Dossier che riguardavano personaggi della finanza, della politica e dello spettacolo e che portarono in carcere lo stesso Tavaroli, l’investigatore privato Emanuele Cipriani e altri. Tra i personaggi oggetto di attenzione anche Vieri il quale sostiene di aver ricevuto ingenti danni di natura psico-fisica e nella sua vita di relazione, tanto che è stata citata come teste anche Melissa Satta che, nei mesi in cui furono acquisiti i suoi tabulati telefonici, aveva già una relazione con il bomber. Tavaroli, in un suo interrogatorio del 22 settembre 2006, raccontò di aver ricevuto una telefonata della segreteria di Tronchetti Provera in cui gli sarebbe stato detto: “Guardi, la cercherà il dottor Moratti, ha bisogno di una mano, le chiederà una consulenza, tra virgolette”. Poi, un incontro definito breve con Moratti in cui il presidente gli avrebbe espresso le sue preoccupazioni. Da qui la decisione di incaricare Cipriani di capire quale fosse l’entourage di Vieri, “le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c’era una marea di…”. “Allora – raccontò Tavaroli, in quel momento in carcere – feci il transito dell’esigenza fra Inter e Cipriani che svolse la pratica e venne pagato autonomamente dall’ Inter…”. Ammessa dal giudice anche la testimonianza di Caterina Plateo, la donna, in contatto con Tavaroli e Cipriani, che consegnò agli investigatori il cd rom contenente i dati telefonici di Bobo Vieri del 2003-2004
da: tmw