“C’è un’intercettazione che ancora non ha ascoltato nessuno, perchè io non mi fido nemmeno di Moggi, che è un gran chiacchierone, e quindi certe cose non gliele dico. I vari negazionisti dovranno ascoltare e poi mi diranno che le intercettazioni non sono penalmente rilevanti. Un’intercettazione dove un presidente di una società, al telefono al designatore dice: ‘Passa da casa dell’azionista di maggioranza che ti deve dare un regalo..’. Quando sentiremo quella intercettazione, poi, vedremo se c’è stato qualche altro dirigente che ha fatto la stessa cosa…”
Sono queste le parole di Nicola Penta, consulente di difesa di Luciano Moggi e l’uomo che ha praticamente sbobinato l’enorme numero di intercettazioni riaprendo di fatto il Processo a Calciopoli. Penta dagli studi di 7 Gold svela questi particolari che contribuiscono ad aumentare le attese per l’udienza prevista per il 13 aprile.
In studio anche Luciano Moggi rinfrancato e combattivo più che mai ha ironizzato sulle rivelazioni di Penta e scherzosamente ha annunciato il suo licenziamento.