E’ di nuovo Juventus-Inter, le due società aspettando di scontrarsi in campionato e magari di ritornare a lottare per le posizioni prestigiose della classifica, si danno battaglia mediatica con continui botta e risposta intorno allo scudetto del 2006 e ai nuovi strascichi di Calciopoli.
Il patron nerazzurro aveva commentato con una battuta ironica l’incontro tra Abete ed Agnelli che non ha perso l’occasione per ribattere “Evidentemente dopo aver vinto ieri per quattro a zero era nervoso e quindi ha voluto pensare a noi – ha detto Agnelli, uscendo dalla sede della Lega di A – ah, l’ha detto prima? Allora era nervoso prima. Da parte nostra non c’è motivo di essere nervosi. Da parte loro? Non lo so. Io guardo alle vicende delle Juventus, ho già ribadito in altri momenti, siamo tranquilli, sappiamo cosa c’è nell’esposto, lo sa la Federazione, attendiamo fiduciosi un loro giudizio“.
I giornalisti lo incalzano sulla querelle con i nerazzurri ricordando i botta e risposta dei tempi moggiani “Da parte mia è molto sereno questo rapporto tra Inter e Juventus. Conoscete l’esposto. Sulla base delle nuove intercettazioni anche l’Inter ha compiuto/ha avuto delle telefonate. Quindi che non venga assegnato”.