Claudio Lotito e Diego Della Valle, a meno di diverse decisioni in secondo grado di giudizio, non potranno essere considerati i presidenti di Lazio e Fiorentina, avendo perso il requisito di “onorabilità” – necessario per ricoprire tale carica, ai sensi dell’articolo 22 bis del Noif, le Norme organizzative Interne della Federcalcio, e dell’articolo 9 del Regolamento della Lega Nazionale Professionisti – poichè condannati per frode sportiva in primo grado dal giudice Teresa Casoria del processo a Calciopoli. Nella fattispecie in questione, il Tribunale di Napoli, infatti, ha deciso, nei giorni scorsi, le condanne di un anno e tre mesi per i vertici della Fiorentina, Andrea e Diego Della Valle e Sandro Mencucci – amministratore delegato del club Viola – e per il presidente laziale Claudio Lotito.
Calciopoli, Lotito e Della Valle sospesi per “non onorabilità”
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Commenti
Una risposta a “Calciopoli, Lotito e Della Valle sospesi per “non onorabilità””
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Per essere precisi i Della Valle non rischiano niente non ricoprendo nessuna carica societaria, l’unico a rischio è Mencucci in quanto amministratore delegato il quale dovrebbe lasciare ogni incarico (è anche l’unico tesserato).
Saluti
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