Calciomercato: asse Roma-Barcellona

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Luis Enrique

Dopo l’approdo di Luis Enrique nella capitale continuano le trattative per portare i giovani pupilli del tecnico asturiano dal Barcellona B alla Roma.

Luis Enrique | © David Ramos/Getty Images
Il primo nome è quello di Jhonatan Soriano Casas, attaccante classe 1985. Sulla posizione del calciatore ha fatto chiarezza il suo procuratore, Josè Maria Orobitg : “voglio innanzitutto precisare una cosa. Sono io l’agente del giocatore e chi sta parlando in queste ore non ha alcun contatto e alcun diritto su Jonathan. Zubizarreta è un mio amico e non mi ha mai parlato di queste persone. Per quanto riguarda la Roma, non c’è ancora alcun contatto, nemmeno con il club”. Della punta spagnola ha parlato anche l’agente FIFA Stefano Caira“venire a Roma sarebbe per lui un traguardo importantissimo. Parlare di trattativa mi sembra esagerato, c’è stato un contatto. Certo, la Roma non può iniziare il mercato con Soriano, lo dico da romanista. Ci sono giocatori che la Roma di oggi non li deve prendere adesso, basta che dica ‘ci interessi’ e quelli aspettano. Io credo sia comunque un giocatore importante”. Caira ha poi descritto le qualità tecniche di Soriano dicendo che “è un pò un Di Vaio, è un giocatore d’area, che fa movimento”. Capitolo Martín Montoya. Anch’egli è assistito da Orobitg, il quale ha delineato per il difensore spagnolo lo stesso stato della trattativa di Soriano: “lo stesso discorso vale per Montoya, altro mio assistito”. “Per ora – ha aggiunto il manager – nada de nada”. “La squadra capitolina – continua Orbitg – è un grande club, allenato dal mio caro amico Luis Enriuqe, ma nessun dirigente romanista mi ha contattato per chiedermi il giocatore”. In definitiva il procuratore dichiara che “non sono squillati i telefoni della sede blaugrana, perché mi avrebbero avvertito. E’ ovvio che Luis vorrebbe portarselo a Roma, perché il giocatore con lui si è trovato benissimo. Ripeto, però, prima di tutto occorre fare una richiesta formale al Barcà e poi al sottoscritto”. Per ora, non c’è nulla di nulla. In ogni  caso, credo che sia difficile che il Barcà se ne privi, perché Pep ha un’alta considerazione del ragazzo – conclude lo spagnolo – e lo sta facendo inserire pian piano nella formazione A”.

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