Categoria: Nuoto

  • Alex Zanardi non smette di stupire, poker per la Camellini

    Alex Zanardi non smette di stupire, poker per la Camellini

    Continua a gonfie vele l’avventura degli atleti azzurri alle Paralimpiadi 2012 in corso a Londra: a portare a casa un altro oro è Alex Zanardi, ex pilota di formula uno, che ha bissato la vittoria della scorsa giornata nella gara a cronometro. Questa volta il campione azzurro ha superato tutti nella prova in linea col tempo di 2’00”32, davanti al sudafricano Van Dyk ed al belga Decleir. Nei giorni scorsi Zanardi ha inoltre lanciato una provocazione agli italiani spiegando che gli inglesi sono riusciti a mettere in piedi un’organizzazione fantastica e che un evento del genere non potrebbe essere realizzata in Italia a causa della poca educazione che spopola tra tutte le generazioni.

    “Pensavo di fare una gara tranquilla e di provare la fuga a due giri dalla fine – ha spiegato il bolognese – ma ho provato diverse volte a prendere velocità e vedevo che mi stavano sempre attaccati alle ruote, non mollava nessuno. Allora ho cambiato tattica compleamente: ho deciso di andare al risparmio di energia, lasciando andare avanti gli altri in salita per recuperarli in discesa. Siamo arrivati tutti in volata e negli ultimi metri ho spinto tutto quello che potevo. Questa vittoria, conquistata in questo modo, dimostra che sono a tutti gli effetti un ciclista, anche se non ho le gambe. Voglio dedicarla alla mia squadra, soprattutto a coloro che purtroppo non sono qui, per ragioni che non capisco: Fabrizio Macchi e Pierpaolo Addesi. Sono miei cari amici e mi mancano molto in questo momento”.

    Cecilia Camellini © GLYN KIRK/AFP/GettyImages

    Oltre a Zanardi a portare ben in alto la bandiera azzurra ci pensa Cecilia Camellini, mettendo a segno un fantastico poker di medaglie salendo sul podio anche nella giornata di oggi nella gara dei 400 stile libero, proprio laddove la Pellegrini non era riuscita ad arrivare: la modenese, dopo i due oro nei 50 e 100 sl ed il bronzo nei 100 dorso ha infatti stupito nuovamente tutti mettendo la firma anche in questa gara. L’atleta azzurra si è fatta superare solamente dalla numero uno Daniela Schulte e dalla canadese Amber Thomas.

    Altri due bis arrivano poi grazie alle medaglie di Oxana Corso e Vittorio Podestà: la giovanissima italiana d’adozione, dopo l’argento nella gara dei 100 metri, ha conquistato un buon secondo posto anche nei 200 metri finendo nuovamente dietro alla cinese Ping Liu la quale oltre all’oro ha messo a segno anche il nuovo record del mondo con il crono di 15’’44. Per Podestà invece obiettivo centrato nella gara su strada classe H2: il ciclista azzurro aveva infatti promesso un’altra medaglia e così è stato. Ora l’Italia si appresta ad affrontare le ultime giornate di queste Paralimpiadi, ben consapevole che potrà aggiungere ancora altri ottimi risultati.

  • Paralimpiadi 2012: tris di bronzi per Morlacchi, Pittacolo e Sarri

    Paralimpiadi 2012: tris di bronzi per Morlacchi, Pittacolo e Sarri

    L’Italia raggiunge quota 21 medaglie, posizionandosi così alla quattordicesima posizione: a incrementare il numero di vittorie in queste Paralimpiadi 2012 sono stati infatti Michele Pittacolo, Roberto Bargna, Federico Morlacchi ed Alessio Sarri. A conquistare la settima medaglia d’oro azzurra è stato Roberto Bargna, il quale è andato a vincere la gara nella prova individuale di ciclismo su strada della categoria C1-3: l’atleta italiano, non più giovanissimo in quanto ha raggiunto i quarantanni ha saputo mettere in gioco tutti i suoi punti di forza andando a superare in volata il tedesco Steffen Warias e l’australiano David Nicholas, rispettivamente argento e bronzo.

    Nella giornata di ieri però dal ciclismo è arrivata un’altro importante risultato: Michele Pittacolo infatti ha conquistato un ottimo terzo posto nella prova su strada di categoria C4 negli 80 chilometri. L’atleta italiano, il quale ha festeggiato il proprio quarantesimo compleanno con questo buon risultato, è stato superato solamente dall’ucraino Dementyev e dal cinese Liu i quali hanno chiuso la proprio gara rispettivamente con un 1’55″38 ed 1’55″48 rispetto al suo crono di 1’55″51.

