Ci siamo, termina un annata per lo sport italiano all’insegna della speranza a cui hanno fatto preludio alcune débâcle paurose. Il 2015 potrebbe già essere indicativo per raccogliere il frutto di qualche piccolo cambiamento avvenuto in sede di organizzazione. Tuttavia la guardia deve rimanere alta, le altre potenze sportive non restano ferme e si consolideranno ulteriormente.
Partendo dal calcio non si può non pensare all’obbiettivo alla portata delle nostre squadre impegnate in Europa League, mai in passato abbiamo avuto una flotta importante come quella che è impegnata nella competizione europea. Roma e Napoli possono tranquillamente competere con le squadre scese dalla Champions League, l’Inter e la Fiorentina possono arrivare in fondo ed infine c’è il Torino che in Europa sta stupendo un po’ tutti.
La Serie A vive sempre del dominio della Juventus, anche se la Supercoppa italiana ha fatto chiaramente capire che è a volte solo una questione di fortuna, se il Napoli fosse partito meglio in campionato, senza troppo piangersi addosso per l’eliminazione dai preliminari di Champions, oggi potrebbe essere la terza forza vicina al duo di testa. La Roma si è consolidata ed è alla pari dei Campioni d’Italia le manca solo il cinismo per sfruttare i passi falsi dei bianconeri.
Facendo le dovute considerazioni ecco che stiliamo la nostra classifica di quello che è stato positivo nel 2014 e quanto fallimentare.
TOP:
Miglior squadra: JUVENTUS, non ci sono altre parole per esprimere un dominio lungo un intero anno e che ha portato la squadra, prima di Conte e poi di Allegri, a modificarsi e plasmarsi ma rimanendo sempre lì. Il dato in ogni caso è quel 102 punti in classifica, con cui ha chiuso la stagione scorsa, roba da rimanere negli annali per molto tempo.
Miglior portiere: MATTIA PERIN, l’inizio con Liverani sulla panchina del Genoa è stato disarmante, ma eravamo nel 2013, poi è arrivato Gasperini che gli ha confermato la fiducia e per tutto il 2014 è stato baluardo mostruoso del Grifone e ora lo vorrebbero tutti anche dall’estero.
Miglior difensore: DAVIDE ASTORI, sia a Cagliari che a Roma ha dimostrato di valere una grande squadra senza patirne il salto.
Miglior centrocampista: PAUL POGBA, la Juventus ha trovato un gioiello grezzo ma lucente ed in una stagione lo ha fatto diventare un campione, sarà difficile trattenerlo in Italia ma nulla è impossibile.
Miglior attaccante: CARLITOS TEVEZ, non fa gol a raffica ma fa un lavoro immane nel fronte d’attacco e sbaraglia la concorrenza di Immobile e Higuain nella nostra preferenza per la sua continuità.
Miglior giovane: DOMENICO BERARDI, ha fatto un inizio 2014 mostruoso con reti pesanti alle grandi e assist preziosi per Zaza che anche grazie a lui approda in Nazionale. Ora gli avversari lo conoscono meglio ma il fatto di essersi fatto trovare pronto a 20 anni nella massima serie non è cosa da poco.
Miglior Over 35: LUCA TONI, dicevano che era finito e che in Serie A avrebbe fatto flop. Luca Toni a Verona ha trovato una seconda giovinezza ed è uno dei punti di forza di una delle squadre rivelazione del 2014.
Miglior tecnico: RUDI GARCIA, ha rivitalizzato un ambiente contestatore e depresso riportando la Roma tra le big nazionali non è cosa da poco nella Capitale dove la pressione si affetta col coltello.
Miglior tifoseria: CAGLIARI, hanno passato un calvario con passaggio di proprietà, cessioni illustri e la possibilità di seguire la squadra sempre in trasferta per le note vicende legate allo stadio ma da parte loro mai una lamentela o una contestazione sempre e solo amore per la squadra. L’augurio è che il loro patire per una casa propria sia definitivamente passato.
FLOP:
Peggior squadra: MILAN, il perché di alcune scelte di mercato rimane un mistero ma diventa ancora peggio sulla scelta dei tecnici che si sono avvicendati nella scorsa stagione. Ora sembra ci sia un progetto e un certo coordinamento tra la mente ed il braccio, tuttavia non capiamo perché a volte vengano fatte scelte suicide.
Peggior portiere: FEDERICO MARCHETTI, di lui a fine 2013 si diceva che fosse un campione ma nel 2014 inizia male, subisce troppo psicologicamente la negatività intorno alla Lazio e non si riprende più.
Peggior difensore: RAUL ALBIOL, Il Napoli cercava un super difensore per completare la squadra di Benitez. In lui si riponeva una enorme fiducia e speranza nel 2014 è stato tutto disatteso, tuttavia il 2015 potrebbe essere l’anno della sua riscossa.
Peggior centrocampista: RICCARDO MONTOLIVO, c’erano i presupposti per prendere le chiavi del centrocampo rossonero e della Nazionale ma anche quest’anno tra infortuni e prestazioni non troppo positive ha deluso.
Peggior attaccante: MARIO BALOTELLI, venduto senza rimpianti dal Milan e separato in casa al Liverpool nel mezzo un Mondiale da dimenticare e tante polemiche.
Peggior giovane: MARKO LIVAJA, potenzialmente poteva fare molto e lasciare il segno nel nostro campionato, ha preferito la strada dei soldi, dei social, degli insulti e delle polemiche. Al Rubin non sta brillando e di giovani così la Serie A può farne a meno.
Peggior tecnico: CESARE PRANDELLI, la qualificazione al Mondiale in Brasile è stata semplice, la fase finale un disastro. Male la gestione del gruppo della Nazionale, male come si è lasciato con la Federazione e male la sua esperienza al Galatasaray. Un 2014 da dimenticare.
Peggior tifoseria: NAPOLI, certo le immagini dallo stadio della finale di Coppa Italia non sono state proprio edificanti ma quello che più colpisce è la contestazione a De Laurentiis che ha riportato i partenopei ad alti livelli in Italia e in Europa dove il Napoli è uscito solo per sfortuna. Prima del presidente contestato il Napoli viaggiava in altre zone del calcio ma nel 2014 tutto è sembrato dimenticato fino alla vittoria di Doha in Supercoppa contro la Juventus.
Cosa ne pensate dei nostri Top e Flop del 2014? Secondo voi chi o cosa ci potrebbe essere da sostituire?