Un anno fa rifiutò, forse sbagliando, il ruolo di vice Ibrahimovic per giocarsi le sue chance alla Roma sperando in una definitiva consacrazione, Marco Borriello però dopo un avvio di stagione importante con Ranieri in panchina aveva trovato meno spazio con Montella prima uscendo praticamente dall’undici titolare con Luis Enrique in questa stagione. La maglia bianconera della Juventus rifiutata nella scorsa stagione diventa adesso l’ennesima occasione di riscatto ed una opportunità concreta per convincere Prandelli di esser l’attaccante giusto per la Nazionale. L’arrivo di Marco Borriello alla Juventus cambia qualcosa anche nelle gerarchie interne all’organico a disposizione di Conte che alleggerito dalle partenze di Amauri con destinazione Fiorentina e Luca Toni destinato al Cesena dovrà cercar di far coesistere Matri, Vucinic, Del Piero, Quagliarella, Borriello e Iaquinta. Proviamo ad analizzare la posizione di ogni giocatore cercando di intuire le idee di mister Conte che stando alle indiscrezioni provenienti dall’ambiente Juve ha richiesto con insistenza l’arrivo di Borriello.
Partiamo da Alessandro Matri in linea teorica il titolare dell’attacco bianconero, il terminale offensivo che però dopo un avvio di stagione interessante e promettente ha pagato forse un po’ un calo di forma e forse anche qualche limite caratteriale dovuto al recupero di Quagliarella e alla conseguente mancanza di certezza del posto fisso. La presenza di Borriello dovrà esser un ulteriore stimolo a far meglio rivestendo il giallorosso proprio il ruolo di prima alternativa. Con Matri e l’inamovibile Pepe un gradino più avanti sembra esserci ancora Mirko Vucinic che seppur ad intermittenza ha dimostrato di poter dare brio e imprevedibilità all’attacco della Juventus diventando devastante con le sue incursioni dalla sinistra.
Diminuiscono invece le speranze di capitan Del Piero utilizzato con il contagocce nella prima parte di stagione nonostante l’infortunio di Quagliarella e la non presenza di Borriello, le sue chance adesso sembrano davvero al lumicino nonostante Conte lo continui a definire indispensabile e lui stesso si continua a vedere al centro del progetto bianconero. La posizione di Quagliarella a questo punto è ibrida, da vice Matri è diventato adesso vice Vucinic ma considerando le opportunità che Conte ha dato durante la stagione ad Estigarribia e Giaccherini il suo ruolo di secondo non è cosi scontato. Non escluderei oltretutto una sua partenza se alla Juve dovesse arrivare un offerta allettante. Ultimo in organico ma notoriamente bravo a destabilizzare le gerarchie c’è Vincenzo Iaquinta dato in pieno recupero ma difficilmente piazzabile nel mercato invernale.