Beppe Marotta alla Juve fino al 2015. Dal flop Martinez all’idea Pirlo

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Beppe Marotta © Maurizio Lagana/Getty Images

Nel giorno della partenza del Capitano Alex Del Piero verso l’Australia, arriva la conferma sul rinnovo per altre tre stagione del direttore generale e amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, che si legherà ai colori bianconeri fino al 2015, proseguendo la programmazione messa in atto al suo arrivo e che vedrà nei prossimi anni sorgere tra le altre cose anche una nuova sede, il quartiere Juve e la J-University. Un segnale di continuità con i tifosi bianconeri pronti a dividersi tra chi concorda sulle operazioni dell’ex direttore sportivo della Samp e chi non lo reputa in grado di portare avanti trattative con giocatori di fama mondiale che permettano di conquistare qualche trofeo europeo.

TOP & FLOP – Iniziamo dai quattro acquisti che personalmente metto in cima agli affari più riusciti. Barzagli, acquistato per soli 300 mila € nel mercato invernale della stagione 2010-2011 e rivelatosi uno dei migliori difensori della serie A. Segue l’orologio svizzero Lichtsteiner, terzino destro arrivato a Torino per 10 milioni dalla Lazio e autore di prestazioni e gol importanti. E per finire i due acquisti che hanno dato qualità e quantità alla mediana bianconera, parliamo di Vidal e Pirlo. Il primo pagato circa 12 milioni dal Bayer Leverkusen, diventando ben presto idolo dei tifosi juventini e il secondo atterrato a Vinovo da svincolato dal Milan e artefice dello scudetto della Juventus. Ma non è tutto rose e fiori, ed infatti Beppe Marotta è riuscito a spendere ben 21 milioni di euro per la coppia MartinezElia (rispettivamente 12 e 9 “sacchi”) che si sono rivelati autentici flop. Ora arriviamo alle spese pazze, per giocatori modesti che hanno dato il loro contributo senza strafare. Il primo è Pepe, 10 milioni nelle casse dell’Udinese per un discreto giocatore, dalle prestazioni incostanti. Seguendo troviamo Bonucci, vera incognita bianconera, con Barzagli e Chiellini al suo fianco il suo rendimento sale, senza di loro diventa un modestissimo giocatore da fascia medio-bassa. Per lui il direttore generale ha speso 15 milioni! Stessa cifra spesa per Krasic, che nella prima stagione bianconera (2010-2011) ha tenuto a galla la squadra per poi crollare sul finale. Con Conte non ha trovato il feeling giusto.

Beppe Marotta © Maurizio Lagana/Getty Images

Poi sta a voi decidere se i 15 milioni a testa per Matri e Quagliarella siano stati un giusto investimento. L’ex Cagliari ha dato un grosso contributo quando chiamato in causa, realizzando 19 gol in un anno e mezzo. Per l’ex Napoli invece la sfortuna ha avuto la meglio (infortunio ai legamenti) e non è riuscito a conquistare la fiducia del mister juventino. Nel recente mercato, Marotta ha strappato applausi per il doppio colpo AsamoahIsla, arrivati dall’Udinese in comproprietà per 18 milioni. Il primo ha già dimostrato il suo valore, il secondo deve riprendersi ancora da un infortunio. Meno entusiastici sono stati i commenti sull’operazione Giovinco, acquistato per 11 milioni dopo averlo cresciuto e ceduto per 3-4 milioni al Parma.

I tifosi bianconeri si sono sentiti presi in giro durante il mercato estivo, con il dg che annunciava a più riprese l’arrivo di un top player tra i vari van Persie, Dzeko e Llorente, salvo poi prelevare in prestito gratuito il danese Bendtner dall’Arsenal. E voi, siete d’accordo sul rinnovo per altri tre anni di Beppe Marotta?

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