    Federico Morlacchi © Gareth Copley/Getty Images

    “Approdato a Londra il mio obiettivo era proprio quello di andare a medaglia e ci sono riuscito, anche se non è la medaglia più pesante. Prima di venire qui a gareggiare ho pensato che se non avessi vinto nulla mi sarei ritirato, ma con questa medaglia al collo mi sento determinato a continuare”.

    Dopo quella di Matteo Betti, altra medaglia arriva anche dalla scherma: salire sul gradino più basso del podio della gara della Sciabola categoria B è infatti Alessio Sarri. Il quasi quarantenne atleta azzurra, arrivato a disputare la propria terza Olimpiade, ha stupito tutti i presenti superando l’ucraino Anton Datsko, numero uno nel ranking mondiale. Approdato in semifinale si è però dovuto arrendere con un 15-10 al polacco Gzegorz Pluta: in finalina per il terzo posto si è preso la rivincita battendo il russo Yusupov con un ottimo 15-7.

    A completare una gran giornata è poi Federico Morlarcchi: il nuotatore azzurro ha infatti conquistato il terzo bronzo personale da quando è alle Paralimpiadi di Londra 2012. Dopo quello nei 100 farfalla e l’altro nei 400 stile libero, il varesotto si è guadagnato anche quello nei 200 misti categoria SM9, finendo dietro solamente all’australiano Cowdrey e all’ucraino Kalyna.

    Così facendo l’Italia supera le 18 medaglie conquistate a Pechino 2008, tenendo ben presente che mancano ancora tre giorni alla chiusura dei Giochi Paralimpici e sperando di poter incrementare ancora il numero di vittorie, magari andando a superare le 28 conquistate durante le Olimpiadi.

  • Federica Pellegrini da Londra 2012 a Miss Italia

    Federica Pellegrini da Londra 2012 a Miss Italia

    Dopo il flop di Londra 2012 e la fresca notizia della rottura tra il tecnico Claudio Rossetto e la coppia Filippo Magnini e Federica Pellegrini, la bella nuotatrice italiana ha deciso di provare una nuova esperienza: da poche ore girano infatti le voci di una possibile presenza della veneziana a Miss Italia. Ma Federica ovviamente non sarà tra le concorrenti: la regina del nuoto italiano sarà infatti impegnata come giudice durante il concorso di bellezza.

    Una decisione che potrebbe avvicinare la Pellegrini sempre più al mondo della televisione, vista anche la recente partecipazione a Sanremo e la sua volontà di provare l’esperienza del reality. In merito a questa decisione il presidente del Coni Giovanni Petrucci ha dichiarato:

    Federica Pellegrini © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    “Non sono minimamente preoccupato per Federica, lei è un fenomeno e, come ha saputo arrivare agli altissimi livelli negli anni scorsi, saprà di certo riprendersi e tornare in vasca più forte di prima. Inoltre è un’atleta autonoma e ha un cervello pensante quindi quando vorrà tornerà in acqua e sarà la super Pellegrini di sempre”.

    Parole che danno quindi massima fiducia alla nuotatrice veneta nonostante gli ultimi problemi usciti agli Europei di Debrecen e continuati anche durante le Olimpiadi di Londra 2012, la quale ha dichiarato che si prenderà un anno di stacco, gareggiando probabilmente solo con la staffetta. Un modo inoltre per lanciarle una frecciatina ed invitarla a rimanere a tenere alta la bandiera italiana come ha sempre fatto in questi ultimi anni.

    A parlare di Federica arriva anche Cecilia Camellini, in questi giorni vera campionessa dei giochi Paralimpici di Londra 2012 dove ha conquistato già tre medaglie e due record mondiali:

    “Io e la Pellegrini ci siamo allenate anche assieme ma siamo due atlete diverse con storie altrettanto diverse. Abbiamo chiacchierato parlando delle nostre vittorie e dei successi a livello mondiale. Per quanto riguarda il resto non mi piace fare confronti e quindi evito di parlare perché non voglio cadere in frase patetiche come Lei è meglio/peggio, siamo solo diverse ed è normale che ognuno abbia i propri pregi e difetti”.

