I controlli operati ieri dalla Guardia di Finanza nelle sede del Napoli hanno scatenato subito una ridda di commenti da parte di tutti i tifosi, partenopei e non. Ed in molti si sono chiesti, qualora fossero accertare delle irregolarità nei contratti che sono stati acquisiti, ovvero quelli di Ezequiel Lavezzi, Cristian Chavez e Jesus Datolo, cosa succederebbe alla società di Aurelio De Laurentiis. Nonostante al momento non vi sia alcuna indagine sportiva in corso è possibile ipotizzare, nella peggiore delle ipotesi, delle ammende alla società e qualche squalifica per i dirigenti che risultino colpevoli.
Niente penalizzazioni in classifica, retrocessioni o altro: i punti conquistati sul campo dagli azzurri non verrebbero in alcun modo intaccati. E comunque si tratta di un discorso piuttosto prematuro in quanto i documenti acquisiti ieri nella sede sociale del Napoli a Castevolturno, in quella legale a Roma negli uffici della Filmauro e negli uffici della Federcalcio siti sempre nella capitale, fanno riferimento ad una semplice acquisizione di atti ma nessuno sinora risulta iscritto nel registro degli indagati. Questa acquisizione è servita solo per verificare la corrispondenza tra le somme iscritte a bilancio e quelle riportate sui contratti dei tre calciatori, ai quali sono stati verificati anche i conto correnti.
In mezzo a tutto ciò però c’è la posizione Alejandro Mazzoni il quale oltre a svolgere tale ruolo per Lavezzi e Chavez ha anche fatto da intermediario nel 2009 per il passaggio di Datolo dal Boca Juniors al Napoli. Dunque oltre alle procedure per l’acquisizione dei giocatori e le movimentazioni finanziarie si fa riferimento anche al ruolo dell’agente in questione. Affinchè questa vicenda abbia sviluppi bisognerà dunque attenderà un bel po’ di tempo, ma di sicuro non andrà ad intralciare quello che è il lavoro svolto da Walter Mazzarri e dalla sua squadra in questo momento.