatti, col settimo tempo al mondo (8’26″49), la magiara Boglarka Kapas (’93) trionfa negli 800 stile libero sulla francese Coraly Balmy (8’27″79) e l’altra ungherese Eva Rizstov (8’27″87), mentre la livornese Martina De Memme è ottava in 8’38″86. Un’altra doppietta magiara anche nei 200 misti con Katikna Hosszu (2’10″84) ed Evely Verraszto (2’11″63), bronzo dietro la britannica Allen (2’11″49). Lazslo Cseh domina i 200 farfalla con il nostro Pavone al sesto posto mentre Flavio Bizzarri è quinto nei 200 rana con l’ennesimo trionfo di un atleta di casa, Danile Gyurta, capace di scendere a 2’08″60, record dei campionati e superando il tedesco Marco Koch (2’09″26) e il greco Panagiotis Samilidis (2’09″72).

  • Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Conferma Scozzoli, sorpresa Pesce. Filippi giù

    Seconda giornata di finali agli europei di nuoto di Debrecen condita dal titolo europeo sui  100 rana di Fabio Scozzoli che precede di soli 13 preziosissimi centesimi l’ucraino Valeriy Dymo e di 38/100 il compagno e vera sorpresa della finale Mattia Pesce, alla prima finale europea.

    Nella giornata del ricordo di Alexsander Dale Olen, il ranista norvegese amico – rivale di Scozzoli e presente con l’azzurro in tutti i podi conquistati nella sua giovane carriera, non poteva non mancare la dedica di Scozzoli al campione del mondo della specialità, morto il 30 aprile a Flagstaff, Arizona.

    In una seconda giornata positiva per i colori azzurri, l’unica nota negativa è rappresentata dalla bruttissima prestazione di Alessia Filippi nella finale dei 200 dorso.  Si aspettava un acuto da parte della nuotatrice romana ma questo non è arrivato in una finale chiusa al settimo posto in 2’11″20 e condotta sempre nelle retrovie sin dalla partenza. Forse l’infiammazione al collo che ha subito la romana alla vigilia della gara ha profondamente inciso in una finale comunque modesta vinta dalla francese Castel in 2’08″41, argento per la tedesca Mensing in 2’09″55, bronzo per la spagnola Da Rocha in 2’09″56.

    A parte le medaglie dei ranisti, la sorpresa più lieta della giornata la regala la giovane Alice Mizzau che conquista la prima finale europea della carriera nei 100 stile libero con un ottimo 55″07, ovvero il quarto tempo della semifinale e secondo crono italiano di sempre (eguagliato la Vianini di 11 anni fa da record italiano), mentre decima è Erika Ferraioli (55″88, peggiore del 55″69 della batteria). Buona anche la finale conquistata nei 200 misti da Federico Turrini in 2’01”17, ennesima conferma della Boggiatto nei 100 rana e ripescaggio all’ultimo minuto per il romano Alex Di Giorgio che, grazie alla rinuncia del belga Timmers, potrà disputare la finale dei 200 stile libero. Purtroppo sia Turrini che Boggiatto ed infine Di Giorgio, non avranno nessuna possibilità di medaglia nelle finali con l’obiettivo di agguantare il limite per Londra 2012.

    Fabio Scozzoli ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Le altre finali di giornata hanno visto comunque delle belle prestazioni degli atleti azzurri con il quinto posto nella finale dei 100 dorso per  Mirco Di Tora in 54″78 (il tempo limite per i Giochi è 53″85) con le medaglie che  vanno al greco Grigoriadis (53″86), al tedesco Meeuw (54″06) e all’israeliano Toumarkin (54″14). Nella finale dei 50 farfalla, Silvia Di Pietro è quinta in 26″44, a 28 centesimi dal podio composto dalla svedese Sjoestroem (25″64) sull’estone Aljand (25″92) e sulla norvegese Snildal (26″16). L’altra italiana in gara, Ilaria Bianchi, è settima in 26″55: l’emiliana si migliora ancora, ma non abbastanza per competere con le protagoniste sul podio. Il primo oro assegnato nella seconda giornata di finali lo consegna col quinto tempo al mondo alla Spagna Rafael Munoz, in 23″16, tempo col quale si tiene dietro una concorrenza prestigiosa come quella dell’ex campione europeo e del mondo Milorard Cavic, come quella dei due francesi Bousquet (argento in 23″30) e Leveaux (ultimo), e con la sorpresa bielorussa del 1990 Yauhen Tsurkin (23″37).