Mistero svelato. Una delle intercettazioni più roventi portate in aula dalla difesa di Luciano Moggi per smontare la tesi accusatoria a suo carico come “deus ex machina” di Calciopoli nel processo di Napoli e che ha fatto scontrare addetti ai lavori e tifosi finalmente ha la sua verità. L’intercettazione in questione è la tanto discussa telefonata dell’ex presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, scomparso nel 2006, e l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo prima di un Inter – Juventus del 28 novembre 2004. In quel dialogo (si parlava di designazioni arbitri ndr) uno dei due interlocutori disse all’altro “Metti dentro Collina” difficilmente distinguibile dal nostro udito di chi fosse stata la paternità dell’affermazione perchè le due voci in quell’istante si sovrappongono una sopra l’altra.
Ieri alla ripresa, dopo la pausa estiva, del processo Calciopoli in cui Moggi e Baldini hanno animato l’udienza sfiorando quasi la rissa, il perito, chiamato a risolvere il rebus, ha dato il suo responso dichiarando che ha pronunciare quella frase fu proprio il defunto Facchetti e non Bergamo come era stato scritto sui giornali e detto nei programmi televisivi sportivi in prima analisi.
Di seguito l’audio dell’intercettazione tra Facchetti e Bergamo.
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Piano, piano la Verità sull’aborto giuridico di farsopoli 2006, viene fuori ormai “piaccia o non piaccia” siamo alla frutta……..
Prepariamo lo spumante!!!!!!
Speriamo che gli onestoni abbiano lo stesso trattamento che ha avuto la juventus.
Facchetti o non Facchetti, questo signore quando era Presdiente dell’INTER intratteneva rapporti continuati non solo con i Designatori Arbitrali, ma anche con i Presdienti degli Arbitri, Lanese e Gussoni e con tanti Arbitri in attività. Con Nucini poi, se lo portava pure a casa ed in Sede per anni.
La domenica dirigeva gli avvesrari dell’Inter, ed il Lunedì se ne stava con il Presdiente Facchetti a fare chissà che cosa…
Se lo avesse fatto Moggi quello che fece Facchetti, altro che radiato…..