Pastore dribbla l’Inter ma non abbandona Milano. E’ di questa mattina la notizia del dietrofront dell’argentino, il quale pareva essere inserito alla perfezione nella trattativa che avrebbe condotto Wes Sneijder a Parigi. Invece pare che il Flaco abbia cambiato idea e che adesso nelle sue intenzioni ci sarebbe soltanto il Milan. Colpo basso quello dei cugini rossoneri nei confronti della dirigenza nerazzurra, che aveva già apparecchiato per una trattativa con i fiocchi. Tutto da rifare, o forse tutto inutile. Perché la decisione di Pastore ha spiazzato un po’ tutti in casa Inter, dove la comunità argentina aveva dato il suo ok per un’operazione che avrebbe potuto rivelarsi come tra le più vincenti del nuovo corso nerazzurro. Ma come spesso capita il mercato conferma il suo carattere imprevedibile.
CALCIOMERCATO MILAN– A sbaragliare la concorrenza nerazzurra ci ha pensato il Milan, che sulla spinta del presidente Silvio Berlusconi ha deciso di ridare nuova linfa e classe alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, anche in virtù della qualificazione agli ottavi di Champions League e il conseguente rialzo delle quotazioni rossonere in campo europeo.
L’OPERAZIONE – Considerati gli ottimi rapporti con il Paris Saint Germain dopo la maxi-operazione che ha condotto a Parigi Ibrahimovic e Thiago Silva lo scorso luglio, il Milan potrebbe ottenere l’argentino in prestito per i prossimi sei mesi, per poi riscattarlo ad una cifra ragionevole la prossima estate, quando i famosi problemi di bilancio dovrebbero essere soltanto un lontano ricordo.
L’APPROVAZIONE DI ANCELOTTI – Il tutto avverrebbe sotto il placido consenso di Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo non è stato favorevolmente impressionato da Pastore, tanto da dichiararlo pubblicamente questa settimana prima della sfida di Champions contro il Porto. Anche per questo motivo Ancelotti avrebbe richiesto quest’estate l’acquisto dal San Paolo del trequartista Lucas, che il prossimo gennaio farà il suo debutto in Ligue 1. E per Pastore sarà notte fonda.