Delusione e speranza, due sentimenti totalmente diversi aleggiano nella serata del Massimino, nel post partita fra Catania e Lecce: delusione per gli etnei che, sconfitti, “dicono addio ai sogni d’Europa“, come lo stesso Montella ha dichiarato, speranza per il Lecce di Serse Cosmi, che conquista tre punti pesantissimi, in un campo difficile, e che si proietta in chiave salvezza con la consapevolezza di aver il carattere necessario per ribaltare risultati pesanti, anche in extremis, come accaduto oggi.
Un risultato beffardo per i padroni di casa, che per 87 minuti erano stati in vantaggio – controllando la gara in scioltezza e senza temere le iniziative di un Lecce a lungo troppo contratto – ma che devono arrendersi alle energie nervose ed alla tenacia della squadra di Cosmi. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno avuto qualche buona occasione con Barrientos, è nel secondo tempo che il match si infiamma: al 52′ il Catania passa in vantaggio con rete di Bergessio, in tap-in di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Barrientos e che aveva colpito la traversa, mentre qualche minuto dopo, al 59′, Bellusci avrebbe l’occasione di segnare il raddoppio, ma calcia alto. Al 71′, però, il Lecce avrebbe la possibilità di pareggiare la gara, con il calcio di rigore concesso dall’arbitro De Marco per fallo di mano di Marchese: Di Michele, però, calcia al lato, lasciando sfumare la clamorosa opportunità.
Quando tutto sembra ormai perduto per i salentini, al minuto 88 la difesa rossoazzurra sbaglia il fuorigioco, lasciando spazio per l’iniziativa di Muriel in favore di Corvia, che realizza il gol dell’ 1-1 a porta vuota. Il match si infiamma, con il portiere catanase Carrizo che protesta vivacemente con il direttore di gara, invocando un fuorigioco inesistente, rimediando l’espulsione: sarà questo l’episodio chiave della gara, con il Catania che resta in inferiorità numerica e, a causa del fatto che Montella ha ormai esaurito i cambi, Lodi è costretto ad andare in porta. Così, il fantasista etneo, incassa al minuto 91 la rete dell’ 1-2 da parte del Lecce, firmata da Di Michele, sulla ribattuta del tiro di Corvia.
La squdra di Montella perde, così, tre punti preziosi quando pensava di averli ormai “in tasca”, e vede allontanarsi in classifica Roma ed Inter, dirette concorrenti per l’Europa League, che oggi hanno conquistato i tre punti. Il Lecce, invece, può ancora credere nella permanenza in A, salendo a quota 34 punti, a meno due dal Genoa quart’ultimo.
Le pagelle di Catania Lecce:
Catania
Carrizo 4 Prima del pari del Lecce, quasi inoperoso. Poi perde la testa, facendosi ammonire due volte, e lasciando la sua porta a Lodi, condizionando pesantemente il match
Motta 6 Gara positiva, più di contenimento che di spinta
Bellusci 6 Può essergli rimproveraato il clamoroso errore che avrebbe portato al raddoppio il Catania, per il resto disputa una buona gara
Legrottaglie 6 Serata tranquilla per la sua difesa, tranne che nei caldissimi minuti finali, in cui il reparto incassa due gol in tre minuti
Marchese 5.5 E’ lui l’autore del fallo di mano che causa il rigore per il Lecce, poi sbagliato da Di Michele
Izco 5 Poco lucido, appare stanco
Lodi 6 Buona gara da centrocampista, nel finale è costretto ad andare in porta, ma lì subisce il gol della definitiva sconfitta
Almiron sv Esce per infortunio dopo 30′, sostituito da Seymour autore di una gara sufficiente
Barrientos 7 In gran serata, ispiratissimo: colpisce la traversa che fa da preludio al gol di Bergessio
Bergessio 6.5 Segna il gol dell’ 1 a 0 in tap in
Gomez 5.5 Accelera e frena, troppo incostante
Lecce
Benassi 6.5 Subisce un solo gol, ed è già un gran risultato considerando la mole di occasioni costruite dal Catania
Oddo 5.5 Gara mediocre da laterale difensivo
Miglionico 6 Generoso, si mostra il più sicuro dei suoi
Tomovic 5.5 Soffre troppo la presenza di Barrientos
Cuadrado 6 Straripante quando attacca, ma in difesa non rientra mai
Blasi 5 Inconcludente, poco presente, fuori tempo nelle entrate
Giacomazzi 6 Gara di buona sostanza: prezioso
Delvecchio 6 Gara di sacrificio, generosa e molto positiva
Brivio 5 Anche lui, come Blasi, è uno dei peggiori dei suoi
Muriel 6 Sempre vivace, anche se meno pungente rispetto alla gara contro la Roma
Di Michele 6.5 Sbaglia il rigore dell’ 1 a 1, ma realizza al 91′ il gol del vantaggio: gara ricca di emozioni per lui