I play off di A2 persi, ma la grande occasione è arrivata lo stesso, una nuova formula che vedrà la serie A1 allargata e quindi anche l’Ortigia tornare dove solo qualche anno fa bazzicava stabilmente la formazione biancoverde, retrocessa per mano del Nervi poche stagioni fa. Un’altra siciliana nel massimo campionato, con un gruppo che ormai lavora da diverso tempo insieme, tanti giovani di Siracusa, un allenatore come Gino Leone che ha saputo proseguire un lavoro portato avanti nel corso degli anni da colui che ha plasmato questo gruppo, ovvero Aldo Baio. Si rituffa tra le grandi d’Italia la società siciliana, pronta a iniziare il campionato cercando di conquistare la sua salvezza nella vasca “Paolo Caldarella“, da sempre teatro di battaglie e di soddisfazioni.
Sarà sempre Gianluca Patricelli a difendere la porta biancoverde, esperienza da vendere per colui che in A1 ha passato la maggior parte della carriera e che dovrà condurre con le sue parate la squadra siciliana alla salvezza. Insieme a lui nella rosa Andrea Negro, altro prodotto del vivaio, pronto ad ereditare il ruolo del primo portiere, quando il suo predecessore deciderà di appendere la calottina al chiodo, anche se ancora per qualche anno il suo rendimento sarà alto.
Veniamo ora alla difesa, che aggiunge ai già presenti Dario Puglisi, Raffaele Rotondo, Stefano Vinci e Giacomo Polifemo uno dei due rinforzi di questa sessione di mercato estiva. Stiamo parlando di Blagoje Ivovic, macedone, protagonista nelle due stagioni precedenti con la calottina della Sport Management, giocatore che quindi ha già assaggiato il campionato italiano di A1 alla corte di Baldineti e che quindi conoscerà la cultura del lavoro e del sacrificio. Dovrà essere la colonna portante di un gruppo di giovani ragazzi, lui insieme all’altro veterano, ovvero Daniele Lisi, ogni tipo di presentazione sarebbe inutile per un atleta serio che di partite in Serie A ne ha fatte abbastanza. Così come i gol, quelli che Leone si aspetta da lui e dall’altro neo arrivato in casa Ortigia, Stevie Camilleri, su cui torneremo dopo, senza dimenticare il montenegrino Damjan Danilovic, mancino che ha già dato prova della sua lucidità sotto porta nella passata stagione e torna nel palcoscenico più alto dopo l’esperienza di due anni fa all’Acquachiara.
Andrea Martelli, Lorenzo Motta, Antonino D’Amico e Gianmaria Siani completano un gruppo solido e ben amalgamato, un gruppo di giocatori giovani ed esperti, che potranno ben figurare in mezzo anche a formazioni più blasonate. Sebastiano di Luciano con i suoi gol e la sua velocità ha mostrato nel girone sud di serie A2 in questi anni di dare più di un problema ai portieri oltre che alle difese avversarie. La sua maturazione pallanuotistica gli consentirà di confrontarsi con la massima serie, per confermarsi, mentre come centroboa, a fianco al siracusano Martino Abela, è stato preso un giovane di esperienza come Giacomo Casasola, anche se quello del giocatore classe ’90 è un ritorno a Siracusa, già abituato al campionato di A1 e in grado di ricoprire bene il ruolo.
A meno di una settimana dall’inizio del campionato abbiamo intervistato il terzo straniero della squadra, anche se ormai è in Italia da tanto tempo. Stevie Camilleri è arrivato qui molto giovane, con l’etichetta di promessa della pallanuoto maltese. Una grande scoperta della Rari Nantes Bogliasco, un ragazzo dotato di un tiro incredibile per potenza e precisione. Un pò di scetticismo nei suoi confronti, come avviene quasi sempre quando arriva un giovane di cui non si hanno molte informazioni. Sappiamo però quanto questo sport a Malta sia seguito, con il campionato estivo e i numerosi campioni che accorrono tutti gli anni per prendervi parte. Diventa in poco tempo un beniamino, cresce stagione dopo stagione, mostrando tutte le sue qualità di “cecchino“. Lo dimostrano i gol messi a segno con la calottina biancoblù nei sei anni trascorsi nel paesino diventato la sua casa, il suo ambiente ideale. Più di 350 le realizzazioni per il maltese e poi il divorzio con la società cui rimarrà sempre riconoscente.
