A soli due giorni dal terribile incidente che è costata la vita allo sfortunatissimo corridore belga Wouter Weylandt sul Passo del Bocco, il Giro d’Italia 2011 vive nuovi attimi di paura e sconforto quando le immagini ritraggono per terra il corridore olandese della Rabobank Tom-Jelte Slagter.
Slagter si è disunito nel tentativo di prender una borraccia dalla mano di un collaboratore della Euskaltel Euskadi cadendo rovinosamente a terra e rimanendo supino con la testa sull’asfalto. Quando però si teme il peggio il corridore muove le gambe e seppur costretto ad abbandonare la corsa fa tirare un sospiro di solliero per un giro che rischia diventare un incubo.
La tappa va all’olandese della Rabobank Pieter Weening ma a tenere banco sono le polemiche per un tracciato a detta di molti pericolosissimo e con ben due tratti di sterrato che hanno causato tantissime cadute e aizzato la protesta dei corridori e sopratutto di Di Luca “Il finale avrebbe dovuto favorirmi? Fosse stato asfalto forse sì, ma così è impossibile. Sono arrivato senza sella e con le gambe ammaccate senza cadere, figuriamoci se fossi caduto. Noi non facciamo nè ciclo-cross nè mountain bike, ma corriamo su strada. Lo spettacolo? Sì, è vero, ma noi corriamo su strada”.
Nibali “Sì, ci ho provato in discesa, ma non era un vero e proprio attacco. L’ho presa davanti, ma giusto per evitare di prendere grandi rischi. Sapevo che la cosa giusta da fare fosse rimanere davanti e così ho fatto”. Petacchi “Io mi sono staccato praticamente subito e l’ho fatta tranquillo. Nonostante questo ho comunque rischiato di cadere più di una volta. Non oso immaginare cosa possa essere successo davanti. Ho visto alcuni corridori nel fosso, forse si è un po’ esagerato nel disegnare una tappa così”.
Il video della caduta di Slagter
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