  • Paralimpiadi 2012: bis Morlacchi, argento per De Vidi e Mijno

    Paralimpiadi 2012: bis Morlacchi, argento per De Vidi e Mijno

    Quarantasei anni e non sentirli, è questa l’arma segreta di Alvise De Vidi, il quale ha conquistato nella giornata di ieri la propria quattordicesima medaglia paralimpica: il campione di Treviso ha infatti conquistato un fantastico secondo posto nei 100 metri T51 con il tempo di 22″60, facendosi superare proprio al traguardo dal finlandese Piispanen, il quale è riuscito a mettere a segno il nuovo record dei Giochi con un 21″72. A completare il podio di questa gara delle Paralimpiadi 2012 è stato l’algerino Berrahal con un crono pari a 22″97.

    Ma la vera impresa è stata quella dell’azzurro che, si porta alle spalle una carriera davvero spettacolare: Alvise infatti ha cambiato disciplina per ben tra volte durante la sua vita, partendo dal nuoto dove vinse la medaglia d’oro nei 25 metri a farfalla nel 1988, passando per l’atletica nel mezzofondo e fondo dove ha conquistato ben 7 ori in sole tre edizioni paralimpiche, per poi approdare alla pista per prepararsi in vista di Londra. Insomma, il non più giovanissimo atleta italiano continua a dare spettacolo e dimostra di azzeccare anche i vari cambi di disciplina che ha disputato fino ad ora.

    Elisabetta Mijno © Harry Engels/Getty Images

    A regalare un’altra gioia agli italiani ci pensa Elisabetta Mijno, arciere azzurro che ha conquistato la medaglia d’argento nella gara di ieri: la torinese si è arresa solamente in finale alla strapotenza della numero uno al mondo, l’iraniana Nemati con un 3-7 totale. Subito dopo la gara Elisabetta ha dichiarato di essere felice per il risultato ma che sperava di trovarsi in finale con Veronica Floreno, altra azzurra che si è dovuta accontentare di un quarto posto in quanto è stata superata in finalina dalla cinese  Jinzhi Li, vincitrice della medaglia di bronzo.

    Risultato importante della serata arriva invece dall’Acquatic Center dove questa volta a mettere a segno la doppietta è Federico Morlacchi: dopo aver regalato all’Italia la prima medaglia di queste Paralimpiadi,  il giovane nuotatore ha conquistato un magnifico terzo posto nei 400 stile libero S9: la prova di Federico è stata a dir poco sopra le righe in quanto ha chiuso la gara con un 4’18″55, tempo che gli ha permesso di mettere a segno il proprio nuovo primato italiano migliorandolo di ben 6 secondi. A completare il podio sono stati l’australiano Brenden Hall, autore di una prova stratosferica con cui ha stabilito il nuovo record mondiale pari a 4’10″88, e l’ungherse Tamas Sors che ha superato di poco, 4’17″95, Morlacchi.

  • Pistorius secondo e polemico, tris per Cecilia Camellini

    Pistorius secondo e polemico, tris per Cecilia Camellini

    Non c’è due senza tre per Cecilia Camellini che, dopo le due medaglie d’oro con tanto di record del mondo nei 50 e 100 sl si accontenta del bronzo nella gara dei 100 dorso. Così facendo la nuotatrice modenese si mette al collo la terza medaglia in queste Paralimpiadi 2012 dove ha saputo lasciare a bocca aperta tutti i presenti e soprattutto il suo staff: nella gara di ieri Cecilia ha nuotato in 1’19″91, dichiarando che la giapponese Rina Akiyama, vincitrice con il tempo di 1’19″50, e l’australiana Mary Fisher, medaglia d’argento in 1’19″62, erano troppo forti per lei. Ma le emozioni non sono di certo finite qui in quanto la Camellini scenderà in vasca all’Acquatic Center venerdì 7 settembre per disputare la gara nei 400 stile libero e sabato 8 dove proverà i 200 misti.

    Nella giornata di oggi invece arriva un’altra medaglia per l’Italia che così facendo raggiunge quota 7: con l’ultima freccia utile per conquistare l’oro Oscar De Pellegrin riesce a centrare l’obiettivo. Il portabandiera azzurro ha infatti superato in finale il malesiano Sanawi con un 6-5 nonostante fosse partito facendo nettamente capire che il metallo più pregiato sarebbe stato suo: con questa importante vittoria arriva così per De Pellegrin l’ennesimo risultato da incoronare dopo i quattro bronzi e l’altro oro che ha conquistato nelle cinque partecipazioni paralimpiche precedenti.

