In questa tribolata settimana chiunque si recasse in ospedale a trovarlo usciva con una buona impressione sulle sue reali condizioni fisiche frutto di una grande forza di volontà e del solito carattere da guascone. Antonio Cassano forse proprio adesso nelle difficoltà ha capito di esser amato da moltissimi e considerato importante da tanti altri. La lettera di Maradona, seppur importante, era forse preventivata per il giusto mix tra genio e follia che accomuna i due. La manifestazione che invece è stata accolta con maggior stupore e piacere arriva da Madrid, dove alle telefonate di Florentino Perez e Josè Mourinho è seguita una bella iniziativa dei giocatori scesi in campo con una maglia con su scritto Forza Cassano e con dietro il 19, numero che portava al tempo dei galattici. Cassano nella lettera aperta divulgata attraverso il sito ufficiale rossonero ha ringraziato tutti, amici e tifosi e il Real Madrid appunto. Il Pibe de Bari però non dimentica la sua Genova devastata in questi giorni dall’alluvione. Cari amici, desideravo esprimere il mio ringraziamento personale e quello di tutta la mia famiglia per lo straordinario affetto che mi avete dimostrato in questi giorni. Difficoltà e tristezza sono state mitigate dalle tante manifestazioni di vicinanza, giunte un po’ da tutte le parti del mondo. Il Presidente Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Massimiliano Allegri, i dottori Tavana e Mazzoni, lo staff, i miei compagni di squadra e tutto il Milan mi sono sempre stati molto vicini: anche grazie a loro e alla grande fiducia nei medici che mi hanno avuto in cura, ho affrontato con coraggio questo mio “infortunio”, così diverso da quelli che ogni tanto capitano a noi calciatori. Nell’abbracciare idealmente tutti quelli che mi hanno incoraggiato e fatto sentire un uomo importante venendo di persona fuori dal Policlinico di Milano o attraverso i numerosi messaggi che mi sono pervenuti, mi fa piacere dedicare un commosso ringraziamento a tutto il Real Madrid, in particolare al Presidente Florentino Pérez e all’allenatore José Mourinho. Adesso osserverò un periodo di riposo a casa, restando incollato alla televisione per seguire da vicino il mio Milan, la Nazionale italiana e purtroppo anche la tragica situazione di Genova, la città che porto nel cuore e che presto saprà uscire fuori dai problemi di questi giorni. Lo stesso farò anche io e prometto a tutti che tornerò in campo prima possibile. Un abbraccio a tutti e grazie! Antonio Cassano.