La giudice Casoria pare voglia dare una sterzata ai lenti meccanismi burocratici delle aule di tribunale italiano serrando le udinenze del processo a Calciopoli e arrivare quindi a sentenza entro Natale. Pur tra mille difficoltà logistiche e alcuni teste impegnati in Sud Africa, prima della pausa estiva ci saranno ancora quattro udienze dove saranno chiamati a deporre i testimoni della difesa.
Con ritmo incessante si susseguiranno altri protagonisti dello scandalo, i difensori di Bergamo e Pairetto batteranno ancora sulla regolarità dei sorteggi chiamando in aula dopo il notaio Iori anche Tavassi entrambi garanti della regolarità e molti giornalisti addetti all’estrazione.
Ci sarà spazio per Adriano Galliani, il presidente del Livorno Spinelli e quello dell’Ancona Pieroni e come dice Tuttosport si tenterà di dimostrare che di griglie si parlasse tutti, che il sistema era quello perché c’era un accordo politicoeconomico tra Figc e Lega, coi soldi pagati per il sistema arbitrale che venivano stornati dal bilancio federale grazie alla rinuncia della Confindustria del contributo federale.