    De Pellegrin © Dennis Grombkowski/Getty Images

    Parlando di grande imprese arriva anche quella di Alan Fonteles, il quale è riuscito a superare Pistorius nella finale dei 200 metri, costringendo il sudafricano ad accontentarsi della medaglia d’argento. Il brasiliano è stato però subito messo sotto accusa proprio da Pistorius che sosteneva che le protesi speciali utilizzate da Alan modificassero la sua statura di ben 5 centimetri facendo si che l’atleta potesse andare più veloce.

    Tutto questo è accaduto pochi secondi dopo la gara, per questo Pistorius dopo le premiazioni si è voluto scusare con l’avversario, spiegando di non avere dubbi sulla regolarità della sua vittoria. A questo punto è però intervenuto il Comitato Paralimpico Internazionale, il quale ha voluto sottolineare il fatto che dopo la sconfitta il sudafricano ha presentato una protesta scritta per poter presentare ricorso. Lo stesso Comitato aveva risposto al sudafricano cercando di calmare gli animi della delusione ed invitandolo a riflettere su quanto accaduto, cosa che è di fatto avvenuta.

  • Cecilia Camellini che impresa, Paolo Villaggio dichiarazioni choc

    Cecilia Camellini che impresa, Paolo Villaggio dichiarazioni choc

    Neanche il tempo di festeggiare in “Casa Italia” che Cecilia Camellini regala un altro fantastico risultato alla squadra azzurra paralimpica che si trova in questi giorni a Londra: la nuotatrice modenese, dopo la medaglia d’oro con tanto di nuovo record del mondo nei 100 sl, nella giornata di ieri ha bissato il doppio successo, conquistando il primo posto nei 50 sl e siglando anche qui il nuovo record mondiale. L’atleta azzurra, non vedente fin dalla nascita, è riuscita a superare anche gli obiettivi che tutto il suo staff si era posto prima di partire per queste Paralimpiadi 2012: a Pechino infatti Cecilia aveva conquistato due medaglie d’argento e, dopo il titolo mondiale ed europeo, l’asticella era stata posta proprio sul metallo più pregiato.

    Altra vittoria importante arriva dal tennis tavolo dove l’italiana Pamela Pezzutto è riuscita a conquistare la medaglia d’argento: così facendo l’atleta azzurra è andata a bissare l’argento di Pechino 2008, aggiungendo un altro titolo al suo palmares dove spopolano la vittoria mondiale, quella europea e tante altre. Pamela è stata superata in finale dalla cinese Liu Jing con un 3-0 finale, con i parziali di 11-8, 11-8, 11-5.

    Contemporaneamente ai grandi successi degli azzurri, che raggiungono quota 5 medaglie, sono però arrivate alcune critiche dal noto attore Paolo Villaggio. L’ormai ottantenne genovese ha infatti lasciato a bocca aperta tutti rilasciando alcune dichiarazioni poco piacevoli nei confronti dei disabili e delle Paralimpiadi a Radio 24 durante un’intervista:

    Paralimpiadi 2012 © Dennis Grombkowski/Getty Images

    “Cosa penso delle Paralimpiadi di Londra? Fanno molta tristezza e non sono qualcosa di entusiasmante, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia. Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle, io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po’ fastidioso e non è per niente divertente. Ce n’è una, cieca, che fa i duecento metri in pista: dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare, tanto vale allora correre col bastone. La mia non è crudeltà, anzi è crudele esaltare una finta pietà, questo è ipocrita. Sembrano olimpiadi organizzate da De Amicis con dei personaggini”.

    Dichiarazioni alquanto imbarazzanti e che hanno suscitato subito la reazione di Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, il quale ha invitato l’attore a passare per Londra per poter capire realmente cosa fanno quotidianamente questi atleti:

    “Non ho molto da dire in quanto sono esternazioni che fanno molta tristezza. Forse a Paolo Villaggio farebbe bene venire qui e fare un giro a Londra, stringere le mani di questi atleti che potrebbero insegnargli molto di più delle sue parole. Provo profonda amarezza”.

