Cassanata o no, è giunta al capolinea l’avventura di Antonio Cassano alla Sampdoria, un amore sbocciato 3 anni fa e finito, forse, nel peggiore dei modi. La società blucerchiata infatti avrebbe chiesto al Collegio Arbitrale della Lega la rescissione unilaterale immediata del contratto per giusta causa dopo il diverbio scoppiato qualche giorno fa con il presidente Garrone per non aver partecipato alla consegna del premio Rete d’Argento, almeno questo è la versione ufficiale.
Dapprima il giocatore era stato messo fuori rosa, oggi è trapelata la notizia della volontà della Samp di voler chiudere anticipatamente il rapporto con Fantantonio sospendendolo da ogni attività agonistica fino al 2013, anno in cui scade il suo contratto. Quella di domenica scorsa contro l’Inter quindi è stata, con ogni probabilità, la sua ultima partita con la maglia blucerchiata.
Sulla vicenda è intervenuto il procuratore del diretto interessato Beppe Bozzo che in un’intervista rilasciata al quotidiano genovese Il Secolo XIX ha ha spiegato:
- “Se questo è un modo per liberarsi di Cassano, basta dirlo. Il ragazzo è a pezzi: l’ho sentito molto giù, molto depresso, avvilito. Antonio in questo momento è un ragazzo distrutto. Ha dato tantissimo alla Sampdoria ed è molto legato alla squadra. Però adesso si sente tradito. Io, d’altra parte, ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per mettere le cose a posto. Sono venuto a Genova, ho assistito personalmente alla telefonata tra Antonio e il presidente Garrone. Quando me ne sono andato per me era tutto sistemato. Francamente mi sfugge la logica delle cose. A meno che non ci si voglia liberare di Antonio. Ma allora farebbero prima a dirlo.
Perchè l’assenza alla premiazione? Voleva stare a casa con la moglie, ho assistito alla telefonata con Garrone e sembrava tutto risolto. Deve essere successa qualcosa tra la sera e la mattina successiva perchè si sono intestarditi di far firmare un documento ufficiale di scuse indirizzato al Consiglio d’Amministrazione della Sampdoria. E nel quale il presidente Garrone prendeva atto delle scuse ufficiali e formali del giocatore. Io non mi sono opposto al documento in sè. Mi sono opposto, invece, al sistema adottato. Hanno detto al giocatore ‘devi firmare, altrimenti facciamo filtrare la storia“.
Cosa potrebbe succedere ora? Se il Collegio Arbitrale della Lega Calcio dovesse dare ragione al club blucerchiato allora Cassano si troverebbe “disoccupato” senza nessun contratto almeno fino a gennaio e libero di trovarsi un’altra squadra. La Samp in tutto ciò perderebbe una bella somma che poteva ricavare dalla sua cessione a fine stagione (Juve? ndr).
Ed ecco che nel mercato di riparazione a gennaio potrebbe scatenarsi una vera caccia a Cassano con Juventus in prima fila, Inter, Milan e Fiorentina. Non è da escludere neanche la pista estera.