Mano pesantissima della commissione disciplinare verso il San Luca Calcio, squadra militante nel girone D di Prima Categoria calabrese. Diciotto giocatori squalificati 16 dei quali per due turni, un turno in più per il capitano e ben sei per uno giocatore in stato di svincolo, per i dirigenti è stata inflitta la sanzione dell’inibizione per cinque mesi a Giuseppe Trimboli, di due mesi per Giuseppe Strangio e di un mese e cinque giorni a Giuseppe Nirta.
La motivazione? Perché, nel novembre scorso, scesero in campo, nella gara contro il Bianco, con il lutto al braccio per la morte del boss della ‘ndrangheta Antonio Pelle, imparentato con uno dei giocatori.