  • Paralimpiadi 2012: tre medaglie per l’Italia, oro per Camellini

    Paralimpiadi 2012: tre medaglie per l’Italia, oro per Camellini

    Comincia nei migliori dei modi l’avventura della squadra azzurra alle Paralimpiadi 2012 che si stanno svolgendo a Londra: il primo successo arriva infatti dall’Acquatic Centre, proprio dove meno di un mese fa l’Italia è incappata in un tunnel senza riuscire a conquistare alcuna medaglia nonostante i tanti obiettivi dei nuotatori azzurri delle Olimpiadi. A rompere il ghiaccio è infatti Federico Morlacchi il quale è riuscito a conquistare un terzo posto nei 100 metri farfalla S9 con un 1’00”77, dietro all’ungherese Tamas Sors e all’australiano Matthew Cowdrey.

    Nella giornata di ieri invece è arrivato un importantissimo primo posto per l’azzurra Cecilia Camellini: le aspettative prima di partire per Londra erano davvero alte e, l’appena ventenne nuotatrice italiana è riuscita a stupire tutti. Con un fantastico 1’07”29, Cecilia è riuscita non solo a conquistare la medaglia d’oro ma anche a piazzare il nuovo record del mondo nei 100 stile libero S11 superando l’australiana Fisher e la cinese Li e andando a migliorare i risultati di Pechino 2008: quattro anni fa l’atleta modenese, ceca fin dalla nascita, conquistò infatti due medaglie d’argento rispettivamente nei 50 e nei 100 stile libero, andando poi ad aggiungere al suo palmares anche il titolo europeo e mondiale.

    Cecilia Camellini © Clive Rose/Getty Images

    A completare una giornata piena di emozioni arriva poi la medaglia d’argento nei 200 metri T35 di Oxana Corso, diciassettenne nata a San Pietroburgo ma adottata da una coppia romana: la velocista è riuscita a chiudere la gara con un ottimo 33”68 che le ha regalato il secondo posto nonostante sia partita dalla nona corsia. Inutile provare a descrivere le sensazioni di Oxana, ragazza colpita da una celebrolesione che l’ha portata a diventare un’atleta paralimpica:

    “Sono felicissima, non cosa dire – ha infatti spiegato a caldo la giovanissima azzurra – dedico questo argento a tutti i miei amici che mi hanno accompagnato in questa avventura e a tutti i compagni di Nazionale che non sono potuti venire qui a Londra con me”.

    I VIDEO DELLE GARE DEGLI AZZURRI

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  • Londra 2012: Michael Phelps e gli USA di nuovo sul podio

    Londra 2012: Michael Phelps e gli USA di nuovo sul podio

    Nell’ultima giornata di gare all’Acquatic Center di Londra 2012 sono fioccati i record ma soprattutto, ancora una volta, gli americani si sono imposti sugli altri atleti: su quattro finali infatti ben due medaglie d’oro sono finite nelle mani della squadra statunitense. Non bastasse gli USA hanno potuto continuare i festeggiamenti grazie al premio che Julio Maglione, il presidente della Federazione internazionale di nuoto, ha voluto consegnare al cannibale di Baltimora Michael Phelps: dopo l’ennesima medaglia d’oro conquistata in queste Olimpiadi, all’americano è stato infatti consegnato un trofeo d’argento per riconoscergli tutti i suoi grandi successi.

    Dopo aver ricevuto il premio, Phelps ha annunciato il suo ritiro dopo questi Giochi Olimpici: il nuotatore lo aveva già affermato subito dopo Pechino 2008, spiegando che sarebbe sceso in vasca a Londra 2012 solamente per superare il record del maggior numero di medaglie, ed ora che ci è riuscito, può finalmente dedicarsi alla vita normale di ogni uomo. L’americano ha infatti dichiarato di essere stressato e stanco e che una pausa non servirebbe a nulla: per questo ha deciso di appendere il costume al chiodo una volta per tutte, dedicandosi ad una vita fatta di viaggi in giro per il mondo, in quanto durante la sua vita ha visto tante città ma di esse conosce solamente il palasport e l’hotel dove alloggiava.

