Da qualche settimana in rete in forum e i blog sportivi avevano iniziato ad anticipare delle indiscrezioni riguardanti un nuovo scoop sull’inchiesta a Calciopoli, in molti l’hanno definitata “una bomba” che avrebbe messo ancora di più con le spalle al muro chi 5 anni decise di riscrivere a tavolino la storia del calcio italiano, penalizzando la Juventus principalmente e Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina.
Ieri mattina Tuttosport ha pubblicato in esclusiva un dossier che da una parte ci rassicura come popolo italiano in quanto i carabinieri che curarano le intercettazioni fecere al meglio il loro dovere segnalando e trascrivendo tutte quelle compromettenti non tenendo conto della squadra di provenienza.
Allo stesso modo quello che inquieta e rende ancora più turbolento lo scandalo è la mano occulta che decise di sabotare il lavoro degli inquirenti togliendo una parte delle intercettazioni, il 5-4-4 di Facchetti per intenderci o il passa da Moratti per il regalo ma anche quelle riguardanti Meani, Campedelli, Governato, Cipollini, Spinelli, Corsi, Foschi.
Le intercettazioni rilevanti venivano trascritte dai carabienieri e venivano divise attraverso l’utilizzo di tre “baffi” rossi per quelle molto rilevanti, due bassi gialli per quelle rilevanti ed uno verde per quelle poco rilevanti.
Il quotidiano piemontese chiude con una doppia intervista a Nicola Penta e all’avvocato Prioreschi. Il primo è il perito di punta dello staff di Luciano Moggi e l’uomo che grazie al suo lavoro è riuscito a riaprire un caso per molti chiuso, “Sono telefonate che erano state contrassegnate ma non sono state date ai Pm. Erano rilevanti quanto quelle di Moggi”.
Il legale che già diede un duro colpo alla tesi dell’accusa sconfessando e fancedo contraddire Auricchio adesso preannuncia una diffida per far definitiva luce sulla vicenda chiamando in causa il colonnello. Chi ha selezionato le intercettazioni? Perchè è stato fatto? Chi si voleva avvantaggiare? Forse non avremo mai una risposta a queste domande ma a sensazione presto il vecchio scandalo lascerà spazio ad un piu grosso e per certi versi ancora più disgustoso.
L’intervista a Prioreschi, un esempio dei brogliacci