Manganelli: “Il calcioscommesse non è finito”. Da Gegic al Napoli

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SSC Napoli v Udinese Calcio - Serie A
L'acquisto di Lavezzi finito nel mirino della Guardia di Finanza | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

La questione calcioscommesse torna in primo piano dopo le recenti dichiarazioni rilasciate dal capo della Polizia Antonio Manganelli. “Risposte ancora più clamorose”, così Manganelli ha voluto definire i prossimi sviluppi inerenti allo scandalo che ha travolto il calcio italiano quest’estate. Le parole del capo della Polizia suonano come un avviso forte ai naviganti. L’ultima volta infatti che Manganelli recitò simili parole, l’inchiesta sul calcioscommesse subì un’esplosione disarmanti in seno alle società coinvolte. A questo punto è facile immaginare nuove ondata di arresti, titoli apocalittici su carta stampata, telecamere e microfoni sempre accesi, aule di tribunale stracolme, interrogatori fiume, tutto ciò a cui siamo stati nostro malgrado abituati nei mesi caldi delle ultime due estati (da Doni a Conte). Sempre il solito film quindi, visto e rivisto in tutte le salse. Un film che dopo aver destabilizzato le coscienze di giocatori (vedi Criscito) e tifosi, si è poi rivelato un buco nell’acqua (vedi Mauri et similia). Sarà così anche per l’ennesimo sequel?

GEGIC – E’ atteso in Italia come una sorta di nuova Messia. Almir Gegic, al secolo capo degli zingari, è attualmente in Albania, in una sorta di limbo dorato. In questi mesi di latitanza Gegic non ha però fatto mancare la sua voce. Diverse le interviste rilasciate tra una cena e l’altra ai vari colleghi della carta stampata, autentici Sherlock Holmes dei nostri tempi. In tempi non sospetti Gegic affermò che se avesse parlato lui, tutto sarebbe diventato ancora più difficile, ancora più caotico nel campionato italiano, riferendosi in particolar modo ai giocatori dei club più importanti. Ora sembra pronto a costituirsi davanti la giustizia italiana, lasciando così l’Albania per far ritorno nella Penisola.

SSC Napoli v Udinese Calcio - Serie A
L’acquisto di Lavezzi finito nel mirino della Guardia di Finanza | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

TRA BARI E NAPOLI – Oltre a Gegic ci sono altri due calderoni pronti ad esplodere. Il primo è a Bari, dove la procura da tempo indaga sulla squadra biancorossa (da capo a coda), con il caso Ranocchia sempre d’attualità. Il secondo riguarda invece il Napoli. Non è passata inosservata infatti la full-immersion della Guardia di Finanza negli uffici della Figc di Napoli e Roma, senza dimenticare quelli della Filmauro, società a cui fa capo Aurelio De Laurentiis. Manganelli forse si stava riferendo alle voci che vogliono il club partenopeo indagato per irregolarità riguardo i contratti di calciatori come Lavezzi e Datolo?

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