    Julio Maglione premia Michael Phelps © Al Bello/Getty Images

    Tornando alle gare disputate ieri sera, nella prima finale, valida per il titolo olimpico nei 1500 sl maschili, a vincere è stato il cinese Yang Suns: ma il nuotatore ha rischiato grosso in quanto, ancora prima dello start, si è tuffato in acqua. Fortunatamente però non è incappato nella squalifica e, risalito sul blocchetto la gara è cominciata davvero: subito si è portato in vantaggio, nuotando per tutta la durata della sfida sotto di due secondi rispetto al record mondiale e chiudendo con un fantastico 14’31″02 che gli ha permesso di mettere dietro di se il canadese Ryan Cochrane, che ha stabilito il nuovo record americano con un 14’39″63, ed il tunisino Oussama Mellouli, campione olimpico di Pechino 2008 che si è dovuto accontentare del bronzo grazie al crono di 14’40″31. Quinto posto invece per il diciasettenne italiano Gregorio Paltrinieri che, complice anche il dolore alla spalla, non riesce a regalare all’Italnuoto l’unica possibile medaglia: l’azzurro ha pagato la partenza fortissima degli avversari e non è quindi riuscito a mantenere un ritmo che gli concedesse di rimanere tra le prime posizioni, ma sicuramente saprà far parlare di se già dai Mondiali di Barcellona.

    Importante vittoria anche nei 50 sl femminili dove a trionfare è l’olandese Ranomi Kromowidjojo, la quale ha così bissato la medaglia d’oro nei 100 sl: con un 24″05 la bellissima nuotatrice stabilisce anche il nuovo record olimpico e mette dietro di se la bielorussa Aliaksandra Herasimenia che chiude con un 24″28, e la connazionale Marleen Veldhuis che con un 24″39 si regala la medaglia di bronzo. Fuori dal podio le note Britta Steffen, tedesca che si è dovuta accontentare del quarto posto, e la svedese Therese Alshammar, la quale ha chiuso in sesta posizione.

    A chiudere queste emozionanti giornate di gare all’Acquatic Center ci pensano poi le due staffette 4×100 miste: in quella femminile le nuotatrici americane Dana Volmer, Rebecca Soni, Allison Schmitt e Missy Franklin hanno nettamente meritato la vittoria, andando a mettere a segno il nuovo record mondiale nuotando 3’52″05, seguite dall’Australia che ha conquistato la medaglia d’argento grazie ad un 3’54″02 e dal Giappone che è riuscito a mettersi al collo la medaglia d’argento con il crono di 3’55″73. In quella maschile gli USA bissano la vittoria delle ragazze, con il quartetto formato da Michael Phelps, Nathan Adrian, Matthew Grevers, e Brendan Hansen che chiude in gran bellezza queste Olimpiadi di Londra 2012: gli americani si impongono con un 3’29″35, mettendo dietro di loro il Giappone e l’Australia.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012, Phelps vince ancora oro anche a Florent Manaudou

    Londra 2012, Phelps vince ancora oro anche a Florent Manaudou

    Continuano i grandi successi nel nuoto che, ogni sera, sta regalando emozioni a non finire a tutti gli spettatori dell’Acquatic Center di Londra 2012: la supremazia assoluta dell’America è salita in cattedra anche nelle finali di ieri dove su quattro gare, tre sono state vinte proprio dagli statunitensi. Già nella prima finale, valida per il titolo olimpico nei 200 dorso femminile, è nuovamente Missy Franklin a conquistare la medaglia d’oro, mettendo a segno anche il nuovo record mondiale: con un 2’04”06 l’americana ha infatti messo dietro di se la russa Zueva e la connazionale Beisel, che hanno chiuso la propria gara rispettivamente con i tempi di 2’05”92 e 2’06”55.

    Nella finale dei 100 farfalla maschile, Michael Phelps è sceso in vasca per l’ultima gara di queste Olimpiadi, sapendo di dover fare attenzione a Chad Le Clos: neanche a farlo apposta entrambi ritardano al via a staccarsi dal blocchetto di partenza e si ritrovano in penultima ed ultima posizione alla virata dei 50 metri. La forza e la determinazione però si impadronisce dei due nuotatori e, in un batter d’occhio, si portano in testa poco dopo i 75 metri: nel finale è una lotta continua ma a mettere davanti la mano per primo è nuovamente il cannibale di Baltimora che, con un 51”21, conquista la sua terza medaglia d’oro in questa specialità dopo quelle di Atene 2004 e Pechino 2008. Dietro di lui si sono piazzati il sudafricano Le Clos ed il russo Korotyshkin, entrambi medaglia d’argento grazie al tempo di 51”44.

