Varie le ipotesi per il calciomercato neroazzurro dell’era Mazzarri. Il neo tecnico interista, dopo il recente summit con il presidente Massimo Moratti, potrebbe avere ben presto a disposizione nuovi elementi funzionali al suo credo tattico.
CALCIOMERCATO INTER: Per quanto riguarda la mediana interista, tre sarebbero i rinforzi individuati: Nainggolan, Zuniga e Paulinho. Il Colombiano, obiettivo anche della Juventus, già alle dipendenze di Mazzarri nell’avventura partenopea, sarebbe la prima richiesta avanzata alla dirigenza dal tecnico di San Vincenzo. Radja Nainggolan, centrocampista belga attualmente al Cagliari, già richiesto da Walter Mazzarri ai tempi del Napoli, potrebbe approdare in neroazzurro salvo offerte irrinunciabili di altre pretendenti come Roma e Tottenham. In standby rimarrebbe la situazione di Paulinho del Corinthians, per il quale il club brasiliano non accetterebbe meno di 20 milioni di euro.
In merito al reparto arretrato, considerato il probabile deferimento di Andrea Ranocchia, clausola rescissoria da 20 milioni di euro, ipotetico prossimo acquisto della Juventus, potrebbero fare al caso dell’Inter i difensori Dragovic, Rami, Bartra e Rojo.
Per quanto concerne le cessioni, Guarin e Pereira, per i quali ci sarebbe l’interessamento del Tottenham di Villas Boas, ex allenatore di entrambi, potrebbero essere le pedine giuste per costituire un tesoretto propedeutico all’acquisto dell’attaccante Ezequiel Lavezzi, in forza al PSG, già con mister Mazzarri ai tempi del Napoli. Il direttore dell’area tecnica neroazzurra, Marco Branca, nel caso in cui non dovesse andare in porto la trattativa “pocho” potrebbe comunque intervenire per l’acquisto di Ishak Belfodil del Parma o Mirko Vucinic della Juventus, vecchio pallino del neo tecnico interista Mazzarri.
Tutte le operazioni di calciomercato interista potrebbero ricevere nuova linfa con l’ingresso in società di Erick Thohir, 43enne magnate indonesiano con la passione per il calcio, persona molto considerata in patria per serietà, competenza ed umiltà, simbolo del boom imprenditoriale orientale nell’intero mercato produttivo globale.