Nella selva dei giovani mandati in prestito per maturare esperienza nella scorsa stagione è emerso come un punto fermo della Fiorentina del domani. Non è un caso che Vincenzo Montella si sia dichiarato favorevolmente colpito da Federico Bernardeschi, rientrante da una stagione al Crotone chiusa positivamente, e abbia deciso di puntarci sopra per la prossima stagione.
Bernardeschi nasce a Carrara il 16 febbraio 1994 e sebbene già giovanissimo sia entrato in una delle tante scuole calcio dell’Empoli è la Fiorentina ad accaparrarselo per prima facendogli fare tutta la trafila nei settori giovanili. A nove anni, infatti, la società viola lo tessera per i pulcini.
La scorsa stagione la svolta. La Fiorentina lo cede in comproprietà al Crotone, per farlo maturare e finalmente farlo confrontare con il calcio professionistico. L’impatto è stato buono, 39 presenze condite da 12 reti ed un buonissimo numero di assist, la Fiorentina crede tanto in lui che nel mercato estivo lo perde temporaneamente per il riscatto da parte del Crotone, ma i viola lo controriscattano e lo riportano a casa.
Nella Copa Euroamericana ha dato un solo assaggio delle sue potenzialità, ma dolcissimo! Nel match d’esordio della Fiorentina della competizione prende palla a centrocampo e manda in rete, con un passaggio “al bacio“, Mario Gomez.
Cesare Prandelli nello stage di marzo a Coverciano lo ha chiamato con i big per fare le scelte definitive verso Brasil 2014 dopo che Federico Bernardeschi dalla Nazionale Under 18 è sempre stato nei pensieri del clan azzurro.
Federico Bernardeschi è un’attaccante esterno, un’ala destra capace sia di saltare l’uomo che di offrire assist importanti per i compagni, così ha preso il posto da titolare nel Crotone e così cercherà di fare in Serie A, anche se la concorrenza in quel ruolo è agguerrita. Come tutti gli esterni alti moderni è in grado di ricoprire il medesimo ruolo dalla parte opposta del campo. Abile sui calci di punizione, per le caratteristiche fisiche che ha dosa velocità e potenza, che deve ancora esplodere in pieno per la sua giovane età, oltre naturalmente ad una tecnica già molto affinata. Altra cosa che non guasta è la sua freddezza sotto porta che risalta quando dall’esterno si fa trovare smarcato in area stringendo verso il centro per sfruttare gli assist dei compagni.
Nonostante le voci di mercato che lo riguardano possano far pensare ad un’altra stagione in prestito o ad una cessione è difficile pensare che Vincenzo Montella e la Fiorentina decidano di lasciarlo andare non sfruttando l’occasione per valorizzarlo e plasmarlo al meglio per il progetto viola.
A soli 20 anni, Federico Bernardeschi, può rivelarsi una delle sorprese più interessanti della stagione 2014/15 con un bel risvolto a tinte azzurre perché si tratta di un giocatore sui quali puntare per il rilancio futuro della Nazionale.