    Florent Manaudou © MARTIN BUREAU/AFP/GettyImages

    Altro giro, altra corsa e vittoria per l’America: nella finale degli 800 sl femminile è infatti Katie Ledecky a conquistare la vittoria. La giovanissima atleta statunitense ha sbaragliato tutte le grandi protagoniste che erano scese in vasca convinte di poter conquistare la medaglia d’oro: allo start la Ledecky si è portata subito in testa e da li in poi, bracciata dopo bracciata, è riuscita a staccarsi e a portarsi sempre più avanti, costringendo la tanto attesa Adlington a mollare la rincorsa. Alla fine inoltre, con un 8’14”63, la statunitense manca per poi centesimi di secondo il record del mondo, ma per il momento si accontenta di aver messo a segno quello nazionale e quello continentale, mettendo dietro di se la spagnola Belmonte Garcia, 8’18”76, e la britannica Adlington, solamente terza con il crono di 8’20”31.

    A chiudere la penultima giornata di gare del nuoto è una fantastica vittoria del francese Manaudou nella finale maschile dei 50 sl: il fratellino della ben nota Laure Manaudou è stato infatti in grado di stupire tutti, vincendo di gran lunga la gara e conquistando così un’importantissima medaglia d’oro, riportando in alto la sua famiglia. Il tifo dell’emozionatissima sorella sembra aver spinto il transalpino che, con un 21”34 ha conquistato il gradino più alto del podio, mettendo dietro di se l’americano Cullen Jones ed il brasiliano Cesar Cielo, che hanno chiuso la propria gara rispettivamente con un 21”54 e con un 21”59. Inutile dire che tutti i presenti sono rimasti a bocca aperta per l’impresa che Florent Manaudou è riuscito a centrare, facendosi conoscere in queste Olimpiadi nel migliore dei modi.

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  • Olimpiadi, Phelps abbatte un altro record, gli USA fanno incetta di medaglie

    Olimpiadi, Phelps abbatte un altro record, gli USA fanno incetta di medaglie

    È proprio tempo di record per Michael Phelps che, dopo aver conquistato nella giornata di mercoledì il titolo di numero uno al mondo per il maggior numero di medaglie vinte ai Giochi Olimpici, raggiunge un altro importante obiettivo: con la vittoria di ieri nei 200 misti, il cannibale di Baltimora ha infatti conquistato il terzo oro in tre edizioni diverse nella stessa gara alle Olimpiadi. Un record che fino ad oggi era stato raggiunto solamente da Dawn Fraser nei 100 sl e da Kristina Ezerszegi nei 200 dorso: il nuotatore americano ha però dovuto lottare con il connazionale Ryan Lochte, il quale ha tentato il tutto e per tutto per battere il recordman, ma alla fine si è dovuto accontentare della medaglia d’argento grazie al tempo di 1’54”90, mettendo dietro di se l’ungherese Laslo Cseh.

    Nelle altre gare della serata non sono di certo mancate le emozioni e, mentre gli azzurri si cimentano nelle polemiche, l’America spopola e si prende tutto ciò che può: oltre a Phelps infatti nella finale dei 200 rana femminile è Rebecca Soni a far impazzire i presenti: la statunitense non solo ha conquistato la medaglia d’oro grazie all’ottimo tempo di 2’19″59, ma ha fissato anche il nuovo record mondiale. La giovane americana ha messo dietro di sé la giapponese Satomi Suzki, medaglia d’argento con il crono di 2’20”72 e la russa Yulia Efimova, la quale è riuscita a mettere a segno il nuovo record europeo con il tempo di 2’20”92.

    Michael Phelps © LEON NEAL/AFP/GettyImages

    Altra importante finale è stata quella nei 100 sl femminile dove Ranomi Kromowidjojo ha conquistato la medaglia d’oro grazie al suo 53”00 che è valso inoltre il titolo di nuovo record olimpico: l’olandese classe 1990 ha superato nei metri finali la bielorussa Herasimenia e la cinese Tang Yi, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.

    Infine nei 200 dorso maschili a trionfare è stato l’altro americano Tyler Clary il quale, come i suoi colleghi, non si è accontentato della medaglia d’oro, ma ha chiuso con un 1’53”41 che gli ha permesso di abbattere l’ormai vecchio record olimpico. Altra medaglia è arrivata anche per il Giappone che, grazie al secondo posto di Ryosuke Ire, ha potuto incrementare il proprio medagliere. Il podio è stato chiuso dal fantastico Ryan Lochte che poco dopo è sceso in vasca nei 200 misti conquistandosi l’argento dietro a Michael Phelps e quindi la seconda medaglia della giornata.

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