Plebiscito 28 – Acquachiara 4
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon L. 2, Savioli I. 2, Dall’Armi, Savioli M. 2, Queirolo 3, Millo A. 4, Dario 5, Fisco 4, Robinson 4, Nencha 1, Lascialandà 1, Roncaia. All. Posterivo S.
Acquachiara: Iaccarino, Monaco, Vitiello, Maglitto, Migliaccio, Iavarone, Anastasio 2, Tortora, Foresta, Acampora, Centanni 1, Esposito 1, D’Antonio. All. Damiani.
Arbitri: L. Bianco e Minelli
Superiorità numeriche: Padova 2/3 + 1 rigore fallito, Acquachiara 1/7.
Note: uscita per limite di falli Dall’Armi (P) nel quarto tempo. D’Antonio (A) ha parato un rigore a M. Savioli. Tra i pali dell’Acquachiara due tempi per D’Antonio e Iaccarino.
Tutto troppo facile per i campioni in carica della Lantech Plebiscito Padova, finisce in goleada contro un Acquachiara esordiente in Serie A con una squadra giovane e parsa impreparata ad affrontare partite di questo genere.
Sugli scudi per le patavine Dario autrice di 5 gol, ma gli impegni probanti per le ragazze di Posterivo saranno altri per certificare se avranno le carte in regole per ripetersi nella lotta scudetto.
R.N. Bologna 9- Imperia 6
R.N. Bologna: Sparano, Zimmerman 3, Lenzi, Verducci 2, Rendo, Barboni, Mazzini, Manzoni, Udoh, Budassi 2, Mina 1, Pasquali, Fiorini. All. Grassi.
Imperia: Solaini, Amoretti 1, Borriello 1, Pustynnikova 1, Cuzzupè, Tedesco 1, Gamberini, Garibbo, Mori 1, Bencardino, Drocco 1, Mirabella, Sowe. All. Stieber.
Arbitri: Romolini e Rotondano.
Superiorità numeriche: Bologna 2/9 + un rigore, Imperia 2/4 + un rigore fallito (palo) da Bencardino nel quarto tempo.
Note: uscita per limite di falli Mori (I) nel quarto tempo. Espulso per proteste il tecnico del Bologna Grassi nel quarto tempo.
Una bella partita quella disputata allo Sterlino, una partita importante in chiave salvezza e fa strano vedere coinvolta in questa lotta una squadra come Imperia che nelle passate stagioni a combattuto e giocato per ben altri obiettivi.
Purtroppo la crisi ha portato molti sponsor a lasciare il mondo della pallanuoto e l’Imperia ha perso uno dopo l’altro i suoi pezzi da novanta( a cominciare dall’allenatore), il Bologna invece ha inserito in un gruppo consolidato tre ottime giocatrici come Sparano, Mina e soprattutto Zimmerman. Le ragazze di Grassi sono state abili a gestire la tensione e a portarsi a casa tre punti importanti contro una squadra ligure giovanissima nella quale la mano di Stieber, prima stagione in panchina, dovrà fare una magia per non far diventare questa una stagione da incubo per la calda tifoseria giallorossa.
Rapallo Nuoto 8- R.N. Bogliasco 8
Rapallo: Lavi, Zanetta, Casanova, Avegno 2, Sessarego 1, Antonucci M., Tankeeva 1, Criscuolo S. 3, Arbus, Criscuolo C. 1, Tignonsini, Ioannou, Maiorino. All. Antonucci L.
Bogliasco: Falconi, Viacava, Gualdi, Dufour, Trucco 1, Millo, Maggi 4, Rogondino 1, Boero 1, Rambaldi, Cocchiere, Frassinetti, Malara. All. Sinatra.
Arbitri: Fusco e Taccini.
Superiorità numeriche: Rapallo 3/6, Bogliasco 1/6 + 1 rigore.
Note: nel primo tempo Lavi (Rapallo) ha parato un rigore a Dufour (Bogliasco). Nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
Ancora un pareggio, in questo derby infuocato che anche oggi ha mostrato un grande spettacolo in una piscina del Poggiolino gremita di pubblico.
