Luca Toni a gennaio lascerà il Bayern Monaco per rilanciarsi e sperare in una convocazione al fotofinish da parte di Marcello Lippi per i Mondiali in Sud Africa previsti per la prossima estate. I rapporti tra il club bavarese e l’attaccante campione del mondo sono conflittuali e il nuovo tecnico Van Gaal ha fatto capire chiaramente di non considerare l’attaccante tra i possibili giocatori in organico.
Per questo sembra abbastanza semplice accaparrarsi Luca Toni in prestito, Roma e Napoli sono le società che sono uscite prima allo scoperto per puntellare un buco in organico. Ma c’è da far i conti con l’esoso ingaggio dell’ex bomber di Palermo e Fiorentina ma sopratutto con le garanzie d’impiego che Toni desidera. Toni non fa mistero di voler convincere Lippi a riportarlo in nazionale ma per farlo deve aver la possibilità di giocare con continuità. La Roma attraverso Pradè e il Napoli con il presidente De Laurentis hanno avuto un incontro con il procuratore Tullio Tinti per chiedere informazioni, ma realmente le due società hanno bisogno di Toni?
Mazzarri nel suo 3-5-2 ha sempre abbinato ad una punta agile e veloce un bomber forte fisicamente abile a far salire e rifiatare la squadra, in quest’ottica la scelta Luca Toni sarebbe azzeccata ma considerando la presenza in organico di Quagliarella e Lavezzi sarebbe problematico far a meno di uno dei due non considerando i rincalzi Hoffer e Denis. Nella Roma alle spalle di Totti e Vucinic in questo momento c’è il solo Okaka e l’ultimo arrivo Zamblera non ancora pronto alla prima squadra. Nei giallorossi Toni troverebbe piu spazio ma sarebbe sempre un alternativa ai titolari.