Nel momento in cui l’Inter sta di fatto definendo gli ultimi dettagli della trattativa più veloce dell’anno, con l’approdo di Cassano ad Appiano Gentile e i cari saluti all’esodato Pazzini in direzione Milan, il mercato in casa nerazzurra sembra essere in fermento. Stramaccioni era stato abbastanza chiaro sia dopo il ko interno contro l’Hadjuk che nell’ultima amichevole contro il Bizertin: prima del 26 agosto la squadra necessitava di alcuni ritocchi mirati per essere completata e al tempo stesso competitiva su tutti i fronti. Per questo motivo sul fronte terzino sinistro, l’affare Alvaro Pereira ha subito una netta accelerazione con una nuova offensiva di Branca, che ha portato l’offerta nerazzurra ad una cifra vicina ai 13 milioni di euro, limando ulteriormente la soglia dei 15 richiesti dal presidente del Porto Pinto Da Costa. Rimane apertissima inoltre anche la pista che porta a Walter Gargano, coprendo in questo senso quel vuoto che a centrocampo, in teoria sarebbe dovuto essere riempito da De Jong, o da Paulinho.
Incassato il conguaglio relativo allo scambio tra Cassano e Pazzini, per un totale di circa 7 milioni di euro, l’Inter dovrà chiudere velocemente l’affare con il Porto per portare in nerazzurro Pereira. Secondo il quotidiano portoghese O Jogo l’asticella dell’offerta sarebbe arrivata a 13, con il Porto che starebbe temporeggiando in attesa di scatenare un’asta tra Inter, Napoli e Chelsea che in realtà stenterebbe a decollare visto il vantaggio accumulato dall’Inter e la preferenza dello stesso calciatore per i colori nerazzurri. Un segnale a favore dell’Inter è stata anche la mancata convocazione di Pereira nella prima partita di campionato, a testimoniare come l’addio con il Porto sia ormai cosa fatta.
A questo punto bloccato il terzino sinistro, e la seconda punta con Cassano, rimane vuoto il tassello del centrocampista, e quello del vice Milito. Per il primo il nome, in pole c’è Gargano, considerando come tutte le alternative siano sfumate prima di intavolare ogni trattativa. Paulinho dopo il rinnovo con il Corinthians sembra essere lontanissimo, e lo stesso Nigel De Jong più volte accostato ai colori nerazzurri, ha un problema di ingaggio fin troppo elevato per i parametri della nuova filosofia economica interista. A questo punto Gargano, considerando il cambio di modulo di Walter Mazzarri, con l’arretramento di Hamsik e l’inserimento in mediana di elementi come Beherami e Dzemaili, avrebbe le porte chiuse, trovando sempre meno spazio nel centrocampo azzurro. A questo punto l’Inter sta sfruttando il momento con Branca e Ausilio che hanno incontrato Boselli, l’agente del calciatore per definire il prima possibile il passaggio di Gargano in nerazzurro. Rimane da capire, considerando gli ottimi rapporti tra De Laurentiis e Moratti, quale sarà la formula per l’acquisto: prestito con diritto, ma non obbligo, di riscatto pare l’ipotesi più plausibile.
Infine rimane da capire quale sarà l’ultimo colpo di questa campagna acquisti per incastrare il tassello finale del puzzle richiesto da Stramaccioni. La necessità di un vice Milito rimane sempre in evidenza, ma anche se pare tramontata la pista Quagliarella, è forse il caso di dare una vera e propria chance alle armi fatte in casa, con Longo e Livaja pronti a dire la loro.