Sembrava dovesse rimanere in terra sarda e invece Robert Acquafresca farà rientro al Genoa . Il Cagliari infatti non ha esercitato l’opzione per il riscatto del cartellino dell’attaccante italo-polacco, che scadeva oggi, fissato a 6 milioni di euro.
© MARIO ROSAS/AFP/Getty Images Tornato in Sardegna nella scorsa estate con la formula del prestito, dopo le infruttuose parentesi Atalanta e Genoa, in cerca della stagione del riscatto,
Acquafresca ha giocato quasi tutte le gare da titolare sia con Bisoli, prima, che con Donadoni, poi, in panchina. Per lui però solo 8 reti all’attivo non riuscendo a ripetere l’exploit della stagione 2008-2009 quando con la casacca rossoblu andò in rete per ben 14 volte guadagnandosi le attenzioni di diverse club quali la Lazio e il Napoli. L’Inter, proprietaria del cartellino, lo inserì nella trattativa con il Genoa che portò a Milano Milito e Thiago Motta e girato subito all’Atalanta. A Bergamo però cominciò il suo calvario: solo 1 rete in campionato segnata con la maglia nerazzurra, il resto è storia recente. Non è detto però che
Acquafresca resti a Genova, l’attaccante potrebbe essere inserito in qualche trattativa ma l’ultima parola spetta al nuovo tecnico del Grifone,
Alberto Malesani . Il Cagliari, che oggi ha incassato anche un sostanzioso assegno di 15.5 milioni di euro dalla Juventus per il riscatto già fissato a gennaio di
Alessandro Matri , ha invece riscattato dal
Milan l’altra metà del cartellino del difensore
Davide Astori che ora è tutto rossoblu: 4 milioni di euro il costo dell’operazione. Infine non sono riscattati nè
Simone Missiroli , che rientra alla Reggina, e nè
Simon Laner , che torna all’Albinoleffe.