E’ un momento decisamente delicato in casa Roma. In una settimana è successo un po’ di tutto: l’esclusione di De Rossi, con conseguente fragorosa sconfitta, in quel di Bergamo, il ko nel derby giocato quasi per intero in inferiorità numerica, l’infortunio che comprometterà la restante parte di stagione del difensore Juan e quello di Pjanic che dovrà rimanere fuori per almeno tre settimane, le pesanti critiche dei tifosi all’indirizzo di Luis Enrique, reo di aver fallito ancora una volta un appuntamento fondamentale dell’annata calcistica. E come se non bastasse, nelle ultime ore, ecco la notizia del contatto, risalente ad un mese fa, tra Andrè Villas Boas e il dg dei giallorossi Franco Baldini. Una rivelazione che complica ancora di più il rapporto con Luis Enrique e che chiama in causa anche l’Inter, da diverso tempo interessata all’allenatore portoghese.
L’incontro tra Baldini e l’ex allenatore del Chelsea sarebbe avvenuto il mese scorso, e i due a cena vicino alla residenza londinese dell’ex dirigente del Real Madrid, avrebbero parlato del futuro della squadra giallorossa. L’interesse per il trainer portoghese però risalirebbe all’estate scorsa, ma l’elevata clausola rescissoria fissata dal Porto, pari a 15 milioni di euro, fece saltare il tutto e la dirigenza capitolina virò decisa su Luis Enrique. Il quale, a quanto pare, non avrà vita troppo lunga nella capitale. Per questo l’incontro con Villas Boas, il quale si sarebbe detto entusiasta di sedere la panchina della Roma dalla prossima estate, rilanciandosi cosi dopo l’esperienza, non troppo convincente, in Inghilterra. Di certo una notizia accolta come una doccia fredda da parte del presidente dell’Inter Massimo Moratti, che vede nel tecnico portoghese il successore di Ranieri e l’erede perfetto di Jose Mourinho. Come l’ha accolta invece Luis Enrique? Di sicuro non troppo bene, ma i risultati sinora sono stati assai deludenti. Va bene pensare al futuro, ma prima c’è da guardare al presente. Sempre se, per lo spagnolo, ci sarà un domani in giallorosso.