Le scelte di Carlos Dunga hanno mandato su tutte le furie i media brasiliani e il selezionatore verdeoro adesso ancor di più dovrà dimostrare in Sud Africa di aver fatto le scelte giuste altrimenti le assenze tra i convocati di Ronaldinho, Pato, Adriano, Neymar e Ganso si riveleranno macigni insormontabili.
La stampa questa mattina è andata giù pesante “Grazie a Dio, Dunga non era il ct nel 1958. Altrimenti Pelè non avrebbe giocato i Mondiali”. Per Dunga tantissime gatte da pelare dunque e le scelte impopolari di convocare Grafite e Julio Baptista al momento son mal digerite. La Federazione brasiliana ha comunque comunicato la presenze di fantasista rossonero tra le “riserve” insieme a Alex (Chelsea) e Marcelo (Real Madrid); i centrocampisti Carlos Eduardo (Hoffenheim), Sandro (Internacional de Porto Alegre) e Paulo Ganso (Santos) e l’attaccante Diego Tardelli (Atletico Mineiro).
I rotocalchi non hanno comunque perso l’occasione per riportar alla luce uno scontro agonistico tra Dunga e Ronaldinho quando il selezionatore, a fine carriera, militava nell’International fu umiliato dal giovane Ronaldinho.