Il calciomercato è ancor più bello del calcio giocato, idee, sondaggi, indiscrezione, depistamenti coinvolgono ora dopo ora tifosi e addetti ai lavori in un sussegursi di emozioni uniche. Partendo da questo presupposto vogliamo oggi analizzare il caso Cassano. Il talento barese è palesemente a disagio nella versione bravo ragazzo imposta dai rigorosi e canonici standard di Milanello chiuso poi in campo dalle presenze ingombranti di Pato, Robinho e adesso anche dal frizzante El Shaarawy. Il suo apporto è stato determinante in alcune partite, sopratutto in versione assistman, ma il vero Cassano il Milan e i suoi tifosi non lo hanno mai visto. Cassano ha bisogno delle sue follie, dei colpi di testa, di esser considerato dall’allenatore e dai tifosi come il salvatore della patria e non un talento in mezzo a tanti altri. Memori dell’incredibile trattativa messa in piedi dal Milan per portare Ibra in rossonero la scorsa stagione, questa volta ipotizziamo una trattativa ancor più difficile e cioè il passaggio di Cassano al Napoli. Pensateci bene. Vi siete immaginati, Cassano osannato dalla torcida partenopea nel catino del San Paolo? In questi giorni si parla di Fiorentina come destinazione possibile per il barese, ma i viola pur stimandolo non possono permettergli il contratto attuale e sono senza le coppe europee. Il Napoli, ha un presidente ambizioso e la voglia di continuare a stupire, cerca di coinvolgere la piazza e deve assolutamente trovare un nome che per blasone e talento non faccia rimpiangere Hamsik. La trattativa è difficile se non impossibile ma c’è di mezzo Raiola e il Napoli ha Mazzarri che conosce bene Cassano e sa motivarlo come pochi altri allenatori.