Ci siamo, saranno le ultime due settimane di mercato quelle decisive per tirare un bilancio preventivo della prossima Serie A. I soldi non sono tutto nello sport, ma possono spostare equilibri importanti e far sì che la rotta di una squadra possa inevitabilmente cambiare. Esattamente al pari degli infortuni che si susseguono in stagione.
Ci sono i “nomi caldi” della nostra Serie A che sono nei taccuini di tante società europee e cifre, trattative più o meno velate che dall’inizio di questa finestra di mercato si sono succedute riportando presunte partenze pesanti dalla nostra massima serie.
Intanto abbiamo visto le nostre big fare incetta del meglio proposto da campionato scorso, Iturbe e Astori alla Roma, Romulo e Pereyra alla Juventus, Basta e Parolo alla Lazio con l’inserimento di “usati sicuri” come Evra alla Juve, Djordjevic alla Lazio, Ashley Cole alla Roma, Menez e Alex al Milan, Koulibaly al Napoli, M’Vila, Osvaldo e Vidic all’Inter, Marin e Basanta alla Fiorentina. Tutto questo condito dall’arrivo di tanti giovani di grandi prospettive come Morata, Ucan, Coman e De Vrij. Insomma, non partendo, per ora, nessuno dei pezzi pregiati già presenti in Serie A nella scorsa stagione (Gilardino, Diamanti e Immobile a parte che erano già ceduti o in fase di cessione) si può dire che il livello tecnico del nostro campionato si è alzato.
Tuttavia la nostra Serie A, da anni ormai, dall’essere l’ “El Dorado” per i campioni esteri è passata ad essere terreno di caccia per le società estere e queste due settimane che rimangono saranno decisive, al punto tale che potrebbero, con l’avvicinarsi della scadenza del mercato, diventaredeleterie per qualcuno.
In generale le società più attrezzate come Juventus, Fiorentina e Roma hanno già in tasca le loro contromisure. In ballo ci sono rispettivamente Vidal, Cuadrado e Benatia, la Juve ha una lista di giocatori su cui investire i probabili introiti ed intanto li tratta ugualmente in alcuni casi come Luisao e Lavezzi. La Fiorentina ha trovato in casa con Bernardeschi e Babacar forze fresche ed i recuperi di Gomez e Rossi fanno presagire grandi cose. La Roma è stata la più attiva sul mercato e ad oggi ha tre giocatori per reparto, con Astori ha già il sostituto naturale di Benatia. Tuttavia immaginando una delle tre senza uno di questi campioni è facile rimanere nell’incertezza e in ogni caso si perde per tutte qualcosa di esplosivo e di imprevedibile.
Cerci, Candreva, Balotelli, Destro e Icardi sono gli altri nomi gettonati e sondati dalle squadre estere o trattati da qualche italiana e anche questi in un modo o nell’altro possono modificare convinzioni e prospettive delle rispettive squadre. Il Torino su tutte avrebbe le maggiori perdite in avanti, dopo la cessione di Immobile, se anche Cerci andasse via e non sarebbe una cosa positiva avendo per le mani la stagione del grande ritorno in Europa. Il Milan perderebbe in tecnica, ma potrebbe finalmente sbloccare il suo stantio mercato. Roma e Lazio sono attrezzate per sopperire alle eventuali perdite, ma inevitabilmente si vedrebbero togliere alternative importanti, tra le due conoscendo il modo di andare sul mercato di Sabatini sappiamo che la Roma in 48 ore sarebeb capace di rimpiazzare degnamente il giocatore mentre la Lazio è più titubante e con l’avvicinarsi della scadenza di mercato potrebbe essere attanagliata dalla fretta. L’Inter è quella, paradossalmente, messa meglio. Primo perché Icardi dopo le avvisaglie di inizio calciomercato è stato lasciato perdere, secondo perché in questo calciomercato ha speso pochissimo ed ha alzato di parecchio comunque il livello della squadra.
Saranno due settimane intense e che vedranno, se ci saranno, dei movimenti importanti alla fine. Proprio perché il mercato è anche uno strumento per mettere in dfficoltà, poi sul campo, avversarie che vengono ritenute temibili, Juventus e Roma su tutte. Pensate se Manchester United e Bayern Monaco o altre società facessero le famose offerte “indecenti” a fine agosto mettendo Juventus, Roma, Fiorentina o altri a non poter dire di no ma avere anche troppo poco tempo per definire trattative in entrata per rimpazzare giocatori come Vidal, Benatia, Cuadrado o Cerci.
Cambierebbe tutto e le prospettive potrebbero essere abbassate notevolmente per qualcuno. Staremo a vedere, per ora l’unica certezza è che la Serie A 2014/15 ad oggi ha alzato il baricentro e questo, sempre ad oggi è un bel segnale.