Il Pallonaro

Calcioscommesse, Gervasoni confessa. Nell’inchiesta altre 3 partite di Serie A

Si espande a macchia d’olio l’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse denominata “Last Bet”. Dopo la confessione dell’ex fantasista dell’Atalanta Cristiano Doni, attualmente agli arresti domiciliari, alla vigilia di Natale che sì ha ammesso il suo coinvolgimento nelle combine in Atalanta – Piacenza e Ascoli – Atalanta ma dichiarando di essere estraneo al gruppo degli zingari e di aver agito per conto proprio e, come si apprende dall’interrogatorio di oggi, per il bene della squadra orobica “ho aderito all’iniziativa illecita delle scommesse solo per la passione che mi legava alla mia squadra e la speranza di poterla portare all’obiettivo di quella stagione“, oggi a vuotare il sacco è stato Carlo Gervasoni, uno degli indagati chiave dell’intera inchiesta.

Carlo Gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

L’ex difensore di Piacenza e Mantova, “torchiato” dal pm Di Martino per circa 6 ore, ha collaborato indicando alla magistratura altre 10 partite truccate tra cui 3 di Serie A (due di queste andate a buon fine) in cui, secondo le prime indiscrezioni, figurerebbe anche Lazio – Genoa, finita 4-2, del 14 maggio scorso. Gervasoni inoltre avrebbe fatto i nomi di 20 calciatori, squadre e addetti ai lavori che avrebbero partecipato alle diverse combine a conferma di come il malcostume di truccare gli esiti finali della partite era abbastanza diffuso.

Importanti novità si attendono anche dall’interrogatorio – subito dopo quello di Gervasoni – di Alessandro Zamperini, il giocatore che avvicinò il difensore del Gubbio Simone Farina nel tentativo di corromperlo, vanamente, promettendogli 200 mila euro in cambio dell’aiuto nel falsare il match di Coppa Italia tra la squadra umbra e il Cesena, tentativo di corruzione immediatamente denunciato da Farina. Ma le sorprese dell’inchiesta non sono finite qua perchè spunterebbe anche una talpa all’interno della Lega (forse una segretaria) che avrebbe informato e tenuto al corrente sugli sviluppi della prima tranche dell’indagine Cristiano Doni e Stefano Bettarini.

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