La Juventus in virtù delle nuove intercettazioni, venute alla luce nel dibattimento del processo a Calciopoli in corso al Tribunale di Napoli, ha inviato un esposto alla Federcalcio nel quale chiede la revoca dello scudetto assegnato dall’allora commissario generale Guido Rossi all’Inter e il deferimento di tutti i soggetti protagonisti delle nuove intercettazioni.
Nell’esposto, preparato dall’avvocato Michele Briamonte e firmato dall’ex presidente bianconero Jean Claude Blanc, si chiede la non assegnazione dello scudetto proprio in virtù di un etica deficitaria comune a molte società partecipanti a quel campionato. Il comportamento comune fa cadere un dei principi cardine del parere dei tre saggi “assenza dei comportamenti poco limpidi”.
L’avvocato Briamonte ieri in Lega per la riunione straordinaria sui diritti tv si è detto fiducioso sulla revoca ma la Juve pretende anche il deferimento di tutti i soggetti coinvolti in quello che viene definito Calciopoli 2. Per il legale bianconero il numero di intercettazioni, i protagonisti e gli argomenti trattati pareggiano il malloppo indiziario del 2006 che portò la Juventus in B per responsabilità oggettiva e al deferimento dei suoi maggiori dirigenti e a tal proposito auspica lo stesso trattamento.