Un guaio dove politica e progettazione hanno un ruolo determinante, nell’impianto mancano ancora le strutture adibite alla sicurezza e se non verranno votate le esenzioni fiscali in tempo non potranno essere realizzate, di conseguenza lo stadio potrebbe non ricevere l’agibilità.
Sulle difficoltà organizzative che il Brasile sta affrontando per organizzare al meglio il prossimo Campionato del Mondo di calcio sembra che la FIFA si sia ormai arresa e abbia come dire, fatto “spallucce“, ad ogni news sul caso che arriva dal paese sudamericano sul tema. Tuttavia se si parla di sicurezza nella manifestazione sportiva planetaria più importante della prossima estate non c’è tanto da passarci sopra senza porre le giuste precauzioni.
Insomma la perplessità è tanta poiché senza girarci troppo intorno siamo a circa ottanta giorni dall’inizio di Brasil 2014 ed ancora siamo in alto mare. Lo Stadio “Beira-Rio” di Porto Alegre attualmente è senza tutte quelle strutture che vengono adibite a stampa, sicurezza e servizi affini come una semplice sala medica coadiuvata da ambulanza etc. etc.
Il Sindaco della città ha avvisato del serio pericolo che se non verranno votate le esenzioni fiscali previste per le imprese di costruzione, queste strutture non potranno essere completate e di conseguenza lo stadio non potrà essere considerato agibile per le date previste dall’inizio della competizione intercontinentale.
Insomma problemi su problemi, il Brasile attendeva con ansia, attraverso il suo immenso amore per il calcio, di poter avere una grossa chance di rinascita e di aprirsi al mondo con il volto sorridente al quale siamo abituati da sempre, ma a quanto pare le difficoltà che stanno incontrando a mettere in pratica il progetto, presentato alla candidatura presso la FIFA, diventano sempre più complicate e rischiano di far diventare tutto un boomerang pauroso.
Lo Stadio “Beira-Rio” secondo il calendario di Brasil 2014 dovrebbe ospitare cinque partite, quattro della fase a gironi ed una del secondo turno.