Tra i giocatori di maggior spicco e talento un posto speciale nel panorama del fusa italiano e mondiale lo occupa il capitano della Nazionale azzurra ossia Marcio Forte, che nella sessione del mercato invernale noto come mercato di riparazione, ha visto il passio di Forte dalla Lazio al Rieti.
Un po’ alcuni problemi fisici ma soprattutto la voglia di rilanciarsi in un nuovo e stimolante progetto, hanno spinto il capitano azzurro alla scelta di approdare al Rieti. Fino ad oggi Marcio è senza dubbio uno tra giocatori più titolati e vincenti d’Italia, infatti in tutte le squadre con cui fino ad oggi ha giocato ha sempre vinto un trofeo, nato in Brasile nella città di Londrina, nel 2002 approda alla Lazio dove gioca fino al 2004 conquistando la Coppa Italia.
Dal 2004 al 2006 veste la maglia del Perugia con cui vince 1 scudetto e la supercoppa italiana, chiusa positivamente anche l’esperienza con il grifone vola in Abruzzo dove veste la maglia del Montesilvano dal 2006 al 2011.
Con il team adriatico vince tutto o quasi, conquista il suo secondo scudetto in carriera, la seconda Coppa Italia, ma soprattutto vince la Uefa Futsal Cup ossia la Champions League del calcio a 5, cosa mai accaduta a nessun team italiano prima del Montesilvano.
Chiusa l’esperienza in riva all’adriatico, vola sulle sponde del Tevere facendo cosi ritorno alla Lazio, ricco però anche il suo palmares con la Nazionale con cui è giunto terzo ai Mondiali del 2008 e del 2012, stesso discorso con gli Europei dove è giunto secondo nell’edizione del 2007 e terzo in quella del 2012.
Dopo aver positivamente chiuso il Mondiale in Tailandia, ha deciso di aprire un nuovo capitalo della sua carriera con il Rieti e lo stesso Marcio attraverso le nostre pagine ci spiega cosa l’ha spinto verso la sua nuova avventura “Il progetto di costruire un grande club che fin dalla prossima stagione possa puntare alle zone alte della classifica, mi ha entusiasmato e spinto ad accettare la proposta del Rieti, però al momento dobbiamo pensare alla salvezza. La voglia di far crescere questa realtà mi ha motivato tantissimo, il Presidente mi voleva a Rieti già da due anni ed io con il massimo impegno cercherò di ripagare la fiducia della società”.
Cosi lo stesso capitano azzurro fa chiaramente capire quale sarà il cammino che il suo Rieti dovrà compiere nell’attuale campionato “In squadra ci sono tanti giocatori nuovi di grande talento anche se la classifica non mostra questo, noi dobbiamo pensare partita dopo partita senza guardare troppo al futuro, il nostro obiettivo sarà vincere domenica contro il Pescara, squadra dotata di un roster importante che punta alla vittoria. Noi dobbiamo dal canto nostro vincere la nostra partita, per conquistare tre punti importanti per la nostra salvezza, credo che con un po’ di pazienza e tanto lavoro potremmo fare belle cose”.
Arriviamo cosi al capitolo mister, lo stesso giocatore ci racconta cosa il suo nuovo allenatore gli ha chiesto “Il mister mi ha chiesto di essere quello che sono e cercare di dare la mia esperienza ai più giovani, però è chiaro che da solo non posso fare tutto, ma soprattutto facendo cose semplici potremmo diventare una squadra competitiva”.
Il discorso vira sull’attuale campionato “Il nostro obiettivo dovrà essere la salvezza, vivere il presente giorno dopo giorno, senza guardare troppo lontano. A mio giudizio la nostra arma in più deve essere la voglia di vincere e di sacrificarsi per i compagni,questo permette di formare il gruppo ma soprattutto ci darà la possibilità di superare le difficoltà, se riusciamo a fare ciò possiamo far crescere il Rieti” .
Arriviamo cosi la capito Pescara, squadra che il Rieti incontrerà domenica, partita senza dubbio non facile per il team amaranto che vista la grande crescita della formazione abruzzese, match però dal sapore particolare per Marcio, essendo per lui una sorta di derby visto il suo illustre passato con il Montesilvano “Senza dubbio sarà una partita molto dura, il Pescara ha senza dubbio una grande rosa composta da giocatori come Nicolodi e Morgado, ma soprattutto fa un gioco molto offensivo, noi dovremmo stare attenti molto alla fase difensiva e cercare di sfruttare le occasioni che avremo a nostra disposizione. Senza dubbio è una partita molto bella che si sente, anche per la nostra necessità di fare punti, per me sarà una finale e noi dovremmo giocare con la giusta mentalità e la giusta cattiveria, personalmente darò il massimo per vincere”.
Giungiamo cosi alle conclusioni finali ed alle promesse da fare alla sua nuova tifoseria che già da domenica potrà ammirarlo in campo “ Alla tifoseria chiedo di sostenerci e di starci vicino, ma soprattutto di riempire il palazzetto perché questo può darci una marcia in più, dal canto nostro daremo tutto in campo al fine di rendere grande il Rieti”.