L’arrivo in panchina di Mancini non gli ha consentito di partire nell’undici titolare così il fantasista brasiliano Robinho, messo nella lista dei partenti dal tecnico jesino, lascia il Manchester City e torna nel suo paese al Santos da dove aveva iniziato la sua carriera da calciatore prima di essere acquistato dal Real Madrid.
Robinho rimarrà in Brasile fino al 4 agosto in prestito al club carioca, in cerca di tranquillità e di continuità come ha dichiarato lo stesso Mancini:
“La cosa più importante è che sia felice. Lui vuole giocare sempre perchè a giugno ci sono i Mondiali. Ma io devo sempre schierare la formazione migliore. E in ogni partita devo scegliere tra cinque o sei attaccanti. Se stanno tutti bene diventa difficile“.
Robinho era stato pagato dal Manchester City 40 milioni di euro, soldi arrivati dagli sceicchi arabi che avevano acquisito la proprietà del club inglese.