Il sole, il mare, le piccole realtà cittadine, non ha messo tanto tempo a imparare l’italiano e ad affezionarsi alla nostra terra, in fondo Malta è simile a qualsiasi città affacciata sul mare. Ecco perchè non ha detto di no alla proposta dei 7 Scogli lo scorso anno, ecco perché ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura, stavolta al Sud, con la famiglia. Una ragazza e un bambino magnifico, cosa chiedere di più. Fatica e divertimento, ma alla fine della stagione sono 70 i gol in 21 partite. Una media pazzesca, valsa a Camilleri la chiamata dell’altra squadra di Siracusa, l’Ortigia. A1, di nuovo A1, e la carica di chi si rituffa nell’ennesima sfida italiana. Lo abbiamo intervistato mentre era proprio a Malta, dove la squadra sarà impegnata fino a mercoledì in una serie di allenamenti. Riportiamo di seguito le sue parole.
Stevie, dopo l’esperienza con la Canottieri 7 Scogli, finalmente torni a giocare in A1, dove hai militato diverse stagioni con il Bogliasco, forse la societá grazie al quale sei esploso. Cosa vuol dire per te tornare a confrontarti con la massima serie?
“Per me questa è una sfida personale e non vedo l’ora che inizi il campionato, manca poco. Sono motivato e darò di tutto per raggiungere i miei obiettivi ma soprattutto quelli che la società si è posta, ovvero mantenere la categoria e poi chissà, ambire a qualcosa in più“.
A Siracusa hai trovato il tuo habitat ideale, cittadina di mare dove si sta benissimo. A dire il vero non ti sei dovuto spostare tanto visto che eri già qui anche lo scorso anno, anche se ai 7 Scogli. Cosa ti ha spinto ad accettare l’Ortigia?
“Più che simile a Bogliasco per me Siracusa si avvicina ancora di più a Malta. Mi sono subito innamorato della città, ma penso che la Sicilia in generale sia qualcosa di fantastico. Il mare ha sempre avuto un posto primario nella mia vita e continua ad averlo. Anche nel passato sono stato corteggiato dall’Ortigia ma per vari motivi non siamo arrivati a concludere. Quest’anno quando ho ricevuto la chiamata di Gino Leone ero molto contento, mi ha convinto subito e credo sia stata in quel momento la scelta migliore per me“.
Finora l’avevi affrontata solo da avversario, adesso hai la calottina biancoverde e dovrai lottare per un obiettivo preciso. Che gruppo siete e che campionato sarà per voi?
“Mi sono subito trovato bene con tutti. Siamo veramente un bel gruppo, lavoriamo duro nell’acqua e ci troviamo bene insieme anche fuori, questa è la cosa più importante. Sarà un campionato sicuramente difficile e complicato andare cosi d’accordo non potrà che rappresentare un aiuto in più per noi“.
Sei arrivato molto giovane in Italia, sei crsciuto pallanuotisticamente e umanamente qui e ti ritro Mi sono subito trovato bene con tutti. È veramente un bel gruppo. Lavoriamo duro nell’acqua e ci troviamo bene insieme fuori. Sarà un campionato sicuramente difficile e complicata ma sono certo che il fatto che andiamo cosi d’accordo sara di aiuto per noi.vi ad affrontare il tuo settimo campionato di A1, hai famiglia, quindi non potevi chiedere di piu. Cosa vedi per il tuo futuro e quali sono le tue ambizioni anche fuori dall’acqua?
“Spero di giocare per qualche anno ancora ad alti livelli. Poi per il dopo sto costruendo delle basi per garantire a me e la mia famiglia un futuro“.
Tutto pronto per l’esordio casalingoin programma sabato contro l’An Brescia dell’ex biancoverde Christian Napolitano.