Due formazioni che sapranno avere un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma anche oggi dopo i tre pareggi della passata stagione anche oggi sono stati in grado di eguagliarsi completamente. Due le assolute protagoniste della partite Elena Maggi e Sonia Criscuolo, loro due che in coppia hanno fatto i successi della formazione ruentina a livello giovanile con Sinatra in panchina, hanno portato in scena una partita nella partita, un duello fatto di grandi gol (Maggi si impone 4 a 3) compreso quello del pareggio siglato dal capitano gialloblù a pochi secondi dalla fine.
Spettacolari anche gli scontri sui due metri dove Casanova, Tankeeva e Frassinetti hanno mostrato esperienza, potenza e grande tecnica mettendo in seria difficoltà tutti i marcatori presenti in vasca.
Ora appuntamento al ritorno sperando che lo spettacolo sia lo stesso di oggi, augurandosi inoltre che ci sia finalmente una squadra capace di imporsi in questo scontro infinito.
Orizzonte 17- Città di Cosenza 14
L’Equipe Orizzonte: Zuccarello, Greenwod, Musumeci, Buccheri 1, Di Mario 5 (3 rig.), Grillo 1, Palmieri 3, Marletta 4 (1 rig.), Santapaola, Aiello G. 1, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Città di Cosenza: Nigro, Citino 2, Gallo, De Mari, Motta S. 5 (1 rig.), Garritano 1, De Cuia 1, Nicolai, Pomeri 4 (1 rig.), Presta 1, Motta R., D’Amico A., Manna. All. Capanna.
Arbitri: Del Bosco e Lo Dico.
Superiorità numeriche: Orizzonte 3/12 +4 rigori, Cosenza 3/14 + 2 rigori.
Note: uscite per limite di falli Greewood (o) nel secondo tempo, Lombardo (O) nel terzo tempo, Citino, De Mari e D’Amico (C) nel quarto tempo.
Inizia male la nuova era del Città di Cosenza, l’era Capanna inizia con una sconfitta in questa partita con l’Orizzonte dove sicuramente gli attacchi l’hanno fatta da protagonisti.
Il Cosenza è squadra nuova che ancora non ha completamente assorbito i nuovi dettami tecnici dell’allenatore ligure che ha ottime risposte solamente dalla coppia Motta e Pomeri (arrivate quest’anno dall’Imperia), tanto da lavorare quindi ma la qualità sia in panchina che in acqua c’è. L’Orizzonte dall’altro canto ha cambiato poco e niente rispetto alla prossima stagione, e la differenza di esperienza ed amalgama nel gruppo si è vista; se da una parte sono emerse le nove reti in due della coppia Pomeri e Motta per le ragazze della factotum Miceli da sottolineare il tridente Marletta, Palmieri e Di Mario che in tre hanno fatto dodici gol sui 17 totali.
Messina 5- Prato 4
Despar Messina: Gorlero, Lopez, Gitto 1, Arruzzoli, Morvillo 1, Radicchi 2, Garibotti 1, D’Agata, Zaffina, Aiello, Marchetti, Bosurgi, Laganà. All. Mirarchi.
Mediostar Prato: Gigli, Pelagatti, Giachi, Lapi, Bosco, Repetto, Galardi, Tabani C., Albiani, Merli, Francini, Bartolini 2, Tabani E. All. Bologna.
Arbitri: Centineo e Magnesia.
Superiorità numeriche: Messina 2/8, Prato 1/4.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
Era la partita più attesa della giornata, era lo scontro tra le due migliori interpreti del ruolo di portiere negli ultimi dieci anni in Italia: Gorlero e Gigli ma soprattutto era lo scontro tra due formazioni che quest’anno vogliono essere protagoniste per le zone alte della classifica.
Era tante cose e questa partita non ha tradito le aspettative degli spettatori, alla fine a primeggiare è stato il Messina dove una super Gorlero ha fatto salire di qualità una difesa che l’hanno scorso non era sembrata all’altezza di una squadra che vuole giocare per lo scudetto contando anche sulla vena realizzativa di Garibotti e Radicchi senza dimenticare il grande lavoro di Aiello.
Il Prato ho mostrato una grande Bartolini che non è bastata per portare a casa 3 punti ma che sicuramente porta alle pratesi una qualità è una esperienza che tanto bene può fare ad una squadra che può già schierare la coppia Galardi e Tabani senza dimenticare Gigli in porta.