Due caratteri forti, due vincenti e da ieri anche due “nemici”. A disotterrare l’ascia di guerra il solito Mourinho che dopo aver scosso i media spagnoli da quando è arrivato sulla panchina del Real Madrid, continua a far parlare di sè anche oltre i confini della penisola Iberica. Stavolta l’attacco, se così si vuol definire, è diretto all’attuale Ct della nazionale Inglese Fabio Capello, in un’intervista rilasciata all’Equipe, infatti, il “mago di Setubal” ha rivelato di essere stato ad un passo dalla panchina dei “Three Lions” nel 2007, dopo la cacciata di Steve McClaren, da parte del Football Association. Parole che ovviamente non sono piaciute alla Federazione Inglese, che si è subito affrettata a divulgare un comunicato ufficiale in cui definisce Capello la prima scelta all’epoca dei fatti. Dal canto suo Don Fabio c’ha tenuto a precisare che il problema non lo riguarda direttamente, ma chi lo ha scelto. Ma alle insistite domande dei giornalisti ha poi chiosato: “Io non parlo mai di rapporti con altri club, giusto per non mancare di rispetto agli allenatori che sono lì. Con questo ho detto tutto”. La diatriba sembrava essersi conclusasi qui ed invece così non è stato, perchè alla smentita della Federazione è arrivata un altro comunicato da parte del portavoce di Mourinho che da StarSport hanno fatto sapere che: “Il comunicato della FA non dice il vero, perché a Mourinho venne offerto il posto prima di Capello. Ci fu un incontro fra la FA, José e il suo agente, Jorge Mendes, a Londra e ci furono un sacco di colloqui fra quest’ultimo e la federazione. José fece pervenire alla FA un dossier sui cambiamenti che intendeva fare alla nazionale e presentò anche un progetto per la Coppa del Mondo. Quando arrivò l’offerta, lui era in Portogallo”. Si sa poi che Mou decise di non accettare perchè l’idea di allenare una squadra una volta al mese, per poi passare molto tempo dietro una scrivania non lo allettava, voleva avere una sfida più allettante e che lo motivasse. Chi abbia ragione questo non lo sappiamo, di certo però possiamo aggiungere un altro nome alla lista di anti-mourinhiani, che ad onor del vero è già ben nutrita di eccellenze del mondo pallonaro.